Due isole accomunate da un unico colore. Sicilia e Sardegna starebbero per lasciare il bianco per tingersi nuovamente di giallo a partire da lunedì 30 agosto. Purtroppo non stiamo parlando di pittura o di arte moderna ma del passaggio delle due Regioni proprio in zona gialla a causa del peggioramento dei dati settimanali legati al Covid. Il passaggio dovrebbe essere annunciato domani nel corso del monitoraggio settimanale durante il quale la Cabina di regia dell’Istituto superiore di sanità (Iss) e del ministero della Salute dovrebbe ufficializzare il primo cambio di colore, considerando che tutta Italia è in zona bianca dalla fine di giugno. L’Iss baserà la propria decisione sui dati settimanali, con un occhio però ai numeri pubblicati quotidianamente da Agenas.

I DATI DELLA SICILIA

È proprio grazie ai dati forniti dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali che si delineano i contorni del quadro reale. E per Sicilia e Sardegna le tinte sono certamente in chiaroscuro. La Sicilia supera di gran lunga tutti i 3 parametri che stabiliscono il cambio di colore delle regionil’incidenza ogni 100 mila abitanti è di 186,27, mentre il limite è pari 150. I posti letto in area non critica occupati hanno raggiunto il 20% mentre il limite è 15%Ha infine raggiunto l’11% l’occupazione delle terapie intensive, un punto percentuale in più rispetto al limite. Numeri negativi nonostante da venerdì scorso la Sicilia stia conteggiando nei posti letto in rianimazione comunicati ad Agenas tutti quelli potenzialmente attivabili in caso di emergenza, passando cosi da 725 a 934. Purtroppo, però, l’isola ha fatto registrare un aumento del numero dei ricoveri a causa del coronavirus: ieri 102 in terapia intensiva e 751 ordinari.

fonte «Agenzia DiRE»  «www.dire.it»

 

"I troppi mesi di Covid e il conseguente stop agli sport di base ci hanno fatto riflettere su quanto sia mancata l’attività sportiva alle giovani generazioni , le quali hanno dovuto di colpo interrompere quelle attività che più di altre li facevano sentire protagonisti. E’ a tutti chiaro che bisognerà ricominciare daccapo in particolare dagli sport di base e quelli amatoriali ed è per questi motivi che il Comitato Acsi Enna per la prossima stagione ha messo in programma una serie di eventi lanciando fin da subito  i campionati territoriali di pallavolo maschile e femminile e quelli giovanili di calcio a cinque rivolto quest’ultimi alle categorie dei primi calci, pulcini e esordienti. Lo scopo non è quello di fare concorrenza agli altri Enti e alle Federazioni ma quello di offrire alle società sportive del territorio le opportunità che consentirà ai loro ragazzi di poter disputare un maggior numero di gare e dunque un migliore o maggiore confronto con i propri limiti e la voglia di superarli. L’Acsi Enna dunque scende in campo a fianco delle società sportive per una migliore collaborazione mettendo a disposizione la propria esperienza nello sport in generale offrendo ai sodalizi ennesi la possibilità di affrontare con modeste spese una stagione sportiva da vivere intensamente in un contesto di collaborazione a tutto vantaggio della crescita dei ragazzi e delle ragazze. Eventi sportivi non solo , ma sono in programma soprattutto eventi formativi dedicati agli allenatori, ai dirigenti e a coloro che ogni giorno volontariamente dedicano il loro tempo allo sport offrendo  momenti di confronto con altre realtà sportive a tutto vantaggio di una maggiore acquisizione di esperienze necessarie alla vita di una società sportiva sia essa di base o di qualsiasi natura. Vi aspettiamo e se ci darete la vostra fiducia saremo a vostro fianco ! "

Mancano parecchi mesi , o forse pochi, alle prossime elezioni amministrative di Regalbuto . La notizia di oggi è la candidatura di Croce Parisi a Sindaco della città e dunque a succedere all'attuale primo cittadino Francesco Bivona. Sotto banco qualcosa si è iniziato a muovere ma niente di ufficiale trapela negli ambienti politici regalbutesi. Ipotesi di alleanze , nomi di prossimi candidati che poi vengono smentiti dagli stessi interessati. La politica a Regalbuto le cui acque di solito sono parecchio stagnanti in vista del rinnovo delle cariche amministrative , con la fine dell'estate inizieranno pian piano ad agitarsi fino al momento clou del giorno delle elezioni , per poi magari ritornare a ridiventare stagnanti. Croce Parisi non ha aspettato la fine dell'estate. E alla notizia non rimarranno indifferenti i principali attori regalbutesi di quel panorama di gruppi e persino dentro l'unico partito rimasto in vita che è il PD . Parisi , nel colloquio che abbiamo avuto , ha sottolineato la volontà di voler rompere quei paradigmi quasi ventennali di una politica che a lui non piace. Nei prossimi mesi si discuterà sui nomi che dovranno succedere a Francesco Bivona. Argomento questo non facile da risolvere perchè Bivona lascerà una eredità pesante che lo ha visto protagonista e dunque non sarà facile succedergli. Ma come ? Due le strade : la prima è quella della cosiddetta " continuità" , la seconda quella del " cambio di rotta" . La realtà dei fatti  ci dice che nelle ultime due tornate elettorali    la strada della discontinuità non è stata recepita dagli elettori di Regalbuto . Il tentativo di Parisi potrà interrompere tutto ciò ? Forza Italia da sola riuscirà a proporsi alternativa ? Con quali alleati Parisi tenterà il colpo ? E' presto per dirlo . Anzi prestissimo. La politica ha i suoi tempi e fino alla vigilia delle elezioni tutto potrà cambiare o evolversi.  Per ora sappiamo solamente che si sta pensando al nome del successore a sindaco di Bivona all'interno della sua coalizione.. Che il PD ha aperto un canale di dialogo con il movimento Obiettivo Comune, che Regalbuto Riparte è vivo e vegeto ma per ora vuole stare a guardare. Tra tanti si dice ...Parisi Croce è colui che ha rotto gli indugi e di ciò bisogna darne merito. 

E' stato un Ferragosto più che tranquillo quello che alcune famiglie hanno scelto di trascorre nel boschetto del Piano Arena sulle rive del lago Pozzillo. Il lago nonostante la poca acqua nell'invaso mantiene il proprio fascino e non manca di attirare visitatori intenti a trascorrere un giorno di festa durante il quale hanno potuto usufruire delle strutture private del Parco Avventura, del Chiosco Pozzillo e degli immancabili Quad con i quali hanno potuto fare un giro panoramico alla scoperta dei luoghi più caratteristici che in questo momento offre il Lago. Le foto al tramonto del sole hanno lasciato un bel ricordo di una bella giornata trascorsa nella quiete dei paesaggi tra i fumi delle braci e i caratteristici odori di carne e salsiccia arrostite. 

C'è il rischio che la Sicilia ridiventi zona gialla ? Con l’aumento dei contagi in Italia, complice la variante Delta, crescono anche i timori per alcune aree del Paese che potrebbero dover lasciare la zona bianca. A rischio Sardegna, Sicilia e Lazio. I parametri per i colori sono cambiati con il provvedimento del 22 luglio, ma questo non esclude che prossimamente in alcune aree tornino le restrizioni. Dalle notizie che si leggono sui quotidiani le date , alla luce dei dati sul diffondersi del virus nell'isola, sembrerebbe certo che subito dopo ferragosto o dal 23 del mese , la Siciolia lascerà la zona bianca per la gialla. Con i nuovi parametri il fattore determinante è diventato il tasso di ospedalizzazione: se una Regione supera il 10% dei posti occupati in terapia intensiva e il 15% di quelli in area medica diventa zona gialla. La Sicilia nei reparti ordinari, negli ultimi giorni, ha raggiunto il 12%, mentre in terapia intensiva il 6%. Se l'andamento dovesse essere questo, tra una settimana la Sicilia potrebbe raggiungere la soglia del 10% in terapia intensiva e del 15% in ricovero ordinario, che farebbe scattare la zona gialla per ordinanza ministeriale. La speranza di tutti è quella che non si arrivi a tanto , anche perchè il fattore economico , alla luce dei dati sul turismo nell'isola, è piuttosto positivo , un trend che potrebbe interrompersi con le eventuali restrizioni che comportano con il passaggio in  zona gialla. 

Nonostante la Scala dei Turchi sia stata messa sotto sequestro ormai da febbraio 2020, sono ancora molti, forse troppi i turisti che si recano per visitare uno dei simboli più belli e significativi della Sicilia. A segnalare cosa sta accadendo l’Associazione Mareamico che ha fatto un’attenta analisi di ciò che potrebbe accadere se la parete rocciosa dovesse staccarsi. Nonostante dunque gli evidenti divieti, la scala dei turchi rimane uno dei soggetti più più fotografato della Sicilia.Qualche settimana fa l’associazione ambientalista ha evidenziato come nonostante l’area sia interdetta, sono moltissime le persone che al calare del sole attraversano le barriere: “Succede che durante la giornata il servizio civico organizzato dal comune di Realmonte, bene o male, riesca a impedire l’accesso dei turisti. Ma al tramonto, quando il servizio viene sospeso, la Scala dei Turchi viene presa d’assalto e invasa dai turisti, che penetrano dentro l’area interdetta, per assistere al calar del sole”.

 - Da domenica 8 agosto e fino a Ferragosto l'Italia verrà investita da un'imponente ondata di caldo africano, con temperature che potranno toccare punte di oltre 45°C sulle regioni meridionali.Molto probabilmente dovremo fare i conti con la più rovente e generale ondata di calore di questa stagione. Il team del sito www.ilmeteo.it comunica che un vasto campo di alta pressione sub-tropicale si allungherà dall'interno del Sahara fino ad abbracciare buona parte del bacino del Mediterraneo.Oltre a garantire un'estrema stabilità atmosferica, con tanto sole su tutta l'Italia, la vera notizia riguarda i valori termici: la massa d'aria in arrivo si preannuncia a dir poco rovente con temperature fino a 28/30°C a 1500 metri di altezza (la quota che solitamente viene usata dagli esperti per valutare la massa d'aria).Questa volta il caldo raggiungerà anche le regioni del Nord, rimaste per buona parte dell'estate sotto le grinfie dei temporali, con valori che si spingeranno ben oltre i 36/37°C in molte città delle pianure.Il team del sito www.ilmeteo.it avvisa che la fase più calda è attesa tra giovedì 12 e sabato 14, quando si raggiungerà l'apice di questa che si preannuncia come la più rovente e generale fiammata dell'estate 2021.

 

“Non ho alcuna intenzione di utilizzare a fini personali l’investitura ricevuta da questa amplissima partecipazione degli iscritti. Voglio rafforzare le competenze trovate nel Movimento. La nuova squadra arriverà a settembre. Sarà la testimonianza di un grande rinnovamento, con l’inserimento di un centinaio di nuove figure”. Così, in un’intervista a Il Fatto Quotidiano, il neo presidente del M5S Giuseppe Conte. Con Di Maio, assicura, “non c’è alcun dualismo. Nel nuovo Movimento non ci saranno governisti e anti-governisti. Lavoreremo tutti per offrire leale collaborazione al Governo di un Paese che deve ancora uscire dall’emergenza sanitaria. Sono tre anni che remiamo nella stessa direzione. Luigi è una risorsa del Movimento, e continuerà a esserlo. Ha avuto un ruolo apicale nel M5S”. Nel Governo “ci faremo sentire, ma sui contenuti, con le proposte. Ci faremo sentire con voce ferma e chiara. A differenza di altri non ci sentirete gridare o giocare ad apporre bandierine”. Sul tema della giustizia, Conte osserva come “senza il nostro intervento, le importanti modifiche ottenute non ci sarebbero state”. Poi, annuncia: “Lo dico chiaro a tutti i cittadini: se ci darete fiducia e forza alle prossime elezioni politiche, io prendo sin d’ora un impegno solenne. In prossimità della scadenza del periodo transitorio vigileremo affinchè la durata media dei processi sia davvero più breve, in modo che non siano a rischio di estinzione. Altrimenti interverremo con i correttivi necessari”. Infine, quanto al green pass, Conte assciura che “vigileremo perchè siano adottate misure necessarie, le meno restrittive possibili, nel segno dell’adeguatezza e della proporzionalità. Il Green pass in questo è una buona soluzione”.

Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha chiesto al capo del Governo Mario Draghi, la dichiarazione dello stato di mobilitazione del servizio nazionale di Protezione Civile. La richiesta si è resa necessaria di fronte al grave rischio di incendi dovuto alla eccezionale situazione meteoclimatica che interessa l’Isola. L’eventuale riconoscimento dello stato di mobilitazione determinerebbe un concorso straordinario di risorse extra-regionali sia in termini di uomini sia di mezzi appartenenti ai vigili del fuoco e al volontariato.
Nella mattinata, il presidente Musumeci è stato in contatto con il capo della Protezione Civile nazionale, Fabrizio Curcio, per sollecitare l’adozione del provvedimento. Poco prima, assieme al capo della Protezione Civile regionale Salvo Cocina e al responsabile provinciale Giovanni Spampinato, il governatore ha fatto un sopralluogo nell’area della Plaia in cui ieri pomeriggio, come è noto, le fiamme partite da terreni incolti hanno distrutto alcuni stabilimenti balneari.

E' un Italòia divisa in due : al nord pioggia,grandine e devastazioni al sud caldo  torrido e temperature in costante aumento e incendi. La protezione civile ha alzato il livello di allerta in tutta la Sicilia , specie nelle zone interne dell'isola . Le previsioni purtroppo non lasciano spazio a ottimismi anche per la prossima settimana con le temperature che al sud raggiungeranno i 44 gradi mentre i temporali  la faranno da padrone nelle regioni del nord. I consigli per difendersi dall'afa si moltiplicano e anche noi non ci sottraiamo nel farlo. Bere molta acqua, consumare frutta e verdura fresche, non   uscire da casa nelle ore calde dalle 11 alle 18. È importante bere, anche in assenza dello stimolo della sete.