La poesia, come genere artistico, si è fatta largo tra pennelli, fotogrammi, sculture e altro. Di Liborio Erba In evidenza

Ottobre 07, 2017 1401

“A volte non mi accorgo quando incontro la poesia, o meglio, per me è uno stile di vita, di pensiero ormai. Non la incontro più la poesia … io la vivo.” Si potrebbe riassumere così, il tragitto che la poesia ha compiuto negli ultimi due anni, all’interno dell’Associazione Culturale “I Vaneddi dell’Arte.” La poesia, come genere artistico, si è fatta largo tra pennelli, fotogrammi, sculture e altro, grazie agli amici Angela Plumari, Maria Grazia Vignera, Cateno Tempio, Orazio Famà, e io, Liborio Erba. Un percorso silenzioso, calmo, ma cocciuto, com’è un pensiero poetico, che ha iniziato a farsi conoscere prima che a Regalbuto, con dei Reading a Enna, Catania e lo scorso anno a Catenanuova. Sabato 30 settembre scorso, siamo riusciti, potremmo dire finalmente, a mettere in scena al Cineteatro Urania, la prima recita di poesia e musica insieme, grazie a degli amici musicisti, e tutto gratuitamente, ci tengo a dirlo. E, grazie alla magia della poesia, il Reading si è trasformato in un incontro informale, senza ufficialità, in uno scambio d’emozioni con il pubblico intervenuto, smentendo la falsa fama che Essa, sia soltanto un genere di nicchia. La poesia abita negli occhi di chiunque, occorre però scoprire il piccolo angolo in cui si nasconde, insieme allo stupore … alla meraviglia. Tornando al piccolo movimento poetico, creatosi all’interno dell’Associazione, c’è da dire che il gruppo di amici ha iniziato a farsi conoscere anche dagli addetti ai lavori. Lo scorso anno, Angela, Maria Grazia e Orazio, che scrive in dialetto, hanno partecipato, oltre me che da tempo frequento l’ambiente, al loro primo importante concorso di poesia a Cefalù, giungendo tutti e quattro tra i primi venti finalisti, inseriti nell’antologia del premio. Sempre l’anno scorso, stavolta al Comune di Messina, io e Orazio, abbiamo ricevuto una menzione di Merito, sempre nella poesia. Quest’anno nuovamente, ripetendo tutti la presenza tra i finalisti nell’antologia a Cefalù, con in più la prima targa di merito per Angela Plumari e la seconda per Orazio Famà. Ma quello che ha sorpreso tutti noi di più quest’anno, è stato il risultato di un concorso internazionale di poesia, pittura e fotografia, sempre con premiazione al Comune di Messina, l’otto Ottobre scorso, organizzato dall’Accademia internazionale Arti – Lettere – Scienze “Federico II di Svevia” di Sicilia. Abbiamo partecipato, sempre noi Quattro e Vittoria Scilletta, in diverse sezioni del suddetto concorso, con un risultato inaspettato: Angela Plumari; I° premio sez. Poesia. M. G. Vignera; I° premio sez. Poesia e altro I° premio nella pittura. Vittoria Scilletta; I° premio sez. Pittura. Orazio Famà; premio speciale del presidente di giuria, sez. Fotografia. Liborio Erba; premio speciale della giuria, sez. Poesia. E, in coda, verrà a me consegnata nell’occasione, per i meriti acquisiti in questi anni nel campo della poesia, la nomina a Membro Onorario e Cavaliere Benemerito, della stessa Accademia organizzatrice. Piccole soddisfazioni, che, nel caso ve ne fosse bisogno, inducono tutto il gruppo dei “Vaniddari,” a continuare su questa strada, per noi, e soprattutto per la nostra piccolo comunità.

Ultima modifica il Sabato, 07 Ottobre 2017 18:50