Agira . E.PA."Ho contratto forse il virus toccando soldi o prodotti che magari avevano toccato altre persone positive, non riesco a darmi altre spiegazioni, non avevo più gusto, nè olfatto e mi stancavo facilmente. Adesso sto bene , voi state a casa, perchè la vita può stravolgersi in un solo istante". Nel primo pomeriggio di oggi, abbiamo fatto una chiacchierata con l'agirino Carmelo Ariti, da più di una settimana ricoverato a Enna, in buone condizioni. Carmelo ha avuto sintomi da coronavirus ma è in attesa dell'esito del tampone.
- Quando hai sentito i primi sintomi?
"Era circa il 20-21 marzo, iniziavo ad avere poco appetito, perdita di olfatto, di gusto, anche di fronte a piatti prelibati, poi mi è salita la temperatura".
- E poi?
"Dopo qualche giorno, salivo le scale per andare in mansarda e accusavo stanchezza, il campanello d'allarme più grosso l'ho avuto mentre facevo la doccia, anche in quell'occasione facevo fatica, qualcosa non andava. Accusando anche problemi nella respirazione, abbiamo deciso di optare per il ricovero in ospedale".
- Quando ti sei ricoverato?
"Il 29 marzo".
- Sei positivo, hai ricevuto l'esito?
"No, non ancora".
- Il tuo quadro clinico sarà da paziente Covid?
"Sì, ho avuto quei sintomi e mi curano da paziente Covid".
- Adesso come stai?
"Bene, potrei andare a lavorare, qui in ospedale dopo qualche giorno di lieve difficoltà, mi sono subito sentito bene. Potrei tornare a casa ma chiaramente c'è un percorso da seguire ed è doveroso rispettarlo".
- Come si vive in quel reparto, all'Umberto I di Enna?
"Devo dire che i medici e gli infermieri sono eccezionali, di una professionalità unica, la pensavo diversamente prima, devo dire il vero, ed ora mi sono ricreduto. Ci sono infermieri che non vanno in bagno o non mangiano per undici ore per dedicarsi a noi e non togliersi di dosso le loro protezioni, sembrano imbustati. Un grazie di cuore a tutti loro".
- A distanza di ormai due settimane dai primi sintomi, come pensi di aver contratto il virus?
"Non lo so, devo dire il vero, non ho avuto contatti sin da quando si è deciso di chiudere tutto. Sono andato solo al supermercato e in farmacia. Forse toccando i soldi, o alcuni prodotti che prima aveva toccato qualcun altro positivo".
- Cosa consigli ai tuoi concittadini e a chi leggerà questa intervista, Carmelo?
"Di prestare molta attenzione, perchè in un attimo la tua vita si sconvolge, e involontariamente, senza nemmeno accorgertene. Paragono il virus a qualcuno che ti pugnala da dietro, non puoi difenderti. Quindi più state a casa, meglio è. Sono convinto che, facendo cautela e rispettando le regole, nel giro di un mesetto o poco più, potremo uscirne. Un abbraccio a tutti voi con la speranza che presto potremo liberarci da questo virus".

E.PA

  1. ambito di applicazione dell’art. 27 del Decreto Legge “Cura Italia”;
  2. non devono aver percepito altro reddito da lavoro per il mese di marzo 2020;
  3. non devono aver percepito, nel mese di marzo 2020, il Reddito di Cittadinanza;
  4. non possono cumulare l’indennità con le altre prestazioni e indennità di cui agli articoli 19, 20, 21, 22, 27, 28, 29, 30, 38 e 44 del Decreto Legge “Cura Italia”.

Il rapporto di collaborazione per cui si presenterà la domanda:

  1. deve essere con Federazioni Sportive Nazionali, Enti di Promozione Sportiva, Discipline Sportive Associate nonché con Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche; si sottolinea che le Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche devono essere iscritte, alla data di entrata in vigore del Decreto Legge “Cura Italia”, nel Registro delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche tenuto dal CONI e che gli Organismi Sportivi devono essere riconosciuti, ai fini sportivi, dal CONI;
  2. doveva esistere già alla data del 23 febbraio 2020 ed essere in corso alla data del 17 marzo 2020 (data di entrata in vigore del Decreto Legge “Cura Italia”);
  3. non deve rientrare nell’ambito di applicazione dell’art. 27 del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 (liberi professionisti titolari di Partita Iva attiva alla data del 23 febbraio 2020 e lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data, iscritti alla Gestione Separata INPS di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335). 

La domanda dovrà essere compilata esclusivamente attraverso la piattaforma informatica che sarà attiva dalle ore 14:00 di martedì 7 aprile sul sito di Sport e Salute.

La procedura prevede tre fasi:

  • la prenotazione: per prenotarsi è necessario inviare un SMS con il proprio Codice Fiscale al numero che sarà disponibile da martedì 7 aprile su www.sportesalute.eu, (leggi qui l’informativa relativa alla privacy). Dopo aver inviato l’SMS, si riceverà un codice di prenotazione e l’indicazione del giorno e della fascia oraria in cui sarà possibile compilare la domanda sulla piattaforma;
  • l’accreditamento: per accreditarsi è necessario disporre di un proprio indirizzo mail, del proprio Codice Fiscale e del codice di prenotazione ricevuto a seguito dell’invio dell’SMS;
  • la compilazione e l’invio della domanda: subito dopo l’accreditamento, sarà possibile accedere alla piattaforma, compilare la domanda, allegare i documenti e procedere con l’invio.

In attesa della pubblicazione della piattaforma, ti consigliamo di:

  • caricare sul tuo computer, tablet o telefono il pdf dei documenti che andranno allegati (documento identità, contratto di collaborazione o lettera di incarico o prova dell’avvenuto pagamento della mensilità febbraio 2020);
  • avere a disposizione i tuoi dati essenziali, tra cui: Codice Fiscale, recapiti di posta elettronica e telefonici, residenza e IBAN per l’accredito della somma;
  • disporre dei dati relativi alla tua collaborazione sportiva, tra cui: nominativo delle parti contraenti, decorrenza, durata, compenso e tipologia della prestazione;
  • conoscere l’ammontare complessivo dei compensi sportivi ricevuti nel periodo d’imposta 2019;
  • accertarti che il rapporto di collaborazione per cui intendi presentare la domanda di indennità rientri, ai sensi dell’art. 2 del Decreto Ministeriale, nell’ambito di cui all’art. 67, comma 1, lettera m), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 e che sia presso Federazioni Sportive Nazionali, Enti di Promozione Sportiva, Discipline Sportive Associate, oppure presso Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche;
  • verificare che sussistano tutti gli altri requisiti di legge richiesti (esempio: non avere diritto a percepire altro reddito da lavoro per il mese di marzo 2020, non essere pensionato, non essere co.co.co iscritto alla gestione separata INPS, non essere percettore del Reddito di Cittadinanza, etc.);
  • disporre del codice fiscale o della Partita Iva della Associazione/Società/Organismo Sportivo per cui si presta la collaborazione;
  • verificare, se collabori con un’Associazione o una Società Sportiva Dilettantistica, che sia iscritta al Registro del CONI;
  • verificare, se collabori con una Federazione Sportiva Nazionale, una Disciplina Sportiva Associata o un Ente di Promozione Sportiva, che sia riconosciuto dal CONI.

L’indennità sarà erogata direttamente da Sport e Salute sul conto corrente indicato dal richiedente in fase di presentazione della domanda. Le indennità saranno erogate sino a concorrenza del fondo di 50 milioni di euro riconosciuti alla Società per l’erogazione delle indennità.

Per ricevere informazioni ulteriori, in attesa che la piattaforma sia online, puoi scrivere all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e seguire il canale Telegram: https://t.me/SporteSalute.

Consulta qui il Decreto

Palermo, 5 apr. (Adnkronos) - Nuova ordinanza per il passaggio sullo Stretto di Messina firmata dal sindaco Cateno De Luca. “Lamorgese e Musumeci se ne facciano una ragione, da mercoledì si passa solo se registrati alla banca dati comunale, chi viola sarà rispedito indietro”, annuncia. Con l'ordinanza contingibile e urgente di oggi l'Amministrazione De Luca "introduce il sistema di prenotazione on line all'indirizzo www.sipassaacondizione.comune.messina.it per chiunque voglia oltrepassare lo Stretto e raggiungere la Sicilia". "Le disposizioni saranno attive da mercoledì 8 aprile. Tale ordinanza sindacale è stata comunicata al Presidente del Consiglio, ai Ministri dell'Interno, della Salute, delle Infrastrutture, a Presidente della Regione Siciliana, al Prefetto e Questore di Messina, alle forze dell'ordine, alle compagnie di navigazione sullo Stretto e a tutti i Sindaci siciliani", si legge in una nota.“Da adesso, sullo Stretto si passa alle nostre condizioni. Mi sono stancato di implorare il Governo nazionale e regionale affinché si introduca un database che permessa l'accesso controllato in Sicilia. Non è possibile continuare a fare i sordi a delle richieste sensate. A loro gli dico: basta con gli sbarchi indiscriminati. Da mercoledì prossimo, a Messina non si entra più senza un nostro Nulla Osta - dice - Me ne frego se il Ministro dei Trasporti o il Viminale non agiscono, me ne frego se il Presidente Musumeci rifiuta ogni mio invito ad adottare, per il bene dei suoi corregionali, un sistema di controllo capillare e verificabile. Non vogliono agire? Lo faccio io. Sul mio territorio, le modalità di accesso le stabilisco io. Schiererò il mio esercito e bloccherò il transito se non in linea con la nostra ordinanza"."Dico basta alle prese in giro istituzionali. Quando sono stato attaccato dal Ministro Lamorgese, mentre con la mia polizia municipale sullo Stretto bloccavo gli irregolari, dov'era Musumeci, il quale non faceva e continua a non fare nulla per regolarizzare il passaggio sullo Stretto? Da adesso, chi non rispetta queste procedure non potrà attraversare il territorio comunale, sarà sanzionato e rispedito indietro”.

Un piano straordinario per far ripartire lo sport a maggio, sempre che l'Italia si sia messa alle spalle l'emergenza coronavirus. È quello a cui sta lavorando il ministero dello Sport, come annunciato dal ministro Spadafora in una diretta Facebook: "Per poter ripartire da maggio, bisogna che in quella data tutte le realtà sportive possano arrivare con le risorse necessarie", ha evidenziato, annunciando che il primo passo è stato la creazione di un fondo da 50 milioni di euro destinato ai collaboratori delle strutture sportive di base, partendo da quelli con un reddito inferiore ai 10 mila euro annui.

I dettagli della road map saranno discussi nei prossimi giorni, coinvolgendo i vertici dello sport nazionale. Spadafora ha infatti annunciato che venerdì incontrerà in videoconferenza i presidenti delle 5 principali federazioni sportive e che dal Coni riceverà "i suggerimenti di tutto il mondo sportivo, per capire quale sia stato l'impatto dell'emergenza sanitaria e cosa possiamo fare noi come Governo per aiutare questo mondo".Il ministro ha specificato che l'obiettivo di tali consultazioni è "avere tutti i dati che servono per lavorare a un piano che guardi subito alle esigenze del mondo sportivo, dalle grandi realtà alle piccole associazioni sul territorio".Spadafora si è anche soffermato sulla questione allenamenti, che continuano a rimanere fermi come qualsiasi altra attività soprtiva non agonistica: "Anche nel mondo dello sport bisogna continuare a osservare delle regole assolutamente rigide. Ora di fronte a noi abbiamo dieci giorni complicati e importanti, in cui possiamo fare la differenza per poi cominciare a vedere, dopo Pasqua, segnali ancora più netti e forti di cambiamento. Ecco perché nei prossimi dieci giorni saranno vietate tutte le competizioni sportive di ogni ordine e grado, ma dobbiamo chiedere un ulteriore sacrificio anche ai nostri atleti e quindi abbiamo vietato ogni tipo di allenamento in ogni tipo di struttura. Serve innanzitutto per tutelare loro stessi e tutti quanti noi. Non sono decisioni che prendiamo a cuore leggero, ma la responsabilità e' forte".

Non c’è trasmissione aerea del virus, ma solo tramite il contatto con le goccioline di saliva da una persona infetta. A ribadirlo è ancora una volta l’Organizzazione mondiale della sanità, che in uno studio analizza le forme di trasmissione del coronavirus, confermando che esso passa solo attraverso le goccioline respiratorie che una persona infetta proietta quando starnutisce o tossisce. Non vi sono prove, in pratica, di trasmissione nell’aria.Va da sé, conclude l’Oms, che le mascherine non sono strettamente necessarie per chi si trova ad uscire di casa per un momento (cane, spazzatura…) e soprattutto raccomanda di lasciare quelle filtranti al personale sanitario e a chi lavora a stretto contatto coi malati.Le infezioni respiratorie, spiegano gli esperti nel documento, possono essere trasmesse attraverso goccioline di dimensioni diverse: quando le particelle di goccioline hanno un diametro maggiore a 5-10 μm vengono chiamate “goccioline respiratorie”; quando hanno un diametro di minore a 5μm sono “nuclei di goccioline”.

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L'auto con il megafono che continua a girare per le strade di Regalbuto che invita  a restare a casa. A non uscire cioè se non per effettiva necessità. "La spesa è consentita una volta la settimana" si sente dalla viva voce del sindaco. La Sicilia è entrata nella quarta settimana di quarantena e con il picco da contagio Covid-19 ormai vicino ,l’appello del sindaco di Regalbuto è sempre lo stesso: «Restate a casa». "Teniamo duro -scrive -so che è difficile, ma vi assicuro che è necessario , questa settimana più di altre." Stamattina ancora i controlli dei Vigili e Forze dell'Ordine. Si avverte anche una certa stanchezza tra le persone , specie tra i più piccoli e i ragazzi. Sono giorni difficili ma è importante rimanere saldi, uniti , concentrati a venirne fuori per lasciare alle spalle una esperienza indimenticabile. Questa quarta settimana è la settimana durante la quale si misurerà il picco e si guarderanno i numeri del contagio in sicilia e nella provincia di Enna con maggiore attenzione., Ma la lotta è ancora lunga : passerà la Pasqua e il mese di Aprile per tirare le somme  a Maggio a distanza di tre mesi dai provvedimenti restrittivi. E' meglio non farsi illusioni perchè pur intravedendosi una luce il pericolo del contagio sarà ancora duro da combattere. Ci vorrà la collaborazione di tutti. "Arrivare al plateau, ha detto Brusaferro, dell'ISS  «non vuol dire che abbiamo raggiunto al vetta e ora è finita, vuol dire che dobbiamo fare la discesa, e si fa solo con grandissima attenzione ai comportamenti, senza abbassare la guardia. Per fare indagini di popolazione ampie servono test più rapidi per la ricerca degli anticorpi. Stiamo pensando di fare questo tipo di indagine e stiamo mettendo a punto le tecnologie per poterlo fare».


  Il Comune di Agira ha richiesto   manifestazione di disponibilità per affitto di unità immobiliare ( alberghi- b&b - agriturismi e case vacanze) per ospitare persone in quarantena , nell'emergenza covid-19.
Saranno pazienti positivi al Coronavirus, ma che non hanno necessità di ricovero in strutture ospedaliere e/o per ospitarvi le persone in sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare. Gli alloggi privati dovranno essere DOTATI DI UTENZE (LUCE-ACQUA E GAS) e dell'arredamento indispensabile per il soggiorno e saranno temporaneamente destinati all’ospitalità di cittadini che, non avendo a disposizione un appartamento adeguato, abbiano bisogno di isolamento per il tempo necessario a garantire la tutela della propria e altrui salute.
Tutti gli oneri economici saranno a carico del Comune di AGIRA. Le manifestazioni di disponibilità dovranno pervenire entro la data del 02 aprile 2020 esclusivamente a mezzo PEC al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Saranno questi giorni cruciali per tutti noi , specie nel nostro territorio dove ancora sono pochi i casi di coronavirus. Il picco è atteso per questo fine settimana cioè con la terza del mese che vuol dire più di 15 giorni dall'emessione del decreto che chiudeva le scuole,palestre e quant'altro. E' importante dunque collaborare soprattutto in questa fase anche perchè nel territorio di Enna alcuni casi registrati tra Agira e Leonforte ci inducono a stringere maggiormente le maglie della diffusione. Oltre 31mila persone sono tornate negli ultimi giorni nell'Isola, un dato preoccupante che ha spinto il governatore Nello Musumeci a chiedere misure più stringenti. Intanto il governatore Musumeci ha chiesto anche l'utilizzo dei militari nei controlli di stazioni,porti e nelle strade. Serve dunque ancora un maggiore senso del sacrificio affinchè la curva dell'epidemia inizi a scendere.

L'emergenza sanitaria è già diventata un emergenza economica.Molti cittadini della nostra comunità saranno interessati da questo prossimo provvedimento. A scriverlo è il sindaco di Catenanuova Carmelo Scravaglieri che annuncia  la sospensione del pagamento  di alcune tasse comunali. Proprio in questo momento il Consiglio dei Ministri è in atto con la discussione di un decreto di 113 articoli con 25 miliardi di stanziamento previsti per il 2020, per contrastare l’emergenza Covid-19 e rivolti a Sanità, famiglie, imprese e lavoratori.Intanto con il comunicato n. 050 del Ministero delle Economie e Finanze, "i termini relativi ai versamenti previsti al 16 marzo saranno differiti con una norma nel decreto legge di prossima adozione da parte del Consiglio dei Ministri, relativo alle misure per il contenimento degli effetti dell'epidemia di Covid-19. Il decreto legge introdurrà anche ulteriori sospensioni dei termini e misure fiscali a sostegno di imprese, professionisti e partite IVA colpite dagli effetti dell’emergenza sanitaria. Considerato il nuovo decreto del Governo anche nel nostro comune sospenderemo i pagamenti di alcune tasse comunali.

La città di Regalbuto sta rispondendo bene alle direttive per contrastare il virus. La gente esce solamente per comprovati motivi grazie anche ai serrati controllli effettuati da Polizia Municipale e Carabineri. L'aggiornamento quotidiano arriva dal sindaco di Regalbuto Francesco Bivona che sottolinea in un messaggio l'eccellente lavoro delle forze dell'ordine per l'emergenza Covid-19. I Vigili  in quattro giorni - scrive il sindaco- hanno controllato 85 persone,35 auto e 53 esercizi commerciali. Altrettanti controlli anche dai Carabinieri e per qualcuno è scattata la denunciia. " Quasi tutti i nostri cittadini - dichiara Bivona - hanno compreso lo stato di emergenza ma qualcuno ancora , anche nella nostra comunità ,sottovaluta il problema.L'invito è sempre quell9o di evitare di uscire da casa."