Articoli filtrati per data: Novembre 2024

Venerdì scorso nell’aula consiliare del Comune di Regalbuto , il Presidente del FAI Antiracket di Regalbuto ,Alessandro Mosto, ha incontrato i candidati a Sindaco alle prossime elezioni amministrative del 12 Giugno Barbara Furia, Angelo Longo e Giovanni Meli, ai quali sono state presentate alcune proposte , affinché i Cittadini e l’opinione pubblica possano avere ulteriori elementi per valutare e dibattere le politiche che si intendono programmare e attuare per la legalità nel corso della prossima legislatura Comunale. “ Con quest’incontro – ha premesso Alessandro Mosto - cercheremo di dare, ancora una volta, il nostro piccolo contributo perché nel nostro Comune il senso civico e il rispetto della legalità si rafforzino sempre più. Riteniamo quest’incontro di estrema importanza, perché nella lotta all’illegalità la principale chiave di volta sta nella vigorosa, articolata e coerente azione dell’Amministrazione e del Consiglio Comunale.”

Ai candidati sono stati presentati : il protocollo di legalità, il codice etico e il codice di autoregolamentazione che sono stati accettati e sottoscritti ,impegnandosi altresì a svolgere una campagna elettorale con la massima correttezza e nel rispetto degli avversari;  evitare forme di propaganda invasiva, nel rispetto dell’ambiente e del decoro urbano;  rifiutare attività di propaganda elettorale e di consenso da parte di persone già condannate, anche con sentenza non definitiva (ovvero colpite da provvedimenti cautelari, o indagate per fatti di reato di cui si è avuta pubblica conoscenza), indiziate di appartenere ad associazioni di tipo mafioso; a firmare e far firmare, a tutti i candidati delle liste che sostengono la loro candidatura, il codice etico  e il Codice di Autoregolamentazione della Commissione Parlamentare Antimafia del 27/03/2019. Con la sottoscrizione i candidati si sono ognuno per la propria parte , se eletti di attuare quanto previsto dal protocollo di legalità.

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Mercoledì, 11 Maggio 2022 12:51

Regalbuto '22. E' il momento dei programmi.

Sono i giorni in cui i gruppi di lavoro stanno ultimando le stesure dei programmi che saranno allegati ai documenti necessari al momento della presentazione delle liste. Sui social intanto i video e le slide in sintesi annunciano i temi salienti che saranno portati all'attenzione degli elettori. Secondo noi c'è una evoluzione di marca "social" in questa tornata elettorale. L'immagine , il tono della voce , la chiarezza espositiva fanno parte di quel bagaglio di comunicazione utile a stimolare una prima impressione sul voto. Diciamo ciò perchè l'impressione che si ha osservando i video è quella che sembrano spariti del tutto i cosidetti "libri dei sogni" dei tempi andati, a favore di proposte realizzabili tese a disegnare ( per ora solamente a parole) il futuro della città. Tutto ciò in ogni caso è sempre affidata alla capacità degli amministratori che verranno. Ma è anche affidata alla memoria degli elettori i quali fra 5 anni dovranno giudicare se l'operato del Sindaco sia stato improntato alla realizzazione del programma presentato al momento delle sue elezioni. Oltre ai social , dal 19 maggio in poi , i comizi nelle piazze e nei quartieri ripercorreranno i temi già trattati su facebook. Spetterà dunque ai candidati a Sindaco , convingere i convenuti sulla bontà dei loro propositi. Un particolare di non poco conto. Di solito dai comizi nelle piazze si spostano parecchie preferenze dall'uno all'altro candidato. " E' una questione di comunicazione" - diceva un grande personaggio politico del passato. Nei prossimi giorni gli opuscoli dei programmi che saranno resi pubblici dai tre candidati a Sindaco di Regalbuto, saranno distribuiti nei circoli, nei bar e arriveranno nelle nostre case. Leggiamoli. 

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Mercoledì scorso "La favola di Rashmi" dell'autrice Piera Pirrone,  GaEditori ,  è stata al centro della famosa gara dal titolo "Per un pugno di libri" che ha visto impegnati gli alunni delle classi prime della Scuola Media G.F. Ingrassia di Regalbuto (Enna). Gli alunni, avendo letto il testo nel corso dell'anno scolastico all'interno del "progetto lettura" promosso dalle insegnanti di lettere, hanno dimostrato durante la competizione di conoscere molto bene Rashmi e il suo mondo. L'evento organizzato dalle docenti Amoruso, Vasta e Bonina, ha visto trionfare la classe IB che ha risposto correttamente a 25 domande su 30. Al secondo posto, a pari merito, la IA e la IC che hanno totalizzato 24 risposte esatte. I ragazzi hanno ricevuto una pergamena e delle matite con il titolo del libro dalla Dirigente Scolastica dottoressa Elena Giuffrida, la quale si è congratulata con tutti loro per la preparazione e l'entusiasmo. Piera Pirrone, presente all'evento in qualità di giudice di gara, è rimasta colpita dalla conoscenza minuziosa che gli alunni hanno dimostrato di aver sul suo libro. La scrittrice che è un'insegnante di Francese ha salutato gli alunni ricordando loro di coltivare sempre la passione per la lettura.

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“Nel Mezzogiorno ci sono migliaia di intelligenze, di infinita creatività e di talento che spesso non trovano spazio per crescere e per esprimersi. Sostenere questi ragazzi è il più grande investimento che possiamo fare per tutto il Paese”. Lo ha detto questa mattina il ministro della Cultura, Dario Franceschini, intervenendo in collegamento alla presentazione del progetto ‘Bella storia’ della fondazione Unipolis.

“Questo progetto- ha aggiunto il ministro- lo trovo molto intelligente e proiettato verso il futuro e se funzionerà diventerà un modello da copiare: prendere i giovani della Campania e della Calabria e costruire loro un percorso di arricchimento professionale e di competenze, integrativo del percorso scolastico che i ragazzi che parteciperanno a questo bando continueranno a svolgere”.

Franceschini ha concluso lanciando la proposta di “istituire una sorta di Erasmus interno tra le diverse Regioni italiane legato ai temi della cultura. Creare le condizioni, ovvero, per consentire ai giovani delle regioni meridionali di andare a conseguire una parte del loro ciclo di studi nelle regioni del Nord e di converso, consentire a una parte dei giovani che vivono e studiano al Nord di fare la stessa cosa nelle regioni del Sud. Un percorso che possa essere legato ai temi della cultura, alle Università e alla bellezza diffusa su tutto il territorio nazionale. La conoscenza arricchisce e i percorsi formativi si arricchiscono con la conoscenza. E questo progetto va esattamente in questa direzione”.

fonte Agenzia DIRE  www.dire.it

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I valori delle emissioni nocive negli ultimi due mesi, secondo Arpa e Ingv, risultano stabili ma sempre anomali. La situazione non è peggiorata, tuttavia non bisogna abbassare l’attenzione, soprattutto in previsione dell’avvio della stagione estiva. Per alcune zone, comunque, le prescrizioni adottate con le precedenti ordinanze potranno essere mitigate.
 
È questo il risultato della riunione del Comitato per il coordinamento delle misure per la tutela della salute e dell'incolumità pubblica chiamato ad attuare gli interventi di prevenzione e monitoraggio dei gas nocivi sull'isola di Vulcano, alle Eolie, che si è tenuta ieri su convocazione del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in qualità di commissario delegato.
 
All’incontro in video collegamento hanno partecipato anche il dirigente generale del dipartimento regionale della Protezione civile Salvo Cocina, il sindaco di Lipari Marco Giorgianni, il viceprefetto di Messina Francesco Milio, oltre ai rappresentanti dell’Asp, dei Vigili del fuoco, dell’Arpa Sicilia, dell’Ingv, del dipartimento per le Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell'assessorato regionale alla Salute, dell’Istituto superiore di sanità e della comunità di Vulcano.
 
«I tecnici ci dicono che la situazione è stazionaria, ma dobbiamo essere pronti a qualsiasi tipo di emergenza, nel caso in cui i valori dovessero tornare a salire, come avvenuto nel periodo di maggiore crisi. Dobbiamo neutralizzare la sensazione di “abbandono” che cittadini e operatori turistici manifestano, per questo motivo dobbiamo accelerare sulla realizzazione della Rete dei sensori  di rilevamento dei gas nocivi per potenziare ancora di più il monitoraggio del fenomeno».
 
Altro argomento affrontato è stato quello della vigilanza.  «Dobbiamo rendere l’isola - ha detto il presidente della Regione - fruibile dal punto di vista della sicurezza. Chiederò al ministro dell’Interno e al prefetto di Messina la possibilità di predisporre un adeguato presidio di uomini in divisa, che siano da deterrente nei confronti di coloro che si avvicinano alle zone interdette, soprattutto per l’estate». Nel frattempo, la Protezione civile regionale ha provveduto a collocare la segnaletica necessaria e quella nazionale a organizzare un’esercitazione con le prove di evacuazione dall’isola, che hanno visto il fattivo coinvolgimento della popolazione e dei volontari.
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Qualificati alla fase finale del secondo Europeo Under 19 della storia, gli Azzurrini si presenteranno a Maiorca al cospetto della selezione campione in carica della categoria. Il primo Euro Futsal U19 è stato infatti vinto dalla Spagna in quel di Riga nel 2019: in Lettonia l'Italia non c'era, ma sarà presente a settembre a Jaén, proprio in casa degli spagnoli (4-10 settembre le date).

Per affrontare al meglio un test di così alto profilo, il Commissario Tecnico Massimiliano Bellarte ha selezionato 16 calciatori, affidandosi per la stragrande maggioranza al gruppo che ha conquistato in Turchia la partecipazione alla fase finale dell'Europeo U19.

Le due partite si giocheranno a Maiorca, per la precisione al Pabellón Galatzó di Calvià il 17 maggio e il giorno seguente al Palacio Municipal de Deportes di Inca: fischio d'inizio di entrambi i match alle ore 20.

L'elenco dei convocati

Portieri: Dennis Berthod (Aosta 511), Lorenzo Manservigi (Meta Catania), Samuele Yaghoubian (Roma C5)

Giocatori di movimento: Yamoul Fahd (L84), Simone De Felice (L84), Antonino Isgrò (Roma C5), Tommaso Ansaloni (Aposa Bologna), Nicolò Pieri (Aposa Bologna), Vincenzo Amirante (Napoli Futsal), Leonardo Scavino (Orange Futsal), Valerio Giulii Capponi (Lazio C5), Gabriel Pazetti (Sandro Abate), Massimo Mentasti (Lecco), Davide Di Tata (History Roma 3Z), Francesco Vitale (Sicurlube Regalbuto), Lucas Henz Oechsler (CLN Cus Molise), Marco Rosato (Itria)

Staff - Tecnico Federale: Massimiliano Bellarte; Segretario: Fabrizio Del Principe; Assistente allenatore: Vanni Pedrini; Preparatore dei portieri: Luca Chiavaroli; MLO: Andrea Gattelli; Medico: Giuseppe Maccauro; Addetto stampa: Matteo Santi; Fisioterapista: Claudio Princiotta Spanò

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Martedì, 10 Maggio 2022 11:27

Centri per l'impiego. I primi ammessi.

Pubblicato l’elenco dei 411 ammessi e la data unica della prova scritta per la selezione di 37 analisti del mercato del lavoro nell’ambito del concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione di 537 unità di personale a tempo pieno e indeterminato (categoria D) per il potenziamento dei Centri per l’Impiego della Sicilia.
Sono 411 i candidati ammessi alla prova scritta del concorso pubblico per il profilo “Analista del mercato del lavoro” (Cpi-Aml) che si svolgerà il giorno 25 maggio 2022 alle ore 10 (in un’unica sessione) a Palermo nella Tendostruttura allestita all’interno dell’area concorsuale di Via Giuseppe Lanza di Scalea.

ELENCO DEGLI AMMESSI

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Martedì, 10 Maggio 2022 10:34

No alla chiusura di #Cartabianca

LE voci di una presunta chiusura del format di Rai 3 #cartabianca, sta alimentando in questi giorni il dibattito sulla libertà di informazione in Italia. Sia chiaro che non siamo ai livelli dei paesi governati da dittatori. In Italia la legge sulla libertà di espressione è chiara , ed è proprio per questo motivo che anche noi ci sentiamo solidali non solo a Bianca Berlinguer ma a qualsiasi forma di informazione che rispetti i canoni della correttezza, della deontoligia professionale e nel rispetto della legge. Ci auguriamo che anche stasera il programma della Berlinguer vada in onda. Ognuno di noi telespettatori ha un telecomando in mano e dunque è sempre libero di scegliere cosa guardare.

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Ogni giorno sui nostri cellulari riceviamo decine di telefonate di presunte call center , i quali , grazie ai consensi informatici, hanno ricevuto interi elenchi con i relativi numeri di telefono. Nonostante le restrizioni comunque riescono ad aggirare gli ostacoli di legge e dunque si continua ad essere letteralmente disturbati in ogni opra del giorno , senza pietà alcuna per la serenità delle persone. Due consigli: se il numero che vi chiama non è nella vostra rubrica evitate di rispondere , non dite mai SI , ma appena sentite una voce sconosciuta interronpetere la telefonata.

Fate voi le domande  per evitare telefonate commerciali    Quando si risponde all’operatore telefonico è diritto del consumatore conoscere il suo nome e cognome. Difficilmente quest’ultimo risponderà e, in realtà, potrebbe anche dire una bugia (difficile scoprirlo in quel momento). Tuttavia il consumatore attento, che ha provveduto ad iscriversi nel Registro Pubblico delle Opposizioni, può ammonire l’operatore ricordandogli che la telefonata è illegale e che, pertanto, potrà essere denunciarlo al Garante della Privacy.

Il consumatore ha quindi diritto a conoscere la numerazione dalla quale chiama l’operatore (qualora dovesse essere oscurata), il nome della società di telemarketing presso cui opera e il nome dell’azienda per la quale la pubblicità viene eseguita. Un tempo l’operatore di telemarketing si difendeva sostenendo l’esistenza di un consenso al trattamento dei dati rilasciato in precedenza dall’utente. Questa scusa però non tiene più. Con la cancellazione automatica, per legge, di tutti i consensi in precedenza prestati non è più possibile prendere in giro il consumatore.

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Scelgono la maternità sempre più tardi (in Italia l’età media al parto delle donne raggiunge i 32,4 anni) e fanno sempre meno figli (1,25 il numero medio di figli per donna). Devono spesso rinunciare a lavorare a causa degli impegni familiari (il 42,6% delle donne tra i 25 e i 54 anni con figli, risulta non occupata), con un divario rispetto ai loro compagni di più di 30 punti percentuali, oppure laddove il lavoro sia stato conservato, molte volte si tratta di un contratto part-time (per il 39,2% delle donne con 2 o più figli minorenni). Solo poco più di 1 contratto a tempo indeterminato su 10 tra quelli attivati nel primo semestre 2021, è a favore delle donne. Nel solo 2020 sono state più di 30mila le donne con figli che hanno rassegnato le dimissioni, spesso per motivi familiari anche perché non supportate da servizi sul territorio, carenti o troppo costosi, come gli asili nido (nell’anno educativo 2019-2020 solo il 14,7% del totale dei bambini 0-2 anni ha avuto accesso al servizio finanziato dai Comuni).

Questi i dati diffusi da Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro, nel 7° Rapporto di Save the Children ‘Le Equilibriste: la maternità in Italia 2022’, alla vigilia della Festa della mamma. Un quadro critico quello che emerge dal Rapporto, ad iniziare dal tasso di natalità che nel 2021, nel nostro Paese, segna l’ennesimo minimo storico dall’Unità d’Italia. I nuovi nati, infatti, calano al di sotto della soglia dei 400mila (399.431), in diminuzione dell’1,3% sul 2020 e di quasi il 31% rispetto al 2008. Uno scenario del nostro Paese molto complesso, quindi, nel quale le mamme sono alla continua ricerca di un equilibrio tra vita familiare e lavorativa, spesso senza supporto e con un carico di cura importante, aggravato negli ultimi anni a causa della pandemia.
Lo studio include l’Indice delle Madri, elaborato dall’Istat per Save the Children, che identifica le regioni in cui la condizione delle madri è peggiore o migliore sulla base di 11 indicatori rispetto a tre diverse dimensioni: la cura, il lavoro ed i servizi. Inoltre, anche quest’anno, l’indice evidenzia i principali mutamenti che hanno interessato la condizione delle madri nei diversi territori. Secondo l’Indice, anche quest’anno, sono le regioni del Nord ad essere più mother friendly, in alcuni casi con valori molto più alti della media nazionale. Regioni queste, dove c’è una maggiore attenzione sulle condizioni socio-economiche delle donne ed è evidente uno sforzo maggiore nell’investimento sul welfare sociale. Le province autonome di Bolzano e Trento mantengono da varie edizioni, rispettivamente, la prima e la seconda posizione.
Dietro le prime due, seguono l’Emilia-Romagna, il Friuli-Venezia Giulia, la Lombardia, la Toscana e la Valle d’Aosta. Al contrario, le regioni del Mezzogiorno (assieme al Lazio) si posizionano tutte al di sotto del valore di riferimento (pari a 100), evidenziando come sia più difficile per le mamme vivere in alcune di queste. Il Lazio infatti, registra il 13° posto nella classifica generale, già dal 2018, pur avendo conquistato tre punti in più nei valori del 2021. Basilicata (19° posto), Calabria (20° posto), Campania (21° posto) e Sicilia (17° posto) si avvicendano da anni nelle ultime posizioni. Quest’anno si affianca loro la Puglia (18° posto), anche se, per tutte le regioni del Mezzogiorno, il trend globale sembra in sensibile miglioramento con un aumento di 4 punti negli ultimi quattro anni.

Agenzia DIRE  www.dire.it

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