Dall'inizio dell'anno sono arrivate a Pozzallo oltre 55.700 tonnellate di grano. Un flusso inarrestabile che mette in ginocchio gli agricoltori: per questo al porto di Pozzallo sono giunti stamani da tutta la Sicilia gli agricoltori Coldiretti che hanno manifestato a pochi metri dall'attracco dell'ennesima nave in arrivo questa volta dalla Grecia con cereale bulgaro.  "Il grano siciliano, prodotto in oltre 260.000 ettari, sta subendo una crisi senza precedenti a causa di queste importazioni continue" afferma il presidente regionale Coldiretti Francesco Ferreri - . Un allarme ribadito anche al Prefetto di Ragusa, Giuseppe Ranieri, che insieme ai vertici delle forze dell'ordine ragusane ha ricevuto una delegazione composta dai presidenti e direttori Coldiretti di tutta l'Isola "Siamo solo all'inizio - aggiunge il presidente Ferreri -.
    Presenteremo all'Assessore regionale all'agricoltura una richiesta di intensificazione dei controlli che sono già obiettivamente migliorati, e soprattutto occorre un intervento fermo e deciso nei confronti del Governo nazionale per velocizzare le indennità per coloro che hanno subito danni gravi alle colture per le calamità. E ancora saranno coinvolti tutti i capigruppo all'Assemblea Regionale Siciliana in modo da evidenziare quanto stanno vivendo i cerealicoltori e chiederemo un incontro con il presidente della Regione Renato Schifani".
    La domanda di grano 100% Made in Italy - sottolinea Coldiretti Sicilia - si scontra con anni di disattenzione e di concorrenza sleale delle importazioni dall'estero, soprattutto da aree del pianeta che non rispettano le stesse regole di sicurezza alimentare e ambientale in vigore in Italia. Occorre garantire che le importazioni di prodotti da paesi terzi seguano gli stessi standard sociali, sanitari e ambientali delle produzioni italiane ed europee. Bisogna anche ridurre la dipendenza dall'estero e lavorare per prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione. (ANSA).

 “L’Italia è il paese che amo”. Probabilmente la sua frase più celebre, la più evocata, ricordata, citata. Era il 26 gennaio 1994, quando Silvio Berlusconi la pronunciò per annunciare la sua “discesa in campo”, nel campo della politica alla guida del partito da lui fondato, Forza Italia, e guidato fino al suo ultimo giorno in vita. Nato a Milano il 29 settembre 1936, lo stesso giorno di uno dei suoi avversari politici di sempre, Pierluigi Bersani, è morto all’età di 86 anni. Tra le cariche che ha ricoperto e i soprannomi ricevuti si potrebbero riempiere pagine. Politico e imprenditore noto in tutto il mondo come il “Cavaliere”, soprannome assegnatogli dal giornalista sportivo Gianni Brera, dopo aver ricevuto l’onorificenza a cavaliere del lavoro, nel 1977, conferita dal presidente della Repubblica Giovanni Leone e alla quale ha rinunciato nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha intrapreso l’attività di vendita porta a porta, presto però si dedicò all’attività imprenditoriale nel campo dell’edilizia lasciata poi per quella dell’editoria, della comunicazione, della televisione.

La scalata inizia nel 1976 quando Berlusconi rileva Telemilano, una televisione via cavo, operante dall’autunno del 1974 nella zona residenziale di Milano 2, società che due anni dopo diventa Canale 5, rete televisiva a livello nazionale, comprendente più emittenti. Nel 1978 fonda Fininvest, una holding che coordina tutte le varie attività dell’imprenditore. Nel 1982 il gruppo si allarga con l’acquisto di Italia 1 dall’editore Edilio Rusconi e di Rete 4 nel 1984 dal gruppo editoriale Arnoldo Mondadori Editore dando vita al primo duopolio televisivo con il servizio pubblico della Rai. E’ stata la Legge Mammì, 1990 a rendere definitivamente legale la diffusione a livello nazionale di programmi radiotelevisivi privati. Diventa il principale editore italiano nel settore libri e periodici, con l’acquisizione, nel 1990, della maggioranza azionaria di Mondadori. Consolidato il successo imprenditoriale il Cavaliere fa quella scelta che lo ha reso uno dei personaggi pubblici più conosciuti al mondo: scende in campo e lancia il partito di centro-destra Forza Italia. Con lui nasce la Seconda Repubblica, dopo gli scandali che, con “Mani Pulite” travolsero la Prima.

Dopo aver segnato la televisione sconvolge anche il panorama politico degli anni novanta con il ‘berlusconismo’. Eletto alla Camera dei deputati nel marzo 1994, è stato confermato nelle successive quattro legislature, mentre nella XVII, dopo aver vinto le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013, è stato eletto per la prima volta senatore a Palazzo Madama. Quattro volto presidente del Consiglio: nella XII legislatura (1994-1995), due consecutivi nella XIV (2001-2005 e 2005-2006) e, infine, nella XVI (2008-2011). Con 3340 giorni complessivi (corrispondenti ad oltre nove anni) è il politico che è rimasto in carica più a lungo nel ruolo di presidente del Consiglio dell’Italia repubblicana. È stato l’unico leader politico mondiale ad aver presenziato a 3 vertici del G7/G8 come Presidente del paese ospitante: G7 del 1994 a Napoli, G8 del 2001 a Genova , G8 del 2009 a L’Aquila. Una carriera politica tormentata soprattutto dai tanti procedimenti giudiziari, più di venti, e scandali come il caso Noemi e quello Ruby. (ITALPRESS) – (SEGUE). Il primo agosto 2013 è stato condannato a quattro anni di reclusione (con tre anni condonati dall’indulto del 2006) per frode fiscale, con sentenza passata in giudicato nel cosiddetto “processo Mediaset”. Il 19 ottobre gli è stata irrogata la pena accessoria dell’interdizione ai pubblici uffici per due anni, a seguito dello stesso processo. Il 27 novembre 2013 il Senato della Repubblica ha votato a favore della sua decadenza dalla carica di senatore. Berlusconi ha lasciato il suo scranno dopo quasi vent’anni di presenza ininterrotta nelle due Camere. Tornato candidabile il 12 maggio 2018, viene eletto parlamentare europeo alle elezioni del 2019. Dopo nove anni di assenza dal parlamento tornerà in Senato, eletto nel collegio uninominale di Monza alle elezioni politiche del 25 settembre 2022. Tra politica ed editoria il Cavaliere ha trovato anche il tempo e lo spazio per lo sport: nel 1986 è diventato proprietario del Milan, fino al 2017, dopo un anno di stop lontano dai campi da calcio, nel settembre 2018 è tornato alla guida del Monza.

Nella vita privata, la sua prima moglie è stata Carla Elvira Lucia dall’Oglio, dalla quale ha avuto due figli: Marina e Pier Silvio. Il secondo matrimonio è con l’attrice Veronica Lario, sposata nel 1990, dalla quale ha avuto tre figli: Barbara, Eleonora e Luigi. Dopo un divorzio milionario Silvio Berlusconi ha avuto una relazione con Francesca Pascale, molto più giovane di lui, e poi con Marta Fascina, giovane collega deputata di Forza Italia. Silvio Berlusconi è uno degli uomini più ricchi al mondo, secondo la rivista “Forbes” nella classifica dei paperoni era al sesto posto in Italia e 318º nel mondo, e sempre secondo la rivista statunitense, nel 2009 lo ha classificato 12º nella sua lista delle persone più potenti del mondo per il ruolo assunto nella politica italiana.

 

Nella sede della Fraternita Misericordia di Regalbuto si è concluso il corso di esecutore di BLS I.R.C . I partecipanti , dopo le fasi teoriche e pratiche , hanno ottenuto una valutazione positiva, con rilascio di certificazione specifica. Il BLS e il BLS-D sono protocolli comprendenti una sequenza di azioni e manovre di primo soccorso da attuare in situazioni di emergenza e, in particolare, in caso di arresto respiratorio e/o cardiaco. L'obiettivo dei corsi BLS e BLS-D è quello di formare i cittadini "comuni" per consentire loro di mettere in pratica manovre di primo soccorso che potrebbero salvare la vita a coloro che vengono colpiti da morte cardiaca improvvisa o da disturbi che portano ad arresto respiratorio e arresto cardiaco. Nel corso è previsto anche l'apprendimento delle nozioni di base per l'utilizzo dei defibrillatori semiautomatici esterni (DAE), ormai diffusi in molti luoghi pubblici (in particolare, nelle grandi città) e all'interno di palestre, piscine, scuole, campi sportivi, locali, stazioni, aeroporti, ecc. Il Corso è stato tenuto dal  Direttore della Fraternita Misericordia di Regalbuto , Santo Cantali e dall'  Istruttore Francesco Spampinato. 

Domenica 11 giugno a partire dalle ore 10,00 nell'impianto del Palazzetto dello Sport di Agira si svolgeranno le finali provinciali di pallavolo femminile Under 15. La manifestazione curata dal Comitato territoriale ACSI ENNA e dalla società sportiva Agira Volley parteciperanno i team's provenienti da Piazza Armerina, Nicosia, Enna , Centuripe e Agira. " E' per noi motivo di orgoglio - ci dice il presidente territoriale Acsi Enna- essere riusciti ad organizzare anche questa finale , dopo quelle relative alle categorie Under 17 vinta da kentron Enna e di mini volley entrambi svolte a Regalbuto. Il movimento pallavolistico ennese è quanto mai vivo specie in campo femminile con società sportive e le squadre Under 15 che giocheranno domenica , lo dimostrano. Fin da ora ringrazio il Comune di Agira e  la società del presidente Lupo che ci ospitano , tutte le squadre con i loro dirigenti e allenatori  e i genitori che assisteranno alle gare.  Lo sport in generale è fonte di amicizia , solidarietà e crescita per ogni ragazzo e per ogni ragazza, ma è anche fonte di conoscenza di territori e muove una economia non indifferente in tutti i settori." 

Nella prosecuzione del lavoro di coordinamento istituzionale per la programmazione e l’impiego dei fondi nazionali ed europei, incontro nel pomeriggio tra il Ministro agli Affari Europei, le Politiche di Coesione, il Sud e il Pnrr Raffaele Fitto e il presidente della Regione siciliana Renato Schifani. Oggetto della riunione, si legge in una nota, il tema dell’attuazione delle risorse delle politiche di coesione europea 2014 2020 che, come è noto, devono essere rendicontate entro il 31 12 2023. Durante l’incontro è stato condiviso di concentrarsi sulla programmazione e attuazione di infrastrutture, con particolare riferimento a quelle riguardanti il settore idrico e i rifiuti, per migliorare la qualità dei servizi pubblici locali nella regione. “Importante confrontarsi con la Sicilia per la dimensione del programma e la rilevanza risorse assegnate, che candidano la Sicilia a diventare un motore determinante per lo sviluppo del Sud Italia”, ha dichiarato il Ministro al termine dell’incontro.

“Al più tardi entro il mese di settembre concluderemo un accordo con il governo nazionale per mettere a sistema tutte le risorse per la coesione disponibili per il territorio siciliano. L’intesa con il ministro Fitto punta a mettere in sicurezza la chiusura del ciclo 14/20, assicurare il completamento di tutti gli investimenti meritevoli che concorrono allo sviluppo della Sicilia e già avviati sul territorio regionale”, ha sottolineato il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.
“Il ministro – ha aggiunto Schifani – ha anche assicurato la possibilità di impiego delle risorse Fsc 21-27 per il cofinanziamento regionale dei programmi comunitari. Ciò consentirà di liberare somme importanti sul bilancio triennale della Regione. Fitto ha anche presentato la squadra che lavorerà con la Regione alla preparazione dell’intesa nella quale saranno individuati gli interventi significativi sui quali indirizzare le risorse 2021-2027 del Fondo per lo sviluppo e la coesione, con una chiara destinazione strategica”.

Foto ufficio stampa Ministero

“Questa è la festa di una comunità e per comunità intendo la consapevolezza che quello che abbiamo qualcuno lo ha costruito con sacrificio, anche estremo. Niente è calato così per caso. Quindi noi abbiamo un dovere verso gli italiani. Quindi o ci mettiamo a lavorare tutti insieme capendo che siamo tutti parte della stessa comunità o nessuno da solo può uscire dalla crisi”. Così la premier Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti nel corso della festa della Repubblica. “O noi capiamo che sia che ci siano difficoltà o le cose vadano bene, ne usciamo solo insieme e serve che ciascuno faccia la sua parte o non c’è nessuno che da solo può risolvere i problemi. Capire che noi siamo tutti legati è l’elemento culturale che serve per capire anche che dobbiamo anche remare tutti nella stessa direzione”, ha aggiunto.
(ITALPRESS).
-foto Palazzo Chigi-

" I soliti silenzi dell'assessore Stissi a testimoniare la sua totale incompetenza nella delega assegnata" Non è la prima volta che il gruppo di opposizione “Insieme per fare ” critica l’operato di Vito Stissi ma questa volta i toni sono molto duri considerato che l’assessore viene tacciato senza giri di parole di " Incompetenza e impreparazione " Il gruppo consiliare di opposizione , in un post su facebook , rincara poi la dose : " Che l’assessore comunale alla Polizia Municipale non avesse grandi capacità nel gestire una delega così importante non era affatto una novità." Il motivo degli attacchi è sempre riferito al problema dei parcheggi e  l’illegittimità delle multe effettuate al di fuori delle strisce blu. Un tema che fa tanto discutere perchè ha toccato le tasche di molti cittadini e che per tale motivo trova largo consenso fino a mettere a disagio l’assessore Stissi che sembra non poter/saper uscire dalla bolla di polemiche che si è innescata su questo tema. Dispiace dirlo ma, rivedendo il video dell’intervento dell’Assessore in consiglio comunale, è sembrata evidente la sua difficoltà nel fornire una risposta chiara ad una legittima domanda posta dalla consigliera Giaggeri capogruppo di “ Insieme per fare”.  Ma c’è solo questo alla base di critiche così feroci? Chiaramente no. Sulle spalle dell’Assessore ricadono ancora i ritardi di due settimane dell’inizio del carnevale e la gestione degli eventi “turistici” degli ultimi mesi che ha fatto storcere il naso a molti cittadini ed anche e soprattutto a alcuni  componenti della maggioranza. Voci , naturalmente non confermate, riferiscono che il silenzio del Sindaco sull'operato dell'assessore Stissi è teso a parare i colpi nel giusto intento di mantenere unita la maggioranza e quindi il patto con gli elettori. A questo proposito il gruppo di opposizione rivolgendosi al Sindaco : " Ma è proprio necessario assegnare e mantenere deleghe così fondamentali e delicate a chi ha dimostrato a più riprese la sua disarmante incompetenza e impreparazione? " 

" Forse saremo ancora pazzi , ma nonostante tutto siamo già al lavoro per il ritorno a Regalbuto , delle gare nel  campionato 2023/2024 di prima divisione femminile di pallavolo " Così il presidente della Scuola di Pallavolo Regalbuto a chiusura di una stagione  ( quella attuale) quanto mai complicata per la indisponibilità di una idonea palestra per gli allenamenti. Dunque già al lavoro per la formazione di un organico che sia competitivo partendo dall'attuale gruppo di ragazze  che sono cresciute nel vivaio societario e con alcuni innesti quali i ritorni di Letizia Stancanelli , Erica Smirne Miletti e Maria Elena Marraro che faranno crescere il tasso di esperienza in campo. " Siamo alla ricerca di un ulteriore centrale , che abbiamo già contattato e speriamo possa condividere con noi la prossima stagione. Il nostro motto è " divertirsi " e con il nostro mister Antonio Millauro abbiamo lo stesso modo di interpretare lo sport : giocare per divertirsi e lottare per migliorare superando se stessi. Anche sul piano dell'ampliamento dello staff abbiamo le idee chiare e magaria giorni ne daremo notizia." La Scuola di Pallavolo Regalbuto è da sempre stata una fucina di giocatrici . La dimostrazione sta nei ritorni di Letizia Stancanelli, Erica Smirne e Marie Elena Marraro ognuna delle quali ha iniziato dal mini volley , così come dal vivaio sono cresciute le attuali giocatrici Under 16 , alcune delle quali sono state richieste da altre società sportive. " La nostra città ha bisogno di ampliare il numero delle gare  nei vari campionati federali , perchè sono un mezzo per incoraggiare le famiglie e i ragazzi a iscriversi nelle società sportive di Regalbuto e partecipare , perchè dalle sconfitte e dalle vittorie ne riceveranno benefici sulla loro crescita umana e sportiva. Ci stiamo ancora una volta provando e mi auguro nei ritorni di altri sport - penso al basket , al karate - al twirling , al nuoto e non ultimo alla formazione del vivaio di tennis . Sono importanti le strutture ...ma questo è un altro discorso che sono certo sarà risolto."

Proseguono e si avviano alla conclusione gli incontri che i Carabinieri della Compagnia di Enna, in collaborazione con i dirigenti scolastici e dei coordinatori di plesso, stanno conducendo negli istituti della Città e dei Comuni limitrofi, per la diffusione e la formazione della cultura sulla legalità tra i giovani.Ufficiali e Marescialli dell’Arma locale, accogliendo la crescente richiesta delle sedi scolastiche cittadine e dei Comuni dell’hinterland, hanno incontrato gli studenti dell’istituto di istruzione superiore “F. Fedele” di Agira e dell’istituto comprensivo “Dante Alighieri” di Leonforte, con i quali si sono intrattenuti nella trattazione di tematiche più attuali tra i giovani, quali le problematiche legate alle dipendenze da alcool e stupefacenti, sicurezza informatica e social, il bullismo e la sua evoluzione tecnologica in cyberbullismo, l’integrazione sociale e la diversità. Obiettivo degli incontri, oltre quello di contribuire a sviluppare nei giovani una coscienza sociale partecipativa basata sul rispetto dell’individuo, dell’ambiente e delle leggi in generale, è quello di estendere la conoscenza degli argomenti trattati, fornendo spunti di riflessione sulle specifiche tematiche e sull’utilizzo responsabile delle tecnologie digitali.
Vicinanza dell’Arma al territorio e prossimità al cittadino è stato, invece, il tema della visita degli alunni dell’Istituto Comprensivo “De Amicis” di Enna, nei giorni scorsi ospiti nella sede del Comando Provinciale, dove hanno potuto toccare con mano il lavoro svolto quotidianamente dall’Arma. I Carabinieri hanno posto a disposizione delle varie platee il bagaglio di conoscenze professionali, focalizzando l’attenzione sul riferimento granitico dell’Arma nel contesto sociale per la soluzione delle più disparate problematiche.

La regione Sicilia finanzia gli interventi realizzati dai Consorzi di bonifica per migliorare le infrastrutture irrigue. Lo rende noto sul suo sito la Deputata Europea della Democrazia Cristiana  On Francesca Donato .

La finalità del bando è quella di favorire l’efficientamento ed il  risparmio della risorsa idrica. Per questo i Consorzi di bonifica dell’isola  sono incentivati a realizzare interventi di adeguamento, ammodernamento e di recupero dell’efficienza degli impianti esistenti  intervenendo in modo specifico sulla riduzione delle perdite.

Tipologia di spese sulle infrastrutture irrigue

Le spese ammissibili devono essere identificabili e verificabili (devono essere iscritte nei registri contabili del beneficiario)

In particolare sono ammesse:

a) sostituzione e/o ripristino di condotte secondarie e terziarie della rete distributiva irrigua esistente per l’eliminazione delle perdite e miglioramento dell’efficienza;

b) altre tipologie di opere e/o forniture compatibili con gli obiettivi dell’Operazione finalizzati a migliorare la funzionalità degli impianti irrigui collettivi;

c) sistemi di automazione e controllo finalizzato al miglioramento della distribuzione delle risorse irrigue;

d) spese per investimenti immateriali connessi agli investimenti di cui ai punti precedenti, quali acquisto di software.

e) sistemi di monitoraggio e misurazione delle risorse finalizzate al risparmio idrico;

f) spese generali fino ad un massimo del 12%, comprese quelle relative ai corrispettivi dovuti per le competenze tecniche.

Sono ammissibili esclusivamente investimenti che, in base ad una valutazione ex ante, offrano un risparmio idrico potenziale compreso tra il 5 % e il 25 %, ovvero non inferiori al 50% per interventi sottesi a corpi idrici definitivo in stato non buono nell’ambito dell’ultimo Piano di Gestione del Distretto Idrografico Sicilia approvato.

L’ammissibilità̀ delle spese di cui sopra decorre dalla data di presentazione della domanda di sostegno, ad eccezione di quelle propedeutiche alla presentazione della stessa (progettazione, acquisizione autorizzazioni, ecc.).

L’IVA, tasse e imposte sono sovvenzionabili solo se effettivamente e definitivamente sostenute dal beneficiario.

Il contributo pari al  100% del costo dell’investimento ammissibile verrà erogato in conto capitale.

La domanda di sostegno deve essere compilata e inviata esclusivamente in modalità telematica attraverso l’applicativo del SIAN dal 26.04.2023 al entro e non oltre le ore 12:00 del 25/05/2023.

Maggiori informazioni sono disponibili al seguente link

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