L'aula convegni della BCC La Riscossa di Regalbuto, ha ospitato nel pomeriggio di oggi la presentazione del progetto PCTO " Qloud Scuola" dell'Istituto Techico "Citelli" che fa parte dei percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento relativo all'anno scolastico 2021/2022. " Creare comunità di Lettura" . E' ciò che si propone il progetto nella gestione della biblioteca scolastica innovativa del terzo millennio. A dare il benvenuto agli intervenuti il Preside dell'Istituto Fortunato fedele Prof. Serafino Lo Cascio che ha ringraziato la BCC per aver ospitato l'evento, ha poi rivolto l'auspicio al ritorno alla lettura dei libri , fonte di sapere che aiuta ad allargare gli orizzonti culturali di ognuno. Dal canto suo il Direttore Generale della BCC La Riscossa dott. Giuseppe Calabrese ha sottolineato nel suo intervento la sensibilità che la Banca dimostra per quelle iniziative culturali, scolastiche, sportive e sociali in genere che tendono alla crescita della realtà locale. Il saluto delle autorità presenti sono stati quelli della Preside dell'Istituto Comprensivo Statale G. F. Ingrassia professoressa Elena Anna Giuffrida e dell'assessore Medea Ferrigno per il Comune di Regalbuto. Moderati dal Prof. Liborio Calì poi si sono susseguiti gli interventi del dott. Carlo di Chiocchio , dell'area indagini Internazionali Invalsi, che ha parlato delle competenze nei ragazzi : il confronto con l'esterno nei dati Ocse,seguito dalla dott.ssa Amalia Maria Amendola che ha affrontato il tema " la lettura in Italia dalla pandemia alla ripresa" e infine , dopo gli interventi esterni , quello del dott. Gabriele Nuttini , responsabile scientifico del Progetto Qloud Scuola Ets il quale ha sottolineato l'importanza di innescare le dinamiche della lettura : il ruolo della scuola e le biblioteche scolastiche. Dopo i saluti da domani saranno gli studenti del Citelli di Regalbuto che attueranno la fase operativa e realizzativa con la guida delle responsabili del progetto Prof.ssa Francesca Lo Sauro e prof.ssa Giuseppina Giaggeri e dei tutor i quali saranno guidati a valorizzare il patrimonio bibliografico della scuola , riqualificare le attività di promozione della lettura, attraverso la catalogazione informatizzata e lo sviluppo di percorsi di comunicazione rivolte agli studenti dell'Istituto.

Forse nessuno se lo sarebbe aspettato anche perchè era parso di capire che il PD assieme ai due movimenti Regalbuto Riparte e Obiettivo Comune stessero formando una commissione allo scopo di stabilire una serie di incontri con altri movimenti cittadini. La notizia invece della nascita di un gruppo di quattro tesserati del Pd tra i quali il segretario cittadino Giuseppe Privitera e il Sindaco di Regalbuto Francesco Bivona , pone una serie di riflessioni che potrebbero già far capire quale potrebbe essere ( lo scriviamo con il condizionale ) la strada che la sezione cittadina del PD vorrebbe perseguire. E' azzardato forse ipotizzare il tentativo di una larga partecipazione di gruppi e movimenti che possa presentarsi alle prossime elezioni amministrative con un progetto comune. Del resto a pensarci bene già da tempo circolava l'idea della formazione di una lista allargata. Anche il nostro blog ne aveva dato notizia anche se poi ci eravamo spinti oltre il limite di una larga partecipazione sottolineando l'importanza che rappresentano sul piano economico i prossimi anni per il territorio di Enna e dunque anche per il nostro Comune. La nascita di un gruppo consultivo autonomo con la partecipazione del Sindaco a leggere bene ( possiamo sbagliarci) ci dice che il PD ha scelto la strada della continuità amministrativa con l'attuale maggioranza al netto dei giochi e giochini di alcune formazioni politiche tese ad avere un maggiore peso contrattuale nella suddivisione degli incarichi amministrativi. Ma a questo punto c'è da chiedersi cosa faranno i Movimenti di Regalbuto Riparte, Obiettivo Comune e quello dei 5 Stelle i quali invece sono orientati verso quella discontinuità amministrativa nella gestione della cosa pubblica , tante volte dichiarata. Due le ipotesi : si va verso le due liste , la prima. Da una parte il PD , Guardiamo il Futuro , Innoviamo e Forza Italia ( la parte rappresentata dal commissario cittadino Giuseppe Carambia ) , la seconda ipotesi. Resterebbero fuori ( a meno di altri sviluppi di natura politica) Regalbuto Riparte, Obiettivo Comune e 5 Stelle. Bella lotta ! Ipotesi e solamente ipotesi che potrebbero essere smentite nel corso delle prossime consultazioni che il PD si appresta a organizzare con gli altri gruppi . C'è da chiedersi infine cosa farà il candidato a sindaco Achille Croce Parisi , il quale aveva dichiarato di volere la discontinuità con l'attuale amministrazione comunale ma che avrebbe visto bene una alleanza con il PD regalbutese.  I nomi dei candidati a Sindaco ? Radio Piazza li dà per scontati : per ora sono tre nomi che si fanno ma non è detto che siano quelli veri anche perchè i diretti interessati smentiscono anche se l'unica smentita certa rimane quella di Salvo Cardaci. In politica il motto è " mai dire mai" e con ciò non possiamo fare altro che ascrivere ipotesi . Siamo sicuri però che siano solamente ipotesi ? 

AgoVit 

 

La si può definire una giovane scommessa , perchè così si tratta così come a Regalbuto da un pò di tempo alcuni giovani ci hanno abituato a credere che si può creare lavoro anche dalle nostre parti. Questa volta a farlo è Federico Lipari il quale ha scommesso sulla riapertura del locale " Oro Nero" sulla provinciale per Catenanuova , proponendo già da Mercoledì 15 Dicembre ( giorno dell'inaugurazione del nuovo locale) , ai prossimi clienti il servizio bar durante il giorno sia il servizio di ristorazione e cocktail di sera. Si chiama KEB a sintetizzare Kitchen & Beverage. Una nuova proposta dunque non solamente dedicata ai giovani amanti soprattutto dell'Happy hour ma anche ai meno giovani con una cucina creativa che nasce dall'esperienza della famiglia di Federico. 

Pretendiamo il futuro. !!

Dicembre 11, 2021
" È crollato stanotte il ponte del fiume San Bartolomeo tra Castellammare ed Alcamo. Il ponte, costruito negli anni 70, probabilmente non ha retto al maltempo. Questo è lo stato delle nostre strade ed infrastrutture. Non osiamo immaginare se fosse passata da lì un’autovettura." Cosi interviene in un post Anna Zizzo , avvocato e consigliere comunale di Bagheria. Il cambiamento parte dal basso . La Sicilia, tutto il sud, ha bisogno di infrastrutture interne, esterne, porti, aeroporti, ferrovie ad una velocità significativa. Ma se il segnale non arriverà dal basso tutto sarà risolto nella sterile contrapposizione delle parti politiche siciliane. Non bisognerà aspettare che un ponte crolli per stupirci , ci sono realtà come quella dell'ennese dove ancora la grave condizione in cui versano le nostre strade rappresenta il vero pericolo per chi le attraversa e non abbiamo più bisogno di elenchi ma ricordarci che dobbiamo pretendere il futuro in ogni occasione , quando cioè si presentano le occasioni o ci vengono a chiedere il voto.

Attività di valorizzazione e promozione delle biblioteche scolastiche attraverso catalogazione informatizzata. E' il progetto dell'Istituto Tecnico " Citelli" che fa parte dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento relative all'anno scolastico  2021/22 dedicato agli studenti che ha avuto i patrocini dalla BCC " La Riscossa"  di Regalbuto e dal Comune di Regalbuto. La piattaforma " Qloud Scuola" , unica piattaforma gratuita per la gestione della biblioteca scolastica , e l'intero progetto sarà presentato lunedì 13 Dicembre alle ore 16 nella sala convegno della Sede Centrale della  BCC La Riscossa organizzato dell'Istituto " F. Fedele" di Agira in collaborazione con l'Ente non Profit " Progetto Qloud Scuola" e la BCC La Riscossa di Regalbuto. I lavoro saranno aperti dal Capo D'Istituto Prof. Serafino Lo Cascio , dal Dott. Giuseppe Calabrese , Direttore Generale della BCC La Riscossa a cui seguiranno i saluti delle autorità. Gli interventi soaranno curati dal Dott. Carlo Di Chiocchio dell'area indagini Internazionali Invalsi, dalla Dott.ssa Amalia Maria Amendola del Cepel e dal Dott. Gabriele Nuttini , responsabile scientifico del progetto e direttore scientifico del del Convegno Nazionale Scuola Stelline Milano. Moderatore il il prof. Liborio Calì componente EFT Sicilia. Sotto la guida dei Tutors interni del Progetto: prof.sse Francesca Lo Sauro e Giaggieri Giuseppa e del Tutor esterno: professor Gabriele Nuttini, gli studenti saranno guidati a valorizzare il patrimonio bibliografico posseduto e di riqualificare le attività di promozione della lettura, attraverso le attività di catalogazione informatizzata e lo sviluppo di percorsi di comunicazione rivolti alle studentesse e agli studenti. La Biblioteca metterà a disposizione personale e risorse per accogliere, formare ed indirizzare, con l’ausilio dei tutors scolastici, gli studenti all’avvio dell’organizzazione e della gestione della propria biblioteca scolastica all’interno del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN), attraverso il servizio Qloud.

 

Lo fa con una lettera aperta un pò per smentire le immancabili "voci" di probabili candidati , sixcuramente indirizzata ai tanti che gli avevano chiesto di candidarsi. "In considerazione delle notizie che da tempo si rincorrono sul mio nome, è giunto il momento di definire con chiarezza la mia posizione, in vista delle prossime elezioni comunali.
Dopo una attenta riflessione, che ha riguardato la sfera politica ma anche e soprattutto quella strettamente personale e lavorativa, ho deciso di NON accettare candidature alle prossime elezioni amministrative.
Decisione (la mia) maturata da tempo e frutto di una dettagliata analisi che ha portato a valutare, assieme alla mia famiglia, la convinta scelta di non affrontare da protagonista una nuova campagna elettorale.
Sono abituato a motivare le mie decisioni e le mie scelte, anche quelle scomode, figuriamoci se non lo faccio con quelle ovvie.
Nel mio percorso politico sin da giovanissimo ho ricoperto diversi incarichi: regionali, provinciali e comunali anche come amministratore locale.

Sono passati davvero tanti anni: una vita di progetti, atti amministrativi e politiche pubbliche. Passione, errori, tentativi e battaglie. Credo, anzi spero, di aver fatto del mio meglio. Comunque, ho cercato di dare sempre il massimo, anche nelle sconfitte (perché ci sono state) e nei successi (perché ci sono stati).

La passione politica è quasi come un diamante, è per sempre.
Ci sono cresciuto dentro grazie agli insegnamenti del mio adorato papà. Ha costituito la mia identità personale, professionale e pubblica. Continuerà ad appassionarmi anche in futuro e per tale ragione darò il mio contributo insieme ad altri Amici anche nell’imminente appuntamento elettorale che vedrà l’elezione della nuova Amministrazione.
Schierato, attivista e militante lo sono da sempre e lo sarò sempre.

In questi anni ho imparato molte cose: ho avuto il privilegio di servire la mia Provincia e il mio piccolo comune con ruoli istituzionali che restano un patrimonio umano che mi emoziona tanto.
E’ il patrimonio che mi porto dentro e mi ha fatto crescere e maturare.

Oggi è giusto lasciare ad altri, naturalmente anche a chi ha maturato esperienze amministrative significative, lo spazio e la possibilità di fare altrettanto.

Nel mio futuro mi vedo come un uomo, un marito, un papà, un fratello e un figlio sempre capace di provare empatia, di sorridere e di parlare con tutti.

Non ho intenzione di lasciare la politica, né l’impegno civico attivo per il mio paese, anzi…. Ci sono e continuerò a fare politica in modo meno “istituzionalizzato” e sempre tra i miei concittadini.
Auguro a tutti i candidati sindaci e consiglieri, una serena campagna elettorale e tanto impegno nei confronti dell’interesse pubblico generale.
Ringrazio i miei Amici per la stima e la fiducia accordatami in diverse occasioni e anche chi ha sostenuto convintamente l’idea di una mia candidatura a Sindaco per molti ritenuta scontata.
Fiducia che sinceramente sento di aver onorato nei miei anni di percorso impegnato e soprattutto onesto.
Un abbraccio a tutti.
Con affetto
Salvo Cardaci

A prevederle è la nuova ordinanza firmata ieri dal presidente della Regione, Nello Musumeci, e adottata in seguito alla relazione dell’assessorato alla Salute. I provvedimenti saranno validi fino al prossimo 31 dicembre. Le principali novità : Disposto l‘obbligo di tampone in porti e aeroporti siciliani per i passeggeri provenienti da 15 Stati esteri. La nuova ordinanza estende l’obbligo di tampone nei porti e aeroporti siciliani ai passeggeri che arrivano dalla Repubblica del Sudafrica, Botswana, Hong Kong, Stato d’Israele, Repubblica Araba di Egitto e Repubblica di Turchia. Attualmente il controllo è già previsto per chi proviene, o nei 14 giorni precedenti alla partenza ha soggiornato o transitato, da Gran Bretagna, Germania, Stati Uniti, Malta, Portogallo, Spagna, Francia, Grecia, Paesi Bassi.
I passeggeri in arrivo da Paesi per i quali non è previsto il tampone obbligatorio potranno comunque richiedere di essere sottoposti al test direttamente presso lo scalo e a titolo gratuito. Disposto l’obbligo della mascherina anche all’aperto. Per i cittadini con un’età superiore a 12 anni viene introdotto l’obbligo di indossare la mascherina in tutti i luoghi pubblici e aperti al pubblico. Le autorità competenti al mantenimento dell’ordine pubblico si occuperanno di far rispettare la norma, anche attraverso l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge.

In Sicilia è allarme semina a causa dei terreni allagati. È l’allarme di Coldiretti che sottolinea come in alcune zone a causa delle piogge si è già in gravissimo ritardo. È impossibile seminare nel palermitano così come nell’agrigentino e nell’ennese e nelle altre province. Il maltempo non dà tregua – aggiunge Coldiretti Sicilia - e ciò aumenta l’incertezza per il futuro in quanto non si può progettare nulla. L’incertezza è alimentata anche dagli altissimi costi delle materie prime che in pochi mesi sono aumentati enormemente e chi ha acquistato i mezzi tecnici, sempre a prezzi molto elevati, non può utilizzarli.
Sospesa la raccolta delle olive, seppure alle battute finali, andata a rilento proprio per la pioggia incessante. Il maltempo - conclude Coldiretti Sicilia – continua a causare disagi agli agricoltori che a causa della mancata manutenzione delle strade addirittura non possono raggiungere le aziende
Ma, aggiungiamo noi , la stessa lettera può essere stata scritta da un papà di un figlio che è iscritto ad un altra società che pratica altri sport . Buona lettura.
"Ho deciso di mandare mio figlio in un'altra scuola calcio.
Ho deciso ciò e voglio spiegare le motivazioni che mi hanno portato a questa scelta.
Per diverso tempo mio figlio, sin dall'età di 7 anni, ha militato nella stessa società e ciò che meno mi piace è che non conosce il significato della parola "sconfitta".
Mi spiego: la sua squadra è davvero forte, lui ed i suoi compagni si sono allenati per 5 anni con lo stesso allenatore e si è venuto a creare un legame tale che per loro tutto è facile e la vittoria è l'unica cosa a cui assisto quando vado a vedere le partite. Avessi potuto scommetterci dei soldi, mi sarei arricchito.
Vittoria fissa! Sempre!
E questo a me non piace più. All'inizio era bello ma poi col tempo ho cambiato opinione.
Questa società funziona così: a seconda del numero di iscritti, vengono fatti dei gruppi (a, b, c...) in base alla qualità dei piccoli calciatori, e mio figlio ha avuto la "sfortuna" di essere bravo e quindi esser stato inserito nel primo.
Lì conta solo la vittoria, battere l'avversario, portare a casa coppe e trofei, che mister e dirigenti espongono con fierezza nella bacheca della sede.
Ma mio figlio vale più di una medaglia ed io lo sto perdendo.
Ha iniziato a guardare i suoi amichetti di scuola dall'alto verso il basso, ha rapporti solo con i suoi compagni di squadra (anzi, del gruppo 'a') e, a soli 12 anni, presenta una presunzione ed una competitività che a me non piacciono affatto. Se qualcosa gli va male, non affronta il problema ma fugge alla ricerca della soluzione più facile. E' schivo.
Quando gioca, per la sua squadra conta solo il risultato, ad ogni costo. E gli altri genitori sugli spalti, che sono seduti di fianco a me, non fanno altro che vantarsi dei propri ragazzi, come per sminuire i figli degli altri.
Ho giocato e so che il calcio è tutt'altro. Voglio che mio figlio cominci anche a perdere!
Voglio che si dispiaccia della sconfitta, che incoraggi un compagno dopo l'errore, che gli porga la mano per aiutarlo a rialzarsi quando cade. Che impari a scoprire se stesso ed i suoi limiti, per superarli attraverso l'impegno e la costanza. Voglio che torni a casa deluso ma felice e con la voglia di migliorare ciò che non è andato.
Desidero che sia consapevole che dietro una sconfitta c'è un percorso di risalita, che perdere non vuol dire fallire ma semplicemente doverci riprovare, più di prima e meglio ancora.
Inoltre, voglio che il mister lo lasci sbagliare, che lo faccia provare ad esprimere la propria creatività, anziché prediligere un calcio tattico, noioso e concreto, preferendone uno più libero e spensierato.
Ho provato a chiedere all'allenatore di inserirlo in un gruppo di giocatori "meno bravi" ma non ne ha voluto sapere.
Così ho deciso che porterò mio figlio in un'altra scuola calcio, non gliel'ho imposto ma ho parlato con lui e sembra aver compreso il problema.
D'altronde, ultimamente non si divertiva neanche più perché, diceva lui, in campo "doveva fare sempre le stesse cose, il rischio non gli era consentito" ed invece preferisce provare "i giochetti", come li chiama lui.
Andrà a giocare altrove, in una squadra con cui l'ultima volta ha vinto 7 a 0.
Forse perderà contro i suoi ex compagni, ma spero torni a casa con il sorriso e recuperi i rapporti con i suoi amici di scuola, e soprattutto che sia in futuro un uomo migliore: al diavolo le coppe e le medaglie!
Un papà qualunque".
Una scelta coraggiosa ma piena di significati per il bene del proprio figlio.
Magari il bambino non diventerà un grande calciatore, o forse si. Sicuramente sarà un ragazzo e un uomo migliore.
Parole che dovrebbero far riflettere tutti...
Complimenti al papà (rimasto volutamente nell'anonimato), davvero un grande genitore! ❤
Fonte: tuttocampo

Si discuteva e qualcuno ha posto la domanda sull'ipotesi di una terza lista alle prossime elezioni amministrative comunali. In politica tutto è possibile , ricordiamolo sempre. Nell'attuale metodo elettorale del nostro Comune qualunque  siano le liste in campo vince chi avrà preso il maggior numero di voti con una maggioranza di consiglieri comunali che garantisce ( non sempre ) la governabilità. C'è il rischio dunque di una terza lista ? Rispondo di si e forse anche di una quarta. Se ciò si realizza però vuol dire che le forze in campo non hanno saputo trovare argomenti validi che uniscano verso comuni obiettivi , magari sotto la spinta di " veti incrociati" che risorgono dalle passate tornate elettorali. Il tempo mi riporta quando da taluni partiti e movimenti politici si biasimava il termine " convergenze parallele" , in un proporzionale puro dove le alleanze erano necessarie per dare un Governo alla nazione. Se mi lasciate passare il termine , direi che le convergenze parallele applicate oggi , nella formazione delle alleanze prima delle elezioni potranno agevolare la formazione di due liste ( per me auspicabili) in questo modo costituite  dalla più ampia convergenza di forze politiche che abbiano trovato una sintesi per raggiungere un unico obiettivo. Le convergenze parallele , come è nel termine democristiano, lascia intatta la natura e gli ideali  ( sic ! ) dei partiti e dei movimenti convergendo senza toccarsi su un unico programma da raggiungere. Oggi si può comodamente ipotizzare la convergenza a destra . E che dire della storica convergenza del Movimento 5 Stelle con il PD e i partiti dì sinistra ? Ma torniamo a Regalbuto. Cioè nella nostra realtà. Dove difficilmente si dimentica e dove affermare " mai con ..." impedisce di fatto il dialogo e la sintesi sulle cose che si vogliono realizzare . Ho il dubbio - perdonatemi se insisto - che durante gli incontri che si svolgono già da tempo , si cerchi disperatamente il nome del prossimo candidato a Sindaco che discutere su ciò che ognuno vuole realizzare per il futuro della città. Ho la sensazione che nel corso di questi incontri riemergono fatti del passato e di un recente presente che impediscono di convergere. A divergere diventa la natura umana e non la ragione politica. Se si supera questo ostacolo allora si discuterà dei programmi. Se prevarranno le divergenze personali invece c'è la reale possibilità che si formino tre liste. Una avrà vinto. L'altra arriverà seconda , La terza è stato un piacere partecipare.