Articoli filtrati per data: Novembre 2024

(ITALPRESS) – E’ stato presentato a Palermo il docufilm “Ora tocca a noi – Storia di Pio La Torre”, a quarant’anni dal suo assassinio. Il documentario è prodotto da Minerva Pictures, Rai Documentari e Luce Cinecittà, con la regia di Walter Veltroni. “La memoria per me è un’ossessione – ha detto Veltroni -. A me stava molto simpatico Pio. Aveva senso dell’umorismo, avevamo un bel rapporto”. Il docufilm che verrà girato tra Palermo e Roma verrà visto anche nelle scuole: “Sono fiducioso, cerchiamo di trasferire un’emozione. Usando nel racconto di Pio la stessa emozione che ha attraversato la sua vita riusciremo sicuramente ad emozionare chi lo vedrà. Chi mi piacerebbe raccontare? Don Milani è una storia particolarmente bella, carica di una specie di febbre, febbre del desiderio di essere utili agli altri”. Il docufilm, che andrà in onda su Rai Tre, restituisce per la prima volta la storia di un’esistenza esemplare interamente dedicata all’impegno civile. Un doveroso tributo a un uomo che ha intrecciato la sua vita con quella della sua terra con una determinazione che non è mai venuta meno, neanche quando, ormai, sentiva che sarebbe stato il prossimo.
“Ora tocca a noi” allungare la scia di sangue che macchia Palermo, diceva La Torre all’amico Emanuele Macaluso, storico dirigente del PCI. Un destino tragico, che lo ha reso uno dei tanti eroi di cui, purtroppo, questo Paese ha avuto bisogno. Una storia che ne contiene molte altre: quella delle lotte sociali per i diritti dei braccianti, della mafia e delle battaglie per sconfiggerla, di lotte per la pace a Comiso. Ricostruzioni, materiale d’archivio e interviste originali costruiscono un racconto unico e compatto, con lo stile e la forte carica emozionale del cinema civile. Il racconto parte proprio dall’annuncio del brutale omicidio di Pio La Torre alternando, nel linguaggio del documentario, il ricco materiale d’archivio, testimonianze, riprese nei luoghi della storia e nuove interviste. Tra queste, le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del regista Giuseppe Tornatore e, naturalmente, del figlio di Pio, Franco La Torre.

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( Italpress) Anche in Sicilia si celebra la nona edizione della Giornata di Confcommercio “Legalità, ci piace”, un’iniziativa di analisi, denuncia e sensibilizzazione sulle conseguenze dei fenomeni criminali per l’economia reale e per le imprese. I fenomeni illegali – contraffazione, abusivismo, pirateria, estorsioni, usura, infiltrazioni della criminalità organizzata, furti, rapine, taccheggio, corruzione – alterano la concorrenza, comportano la perdita di fiducia degli operatori e la diminuzione degli investimenti. Questi fenomeni impattano pesantemente sul sistema economico-sociale, fanno chiudere le imprese oneste, fanno perdere posti di lavoro, non tutelano i consumatori, riducono la sicurezza pubblica e naturalmente alimentano la criminalità organizzata.
“Il perdurare della pandemia e gli effetti delle restrizioni su imprese ed economia – commenta il presidente di Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti – hanno determinato la necessità di concentrare l’attenzione su fenomeni criminali quali l’usura e sui tentativi di infiltrazione della criminalità nel tessuto economico”. Fin dall’avvio dell’emergenza sanitaria, il credito ha assunto un ruolo cruciale per assicurare la necessaria liquidità alle imprese, private delle loro entrate o comunque investite da shock imponenti sulla loro attività economica. Il bisogno di liquidità e il rischio usura sono diventati quindi oggetto di approfondimenti mirati. Su questo tema sono state affidate da Confcommercio a istituti di ricerca qualificati periodiche indagini campionarie nazionali, rivolte alle imprese rappresentate, e finalizzate a far emergere quelle situazioni “grigie” che difficilmente vengono esplicitate chiaramente, nonchè le condizioni che determinano l’esposizione al rischio usura, nel quale la liquidità è il discrimine tra mantenere l’attività delle imprese o chiuderla. Sono infatti le imprese che non hanno ricevuto pieno soddisfacimento della propria richiesta di credito quelle sulle quali è stata calcolata, dall’Ufficio Studi, la platea di attività “potenzialmente” esposte a rischio usura.
Dai dati emerge che, in Sicilia, quasi il 14% delle imprese del terziario di mercato percepisce un peggioramento dei livelli di sicurezza nel 2021. Come se non bastasse, l’usura è il fenomeno criminale percepito in maggior aumento dagli imprenditori del terziario di mercato (per il 27%). Il trend è più marcato in Sicilia dove l’usura è indicata in aumento dal 31% delle imprese. Il racket è in crescita stando alla percezione manifestata dal 21% degli imprenditori intervistati. L’11% degli imprenditori ha avuto notizia diretta di episodi di usura o estorsione nella propria zona di attività. Il 17,7% degli imprenditori è molto preoccupato per il rischio di esposizione a usura e racket. Un timore che è più elevato nelle grandi città siciliane. Di fronte all’usura e al racket, il 58,4% degli imprenditori ritiene che si dovrebbe denunciare, il 33,6% dichiara che non saprebbe cosa fare, il 6,4% pensa di non poter fare nulla.
Almeno 3mila imprese del commercio, della ristorazione e della ricettività, nell’isola, sono oggi ad elevato rischio usura. Quali le stime di Confcommercio? L’illegalità costa alle imprese siciliane del commercio e dei pubblici esercizi quasi 1,2 miliardi di euro all’anno e mette a rischio circa 10mila posti di lavoro. La perdita annua in termini di fatturato e di valore aggiunto è pari al 6,3%. In dettaglio, nella nostra isola, l’abusivismo commerciale costa 500 milioni di euro, l’abusivismo nella ristorazione pesa per 200 milioni, la contraffazione per 150 milioni, il taccheggio per 100 milioni. Altre voci incidono per 250 milioni di euro.
(ITALPRESS).

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Qualificati alla fase finale del secondo Europeo Under 19, gli Azzurrini di Max Bellarte, dopo aver svolto il raduno a Novarello Villaggio Azzurro a inizio mese, si ritroveranno a maggio per una doppia amichevole contro i Campioni d'Europa in carica della Spagna. Già certe di un posto nelle otto che si contenderanno lo scettro continentale, in virtù della vittoria della prima edizione dell'Europeo di categoria, le Furie Rosse restano la principale candidata alla conferma del titolo: questo sottolinea la difficoltà di un impegno che sarà però altamente performante, proprio in vista della Final Eight che si svolgerà a settembre in casa degli spagnoli (a Jaén dal 4 al 10 settembre). Alla Olivo Arena di Jaén ci sarà anche l'Italia, qualificata dopo aver superato da prima della classe il girone che comprendeva Turchia, Montenegro e Paesi Bassi. Le due amichevoli in terra iberica si giocheranno a Palma di Maiorca, per la precisione a Calvià il 17 maggio al Pabellon Galatzo, e a Inca il 18 maggio al Palacio Municipal de Deportes.

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Forse Mai come in questa tornata elettorale per il rinnovo dell'Amministrazione Comunale di Regalbuto, sia stato lungo il cosidetto "travaglio" per definire le allenaze. Fino all'ultimo si sono susseguite le "consultazioni" , le riunioni , la scelta degli uomini e donne che dovranno rappresentare le liste. Noi che abbiamo seguito le vicende che hanno caratterizzato le scorse settimane possiamo lecitamente affermare che il travaglio maggiore forse lo hanno avuto il PD , diviso se appoggiare Angelo Longo o Barbara Furia e il Movimento Regalbuto Riparte , il quale alla fine ha deciso di presentarsi da solo con il Geom Gianni Meli .  Non tutto però è ancora definito , se si esclude però il fatto che i candidati a  di primo cittadino  sono già chiari e definiti. Tre : la dott.ssa Barbara Furia , l'Ing. Angelo Longo e il Geom Gianni Meli. ( nella foto). Tre dunque saranno le liste dei candidati al consiglio comunale che entro il 18 Maggio dovranno essere presentate per concorrere ai 12 seggi nell'aula consiliare del Municipio di Regalbuto.

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"Sindaco di Regalbuto dal 1983 al 1988, politico appassionato, sportivo e sostenitore di un vivace sviluppo del territorio, e impegno continuo .La Comunità di Regalbuto." Questa la motivazione che si è voluta dare per ricordare uno dei Sindaci più impegnati nello sviluppo della città. Ciccio Saccone , ha lasciato un ricordo indelebile anche per le giovani generazioni che non l'hanno conosciuto , per il suo e quello della Giunta Comunale che presiedeva , impegno nel aver saputo programmare il futuro di Regalbuto, sia sul piano urbanistico , che in quello viario e degli impianti sportivi. Tra questi la Cittadella dello Sport , sulle rive del lago Pozzillo , con i campi di tennis, calcio, pallavolo e basket. Alla cerimonia , commossi hanno partecipato la moglie , i figli , i nipoti e tutti coloro che hanno voluto ricordare non solo il Sindaco ma l'uomo. È veramente un bel riconoscimento a chi con passione e lungimiranza, oltre ai tanti altri progetti lasciati alla comunità, ha principalmente voluto dare a Regalbuto l'input per la valorizzazione del sito e la possibilità di avere un centro per lo sport nel contesto in cui oggi è. Un plauso va oggi a chi ufficialmente gliene ha reso merito.

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Inaugurata a Regalbuto, presso la cittadella dello sport di Piano Arena, la “Baby Little Home”. Alla presenza del vice sindaco Concetta Giaggeri (nella foto) è stata inaugurata questa moderna struttura nell’area del Lago Pozzillo, al fine di rendere il nostro territorio maggiormente attrattivo per le famiglie residenti ed ospiti, riportando anche nel nostro territorio le buone pratiche delle politiche familiari diffuse nel Trentino. La Baby Little Home è uno spazio che nasce per far sentire accolti le mamme e i papà la prova concreta dell'attenzione al benessere familiare che è stata rivolta in questi anni e che si vuole continuare a rivolgere alle nostre famiglie. Una confortevole e allegra casetta realizzata in legno naturale. All'interno, tutto quanto serve per consentire alle mamme e papà di accudire i propri bambini: fasciatoio, scalda biberon, una comoda poltrona per la mamma, giochi per i bambini, oltre al parcheggio protetto per i passeggini.
“L'attenzione alla famiglia si vede anche dalle piccole cose, - afferma il Vicesindaco con delega alle Politiche Familiari Concetta Giaggeri - la Baby Little Home è una testimonianza concreta di quanto Regalbuto sia dentro al circuito dei “Comuni Amici delle Famiglie”, e di quanto sia sempre più determinata a proseguire sulla strada avviata, moltiplicando le iniziative a favore delle famiglie”.
Il Comune di Regalbuto continua, dunque, a sostenere le politiche per il benessere familiare e pone in essere al centro delle proprie politiche la famiglia, vero motore di crescita economica e sociale del territorio. Tante volte si adottano soluzioni di fortuna per cambiare o allattare il proprio bambino quando i genitori si trovano a frequentare parchi pubblici o luoghi turistici spesso privi di servizi a misura di famiglia. Da questa esigenza è nata l’idea di realizzare la Baby Little Home a ridosso dell’invaso del Pozzillo in un area sportiva e turistica che ogni anno accoglie migliaia di visitatori in periodi diversi dell’anno.

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Dunque ci siamo ! Ad annunciare la candidatura del Geom Gianni Meli, il nostro blog e la notizia apparsa sulla pagina facebook del Movimento Regalbuto Riparte, il quale , nel corso dell'ultima riunione del direttivo ha deciso di sciogliere qualsiasi riserva e di partecipare alle prossime consultazioni amministrative  con il proprio simbolo e la lista capeggiata dal Geom Gianni Meli. Saranno dunque tre i candidati a Sindaco e tre le liste che si condenteranno alle prossime elezioni la vittoria. Di seguito il Comunicato Stampa di Regalbuto Riparte.

" Tenuto conto delle ultime vicende che hanno caratterizzato questa prima parte , che precede l'avvio della prossima campagna elettorale, considerato che al Movimento sono pervenute , da parte di liberi cittadini e molti simpatizzanti, le pressanti richieste di essere rappresentati ,alle prossime amministrative del 12 Giugno,con nostri candidati e con il simbolo di Regalbuto Riparte. Il Direttivo del Movimento,preso atto, riunito, ha deliberato all'unanimità dei presenti di accogliere tali richieste provenienti dalla base,eleggendo a proprio candidato a Sindaco il Geom. Gianni Meli. Successivamente saranno resi noti i nomi dei componenti la lista dei candidati al Consiglio Comunale ."

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L’assessore regionale alle Autonomie locali, Marco Zambuto, ha firmato stamane il decreto di indizione dei comizi per le elezioni amministrative che si terranno in Sicilia domenica 12 giugno, così come deciso qualche giorno fa dal governo Musumeci. A essere interessati dalle consultazioni elettorali sono 120 Comuni, 107 con il sistema maggioritario (fino a 15 mila abitanti) e 13 con quello proporzionale (nei quali l’eventuale ballottaggio si terrà il 26 giugno). I consiglieri comunali da eleggere sono 1.520 e le sezioni elettorali che saranno costituite sono 1.747. La popolazione coinvolta è di 1.710.451 abitanti, di cui 900.823 anche per le elezioni dei presidenti di circoscrizione e dei Consigli circoscrizionali (657.561 a Palermo e 243.262 a Messina). Nella sola città di Messina si voterà anche per il referendum sull'istituzione del nuovo Comune "Montemare", formato da dodici villaggi della fascia collinare e costiera tirrenica del capoluogo.
 
Le urne saranno aperte solamente domenica, dalle 7 alle 23. L'elettore - sia per il Consiglio comunale che per quello circoscrizionale - può esprimere una o due preferenze della stessa lista, ma di genere diverso: una femminile e una maschile. Il voto espresso per una lista si estende al candidato sindaco a essa collegato e non viceversa: il cosiddetto “effetto trascinamento”. Prevista anche la possibilità del “voto disgiunto”, che rende libero l'elettore di votare separatamente per un candidato sindaco e per una lista a questo non collegata. Le liste dei candidati a sindaco, al Consiglio comunale, a presidente di circoscrizione e al Consiglio circoscrizionale vanno presentate da venerdì 13 a mercoledì 18 maggio (alle ore 12).
 
Durante le operazioni di voto, sul sito istituzionale della Regione, saranno pubblicate tre rilevazioni (alle 12.30, 19.30 e 23.30) sull'affluenza degli elettori alle urne, con il raffronto dei dati rispetto alle ultime elezioni amministrative dei Comuni interessati.
 
Lo scrutinio avrà inizio dopo il completamento delle operazioni di spoglio delle schede relative ai cinque referendum sulla giustizia, che si terranno nello stesso giorno. I dati provvisori, man mano che verranno trasmessi dalle prefetture territorialmente competenti al dipartimento regionale delle Autonomie locali, saranno immessi sul sistema Idec (realizzato con la collaborazione dell'assessorato dell'Economia e della società Sicilia digitale), elaborati dal programma e pubblicati in tempo reale.
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La Filbi Uil l’organizzazione di lavoratrici e lavoratori dei Consorzi di bonifica, oggi a  Enna presso la sede consortile di Leonforte ha svolto il congresso territoriale. Domenico Romano ( nella foto a sinistra)  è stato eletto nuovo segretario della Filbi uil di Enna, mentre Brazzaventre Duccio e Mure Claudia sono stati nominati responsabili sindacali aziendali. Alla riunione sindacale era presente il segretario nazionale Gabriele De Gasperis che ha ricordato come i Consorzi di bonifica siano “le sentinelle del territorio” e ha messo in guardia sui rischi di una loro paralisi per mancanza di risorse: “La Regione sa bene – ha affermato De Gasperis – quali e quanti siano i costi energetici di questi enti, ora appesantiti ulteriormente dalla crisi innescata dal conflitto in Ucraina e dalla speculazione. Nessuno deve dimenticare i servizi di pubblica utilità e a salvaguardia del territorio che vengono assicurati dai Consorzi.Alla politica chiediamo investimenti e sostegno per un’efficace erogazione dei servizi”. Il segretario nazionale della Filbi ha anche rivendicato “la necessità di un ampliamento degli organici degli enti per garantire nei territori una presenza stabile di professionalità al servizio dei cittadini e del sistema agricolo”. Nel corso del congresso è intervenuto anche il segretario regionale della filbi uil  Eenzo Savarino Per sottolineare che la vicenda dei Consorzi di bonifica è la sintesi perfetta di anni di malgoverno, caratterizzati dall’incapacità del governo regionale a dare vita, grazie al dialogo costruttivo con i sindacati, a riforme finalmente capaci di esaltare il patrimonio umano rappresentato dai lavoratori e di offrire un servizio efficiente ai siciliani. Savarino ha infine esclamato: “Non si comprende come mai Governo regionale e il Dipartimento agricoltura non siano ancora oggi, a distanza di un anno dalla pubblicazione della legge, riusciti a dare attuazione all'articolo 60 della Finanziaria che prevedeva gradualmente il turn-over del personale” e nel contempo garantire i lavoratori della legge 45 del 95 che da circa 25 anni sono ancora precari. “Come Filbi – ha aggiunto il segretario regionale – siamo fortemente interessati affinché in sede di approvazione del bilancio la politica metta a disposizione le risorse necessarie. Su questo argomento abbiamo registrato la disponibilità dell'assessore Scilla, vedremo se alle parole corrisponderanno i fatti”.

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“La giuria ci aveva odiati fin dal primo momento perché eravamo contro la guerra. La giuria non si rendeva conto che c’è della differenza tra un uomo che è contro la guerra perché ritiene che la guerra sia ingiusta, perché non odia alcun popolo, perché è cosmopolita, e un uomo invece che è contro la guerra perché è in favore dei nemici. Noi non siamo uomini di questo genere. Noi crediamo che la guerra sia ingiusta e ne siamo sempre più convinti”.
Queste le parole di Bartolomeo Vanzetti il 9 aprile 1927, quando il giudice Webster Thayer pronunciò la condanna a morte per lui e per Nicola Sacco.
Innocenti, capri espiatori di una giustizia ingiusta e di un clima di intolleranza nei confronti degli stranieri.
Innocenti.
La farfalla della gentilezza
(La citazione è tratta dal libro di Alberto Gedda: Gridatelo dai tetti: Autobiografia e lettere di Bartolomeo Vanzetti (LE MEMORIE), FUSTA EDITORE, 1977 - terza edizione 2017)
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