Regalbuto. Due studenti del Citelli porta a porta per sollecitare la riapertura della biblioteca con una raccolta firme. In evidenza

Febbraio 15, 2016 766

Due studenti dell’Istituto Citelli di Regalbuto, Pierfrancesco Di Vanni e Maria Ana Bucur stanno raccogliendo casa per casa firme per presentare al Sindaco della città una petizione per la riapertura al pubblico della biblioteca comunale. La biblioteca era stata chiusa per lavori il 14 dicembre scorso con un comunicato col quale si avvisavano i regalbutesi che per il prestito dei libri era necessario rivolgersi presso l’ufficio pubblica istruzione . I due studenti a questo proposito vogliono sensibilizzare i cittadini e le istituzioni a fare in modo che al più presto la biblioteca comunale ritorni ad essere a disposizione di quanti ancora amano la lettura e la ricerca . Di recente la Biblioteca Comunale di Regalbuto si è dotata di 70 volumi, che spaziano dai romanzi alla saggistica, che sono stati ufficialmente inseriti nel catalogo della Biblioteca e quindi a disposizione di chiunque ne volesse fare richiesta. A suo tempo era stato l’allora vice sindaco e assessore alla cultura Angelo Plumari a volere che la Biblioteca regalbutese fosse parte del Servizio Bibliotecario Regionale (SBR) nell’ambito della provincia di Enna (http://www.sbr-enna.it/HomePage.htm). Si tratta di un servizio on-line che dà ad ogni cittadino la possibilità di consultare via Internet da casa propria la disponibilità di libri presenti in tutte le biblioteche associate a questo sistema avvalendosi del catalogo informatizzato delle biblioteche OPAC (dall’inglese On-line Public Access Catalogue, ovvero: Catalogo in rete ad accesso pubblico.” È un vero presidio della cultura a servizio di tutti,- aveva dichiarato a suo tempo Plumari - ma particolarmente verso coloro che non possono permettersi di acquistare molti libri.” La Biblioteca di Regalbuto è dotata di un patrimonio librario di rispetto che è a disposizione di quanti desiderano coltivare le proprie conoscenze.Libri piuttosto antichi alcuni dei quali risalgono persino al 1500.