Progetto Equi 2.0 . E' partito il Servizio Mensa.
Regalbuto 24/01/2019 - Al momento in cui scriviamo mancano una manciata di minuti per l'apertura ufficiale. Il progetto Equi 2.0 di cui fanno parte : l'Avas di Regalbuto ( capofila), il Gev di Regalbuto, la Chiesa Madre e la Caritas , la Regal Sementi , il Comune di Regalbuto, la Fondazione San Giuseppe e il Caven , hanno contribuito a vario titolo anche con il CSVE , alla realizzazione di un progetto . Un progetto voluto perchè il problema delle persone bisognose di un pasto caldo a Regalbuto esiste e dunque era necessario non sottovalutare il fenomeno. Il servizio mensa sarà operativo ogni giovedi a pranzo in una sala resa accogliente e calda ( dato il periodo invernale) dai volontari dell'Avas , con un televisore che certamente farà felice i primi ospiti che fra pochi minuti si siederanno a tavola. A tavola dunque ! E come dice Papa Francesco : " Buon appetito ! "
" Salvo imprevisti - scrive il sindaco di Regalnuto F.Bivona - dal 28 gennaio prossimo riprenderanno i lavori di ripristino del manto stradale lungo le strade interne di Regalbuto. Si partirà da via G.F.Ingrassia continuando per via Palermo in un unica sezione.Si completeranno tutti gli interventi in asfalto e in mattonelle nelle strade interessate dai lavori della rete idrica . I lavori - scrive il Sindaco - interesseranno in totale quasi 5 km di strade interne in attesa da 30 anni. Intanto stanno per essere affidati i lavori in alcuni tratti della cirvonvallazione per un ammontare di spesa di 21 mila euro."
In aumento coloro che ricevono un pasto nella mensa della Caritas.
C’è l’impiegato che ha perso il lavoro e l’imprenditore con l’azienda fallita. C’è il ragioniere e l’avvocato. C’è la pensionata, l’operaio licenziato e l’esodato. Alle mense italiane della Caritas ci sono sempre più italiani. Non solo senzatetto, clochard e sbandati. L’esercito dei nuovi poveri è quello della gente comune, delle persone qualunque, uomini e donne della porta accanto, padri e madri, lavoratori e lavoratrici senza più lavoro, stroncati dalla crisi e dal precariato, finiti sul baratro da un giorno all’altro. Ogni anno che passa la percentuale di coloro che si recano alla mensa della caritas per un pasto caldo è sempre in aumento .Uomini e donne si equivalgono, c’è una prevalenza di coniugati (48,6 per cento), disoccupati (61,7 per cento), con domicilio (78,4 per cento) e con figli (70,4 per cento). Costante la prevalenza delle classi di età centrali, comprese tra i 35-44 anni e i 45-54 anni. In un piccolo centro come quello di Regalbuto si attende da un giorno all'altro l'apertura dei nuovi locali della mensa e si calcola che le persone bisognose di un pasto potrebbero arrivare fino a venti o più. Il chè non è poco !
I bambini non sanno correre e fare capriole. Non ci vuole tanto per accorgersi in palestra che le giovani generazioni hanno difficoltà motorie . Ai ragazzi di oggi mancano i fondamenti di base. Penso, per esempio, alle capacità di coordinazione che si imparano con il gioco e l’esperienza. Forse perché non ci sono più campetti e oratori o meglio forse perchè pur essendoci gli spazi per le vie del paese i ragazzi non giocano più in strada e preferiscono il cellulare ( internet) al gioco all'aria aperta. I dati dell’Istat confermano "che siamo il Paese più sedentario d’Europa", racconta Andrea Ceciliani coordinatore del Corso di Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive dell’università di Bologna. Nel 2017, nella fascia d’età tra i 6 e i 10 anni, i bambini che non praticavano sport e attività fisica erano il 18,8%. Un dato alto ma in calo rispetto al 2016 quando si raggiungeva il 23,3%. Stabile la quota dei bambini che fanno sport in modo continuativo: 60,5% nel 2017 contro il 59,7% dell’anno prima. Aumenta, sempre nella fascia 6-10, chi fa solo qualche attività fisica: il 15,3% del 2017 contro il 10,8 del 2016. Se si prende in considerazione la fascia d’età precedente – 3-5 anni – i dati sono ancora più preoccupanti." Ed è proprio da quest'ultima fascia che bisognerebbe ripartire con attività motorie di base che tendono alla coordinazione dei movimenti , seguiti però da istruttori laureati in scienze motorie o istruttori qualificati di provata esperienza e prima di iscrivere il proprio figlio ad una società sportiva è bene chiedere informazioni sul tipo di attivià motoria e sugli istruttori . Proviamo per esempio a far fare a nostro figlio una semplice capriola se ci accorgiamo che ha difficoltà è bene non sottovalutare il fenomeno .I bambini di oggi hanno difficoltà che riguardano lo spazio e le capacità di movimenti. Esercizi che sembrano banali, come le capriole, ora bisogna insegnarli ecco perchè portare l'educazione fisica alle elementari piace a tutti. In tutto ciò però c'è da fare i conti con papà e mamma troppo preoccupati sulle sbucciature o slogature e dai troppi no, che tendono a scoraggiare il bambino all'attività motoria per paura che si facciano male. L’obesità infantile nel nostro Paese – conferma l’Unicef - non è dovuta soltanto ad una cattiva alimentazione (eccesso di consumo di zuccheri e di grassi), ma anche ad uno stile di vita spesso troppo sedentario. Se ci pensiamo bene forse è il caso di iniziare a fare qualcosa per i nostri ragazzi.
Discarica di Centuripe. Chiesta convocazione Consiglio Comunale .
Il gruppo consiliare regalbuto Riparte ha formalizzato la richiesta di convocazione del consiglio comunale affinchè si esprima sulla paventata realizzazione di una mega discarica tra i Comuni di Centuripe e Catenanuova. La richiesta arriva dopo la partecipazione dell'intero gruppo consiliare alle assemblee cittadine che si sono svolte a Centuripe e Catenanuova nei giorni scorsi. " Il gruppo #RegalbutoRiparte - si legge in una nota pubblicata - a tutela del territorio e della salute dei cittadini, dice no con forza alla mega discarica che alcuni "compari" vorrebbero fare sorgere sul territorio di Centuripe, a due passi da Catenanuova, in contrada Muglia. Abbiamo già chiesto che tutto il consiglio comunale di Regalbuto si esprima con unanime voto contrario, alla realizzazione di tale porcheria. La mega discarica di Centuripe è l’ennesimo progetto che va contro la salute dei cittadini, dopo la discarica di rifiuti speciali di Agira e l’impianto a biomassa realizzato in c/da Criscinà a Regalbuto."
Palermo : capitale della cultura.
Palermo non è più quella di una volta. Ma è sempre bella da vedere. Basta partire da Porta Nuova dentro una lunga isola pedonale per trovarsi immersi nella storia Arabo-Normanna , con i palazzi , le chiese , le viuzze che pullulano di turisti e visitatori provenienti da tutte le parti del mondo. Palermo capitale della cultura merita oggi questo appellativo.La città siciliana è ricca di storia e tradizione e sicuramente è tra le località più affascinanti e suggestive del nostro Paese. I suoi monumenti, in stile normanno e barocco, sono quelli che maggiormente risaltano nel Sud Italia.Chi visita Palermo per la prima volta deve iniziate dalla Cattedrale, l’edificio religioso più celebre della città e inserito dal 2015 tra i Patrimoni dell’Unesco.Le costruzioni cristiane abbondano in tutta Palermo e sono la testimonianza delle numerose epoche storiche succedutesi in città. L’edificio in stile barocco più apprezzato dalla città è la Chiesa di San Domenico, costruita nel XV secolo e cornice in cui si trova un importante chiostro, nel quale sono stati sepolti molti personaggi illustri della storia italiana.Imperdibile il Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea siciliana e antica dimora del grande sovrano Federico II. Elencarli tutti diventa impossibile. Non bisogna neppure dimenticare che Palermo ha una cultura dalle radici molto profonde e radicate. Un giro in uno dei mercati rionali, come Ballarò o Vucciria, porterà i turisti tra viuzze e piazze caratteristiche, alla scoperta del pesce e delle altre specialità gastronomiche locali. Lo street food palermitano è celebre in Italia e nel resto d’Europa e permette di scoprire sapori e prodotti incredibili. Panelle, arancini di riso, pani ca meusa (panini con la milza) e sfincioni sono solo alcune di queste specialità di Palermo tanto amate.
BCC La Riscossa.In archivio la festa del Socio 2018.
Palermo : capitale della cultura. I soci della Bcc La Riscossa di Regalbuto hanno potuto apprezzare, in occasione della Festa del Socio 2018, le meraviglie di una Palermo che ha accolto i numerosi pulmann provenienti dalle diversi località ove la banca opera, aprendo i propri palazzi a quanti hanno potuto ammirarne le bellezze. Tra questi il Palazzo Alliata , nel cuore di Palermo in piazza Bologni. Il Palazzo ospita una collezione d’arte di notevole pregio storico ed artistico, tra cui la celebre Crocifissione (1624) di Antoon Van Dyck, esposta nel salottino barocco.Il grande “Salone del principe” prende il nome dalla presenza di un grande ritratto del nobile Fabrizio Alliata Colonna, realizzato alla fine del XVIII secolo. All’interno della sala si conservano poltrone in stile Luigi XIV dorate a mecca e incise con il simbolo della famiglia Alliata. È da sottolineare ai visitatori la recente riapertura al pubblico della “stanza del fumo”, interamente rivestita in cuoio pirografato e dorato, realizzata attorno alla metà del Novecento per volontà di Enrico Alliata e della moglie Sonia Ortuzar, come testimoniato dagli stemmi impressi nel cuoio. Non meno interessante la Chiesa di San Salvatore . L’edificio e l’annesso monastero basiliano di clausura vennero fondati alla fine del XII secolo, subito dopo la conquista normanna della città da parte di Roberto il Guiscardo. La tradizione che la regina Costanza d’Altavilla e la patrona di Palermo S. Rosalia avessero vestito l’abito basiliano, ne aumentarono il prestigio. Il legame della Santuzza col monastero è ancora oggi testimoniato dalla presenza di una lapide bilingue (scritta in greco e latino) che ricorda l’episodio del ritrovamento di un rotolo di pergamena che attestava l’appartenenza di S. Rosalia all’ordine religioso.L’antica chiesetta normanna nel 1528 fu totalmente riedificata in proporzioni più vaste secondo uno schema basilicale. Il tradizionale pranzo finale dello chef Natale Giunta nelle stanze del Palazzo Sant'Elia, ha concluso una giornata ricca di storia e tradizioni culinarie siciliane.
Volley. Letizia Stancanelli è del Volley Agira . Con lei anche l'opposto Smirne Miletti ?
Letizia Stancanelli , schiacciatrice , è il nuovo acquisto del Volley Agira per il prossimo campionato di prima divisione femminile. A darne l'annuncio in un post del sodalizio del presidente Lupo, nel quale si sottolinea un'unione fortemente voluta da entrambe le parti, con Letizia che tornerà a giocare dopo qualche mese di stop e sarà pronta a mettersi in gioco già da Mercoledì prossimo,alle dipendenze del coach Davide Giuffrida , dall'altra parte la Società Agirina che acquista una nuova giocatrice di sicura esperienza. " Letizia per noi è una persona affidabile, seria e con tanta voglia di far bene quest'anno - dichiara il vice presidente Angelo Mantello- e con Letizia siamo fiduciosi dell'arrivo anche dell'opposto Erica Smirne Miletti , inseguita dalla nostra società già da tempo. Letizia Stancanelli proviene dalle giovanili del Rahl Butahi per poi debuttare sia in prima divisione femminile che nell'Under 18.Cosi come Erica Smirne Miletti ha giocato per la società Amèselon Regalbuto fondata da Agostino Vitale e allenata dallo stesso Vitale. La scorsa stagione ha assunto il ruolo di secondo allenatore nella categoria Under 13 con Chiara Monacelli dalla quale ha ereditato con la stessa Smirne Miletti, la conduzione della squadra con l'ASD Scuola di Pallavolo Regalbuto. " Grazie per le bellissime parole, cercherò fin da subito di ricambiare la vostra fiducia. Mi impegnerò al massimo per non deludere le vostre aspettative, mettendomi a disposizione del grande mister Giuffrida e di tutta la squadra. Ringrazio tutta la Dirigenza e la famiglia Volley Agira per la serenità e la gentilezza con cui sono stata accolta già dallo scorso anno durante il periodo di tirocinio."
Regalbuto Riparte. Il comunicato stampa.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del movimento Regalbuto Riparte.
"Giorno 22 agosto si è celebrato il consiglio comunale dove tra i tanti punti trattati c’era l’approvazione del rendiconto. Da una nostra attenta lettura si è riscontrato che i soggetti che gestiscono il palazzetto dello sport di c.da Piano Arena non hanno nessun contratto e che non hanno mai pagato nulla, nessun canone di affitto, né energia elettrica né acqua, insomma niente. Ciò significa che i consumi sono stati e vengono pagati da tutti i cittadini regalbutesi. A tale proposito abbiamo già chiesto i dovuti chiarimenti sia al Sindaco, che all’Assessore Polizzi in consiglio comunale, ricevendo risposte blande e non chiare; in ogni caso noi approfondiremo tale grave fatto presso gli uffici preposti. Inoltre abbiamo potuto accertare che nonostante la SAES (la società che si occupa dello smaltimento rifiuti) abbia disatteso l’originario contratto, aumentando il costo del servizio raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani in maniera esagerata, la società ha avuto perdite per quasi 40.000,00€ che “NATURALMENTE” dovremo pagare noi cittadini. Il movimento RegalbutoRiparte ritiene che i soldi dei cittadini vadano utilizzati con scrupolo e rispetto, non invece con MENEFREGHISMO."
Capogruppo di Regalbuto Riparte Maria Carmela Romano
Egregio dott. Salina
Il 5/6/2018 sul sito del nostro comune si leggeva questo comunicato:
Poliambulatorio, il Sindaco" impegni concreti dell'ASP"
A giorni un nuovo medico di base e presto( entro la fine di giugno) l'avvio dei lavori per il primo piano del poliambulatorio: Una svolta nella situazione del poliambulatorio dopo l'incontro a Regalbuto di giovedì 31/5/2018 con il direttore generale dell'ASP dott. A.Salina e del direttore sanitario dott. E. Cassará.
Oggi 18/08/2018 nulla è cambiato da quella data.
Sono anni che al poliambulatorio di Regalbuto si aspetta che vengano eseguiti i lavori di ampliamento dei locali posti nell'ex casa albergo anziani di via Andrea Del Guasto. Lavori di ampliamento promessi dai suoi predecessori e dalla sua persona per troppe volte e mai mantenuti, con la conseguenza di notevoli disagi agli utenti che si sono visti dimezzare nel tempo i servizi sanitari e costretti a spostarsi in altre sedi per usufruirne.
Sappiamo bene che chi ha la possibilità di servirsi di strutture private non si pone il problema, ma esso si ripercuote sulle fasce di utenza debole ed economicamente svantaggiata: sugli anziani e su coloro i quali non possiedono mezzi di trasporto propri e per questo spesso rinunciano a curarsi.
Vorrei ricordarLe che nel tempo in cui la struttura ASP era in affitto nei locali di Piazza San Vito ( palazzo Gerardi) costava 50.000€ annui mentre oggi ( dal 2012 data di concessione) usufruisce di un contratto in comodato d'uso gratuito concesso dal nostro Comune
con l'intento preciso che essa offrisse ai suoi concittadini servizi migliorativi mentre in realtà è avvenuto l'esatto contrario: il declino e il degrado sono divenuti un crescendo nel corso degli anni : locali angusti e fatiscenti,personale sempre in diminuzione a causa dei pensionamenti mai rimpiazzati ( 1 infermiera e nessun dirigente medico ) CUP cancellato , servizi specialistici sospesi , vaccinazioni un giorno alla settimana con personale inviato da altre sedi ASP con ordine di servizio giornaliero e tanto altro ancora.
Egregio commissario, Non si può privare il cittadino di servizi essenziali come l'assistenza sanitaria e non si può agognare un processo di sviluppo sociale senza le basi di un'assistenza degna di una civiltà che si definisce evoluta ma ci pone in una condizione da terzo mondo,per questo, a nome di una consigliera comunale che rappresenta l'interesse della collettività a cui appartiene, le chiedo di intervenire tempestivamente perché questa problematica trovi una soluzione.
Soluzione che non può attendere oltre.Non può attendere il politico altisonante che promette in fase di elezioni per poi dimenticare il giorno dopo,
non può attendere la sollecitazione della parte politica più vicina a chi svolge un incarico dirigenziale
semplicemente non può attendere!
I cittadini hanno bisogno di SERVIZI e non di elemosina, siamo stanchi di dover tirare la giacchetta di questo o quel politicante di turno per ricevere briciole. È giunto il tempo di dire basta alle promesse, è giunto il tempo della concretezza, del fare ogni umano sforzo per dare ciò che ai cittadini è dovuto senza ulteriormente esasperarne gli animi in uno stato sociale che ci ha privati persino della dignità.
Attendiamo una risposta, una parola di fiducia,
Non accettiamo promesse ma impegni concreti.
Consigliere comunale Santa Todaro