Articoli filtrati per data: Dicembre 2024
Tragedia in provincia di Agrigento. Mentre gioca a basket bimbo si accascia e muore.
(ANSA) - AGRIGENTO, 22 MAR - Un bambino di 12 anni è morto mentre giocava a basket nella palestra della scuola "Guarino" di via Capitano Basile, a Favara, in provincia di Agrigento. Il piccolo è stato colto da un improvviso malore e s'è accasciato a terra, perdendo i sensi. Nonostante l'intervento di due ambulanze del 118 e dei sanitari che hanno cercato di rianimarlo, il bimbo è spirato. La salma è stata portata in ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Il sindaco, Antonio Palumbo, ha già proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali.
Sulla vicenda è stata aperta un'inchiesta. Il bambino aveva detto di aver mal di testa e poi ha perso i sensi mentre giocava a basket nella palestra della scuola "Guarino" di via Capitano Basile. Il procuratore capo facente funzioni, Salvatore Vella, e la pm Giulia Sbocchia acquisiranno, attraverso i carabinieri, i certificati di idoneità all'attività agonistica del bambino, che verranno messi in relazione con quanto emergerà dall'esame autoptico. Al momento non è stata configurata nessuna ipotesi di reato. La Procura attenderà l'acquisizione dei primi atti per poter ipotizzare eventuali reati. La salma del bambino si trova attualmente a disposizione dell'autorità giudiziaria, all'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. (ANSA).
Piano Arena , Lago Pozzillo : " E' il momento di cambiare verso" di AgoVit
"Io credo e ne sono convinto che è arrivato il momento di cambiare verso." Abbiamo atteso, abbiamo scritto sull'incivilta'. Abbiamo preso coscienza che questa parte del Pozzillo è conosciuta anche da quella massa di persone che negli anni passati speravamo arrivassero. Quando c'è la massa, in questa purtroppo c'è sempre qualcuno che definiamo incivile. È stato cosi in passato ogni domenica di primavera, sarà così anche quest'anno e se continuiamo a non assumerci la responsabilità di ciò che accade è inutile lamentarci. La massa non può essere lasciata al libero arbitro, essa va controllata e resa edotta delle regole che noi abbiamo deciso di adottare a casa nostra. Ma per far ciò dobbiamo necessariamente abbattere tutti i paradigmi. Lo dobbiamo fare insieme! Dobbiamo volerlo senza girarci dall'altra parte. Domenica 26 marzo sarà una bella giornata di sole, molte famiglie decideranno di venire al Lago, la storia si ripeterà e si ripeteranno i giudizi sull'incivilta' ,sappiamolo! Siccome non voglio sottrarmi piuttosto che scandalizzarmi, sono convinto che la zona barbecue sia da recintare, che l'ingresso debba essere pagato con un corrispettivo, che vada consegnato un sacchetto al ritiro del quale verrà riconsegnata o una caparra o un documento di identità. Anche senza una recinzione, già da subito si potranno posizionare avvisi, all'ingresso della sbarra ,consegnare i sacchetti e consegnare la ricevuta del versamento e soprattutto attuare i controlli. Se diamo un servizio, questo deve avere un ritorno!
" Permettere a noi donne di essere mamme e atlete"
" Buongiorno, mi chiamo Elisa Savoca, sono una mamma e atleta, pallavolista." Inizia così la lettera aperta indirizzata all'Associazione nazionale Atlete, che Elisa , giocatrice di pallavolo della kentron Enna , ha spedito per far emergere il problema delle madri atlete . " Sto vivendo la meravigliosa esperienza della maternità da circa 8 mesi. Avendo ripreso l’attività agonistica da qualche settimana mi sto trovando di fronte ad un problema che mi impedisce il ritorno appieno all’attività sportiva. Infatti, allatto mia figlia e, mentre non ho nessuna difficoltà a portare avanti gli allenamenti, ne ho parecchie durante le gare ufficiali in quanto da regolamento non è possibile portare in panchina mia figlia. A dire il vero, ho sempre incontrato la comprensione dei direttori di gara che mi hanno permesso di allontanarmi dalla panchina per andare in tribuna o nello spogliatoio per assolvere al mio dovere di mamma. Detto questo, il problema. Nel caso in cui nessuno possa tenere la bimba in tribuna, soprattutto durante le partite fuori casa, mi trovo costretta a rinunciare al mio essere atleta. Pur comprendendo le ragioni regolamentari ed i fattori di rischio che potrebbero presentarsi vi chiedo di rappresentare la mia esigenza e quella di moltissime altre mamme atlete per risolvere il complicato problema e permettere a noi donne di essere mamme e atlete.
Quasi completo il percorso di atletica al Piano Arena.
Leggere è un atto rivoluzionario… perché?
Piera Pirrone lancia il progetto “Leggere è un atto rivoluzionario” che porterà in giro per le scuole di ogni ordine e grado. Partendo dalla lettura dei suoi libri (La favola di Rashmi e La danza degli Specchi), caratterizzati da una scrittura semplice, lineare, empatica e capace di stimolare l’interesse del lettore, la scrittrice propone di organizzare una serie di attività ludico-didattiche che mirino a far scoprire agli alunni il piacere della lettura. Le attività naturalmente saranno organizzate in collaborazione con i docenti degli istituti coinvolti. Dice l’autrice: “I ragazzi devono imparare ad amare i libri, ad accostarsi a loro con curiosità e gioia. Secondo me se i giovani riprendono a leggere, avremo qualche speranza in più di migliorare il nostro mondo”.
Cosa significa leggere oggi . Piera Pirrone risponde così: "
Leggere è dedicarsi a quella “dolce” lentezza che la lettura richiede, sottraendosi alla frenesia del nostro tempo e al sistema del “tutto e subito”;
Leggere è recuperare la dimensione del silenzio, dentro e fuori di sé, e della riflessione per concentrarsi sulle parole, sui molteplici significati che esse nascondono, sulle immagini che evocano, sul grande potere che possiedono;
Leggere è immergersi in altri mondi, guardare la vita da altre angolazioni, conoscere idee diverse, confrontarle, trovare le proprie;
Leggere è una rivoluzione silenziosa che ci rende critici, sognatori, anticonformisti… donne e uomini liberi e consapevoli, protagonisti del nostro tempo.
Leggere è un atto rivoluzionario!
Piera Pirrone,nata cinquant’anni fa a Francofonte (SR),formatasi culturalmente e professionalmente a Catania, da quasi dodici anni è orgogliosamente d’adozione gangitana.
Piera Pirrone è docente di Lingua Francesee scrittrice.
Nel 1998 si è laureata presso l’Università degli Studi di Catania, dove ha studiato oltre al francese anche l’inglese e lo spagnolo. Ben presto ha cominciato a insegnare tra le province di Catania, Enna e Palermo. Il suo lavoro l’ha portata a girare tante scuole e, di conseguenza, a conoscere tanti paesi e paesini della nostra regione. Questa esperienza le ha dato la possibilità di cogliere tante sfaccettature di una stessa terra: la Sicilia.
Dal 2011 vive a Gangi in campagna con il marito, Filippo Paternò, un musicista e compositore molto conosciuto e apprezzato. Qui ha trovato il suo “posto nel mondo”: ama Gangi per le sue bellezze architettoniche e paesaggistiche, e ama i gangitani, una comunità di gente accogliente, vivace, legata da un forte senso di appartenenza e di solidarietà sociale. Valori che lei condivide pienamente.
Dal 2017 insegna presso l’I.C. “F.P. Polizzano” di Gangi, una scuola in cui professionalità e creatività formano un connubio indissolubile che contribuisce a rendere i contenuti della didattica offerta agli alunni più efficaci, ricchi di stimoli e di spunti di riflessione.
Quanto spende il Comune di Regalbuto per lo sport ?
Il Comune di Regalbuto nel 2021 ha speso per lo sport e tempo libero 127437,42 per una spesa di 18,90 eu a carico di ogni residente. Il dato è quello del 2021 ed è stato rilevato dalla ricerca dalla fondazione indipendente e senza scopo di lucro OPENPOLIS , la quale ha effettuato una ricerca su quanto spendono i Comuni del territorio italiano per lo sport. Se mettiamo a paragone quanto si spende per lo sport e tempo libero in altri Comuni della Provincia di Enna , Openpolis rileva che ad Agira la spesa pro capite è di 105,91 eu , la più alta rispetto agli altri 19 Comuni ennesi, seguita da Enna 19,90 eu , in terza posizione Regalbuto. C'è da rilevare però che I dati mostrano la spesa per cassa per sport e tempo libero. Spese maggiori o minori non implicano necessariamente una gestione positiva o negativa della materia. Da notare che spesso i comuni non inseriscono le spese relative a un determinato ambito nella voce dedicata, a discapito di un’analisi completa. Le uscite di una missione o di un programma possono essere relative a più assessorati. I comuni iscrivono a bilancio le spese relative a questo ambito in una voce dedicata. Sono comprese al suo interno tutte le uscite per società e associazioni sportive. Si includono sia le spese per le manifestazioni e le iniziative da loro promosse che la formazione del personale adibito a queste attività. Ma si contabilizzano anche le uscite per la gestione delle strutture legate alla pratica sportiva, quelle per attività ricreative e le iniziative di promozione dello sport.
L’attività motoria e sportiva porta a evidenti benefici per la salute degli individui. Per praticare sport sono fondamentali infrastrutture dedicate ma anche associazioni, che vanno amministrate con continuità. Queste e altre funzioni possono essere coperte dai comuni che contabilizzano le relative uscite nei bilanci. Sempre più persone praticano una qualche attività fisica nel tempo libero. Secondo Istat, si parla di più di un milione e mezzo tra chi ha più di tre anni. Con la pandemia sono però diminuite le persone che fanno sport in modo continuativo. Se nel 2020 lo faceva il 27,1% degli italiani, l’anno successivo questa quota è scesa di quasi 4 punti percentuali, attestandosi al 23,6%.. L’attuale stato dell’economia potrebbe penalizzare ulteriormente chi ha meno risorse e la ripresa dell’attività sportiva potrebbe non essere uniforme sul territorio, a discapito del meridione e dei piccoli comuni. Gli interventi delle amministrazioni sono quindi fondamentali per garantire l’accesso all’attività fisica e il supporto alle istituzioni sportive, spesso realtà molto giovani e radicate nel territorio. Lo sport , come detto , dipende dalle infrastrutture sportive e da esse la qualità dei risultati. Su questo argomento , oramia annoso, c'è da rilevare come le nostre strutture sportive siano in atto insufficienti a contenere la richiesta che arriva dalle associazioni sportive della città. Il titolo del nostro articolo però potrebbe essere fuorviante per una esatta valutazione della spesa per lo sport.
Benedetto Pernicone – il sacerdote, l’uomo e il maestro
Martedì 21 Marzo alle ore 17,30 nell'aula consiliare del Municipio di Regalbuto, sarà presentato il libro su Benedetto Pernicone edito da Bonfirraro Editore e scritto da Maurizio Di Fazio. Il libro di Maurizio Di Fazio su padre Benedetto Pernicone, è il fedele racconto dell’esistenza di un uomo e di un sacerdote esempio “di una vita cristiana interamente consacrata a Dio e al prossimo”.Un uomo e un sacerdote di eccelsa statura morale e spirituale, che, per il suo fare e il suo dire, merita di essere annoverato tra i santi in questa e nell’altra vita. Punto di riferimento per molte persone che hanno trovato nella sua condotta un modello di vita all’insegna dei precetti cristiani.È un omaggio a quell’uomo, maestro e sacerdote che è stato Benedetto Pernicone, per ricordare la figura di questo pastore della Chiesa che ha vissuto per la gente e con la gente.
A Palermo il forum su inclusione dei minori non accompagnati
Di inclusione dei minori stranieri non accompagnati si è parlato stamattina nel corso dell’incontro svoltosi presso la sala Mattarella di Palazzo dei Normanni, organizzato dall’ANCI Sicilia, in collaborazione con Kiwanis - Distretto Italia San Marino e inserito fra gli eventi realizzati nell’ambito del Progetto 3031 COOPERA – I COmuni MiglioranO PER Arginare le vulnerabilità, che attinge al FAMI 2014-2020 (Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione).
Hanno preso parte all’incontro, fra gli altri, oltre al presidente e al segretario generale dell’ANCI Sicilia Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, il presidente dell’ARS, Gaetano Galvagno, Antonella Tirrito, assessore alle politiche giovanili del Comune di Palermo, Michela Bongiorno, dirigente del dipartimento Famiglia e delle politiche sociali della Regione Siciliana, Andrea Grassi, dirigente superiore della Polizia di Stato, Giuseppe Vecchio, garante per l’infanzia e per l’adolescenza per la Regione Siciliana, Salvatore Chianello, governatore Kiwanis distretto Italia – San Marino, Maria Vittoria Caiozzo, giudice onorario del tribunale dei minori di Palermo, Alessandro Mauceri, Chair Minori Stranieri Kiwanis distretto Italia – San Marino, Alessandra Romano, Protection Associate UNHCR, Giovanni Vaudo, membro del tavolo tematico 6 della consulta del commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, Angela Errore, referente SAI del Comune di Palermo, Filippo Santoro, coordinatore del Distretto sociosanitario di Milazzo e Fadhiba Ben Aziza, mediatrice culturale accoglienza MSNA.
“Apriamo questo incontro con la memoria di una tragedia che si è consumata pochi giorni fa sulle coste della Calabria e che ci coinvolge tutti sotto il profilo umanitario ma ci deve far riflettere soprattutto dal punto di vista sociale”. Hanno dichiarato Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’ANCI Sicilia.
“Un’accoglienza di qualità e l’integrazione nel mondo del lavoro insieme al ricongiungimento familiare sono da considerare una grande occasione di sviluppo per la nostra Isola.
Lo spopolamento che caratterizza, anche se in percentuali diverse, tutte le province della Sicilia e il calo delle nascite dovrebbero farci riconsiderare le prospettive per il futuro e valutare questi ingressi come un’opportunità da cogliere e sviluppare”. Aggiungono Amenta e Alvano.
“Abbiamo il dovere umanitario di accoglierli e di proteggerli, prevenendo il preoccupante fenomeno degli allontanamenti e degli scomparsi, che in questi ultimi mesi sta raggiungendo numeri seriamente preoccupanti - conclude il presidente Amenta – ma abbiamo soprattutto il dovere di fornire loro tutti gli strumenti per crescere professionalmente, diventando una irrinunciabile risorsa per le nostre comunità”.
Inail: 21 milioni di euro a imprese siciliane per sicurezza
- Con il nuovo bando Isi 2022 l'Inail mette a disposizione delle aziende che investono in prevenzione oltre 333 milioni di euro a fondo perduto, di cui oltre 21 milioni solo per la Sicilia, per sostenere la realizzazione di progetti per migliorare i livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il fondo del bando Isi per la Sicilia è suddiviso in cinque assi di finanziamento, differenziati in base ai destinatari ed alla tipologia dei progetti che saranno realizzati.Al primo asse, investimenti, è destinata la quota più grande, pari a 9.8 milioni di euro, suddivisi in 9,5 milioni per i progetti di investimento e trecentomila per i progetti di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. Il secondo, movimentazione manuale dei carichi prevede 2.3 milioni di euro per la realizzazione di progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi. Lo stanziamento del terzo, amianto, destina alla Sicilia 5.3 milioni di euro per progetti di bonifica da materiali contenenti amianto, mentre il quarto, Specifici settori, mette a disposizione quasi settecentomila euro per progetti per micro e piccole imprese operanti nella ristorazione. L'importo del quinto asse, agricoltura, riservato ai progetti per le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.
"L'impegno di tutta la struttura regionale dell'Inail è diretto a fornire tutto il supporto e la consulenza necessaria alle aziende siciliane che vorranno investire per migliorare la sicurezza dei propri lavoratori. Gli interventi che verranno realizzati forniranno anche un contributo all'economia regionale" spiega l direttore regionale Inail Sicilia Giovanni Asaro, che aggiunge: "Attraverso questi finanziamenti sarà possibile raggiungere un duplice obiettivo; più alti standard di sicurezza per i lavoratori ed una maggiore competitività tra imprese che operano nel rispetto delle norme". (ANSA).
4 Passi con papà.......Il 19 Marzo .
L'appuntamento è il 19 Marzo alle ore 15,30 in piazza Vittorio Veneto dove si raduneranno padri e figli per una passeggiata ludico-motoria tra le vie del centro storico di Regalbuto in occasione della festa del papà. Due km di passi durante i quali sarà possibile dare uno sguardo alle strette vie del quartiere della Grazia, passando per la casa che si presume fu di Gian Filippo Ingrassia , scattare una foto nella piazzetta di " sopra le fosse" per poi arrivare nell'ex Piazza della Costituzione dove padri e figli saranno protagonisti una una vera e propria attività manuale dal dolce sapore ( non vogliamo farvi perdere il piacere della sorpresa) . A "vigilare" i volontari della Pro-Loco di Regalbuto . All'evento compartecipano l'Acsi Enna , la Confcommercio di Regalbuto, il Forum della famiglia, gli Scout e la sezione dell'Azione Cattolica di Regalbuto. Nell'immagine è possibile visionare il percorso lungo il quale , come dicevamo , non mancheranno le sorprese. " E' stato un nostro desiderio - dichiara il presidente della Pro-Loco di Regalbuto Giordano Paratore- organizzare un qualcosa che possa divertire e far riscoprire angoli della città che meritano di essere sempre rivisitati per la naturale bellezza. Padri e figli , mano nella mano , dunque per fare 4 passi insieme. "