In volo i Canadair

Luglio 04, 2021

Mentre scriviamo , avvertiamo chiaro il rombo dei motori dei canadaird che da stamattina , anzi da ieri , sono in volo per tentare di spegnere definitivamente gli ultimi focolai . Un volo incessante e per fortuna c'è acqua da attingere dall'invaso del Pozzillo ma è il vento che tutti sperano che cessi di soffiare perchè il vento sta rendendo difficile ogni intervento anche perchè la creazione di nuovi focolai deve essere fermata per evitare ulteriodi danni. E' una lotta contro il tempo.

Si stenta a crederci e darsi una spiegazione come tutto possa essere accaduto. Da due giorni i Canadair tentano di domare i focolai che sono sospinti dal vento  che non da tregua. Ettari di terreni bruciati, capannoni, aziende messe in ginocchio dalle fiamme , si sta tentando la stima dei danni che certamente sono incalcolabili. " Stiamo procedendo - scrive il sindaco Francesco Bivona - a fare una stima dei danni per tutte le richieste opportune di intervento economico a supporto di allevatori ed agricoltori colpiti dalla tragedia dell’incendio che ha devastato il territorio.Per chi avesse subito dei danni è necessario, anche per le vie brevi (tramite whatsapp), comunicarci:

- n. ettari bruciati divisi per tipo cultura
- n.case, stalle magazzini bruciati,
- n. Capi bestiame morti
- stima altri danni, etc.
- Più foto possibili dei danni dove possibile farle
È #opportuno inserire anche altre informazioni circa i danni subiti.
È necessario sottolineare le urgenze immediate come la mancanza di acqua e di foragfio per gli animali o impossibilità di raggiungere il sito a causa dei danni da incendio.
Successivamente vera richiesto che queste informazioni siano inserite in una apposita scheda da firmare presso ufficio tecnico.
Stiamo operando anche delineare con precisione il territorio interessato dall’incendio."
Resta l'amarezza mista a rabbia da parte di tutti su ciò che è accaduto che non ha precedenti nella storia di Regalbuto.

 

Con l’arrivo del caldo estivo, afoso ed umido, le persone che ne risentono di più sono gli anziani. Le motivazioni sono diverse, tra le più importanti ce ne sono due di carattere fisiologico da tenere in seria considerazione:

  1. Con la vecchiaia si ha una riduzione fisiologica del senso della sete.
  2. un organismo sano reagisce al troppo caldo abbassando la temperatura corporea e lo fa producendo sudore, una sostanza composta da liquido e da sali minerali.

La perdita di liquidi comporta disidratazione e la perdita di sali minerali comporta un affaticamento dell’organismo che non è più in grado di compiere tutta una serie di funzioni vitali in maniera ottimale. Si verificano crampi, spossatezza, irritabilità, sonnolenza e agitazione fino ad arrivare, nel peggiore dei casi, alla soppressione di alcune funzioni degli organi vitali.

Cosa fare per aiutare l’anziano ad affrontare il caldo afoso

Per questi motivi, per affrontare al meglio il caldo torrido dell’estate, potete aiutare il vostro anziano a compiere 10 passi fondamentali :

  • bere o fargli bere (se non è autosufficiente) almeno 7/8 bicchieri di acqua al giorno, meglio 2 litri o più
  • indurlo a bere anche se non sente sete, poichè, data l’età avanzata, vi è la riduzione fisiologica dello stimolo alla sete
  • mangiare pasti leggeri a base di frutta e verdura, evitare grassi e  condimenti pesanti
  • stare in casa nelle ore più calde, per esempio tra le 11 e le 18
  • soggiornare in locali areati con ventilatore o con condizionatore alla temperatura compresa tra 24-26°C
  • non bere alcool poichè esso aumenta la disidratazione
  • abbassare le serrande di giorno per allontanare la luce diretta del sole, aprire le imposte di notte
  • indossare abiti di cotone o di lino e possibilmente chiari perchè attirano meno i raggi solari
  • tenere i piedi ammollo in una bacinella di acqua fresca
  • nei casi più estremi usare uno spruzzino ed un panno inumidito per rinfrescarli appena vi è necessità

Tratto da: https://www.prezzifarmaco.it/blog/farmaci/gli-anziani-e-il-caldo-10-passi-fondamentali-per-proteggerli-destate/

 – Da semplice volontario con inizio del 1995 a consigliere nazionale della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia.  Santo Cantali, neo eletto nella recente partecipata Assemblea elettiva nazionale, attuale coordinatore zonale delle Misericordie Caltanissetta- Enna prosegue il suo cammino volontaristico con dinamismo ed operosità.

Via libera del Comitato tecnico-scientifico: non sarà più obbligatorio, in zona bianca, indossare le mascherine all'aperto, ma solo averle con sè per metterle in caso di rischio assembramenti, in luoghi chiusi o sui trasporti pubblici. Il Cts ha sostenuto che con l'incidenza attuale ci sono le condizioni per rimuovere le mascherine all'aperto a partire dal 28 giugno. Lo scrive il Comitato tecnico-scientifico nel comunicato firmato dal portavoce Silvio Brusaferro dopo la riunione che si era chiusa, a quanto si apprende, con un'indicazione di massima per l'abolizione dell'obbligo il 28 giugno o il 5 luglio, senza indicare la data esatta. Ma successivamente, si è deciso di inserirla, lasciando comunque, ovviamente, la facoltà al Governo di decidere.

Da lunedì 21 giugno anche la Sicilia passerà in "zona bianca". Lo comunica il presidente della Regione Nello Musumeci, dopo aver sentito il ministro della Salute Roberto Speranza, che nel pomeriggio firmerà il relativo decreto.
«Il raggiungimento della zona bianca - commenta il governatore - non deve farci dimenticare che, ancora, in Sicilia sopravvivono alcuni focolai che ci hanno costretto a dover dichiarare quattro "zone rosse". Che sia, quindi, un'estate nella massima prudenza, pensando al vaccino per chi non lo ha ancora fatto».

Emozionata ma non troppo per godersi il momento. Venerdì 18 giugno 2021 una sorridente Luciana Perfetti ha presentato, all'interno di una location originale ovvero il lido balneare 5 stelle di Paola (Cosenza) il suo primo romanzo dal titolo "la nostra estate" tra amici, parenti e colleghi che hanno ascoltato con attenzione e sentimento le sue parole leggere, piene di amore e storie ma anche di dolore e sacrificio fino all'apoteosi finale delle ultime righe dell'ultima pagina del libro: la sintesi della consapevolezza di cosa sia veramente la vita. Parole lette dall'editore Antonello La Piana prima di accomiatarsi dal pubblico in sala.

Con l’estate alle porte e le riaperture la casa non è più al centro dei pensieri e delle spese: in calo la propensione all’acquisto di mobili e tecnologia. Secondo l’Osservatorio Findomestic crescono solo viaggi e vacanze (+4,8%) e attrezzature per il fai-da-te (+7,2%). Ottimismo sull’andamento della pandemia: il 40% degli intervistati pensa che entro 2-3 mesi la maggioranza delle regioni sarà “bianca” e per il 68% le riaperture saranno “definitive”.
    Dopo 4 mesi consecutivi di crescita, l’Osservatorio Findomestic di giugno, realizzato dalla società di credito al consumo del gruppo BNP Paribas in collaborazione con Eumetra, ha rilevato a fine maggio una frenata del 12% (media) delle intenzioni d’acquisto di beni durevoli anche se per viaggi e vacanze e attrezzature fai da te il dato è positivo.Pur restando su livelli pari o superiori al pre Covid la propensione al consumo rallenta nonostante un clima di crescente ottimismo generato dal progressivo calo dei contagi e dall’avanzamento spedito della campagna vaccinale. Scottati dalla spensieratezza della scorsa estate, quest’anno i consumatori non abbandonano ancora l’atteggiamento cauto e prudenziale che ha caratterizzato i comportamenti di consumo finora. Allo stesso tempo, tuttavia, gli intervistati non nascondono un certo ottimismo per l’evoluzione della situazione: il 68% degli intervistati dichiara che le “aperture” saranno finalmente “definitive” anche se il 53% non esclude che potrebbe tornare qualche chiusura localizzata e quasi quattro intervistati su dieci (38%) ritengono concreta la possibilità che nel giro di 2-3 mesi la maggioranza delle regioni diventi “bianca” mentre il 23% rimane più cauto indicando un arco temporale di 5-6 mesi.

Tornano gli “open days” vaccinali in Sicilia. Da domani 20 giugno a martedì 22 giugno, “porte aperte”, senza prenotazione, in tutti i punti vaccinali dell’Isola per i soggetti con più di 60 anni che vorranno ricevere il vaccino a mRna (Pfizer e Moderna) e per le persone con fragilità di qualsiasi età. L’iniziativa, che è rivolta a chi non ha ancora ricevuto la prima dose vaccinale anti-Covid, è stata decisa dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, per accelerare ulteriormente la campagna d’immunizzazione nell’Isola.
(ITALPRESS).

Dopo l’addio di Luca Giummulè la dirigenza della Orlando Pallamano Haenna chiude ufficialmente con il tecnico che guiderà la squadra nel prossimo campionato di Serie A2 e coordinerà l’intero staff tecnico della società ennese. Si tratta dell’esperto coach regalbutese Salvo Cardaci. Cinquantaquattro anni, insegnante di Scienze Motorie, Cardaci ha vissuto sempre a “pane e pallamano” sia da atleta ma soprattutto da tecnico dal 1991 a oggi. Di tutto rispetto il suo curriculum che parla di 8 campionati vinti nel settore maschile e femminile (in tutte le serie) nelle società S.S. Regalbuto, Gruppo sportivo città di Regalbuto, Pdo Salerno e H.C. Mascalucia dove ha militato sino allo scorso anno e addirittura uno scudetto con la Jomi Salerno in quello femminile. Ma diversi sono anche i titoli regionali con una breve apparizione anche a Enna dove nella stagione 2012-2013 conquistò il titolo siciliano nella categoria under 18 femminile. Adesso l’esperienza in una piazza tra le più longeve della pallamano italiana come quella ennese che da alcuni anni sta gradualmente ricostruendo un ciclo per buona parte composto da elementi locali che potrebbe regalare alla città di Enna importanti soddisfazioni. “Il nostro gruppo dirigente – evidenzia il dirigente Luigi Savoca – vuole investire sulla figura di Salvo Cardaci per cercare di migliorare ulteriormente il già ottimo lavoro portato avanti in tutti questi anni da Luca Giummulè e da Mario Filiciotto anche e soprattutto sul settore giovanile”. “È un progetto interessante che mi ha coinvolto dopo le ultime due stressanti stagioni condizionate dalla pandemia – ammette Salvo Cardaci – una realtà antica e gloriosa ma anche ben organizzata che nel giro di poche stagioni è riuscita a creare un serbatoio giovanile di qualità. Ho già avuto modo di incontrare il presidente Flavio Guzzone, i dirigenti e il gruppo della prima squadra – conclude coach Cardaci – e nei prossimi giorni è in programma la presentazione ufficiale e, quindi, avrò modo di conoscere tutti gli atleti e gli allenatori dei vari gruppi. Da quello che ho comunque già visto, c’è tanto entusiasmo e voglia di fare e allora ci metteremo subito al lavoro per iniziare a programmare un percorso di crescita che porti al raggiungimento dei traguardi prefissati dalla dirigenza”