Il primo torneo di calcio a cinque targato Pozzillo Quad Adventure si è concluso con la vittoria del "team Monello" che in finale ha avuto la meglio su Ajaiax dopo una avvincente partita davanti a un pubblico che da anni non era così numeroso e che ha riportato alla mente i tornei di calcetto che si svolgevano nel polivalente del Piano Arena. Merito della societò Pozzillo Quad che ha creduto nel rivalutare un'area , quella della cittadella dello sport, pressochè abbandonata e che ora richiama , dopo parecchi anni, gli sportivi non solo di Regalbuto per praticare all'aperto gli sport quali il tennis,calcio a cinque, pallavolo e ristorarsi nel "ritrovato"chiosco Pozzillo. Con la fine del torneo di calcio a cinque termina la serie di tornei che nel corso del mese di luglio si sono svolti al Piano Arena - vogliamo ricordare i torneo di Basket e tennis e in futuro si pensa di organizzare anche un torneo di pallavolo . Il Piano Arena e con esso gli impianti sportivi in gestione della società del presidente Claudio Palazzo sono ridiventati  la meta preferita dei Regalbutesi nelle calde serate estive dove è possibile ascoltare buona musica e partecipare agli eventi organizzati da Pozzillo Quad. Oggi la "Cittadella " del Piano Arena si presenta molto rinnovata , pulita e accogliente sia per i giovani che per un pubblico di adulti che amano trascorrere momenti di relax , dove è possibile sedersi e leggere un libro ma dove è possibile prenotare un giro in quad per gli amanti dei motori e dell'avventura.

Il 5 agosto prossimo si effettueranno a Regalbuto dalle ore 10 fino alle 18 ,  fino a 250 dosi di   vaccini Moderna o Pfizer per tutti i cittadinidai 12 anni di età compiuti.L'invito arriva dal Sindaco di regalbuto Francesco Bivona il quale ha tenuto a sottolineare come il vaccino oggi sia l'unica arma contro il diffondersi del coronavirus. Le vaccinazioni si effettueranno presso la Scuola Don Milani. Con il vaccino -lo ricordiamo - sarà possibile scaricare il proprio green pass.

Per le prenotazioni rivolgersi all’ufficio dei Servizi Sociali al numero
0935911320 / 0935911322 nelle seguenti giornate:
 
Giovedi *29 luglio* (dalle ore 9,00 alle 13,00),
Venerdì *30 luglio* (dalle 9,00 alle 13,00)
Lunedi *2 agosto* (dalle ore 9,00 alle 16,00)
Martedì *3 agosto* (dalle 9,00 alle 13,00)
Mercoledì *4 agosto* (dalle 9,00 alle 13,00)

 

Secondo quanto riferito da Adnkronos ,quattro regioni italiane (Veneto, Lazio, Sicilia e Sardegna) sono passate in giallo, rispetto alla settimana scorsa quando erano verdi, nella mappa sulla situazione epidemiologica aggiornata oggi dall'Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Il resto dell'Italia rimane in verde. La mappa si basa sul tasso di notifica di nuovi casi a 14 giorni ogni 100mila abitanti e sul tasso di positivi nei test effettuati.  

La carta dell'Ecdc serve da riferimento per le decisioni degli Stati membri dell'Ue in materia di restrizioni di viaggio. Il verde indica il rischio minore: il rischio cresce secondo una progressione di giallo, rosso e rosso scuro (situazione con rischio massimo). Peggiora sensibilmente la situazione in Corsica, in Francia: era verde la settimana scorsa, ora è rossa. 

In Europa si nota un peggioramento della situazione in Spagna: nuove comunità passano in rosso scuro, tra cui le Baleari, Valencia, l'Aragona, la Cantabria e le Asturie, che si vanno ad aggiungere alla Castilla y Leon, alla Catalogna e alla Navarra, che erano bordeaux anche la settimana scorsa. Il Portogallo, Azzorre incluse (Madeira è gialla), e il resto della Spagna restano rossi.  

Peggiora, inoltre, la situazione in Irlanda, che da gialla passa a rossa; nei Paesi Bassi, in gran parte in rosso scuro; in Grecia, dove Creta diventa rossa scura e gran parte delle isole più frequentate dal turismo internazionale sono rosse (il resto è giallo, resta verde solo la Tracia); la fascia costiera della Croazia è gialla, il resto verde, come la Slovenia. La Francia, che era in gran parte verde la settimana scorsa, è ora quasi tutta gialla, tranne la regione Centre-Val-de-Loire e la Borgogna-Franca Contea, entrambe verdi.  

 Il Belgio è in giallo, il Lussemburgo rosso. La Germania è tutta verde, come la Svezia (tranne Stoccolma, gialla), la Norvegia, gran parte della Finlandia (due regioni a sud sono gialle), mentre la Danimarca è tutta gialla, con Copenaghen in rosso. Cipro resta rosso scuro, Malta in rosso. In verde l'Austria, la Polonia, i tre Paesi baltici, la Repubblica Ceca (tranne Praga, gialla), la Slovacchia, l'Ungheria, la Romania e la Bulgaria. Anche l'Islanda è verde. 

 

Fonte Adnkronos

Paolo Manno ha vinto il primo torneo di tennis Pozzillo organizzato dalla società Pozzillo Quad Adventure che si è svolto nella "cittadella dello sport". Manno ha avuto la meglio su Matteo Gamiddo dopo una bella finale giocata davanti a un nutrito gruppo di spettatori. Così come avveniva in passato a Regalbuto , dopo una lunga parentesi , si è ritornati a giocare nel campo del Piano Arena in un torneo amatoriale che speriamo negli anni possa entusiasmare gli appassionati di questo sport, grazie alla volontà della società Pozzillo Quad  di voler "recuperare" gli impianti sportivi del Lago e riportare nella cittadella dello sport i tornei estivi e le attività con i bambini tra questi da mensionare il "grest" appena concluso organizzato dalla società Crescinsieme con quasi 50 bambini iscritti e il torneo di calcio a cinque che si avvia alla conclusione.

Pur non essendo ancora convocata , la cabina di regia per discutere dell'attuazione del Green pass potrebbe essere a un passo per la definitiva approvazione. La cabina di regia con il premier Mario Draghi e le forze di maggioranza per discutere del cambio dei parametri per i colori delle regioni e della possibile estensione dell'obbligo del Green pass per luoghi come -tra gli altri- stadi, piscine, palestre, concerti dovrebbe tenersi mercoledì mattina e, sempre nella stessa giornata, potrebbe tenersi un Consiglio dei ministri.

Allora…Gaetano… fermati un attimo…

L’ultima volta ci siamo seduti di fronte allo specchio di un lago meraviglioso, quello di Pergusa. Eri stato appena trasferito. Da quel giorno ne sono cambiate di cose…

Già, caro Agostino, per elencarle tutte non basterebbe un libro.

Parliamo di questi mesi estivi. La tua casa editrice ha sbancato ogni previsione rubando la scena e probabilmente anche autori e lettori a delle realtà ben più consolidate di GAEditori…

Beh, noi andiamo per conto nostro e finché seguiremo la passione che ci accomuna non potrà accaderci nulla. I nostri perni fondanti ovvero amicizia e spiritualità, sono difficili da scalfire o compromettere. Gli invidiosi si mettano pure l’anima in pace.

In due mesi avete attraversato in lungo e in largo tutta la Sicilia, a breve andrete a Roma, poi Palermo e Milano. Non siete più una realtà locale…

L’aver acquisito i diritti dei libri di Brunella Gasperini ha improntato una svolta che non ci farà tornare più indietro. Pensiamo in grande per diventare migliori.

I libri GAEditori sono rappresentati ovunque e quel logo inizia a destreggiarsi nel mercato editoriale tra i colossi della stampa. Anche se solo per qualche giorno siete entrati tra i primi 100…

Quaranta… (corregge ndr)

Si, uno dei vostri testi, appunto, un romanzo della Gasperini è rimasto uno dei libri più venduti al quarantesimo posto della classifica nazionale. Di chi è il merito?

Il merito è soprattutto dei nostri autori senza dimenticare Antonello (La Piana ndr) che non finirò mai di ringraziare. Il suo acume intellettuale, la sua passione e i suoi sacrifici quando spessissimo lo chiamo per collaborarmi, fanno sì che questa grande avventura possa andare avanti.

Programmi per il futuro?

Dobbiamo rifiatare. Ad agosto sarà un “liberi tutti”. Ci rivediamo a settembre.

«E’ necessario rivedere i parametri che fissano la definizione dei colori delle regioni: non possono più essere legati alla percentuale dei contagi, ma al tasso di ospedalizzazione. In Sicilia, attualmente, siamo la seconda regione italiana per contagi Covid ma abbiamo, in totale, solo 21 ricoverati in terapia intensiva e 130 nei reparti ordinari, su 5 milioni di abitanti. Gran parte dei ricoverati, peraltro, risulta non vaccinata. L'esperienza deve indurci a rivedere il sistema, a fare scelte di buon senso. Sarebbe assurdo andare verso nuove restrizioni e chiusure con gli attuali criteri, determinando un disastro che non sarebbe sanitario ma economico».
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, intervenendo stamane ad Agorà Estate, su Rai3.
 

Già lo scorso anno la tradizionale festa in onore di San Vito Martire era stata limitata ai soli eventi liturgici in Chiesa ed erano state cancellate processioni delle reliquie del Santo e quella dell'alloro , ma anche gli spettacoli in piazza. L'emergenza Covid però non è ancora terminata perchè il virus purtroppo continua a circolare e numeri alla mano tutto fa pensare che anche l'edizione 2021 della Festa di San Vito subirà notevoli tagli. La ripresa in continua salita dei dati sulle persone positive nel territorio italiano e il basso numero di vaccinazioni dei giovani , sono dati che non inducono all'ottimismo.

AGI - Ecco il 'conto' del Covid sui consumi delle famiglie italiane: l'Istat rileva una contrazione del 9% nel 2020 rispetto al 2019, ma se si esclude la spesa per l'affitto il calo è più marcato e nell'ordine del 12,2%. Si tratta della contrazione più accentuata dal 1997 (anno di inizio della serie storica), che riporta il dato medio di spesa corrente al livello del 2000. Nel biennio 2012-2013, quando si registrò la flessione più ampia, il calo rispetto al 2011 era stato complessivamente del 6,4%. Il 50% delle famiglie residenti in Italia ha speso nel 2020 una cifra non superiore a 1.962 euro (2.159 euro nel 2019).Nello specifico, rispetto al 2019, rimangono sostanzialmente invariate la spesa per Alimentari e bevande analcoliche (468 euro al mese) e quella per Abitazione, acqua, elettricità e altri combustibili, manutenzione ordinaria e straordinaria (893 euro mensili, di cui 587 euro di affitti figurativi). 

Il Ddl ‘Accoglienza e Inclusionè inizia il suo percorso parlamentare sulla strada verso l’arrivo in aula per l’approvazione da parte dell’Ars. In videoconferenza online è stato presentato il disegno di legge che punta a colmare un vuoto normativo in una regione come la Sicilia che ha sempre mostrato di essere una terra di ospitalità e di accoglienza, per motivi meramente geografici, ma non solo. Al progetto hanno preso parte 23 deputati di diverse correnti politiche dell’Assemblea Regionale Siciliana con il coordinamento della rete ‘L’isola che c’è’, dalla quale è scaturita la proposta di scrivere un passaggio storico per la Sicilia, che non si era ancora dotata di uno strumento del genere. “Mi sembra una legge dovuta e allo stesso tempo tardiva – ha spiegato il presidente della commissione parlamentare antimafia Claudio Fava – la Sicilia è l’unica regione a non avere una legge sull’accoglienza. Siamo i primi per ragioni geografiche e storiche a dover affrontare questo tema, ma gli ultimi a dotarsi di una normativa. La regione Siciliana può essere così una cabina di regia per l’accoglienza – ha aggiunto – avendo funzioni e responsabilità senza dover fare i conti con una continua situazione di emergenza”. Il disegno di legge ha iniziato il proprio iter in Prima commissione legislativa e tra i suoi contenuti annovera i temi forti di solidarietà, inclusione, diritti di cittadinanza e legalità. Lo fa con un metodo che ha nella trasversalità e nella collaborazione il proprio punto di forza: si tratta di una proposta condivisa, oltre che dalle forze politiche, da sindacati, organizzazioni no-profit e altri soggetti, nell’ambito di un percorso che si basa sulla co-progettazione tra istanze di base e rappresentanze istituzionali. Un ddl che nasce non soltanto per i migranti ma in generale per gli abitanti della regione e che rappresenta una possibilità di crescita qualitativa nell’ambito della costruzione di una società di giustizia, come ha sottolineato il sindaco di Palermo e presidente dell’Anci Sicilia, Leoluca Orlando: “Anci Sicilia è pienamente coinvolto in questo percorso. E’ un tentativo di passare dalla logica di emergenza alla logica progettuale. Questo disegno di legge si fonda sul rispetto dei diritti di chiunque dimori in Sicilia contro ogni forma di sfruttamento, senza alcuna discriminazione legata a nascita e cultura – ha aggiunto Orlando – Così equipariamo chiunque viva in Sicilia”. Tra le tante finalità di questo disegno di legge, sono annoverate la creazione di un elenco dei mediatori culturali, il continuo approccio multiculturale, la possibilità di garantire una formazione professionale e culturale di chi dimora in Sicilia in modo tale che non si interrompa nel tempo, il contrasto al caporalato. Un ddl, soprattutto, pensato nel nome della progettazione. Dalla Giunta regionale verrà adottato, dopo l’acquisizione di tutti i pareri delle commissioni all’Ars, un piano triennale, che sarà di volta in volta affiancato inoltre da un programma annuale dettagliato. A fare il punto su iter e tempistiche è il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, intervenuto in chiusura di conferenza: “La legge è in commissione ed è stata considerata prioritaria. Da qui all’estate ci sono tutta una serie di leggi per le quali bisognerà decidere quali trattare prima e quali dopo, quindi non avremo difficoltà a inserirla all’ordine del giorno il prima possibile. Deve però prima uscire dalla commissione – ha concluso – ma garantisco che si avranno tempi rapidissimi”.
(ITALPRESS).