Se ne discute e come spesso capita sono nate le diverse opinioni se il 10 gennaio gli studenti debbano rientrare a Scuola o in Dad. Si seguito ho tratto l'articolo sul quotidiano  on Line La Tecnica della Scuola di oggi 5/1/2022 . Tra pochi minuti si riunirà la cabina di regia del Governo e da li sapremo quale sarà la decisione. Perché la situazione del Covid sta scompaginando i protocolli predisposti, comprese le buone intenzioni. Quelle che fanno dire un po’ a tutti: no alla DAD.Perché poi non basta dire un ben no al ritorno alla DAD, se in realtà è il sempre il virus a dettare anche le nostre decisioni. Perché è lo stesso virus che si fa beffe, con le sue varianti, dei nostri buoni propositi, come si fa beffe (con troppi esiti anche tragici, come sappiamo) di chi vorrebbe negarlo, rifiutando vaccini e politiche sanitarie.E le nostre decisioni di oggi non sono e non possono essere quelle che avevamo tutti sognato sono qualche settimana fa. Tanto che, addirittura, c’è chi, non senza ragioni, ha chiesto a gran voce di rimandare il ritorno a scuola, se la situazione rimane quella che conosciamo dai dati di questi giorni, zona per zona. I protocolli previsti, dunque, non sono garanzia assoluta, perché se anche immaginassimo che a scuola la sicurezza è garantita, poi, lo sappiamo, i ragazzi a scuola si portano tutti i rischi che corrono tutto il resto delle loro giornate. Ma già dire che a scuola la sicurezza è assicurata è forse esagerato.
Tanto per capirci: sappiamo che il distanziamento di un metro, già previsto nell’estate del 2020, è oggi solo raccomandato, per cui sarà possibile che i nostri ragazzi stiano assieme, basta che portino la mascherina Ffp2, nonostante un loro compagno sia stato contagiato. Intanto, ci saranno mascherine per tutti? E saranno le scuole in grado di garantirle per tutti? E come sarà con docenti e personale che giocano un po’ tra le pieghe delle norme che hanno reso obbligatoria la vaccinazione? E, in mancanza di supplenti che coprano tutti i docenti sospesi, chi gestirà le classi, alcune a scuola, altre metà a scuola e metà a casa, altre solo a casa con la DAD? Senza dimenticare la proposta di distinguere tra studenti vaccinati e quelli non vaccinati, e il dovere di aereazione delle aule quando non tutti, in pieno inverno, hanno i sanificatori. Una situazione davvero difficile, imprevista, complicata, comunque da governare, che fa il gioco ai detrattori di tutta la gestione della pandemia, in nome del presunto uso politico della stessa, per imporre i vaccini e il green pass, mentre, lo sappiamo dai dati quotidiani, è grazie a queste misure che sono state salvate e si salvano ogni giorno vite umane. Basterebbe un giro nelle nostre terapie intensive. Questa pandemia, dunque, oltre a dimostrarsi variabile ed in continua evoluzione, dovrebbe costringere tutti a porsi in modo obiettivo di fronte alle complessità. Per cui, se il buon senso, condito di dati reali, deve guidarci in queste situazioni, non dobbiamo rinchiuderci in affermazioni di principio, in realtà ideologiche, sulla didattica in presenza o sulla didattica a distanza. Per cui, se le condizioni di sicurezza lo permettono, ovvio che la didattica in presenza è cosa buona e giusta, ma se non lo permettono, pensare ad un periodo breve di didattica a distanza non è il male assoluto.Ricordo come, dalla primavera 2020, tanti e tanti docenti, assistiti dalle scuole, hanno inventato, con la didattica a distanza, nuove forme di vita di classe, mentre altri hanno semplicemente trasferito la didattica frontale sulle piattaforme, senza quella duttilità richiesta dalla precaria situazione. Quindi, non si fa di tutta un’erba un fascio, mentre i più capaci docenti anche col ritorno in presenza hanno imparato e fatto tesoro delle nuove forme di didattica. Altra cosa, poi, è pensare ai ragazzi adolescenti, mentre i bambini devono essere garantiti dal valore della relazione in presenza, fatte salve le condizioni.Così, giorno dopo giorno,  rendiamo comuni queste esperienze, facendo di tutto perché la relazione rimanga comunque la prima preoccupazione, confidando che il contesto sanitario ritorni sotto controllo.
Buon senso, vigilanza e occhio alle complessità.

La Tecnica della Scuola del 5/1/2022

Il Consiglio Territoriale del Comitato FIPAV di Catania, riunitosi ieri in seduta straordinaria, in considerazione dell'evolversi della situazione epidemiologia e del notevole incremento di contagi da covid-19 registrato nell'ultimo periodo, ha deciso di sospendere i campionati territoriali di serie di Prima Divisione Femminile e Maschile sino alla data del 23 gennaio 2022, atteso peraltro, che in questi campionati giocano per lo più atleti under, i cui campionati di categoria sono stati sospesi sino alla medesima data dalla FIPAV nazionale.
Tale atto, dettato da senso di responsabilità in una fase oggettivamente difficile della pandemia, intende prevenire il diffondersi ulteriore dei contagi e salvaguardare la salute dei tesserati. Quanto sopra, fornirà, peraltro, altro tempo utile per adeguarsi alle prescrizioni del decreto legge 30.12.2021 n.229 che prevede l'adozione obbligatoria del green pass rinforzato per praticare tutti gli sport di contatto.

“Solo con un autentico cambio di passo la Sicilia uscirà dalla prostrazione cui l’ha costretta l’incapacità di Musumeci e dei suoi", così Dino Giarrusso, europarlamentare del Movimento Cinquestelle, dopo aver annunciato a “L’aria che tira” la propria candidatura alla Presidenza della Regione siciliana .“Auspico naturalmente che ci siano primarie quanto più “larghe” possibili, auspico che si coinvolgano dapprima gli iscritti del Movimento per scegliere il nostro candidato, e poi tutti gli elettori di uno schieramento avverso alle destre per avere un candidato di coalizione condiviso ed una squadra di alto livello che possa davvero vincere e cambiare la politica isolana”, prosegue Giarrusso. " Nella costruzione di una coalizione vincente è indispensabile coinvolgere i siciliani ed evitare che la candidatura sia decisa a tavolino dalle segreterie di partite, men che meno a Roma. A novembre si voterà ed è bene muoversi subito e cercare un campo quanto più largo possibile ed un programma concreto e credibile. Sia chiaro che sto bene al Parlamento europeo dove gli elettori mi hanno scelto e dove con impegno onoro il mio ruolo ogni giorno, ma giacché la regola del dover obbligatoriamente completare il mandato non è più cogente ed è saltata in altri casi, io mi metto a disposizione come mi è stato chiesto. Spero che siano i siciliani a scegliere e naturalmente che la Sicilia voglia e sappia voltare pagina dopo il disastro Musumeci”, conclude Giarrusso.

Ciao a tutti, siamo già al lavoro per rispettare i tempi delle tante scadenze pianificate per questo pienissimo 2022 in casa GAEditori. La prima a partire la divisione ebook con quattro nuovi libri, in lingua inglese, dedicati prevalentemente al mercato statunitense. Si tratta di Winnie the Pooh di Milne con le illustrazioni di Shepard, del giallo di Agatha Christie dal titolo The murder of Roger Ackroyd, dello straordinario The sun also rises di Hemingway e, per concludere, del romanzo di George S. Clason intitolato The Richest Man In Babylon. Da oggi in tutti gli store online.
Prima brossura del 2022, edizione che andrà anche in ebook, quella di Gaetano Amoruso, sedicesima fatica della sua lunga carriera, con il diario "Io non apro mai gli allegati", divertente riflessione sulla quotidianità lavorativa e sui risvolti in campo sociale, familiare, economico, amicale. Dal 31 gennaio 2022 nelle librerie per festeggiare i sei anni di attività di GAEditori.

Covid : Le date.....

Gennaio 03, 2022

Il 5 gennaio il Consiglio dei Ministri potrebbe dare il via ad una ulteriore spinta alla vaccinazione con il Super green pass obbligatorio per i lavoratori. Cosa significa? Che se si vuole lavorare non basterà più anche solo tampone, ma si dovrà essere vaccinati. Se l'obbligo vaccinale è già previsto per sanitari, forze dell'ordine e insegnanti. Ora si potrebbe passare all'obbligo del certificato verde rafforzato partendo dai dipendenti pubblici che fanno lavoro di contatto con il pubblico. Poi si vedrà andando avanti. Anche perchè è tutto da decidere.

Il 6 gennaio sarà il giorno degli stadi, che riaprono in presenza al 50%. Dunque gli stadi torneranno a riempirsi a metà, come per tutte le strutture all'aperto e i palazzetti dello sport. Per tute le altre strutture al chiuso, il massimo della presenza è il 35%.

Il 7 gennaio è il girono della scuola. In Italia tra il 7 e il 10 gennaio si torna a scuola con gli insegnanti obbligati a portare la mascherina Ffp2. Poi bisognerà vedere cosa deciderà il Governo, che potrebbe prevedere, nel caso di due studenti positivi in una classe, solo l'auto sorveglianza (cinque giorni) per i ragazzi vaccinati e la quarantena di dieci con Dad e test al termine dell'isolamento per i non vaccinati. Nelle scuole dell'infanzia resterebbe la quarantena di dieci giorni per tutti con tampone con un solo caso positivo. 

Da segnare anche la data del 10 gennaio, quando cambieranno le cose per terza dose e non vaccinati. Sarà un giorno in cui si farà un ulteriore giro di vite nei confronti di chi non si è vaccinato da una parte; verrà incentivato invece chi il vaccino se lo vuole fare. Per i non vaccinati diventeranno off limits mezzi di trasporto, fiere, alberghi dove sarà obbligatorio il super green pass, dunque la certificazione verde per vaccino. Solo chi ha fatto la dose potrà salire su treni, bus, metrò e tutti gli altri mezzi di trasporto, mangiare nei locali sia all'aperto che al chiuso, entrare in alberghi, andare a fiere, sugli impianti sciistici. Dall'altro al via con la dose booster dopo quattro mesi dalla dose precedente.

Novità in arrivo anche a febbraio e marzo. Dal primo febbraio si accorcia la durata del Green pass rafforzato, che scade a sei mesi dall'ultima somministrazione e non più a nove.

Manca ancora una volta il numero legale all'assemblea Ati convocata per discutere sull'abolizione delle partite pregresse . A dare l'annuncio - bisogna darne atto - è il Sindaco di Agira On. Maria Greco : " Sono rammaricata che per la seconda volta manca il numero legale all'Asssemblea Ati convocata per discutere sulle partite pregresse .Purtroppo nonostante l'ordinanza della Corte di Cassazione e la sentenza del Tribunale di Enna i cittadini devono ancora aspettare per non aver fatturate in bolletta le partite pregresse e ottenere la restituzione di quelle indebitamente corrisposte dal 2014 ad oggi . Il Comune di Agira per le somme corrisposte ad AcquaEnna a titolo di partite pregresse proporrà ricorso al Giudice ." 
Nascondere una situazione che sa di balletto che eviti la decisone già ampiamente assunta sia dalla Corte Costituzionale sia dal Tribunale di Enna sul fatto che le partite pregresse non devono essere fatturate in bolletta. Ma come spesso accade in Italia , anche le decisioni dei Giudici sono opinabili e si può tranquillamente non applicarle. Sarebbe interessante comunque conoscere i nomi dei Sindaci che hanno fatto mancare il numero legale non presentandosi in assemblea.

Per le ore 18 di oggi è stato convocato il Comitato Tecnico Scientifico regionale e il presidente della regione Siciliana On. Nello Musumeci su La 7 ha preannunciato i possibili provvedimenti. «Non siamo ancora zona gialla in Sicilia, e questo è merito della comunità, temiamo di esserlo tra qualche giorno» ha affermato Musumeci nel corso della trasmissione Omnibus su La 7. «Ogni nostra attenzione è destinata non solo alla tutela della salute, specie dei più fragili e dei ragazzi – dice Musumeci – ma anche ad evitare di bloccare il settore economico che da noi sarebbe una catastrofe. Oggi adotteremo le misure necessarie. Continuando Musumeci ha detto che «Noi siamo d’accordo con l’orientamento generale dei colleghi presidenti delle Regione affinché il governo possa rivedere le regole che disciplinano la quarantena. E’ un fatto di giustizia. Chi si è già sottoposto al vaccino ha il diritto di potersi muovere con maggiore facilità. Sono regole che se non venissero cambiate rischierebbero di bloccare una parte del paese. Oggi riuniamo il nostro Cts perché vogliamo rivedere intanto la distribuzione del personale, vogliamo aumentare i “drive in” con il reclutamento di alcune centinaia di biologi e dare una maggiore attenzione a chi resta in casa perché non si senta un recluso. Bisogna essere particolarmente attenti a garantire la quarantena essenziale solo per chi ne ha obiettiva necessità – ha concluso Musumecii – dieci giorni sono tanti».

CASTELVETRANO, 27 DIC - Mancano i scaldabagni a scuola e genitori e docenti organizzano un mercatino per raccogliere fondi per comprarli. È la singolare iniziativa organizzata al plesso "Borsani" dell'Istituto "Capuana-Pardo" di Castelvetra .  L'idea è nata da un'esigenza e, cioè, quella di poter comprare due scaldabagni per i servizi igienici del plesso frequentato dai bambini. Lo avrebbe dovuto fare il Comune (trasferendo i fondi all'Istituto) e, invece, ci hanno dovuto pensare i genitori. Così i bambini, con l'aiuto delle maestre, hanno realizzato alcuni piccoli oggetti di Natale e poi sono stati donati con libere offerte. La somma raccolta ha consentito di poter acquistare i due scaldabagni che un genitore, Nino Accardo, in forma del tutto gratuita, ha montato. (ANSA

Anche il Tribunale di Enna a seguito della sentenza della Corte di Cassazione ha riconosciuto in appello l'illegittimità delle partite pregresse. E' stato deciso il 14 settembre scorso. Adesso si attendono le decisioni di AcquaEnna sull'eventuale ricorso in Cassazione teso a dimostrare le loro ragioni , e non meno importanti saranno le decisioni dei Sindaci del territorio , anche se - secondo noi - c'è poco da sperare su un eventuiale pronunciamento teso ad annullare le partite pregresse dalle bollette. Intanto dall'associazione Pippo Bruno oltre a manifestare soddisfazione per la sentenza, fa sapere che chiederà al Tribunale l'azione inibitoria ex art.140 del codice del consumo per bloccare nelle bollette la voce " partite pregresse".

Fonte Tele Nicosia

Il 16 dicembre,ad Agira si è svolta la cerimonia ufficiale per il Centenario del Milite Ignoto, a seguito del conferimento della cittadinanza onoraria, avvenuta nel giugno scorso, presso l’aula consiliare Peppino Impastato tramite  Delibera di Consiglio Comunale. La manifestazione, organizzata dal Sindaco e dall’Assessore all’Istruzione, Dott.ssa Francesca Millauro, ha avuto luogo presso piazza F.Fedele di fronte al Monumento ai Caduti e ha visto protagonisti una rappresentanza degli studenti dell’I.C. “G.G. Sinopoli”, dell’I.I.S. “F. Fedele” e dell’I.I.S. “A. Lincoln” Agira.

Presente alla  cerimonia il Sindaco, On. Avv.Maria Greco, la Giunta e i consiglieri comunali. Ospiti d’Eccezione gli Ufficiali del Comando Militare dell’Esercito di Sicilia, guidati dal Generale di Divisione Maurizio Angelo Scardino.

Dopo aver deposto la Corona e svolto tutti gli onori al Milite Ignoto nell’anno del suo centenario, gli studenti hanno recitato alcune poesie in lingua italiana e straniera, e prodotto delle riflessioni sulla Grande Guerra e sull’importanza della pace, dell’altruismo, della fratellanza.

Hanno inoltre partecipato all’evento il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Agira, Luogotenente Mario Chirdo, il Dirigente del Commissariato di Leonforte, Francesco Coppola, il Comandante del Corpo di Polizia Municipale, Dott. Loris Mario Giannuzzo.

Presente anche una rappresentanza dell’Associazione Combattenti  e Reduci di Agira.

Dopo la cerimonia è stata inaugurata una mostra in ricordo della Grande Guerra e del Milite Ignoto, curata dal Generale B. (ris) Mario Piraino e dal collezionista Sig. Leonardo Samperi, in collaborazione con l’Associazione O.N.V.G.I. di Agira, guidata dalla presidente Benedetta Casullo.

Infine, presso il Circolo Sociale Argyrium, grazie all’ospitalità del Presidente Orazio Mauceri, si è svolta la presentazione ufficiale del CalendEsercito 2022, a cura del Comando Militare dell’Esercito di Sicilia.

Estrema soddisfazione è stata espressa dal Sindaco e dall’Assessore Millauro, poiché gli studenti hanno saputo produrre profonde riflessioni da un fatto storico molto importante per la storia nazionale, dimostrando grande maturità e bravura di fronte ad un pubblico importante che ha apprezzato e condiviso il lavoro degli alunni di Agira.