La protesta arriva e non si fa attendere da FEU ( filiera eventi unita) che in un comunicato stampa denuncia "l'accanimento" contro la Filiera a proposito del Green Pass nei matrimoni. Di seguito pubblichiamo il Comunicato Stampa.

Roma, 18 maggio 2021 – “Un ulteriore segno di indifferenza per il nostro settore” questi i commenti a caldo del Direttivo di FEU dopo la proposta che il premier Mario Draghi ha portato sul tavolo della cabina di regia.
In queste ore, leggiamo sconcertati le notizie che vedrebbero la riapertura degli eventi (congressi e matrimoni) a condizione che gli ospiti siano in grado di presentare il Pass vaccinale.
Sono molte le riaperture decise dalla Cabina di Regia presieduta dal ministro Gelmini e dal Consiglio dei ministri con a capo il prof. Mario Draghi: Ristoranti al chiuso, Piscine e palestre, Teatri, Cinema, Centri Commerciali, Bingo e Sale gioco, Stadi e Parchi Tematici, oltre ai congressi e i matrimoni.
Eppure, le uniche attività a dover richiedere ai propri ospiti il famigerato Pass sono esclusivamente quelle legate agli eventi.
Questo, un ulteriore segno di indifferenza che le Istituzioni e tutte le parti politiche di maggioranza, nutrono nei confronti del nostro settore. L’Event Industry è infatti l’unica che dovrà adottare come requisito fondamentale il certificato. Nonostante, le attività svolte siano equiparabili ad altre attività ormai ripartite.
Lo svolgimento di un meeting (o di un congresso), infatti, è identico a quel che accade in un cinema o in un teatro. Allo stesso modo ciò che avviene in un ristorante è paragonabile a un banchetto di nozze (o a una festa privata). Tanto che, nelle ultime settimane sono centinaia le segnalazioni di eventi svolti abusivamente all’interno di strutture come Alberghi e Ristoranti, senza l’utilizzo di un protocollo ad-hoc e certamente senza la necessità di esporre il “Green Pass”! Gli operatori del settore oggi non solo si sentono danneggiati da quest’atteggiamento del governo ma, per di più, si sentono colpevolizzati come fossero untori. Questa scelta scellerata è peggiore della chiusura di 14 mesi fa!
Pertanto, la filiera degli eventi portata allo sfinimento si trova a dover accettare regole senza senso pur di riaprire. Ma a decifrare bene la ratio di questa scelta, un senso nella mente del governo esiste: riaprire ed evitare ulteriori sostegni.
Ci sentiamo ancora una volta sconfitti, da un governo che ci sbatte le porte in faccia e che ci considera invisibili, nonostante sia stato presentato un protocollo che garantirebbe la ripartenza in sicurezza del settore.
È diventato ormai impossibile per le maestranze del settore continuare ad assistere inermi a queste ingiustizie.

Non c’è più tempo!

Ufficio Stampa
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La Sicilia da oggi è in zona gialla. Regalbuto è in zona gialla. Sono consentiti gli spostamenti tra regioni , è’ consentita la Ristorazione esclusivamente all’aperto , sono consentiti gli sport all'aperto anche quelli di contatto ( calcetto, volley,basket , pallamano etc..) , riaprono le piscine all'aperto , riaprono musei, cinema e teatri all’aperto. Le persone, le famiglie dunque finalmente potranno andare al mare, o in montagna o ai laghi per una semplice gita. Chi pensa dunque che nel prossimo fine settimana il Piano Arena sarà deserto è assai probabile che si sbagli. Di solito il nostro Lago continua a essere meta di villeggianti che amano il pranzo all'aperto e le rive del Lago. E' probabile altresì che ciò comporterà o potrebbe comportare la serie di "allarmi"  di quanti temono il riversarsi di gitanti al Piano Arena. Partendo dal diritto di ognuno di spostarsi da un paese all'lalltro , crediamo che si possa fare poco per convingere le persone a rimanere nella propria città. Noi condividiamo l'appello che arriva dal Sindaco il quale scrive  : "Non condivido alcuni aspetti, ma non sono un medico - e quindi non entrerò nel merito - e sono il Sindaco di questo Comune e pertanto non posso che chiedere di rispettare le regole. Tuttavia scrivo alla mia comunità per chiedere anche di restare vigili, attenti ed in guardia.Il vaccino sicuramente ci aiuta ma abbiamo perso tanto tempo, tanti momenti insieme e molta socialità per permetterci di ripiombare nel dramma del Covid19. Facciamo tutti in modo di restare in Zona Gialla."   Per evitare certe  situazioni le regole sono sempre le stesse: distanziamento, indossare la mascherina , lavarsi le mani . Ricordandoci che è possibile praticare sport all'aperto, che è possibile sedersi ai tavoli all'aperto e consumare un pasto o un aperitivo , è possibile recarsi in spiaggia o semplicemente a visitare un museo o una zona archeologica , un parco, un ambiente naturale per una passeggiata all'aperto. Ciò non avverrà , o potrebbe avvenire, solamente a Regalbuto ma in tutte le regioni d'Italia tranne in valle d'Aosta. Sta solamente a noi la responsabilità di capire quando una cosa andrà fatta o no per la nostra salute e quella dei familiari. In tanti forse a ragione si sono in passato lamentati per i mancati controlli . Su questo punto siamo fiduciosi che il Sindaco ha già programmato gli opportuni accorgimenti necessari alla sicurezza e sulla mobilità delle persone.

Con il ritorno alla zona gialla, per le misure anti covid, riaprono i parchi archeologici e i musei della Sicilia. L'accesso sarà consentito nelle ore e nei giorni indicati nelle pagine dei singoli luoghi e per ragioni di contingentamento viene sempre regolato attraverso il sito http://laculturariparte.youline.cloud "Abbiamo lavorato tanto per restituire ai visitatori luoghi della cultura rinnovati e servizi migliorati. Stiamo ancora lavorando - sottolinea l'assessore regionale dei Beni culturali Alberto Samonà - per rendere i siti della Sicilia ancora più attrattivi. È un processo sul quale da il governo regionale sta impegnando risorse e mezzi, a conclusione del quale la complessiva situazione dei luoghi della cultura potrà migliorare in modo evidente. Un lavoro che ha visto impegnati, in un processo costante, i direttori dei Parchi archeologici e dei Musei e I soprintendenti della Sicilia. A tutti loro il mio ringraziamento perché, con il loro lavoro e l'impegno di tutto il personale, stanno rendendo possibile una rivoluzione che porterà i nostri siti ad essere moderni e competitivi" (ANS

AGI - Giorgia Meloni si prepara a "governare la nazione". la leader di Fratelli d'Italia lo dice nel corso di un lungo faccia a faccia con Lucia Annunziata, su Rai 3, senza trascurare i rapporti interni a un centrodestra che vede il suo partito all'opposizione mentre Lega e Forza Italia sostengono il governo Draghi.

"C'e' bisogno d un partito di destra, di un partito che difenda l'interesse nazionale italiano", sottolinea Meloni: "La Lega è più legata alla dimensione territoriale, mentre FdI è legata a una dimensione nazionale. Ad esempio la Lega difese l'indipendenza della Catalogna, ma per me questa cosa non esiste.

Esiste lo Stato nazionale, vi sono punti di contatto, ma FdI ha un ancoraggio maggiore". In ogni caso, Meloni aggiunge che fra Fratelli d'Italia e Lega "ci sono punti di contatto e credo che governeremo insieme".

Questo, ovviamente, dopo la fine del governo Draghi. Una fine che le parole di Matteo Salvini sulla mission dell'esecutivo e la candidatura di Draghi al Quirinale sembrano anticipare rispetto al 2023. Meloni, sulla possibilità di un suo voto per far salire l'ex governatore della Bce sul Colle, non si sbilancia. 

"Non ho fatto una scelta sul nome del futuro presidente della Repubblica. Se Draghi diventasse presidente si andrebbe a votare, ma non ho elementi per dire che Fratelli d'Italia potrebbe sostenerlo. Cerco di valutare la sua figura, sicuramente autorevole, e dico che l'autorevolezza è una bella cosa ma va esercitata".

Nel presentare il numero 20 della collana “Il Porta Lettere” nonché dodicesimo libro del 2021, non possiamo non ricordare perché è nato questo filone editoriale. Il nome, ispirato dalla mansione che esercitava in vita il signor Enzo Amoruso, papà del nostro editore, vuole rendere armonici i vari testi scelti per essere pubblicati, ispirati da storie, realtà e modi di vivere diversi così come le lettere e le cartoline spedite e ricevute. Un unico messaggio pervade le due realtà parallele ovvero la speranza di comunicare, di essere presenti, di lasciare traccia in questo mondo così complesso.
Abbiamo pensato di raccogliere alcuni pensieri di Enzo, scritti in una vecchia agenda del 2011, che consapevolmente o meno aveva trasformato in un libro di riflessioni. Egli stesso ha dato un titolo e in prima pagina è leggibile la dedica al proprio papà, medaglia al valore nel corso della battaglia di Zintan in Libia, e portalettere prima di lui. Riflessioni intrise di speranza, idee, ideologie, valori oggi desueti che ritornano prepotentemente nelle parole di Enzo il postino, così com’era conosciuto in paese.
Coerentemente con gli stessi valori che hanno caratterizzato la vita di Enzo, GAEditori ha rinunciato a qualsiasi guadagno dalle vendite del libro e gli introiti verranno devoluti totalmente in beneficenza per la ricerca nella cura del cancro. Abbiamo individuato in un'associazione di Firenze, su indicazione di alcuni genitori e parenti di bambini malati terminali, il soggetto al quale devolvere la somma raccolta.
Questo è l’unico modo che conosciamo per ricordarlo e per coltivarne la memoria.
p.s.
Per i lettori e acquirenti di Agira, è stato approntato un punto vendita informale del libro presso il mobilificio Calcerano sito in via Vittorio Emanuele 497 direzione Regalbuto. Il libro verrà distribuito negli store online e, su richiesta nelle librerie, fin dalla prossima settimana. Condividere questo post è un buon inizio.

 

Forse nessuno dei tanti partecipanti alla giornata ecologica al Lago Pozzillo, avrebbero mai pensato di trovarsi davanti a luoghi dove erano smaltiti più di 1000 kg di rifiuti moloti dei quali ingombranti. Alla fine , stanchi ma soddisfatti di come erano andate le cose hanno espresso tutto lo stupore ma anche la soddisfazione di aver fatto " pulizia in casa nostra" . Perchè è proprio questo il punto : le rive del Lago POzzillo sono casa nostra e come tale abbiamo il dovere di tutelarli con ogni mezzo e una continua e efficace sorveglianza. La giornata era organizzata dal Comune di Regalbuto , l'associazione Plastic free e la Saes. Scrive il Sindaco Francesco Bivona:  "È assurdo come ci sia ancora gente che getta i propri rifiuti in giro. Stamattina la prima giornata ecologica di quest’anno, appena ci è stato possibile. Sarà la ventesima dei miei due mandati e sono felice che stia crescendo ogni giorno la sensibilità collettiva. Oggi con tanti volontari locali, i volontari di #PlasticFree e la Saes abbiamo raccolto circa 1 tonnellata di rifiuti abbandonati tra ingombranti, vetro, plastica e copertoni. Ho già segnalato le aree con la presenza di amianto e di rifiuti speciali da raccogliere. Non è mai troppo tardi per partecipare. Grazie a tutti i volontari ed a chi da sempre è stato presente."  Scrive Vito Picardi , responsabile Plastic free : " La prima giornata a insegna #Plasticfree si conclude con un ottimo risultato ottenuto. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato. Solo da vicino, e partecipando a queste giornate, ci si può rendere conto quanta inciviltà e ignoranza regna ancora nell'essere umano. Dobbiamo diventare tutti più sensibili a queste tematiche che toccano da vicino tutti noi. "
Avremmo voluto pubblicare più foto della giornata ecologica , vi rimandiamo comunque alle condivisioni sulla nostra Pagina Facebook.

 

Lo tsunami del Covid-19 si abbatte duramente sui liberi professionisti siciliani. Nel secondo trimestre del 2020, oltre 14 mila professionisti hanno dovuto chiudere gli studi a causa della pandemia, un triste primato che colloca la Sicilia in testa alle regioni italiane per lo scostamento più ampio fra primo e secondo trimestre 2020: da 78 mila a 64 mila unità. Non solo, la pandemia arresta anche la crescita del comparto. Se al termine del primo trimestre 2020, i professionisti sono infatti aumentati di oltre 7 mila (+ 10,6%) rispetto al primo trimestre 2019, al termine del secondo 2020 risultano in netto calo del 9,9% sul corrispondente 2019 (- 7 mila unità). Situazione che trova conferma nel contesto occupazionale siciliano, dove nel primo trimestre del 2020 si assiste ad un crollo verticale del lavoro sia dipendente che indipendente. Questa la fotografia della Regione scattata dal II Rapporto sulle libere professioni in Sicilia, lo studio realizzato dall’Osservatorio delle libere professioni di Confprofessioni, che verrà presentato lunedì 17 maggio, a partire dalle 11.30, in diretta streaming sulla pagina Facebook di Confprofessioni.

Le giornate del FAI di primavera ogni anno richiamano tanti appassionati dei luoghi di cultura e della natura che amano scoprire le bellezze del nostro paese. Quest'anno sono 600 i siti visitabili e tra questi in Sicilia ci sono anche quelli che ricadono nel territorio di Enna e tra questi il  Convento Francescano a Caserma dei Carabinieri, Nicosia (EN); Giardino Garibaldi, Piazza Armerina (EN); e Il Villaggio di Pergusa, Enna. Sarebbe stato bello poter leggere nell'elenco anche il Lago Pozzillo e soprattutto il Convento di Sant'Antonio fuori le mura. Due siti di particolare interesse che suscitano la meraviglia di chi si accinge a visitarli. Questi due siti di recente erano stati segnalati per partecipare alla speciale classifica dei più votati organizzata di recente dal Fai ed è un peccato non averli letti nell'elenco ( che potrete leggere in un altro articolo) tra i siti siciliani. Peccato. Regalbuto, al pari di altri paesi e città del territorio, può vantare beni culturali,eclesiali e naturalisti di notevole importanza e con una più efficace e attenta ma soprattutto continua ricerca di occasioni per far conoscere i nostri siti si potrà contribuire a colmare gli sforzi che vengono messi in atto a favore del nostro territorio. Ma è altrettanto chiaro che in assenza di associazioni di cittadini che tendono a valorizzare il territorio tutto può diventare più difficile. In ogni caso sarebbe già un successo che sempre più residenti a Regalbuto ri-scoprissero il Monastero di Sant'Antonio e le relative grotte e il prossimo 16 Maggio partecipassero alla giornata ecologica organizzata dal Comune di Regalbuto per dimostrare quella partecipazione necessaria per tutelare angoli della città ancora forse sconosciuti ai tanti.

 

Il 15 e 16 Maggio ritornano le giornate del FAI ( fondo ambiente italiano) di primavera. 600 luoghi da riscoprire un'occasione importante dopo la riapertura di cinema e musei che darà la possibilità di perdersi nella bellezza di oltre 142 chiese, 132 palazzi, 25 ville, 48 borghi. E ancora tanti campanili, torri, musei, biblioteche, teatri, mulini e alberi monumentali . Molti luoghi siciliani hanno aderito all'iniziativa .

I luoghi di interesse aperti in Sicilia nelle giornate di sabato 15 e domenica 16 maggio sono attualmente i seguenti:

 
  • Giardino della Kolymbethra – lab. sul mondo delle alpi, Agrigento;
  • Officina della tradizioni popolari siciliana, Agrigento;
  • Baia di Mollarella, Licata (AG);
  • Chiesa collegiata di San Pietro e Paolo, Castelvetrano (TP);
  • Chiesa Madre, Castelvetrano (TP);
  • Palazzo dei Principi Tagliavia – D’Aragona – Pignatelli, Castelvetrano (TP);
  • Teatro Selinus, Trapani
  • Chiesa del Carmine, Trapani;
    • Biblioteca Comunale, La Rocca, Agrigento;
    • Boschetto della Maddalena, Agrigento;
    • Casera Carabinieri “Biagio Pistone”, Agrigento;
    • La Masseria Santa Barbara e i suoi giardini, Caltanissetta;
    • Passeggiata tra le Mura Federiciane, Gela (CL);
    • I resti di una Villa Ellenistica a Caposoprano, Gela (CL);
    • Aci GreenWay, percorso ciclopedonale lungo  un tratto di ferrovia dismesso all’interno della riserva naturale orientata della “Timpa”, Acireale (CT);
    • Melilli (SR);
    • Da Convento Francescano a Caserma dei Carabinieri, Nicosia (EN);
    • Giardino Garibaldi, Piazza Armerina (EN);
    • Il Villaggio di Pergusa, Enna;
    • Forte Ogliastri, Messina;
    • L’Antico Quartiere Militare di San Giacomo degli Spagnoli, Palermo;
    • Giardino Pantesco Donnafugata, Isola di Pantelleria (TP);
    • Erice, Mura Elimo-Puniche, Erice (TP);
    • Sala della Memoria presso Ex Stazione dei Carabinieri, Ispica (RG);
    • Stazione dei Carabinieri di Ragusa Ibla – Ex Scuderie, Ragusa;
    • Santa Panagia, Siracusa;
    • Villa Araba, Marsala (TP);
    • Alcamo, la Città Murata: tracce e tracciati, Alcamo (TP);
    • Casa Pucci, Erice (TP);
    • Chiesa di Santa Caterina, Erice (TP).

     

     

Per l’Italia, selezionata insieme ad altre 16 nazioni in un’ulteriore indagine, il divario di genere nel tempo dedicato alla cura dei figli durante il Covid-19 è pari a 6,1 ore settimanali. Le donne italiane, in seguito alla pandemia, dedicano circa 30,9 ore a settimana alla cura dei figli, contro le 24,8 dichiarate dagli uomini. Un differenziale variabile a seconda dei paesi, ma che ovunque vede le donne molto più impegnate in queste attività.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Ipsos per le Nazioni Unite
(ultimo aggiornamento: domenica 25 Ottobre 2020)