Chi Siamo
Il 18 dicembre 2008 avevamo pubblicato il primo articolo su Regalbutopress. La convinzione era quella che l'informazione libera e pluralista in qualsiasi comunità è il segno della garanzia della realizzazione della democrazia e della libertà di pensiero ed espressione. Non a caso avevamo scelto e continuiamo a farlo una frase di Voltaire che riassume il nostro pensiero
« Disapprovo quello che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo » . Purtroppo spesse volte le cose non stanno così. Bisogna essere veramente convinti che il termine libertà sia il valore assoluto di una persona piccola o grande che sia,di qualsiasi colore o sesso , di qualsiasi nazionalità. Regalbuto Press nacque nella certezza che l'informazione libera e non quella filtrata o peggio di regime, sia il sale che può unire chi seppur nella diversità è libero di esprimere le proprie convinzioni , perchè solo in questo modo si realizza il progresso al quale ogni cittadino deve aspirare.Proviamo ad immaginare per un attimo se a Regalbuto l'informazione fosse controllata da una lobbi di persone. Ritorneremmo indietro nel tempo quando su quasi diecimila abitanti,nella metà dell'800, nella nostra città solamente in duecento sapevano leggere e scrivere. A distanza di quattro anni il blog è entrato a far parte delle letture di buona parte di concittadini fino a raggiungere i quasi 75000 lettori che dimostrano l'apprezzamento verso un modo di fare informazione. La nostra "meta" è Regalbuto , una Regalbuto aperta agli eventi delle altre comunità provinciali,regionali e in alcuni casi nazionali. In ciò restiamo fedeli anche nella nuova veste che abbiamo voluto dare al nuovo giornale perchè avvertiamo che è arrivato il momento di farlo, di crescere , di evolverci e infine continuare ad essere partecipi del quel progresso sociale e culturale della nostra città a cui aspiriamo. Il nostro grazie va soprattutto ai lettori e a coloro che in maniera sempre garbata hanno voluto commentare i post, un grazie particolare consentiteci di farlo al quotidiano Vivienna , all'instancabile Giuseppe Primavera e a tutta la redazione , dai quali abbiamo preso spunti e continueremo a farlo per l'informazione provinciale e regionale.
PALLAMANO. REGALBUTO ANCORA SCONFITTA
L’arrivo del nuovo anno non ha portato quelle evoluzioni che si attendevano per il Città di Regalbuto che ha perso nella prima giornata di ritorno del campionato di pallamano femminile, serie A2, contro la capolista Domenico Scinà. Le giocatrici del Città di Regalbuto avevano salutato il 2012 con la vittoria sull’Hybla Mayor, la prima della stagione dopo ben sei sconfitte. Si sperava in un’inversione di tendenza che, invece, non è arrivata anche se c’era la consapevolezza che lo Scinà è di un’altra categoria e il 37-25 lo ha dimostrato. Le giocatrici di casa hanno messo a nudo tutti i problemi ed i limiti del Città di Regalbuto che per salvarsi dovrà sudare le proverbiali sette camicie perché le squadre avversarie non scherzano e sono pronte a tutto pur di non farsi superare in classifica.
Non era certo contro la capolista che si attendeva il riscatto delle donne del Regalbuto, ma qualche segnale doveva pur arrivare e vista la situazione di classifica il Città di Regalbuto non può più guardare la forza dell’avversario di turno. Al di là della forza di chi hai di fronte, c’è da pensare a se stessi e lottare per i tre punti, già domenica prossima quando a Regalbuto arriverà il Messna. Sono due i punti chiave per il Città di Regalbuto se vorrà per raggiungere la salvezza: le partite in casa e gli scontri salvezza. Il palazzetto dello sport di Regalbuto dovrà essere inviolabile per le formazioni avversarie, mentre contro chi lotta per lo stesso obiettivo – o comunque è alla portata – l’imperativo è quello di vincere. Il mirino dovrà dunque essere puntato innanzitutto sulla Don Luigi Sturzo penultima con due punti in più delle regalbutesi e sull’Hybla Mayor terzultima che ha un vantaggio di cinque punti. In caso di vittoria domenica prossima, il Città di Regalbuto potrebbe seriamente rosicchiare punti preziosi ad entrambe le concorrenti per la salvezza, ma servirà certamente una prestazione di forza, carattere ed orgoglio.