Articoli filtrati per data: Novembre 2024
Regalbuto'22. Regalbuto Riparte lascia la coalizione.
"Le ultime vicende interne alla coalizione, hanno prodotto in noi la necessità di fare una profonda riflessione sul significato della nostra presenza, alla luce delle mutate condizioni sia sul piano politico che morale. A tale proposito il direttivo del movimento Regalbuto Riparte, all'unanimità , ha deciso di uscire dalla coalizione valutando nei prossimi giorni le iniziative da intraprendere , in vista delle prossime elezioni amministrative di Regalbuto."
Fin qui il Comunicato stampa del movimento politico Regalbuto Riparte , che è apparso sulla pagina del Movimento già da questa mattina. Ma la "separazione" era nell'area con i tam tam di radio piazza , che riferivano di dissapori all'interno della coalizione formata da Obiettivo Comune, Movimento 5 Stelle e Regalbuto Riparte. Adesso sarà tutto da rifare e questo colpo di scena pone diversi scenari sulle liste che scenderanno in campo alle prossime elezioni amministrative comunali.
E' Barbara Furia la candidata a Sindaco della coalizione "PubblicaMENTE".
A deciderlo l'assemblea della coalizione formata dai movimenti Innoviamoci, Pro Regalbuto e Forza Italia. La dottoressa Furia in passato ha ricoperto la carica di assessore alla Provincia di Enna , ma si è sempre impegnata anche nel sociale . " Dopo la proposta dei movimenti - ha dichiarato Barbara Furia - mi sono riservata qualche giorno per parlarne con la mia famiglia , i miei figli e con gli amici di sempre e fra qualche giorno scioglierò definitivamente la riserva. Negli ultimi mesi sono stati in tanti i regalbutesi che mi avevano chiesto di farmi portavoce di un nuovo progetto per la nostra realtà. Ritengo sia quindi una concreta possibilità di mettersi in gioco in prima persona per portare nuove idee e progettualità nella nostra cittadina." Nei prossimi giorni , fanno sapere dai movimenti che appoggiano Barbara Furia , " cercheremo di allargare la coalizione anche ad altre realtà ".
Regalbuto. Preghiera per la pace.
A conclusione di tre giorni di preghiera , tutti i bambini del catechismo , gli scout e l'Acr di Regalbuto , domenica scorsa ,si sono ritrovati in Piazza della Regalbuto per manifestare il desiderio di pace soprattutto nei loro cuori. Erano presenti i parroci don Alessandro Magno e don Roberto Franco Coppa che hanno invitato tutti a pregare per la pace nel mondo intero e preferire sempre il dialogo ad ogni forma di violenza.
La Fraternita Misericordia di Regalbuto." Disponibili ad accogliere i profughi Ucraini."
Il presidente della Regione Musumeci, nella qualità di commissario delegato dello Stato per l’emergenza dell’Ucraina, ha avviato il coordinamento territoriale della Regione Siciliana per la gestione dell’accoglienza dei profughi. Nel corso della riunione operativa svoltasi a Palazzo Orléans insieme ai nove prefetti dell’isola, agli assessori alla Famiglia Scavone, alla Salute Razza, e al capo della Protezione civile regionale Cocina, sono state definite le prime azioni organizzative per la gestione del flusso migratorio dall’Ucraina. Il coordinamento territoriale tornerà a riunirsi nei prossimi giorni, ma sono già diverse le associazioni a dare la loro disponibilità per ospitare profughi Ucraini. Tra questi anche la Fraternita di Misericordia “S.M. Kolbe” di Regalbuto, il cui Governatore Santo Cantali ha giá inviato una richiesta al Prefetto di Enna relativamente alla disponibilità dell’associazione ad ospitare cittadini ucraini profughi di guerra. Il Governatore, inoltre, dichiara: “Diamo la piena disponibilità come associazione ad ospitare persone provenienti dall’Ucraina, siamo in grado di fornire, infatti, sia case singole e appartamenti arredati sia beni di prima necessità per garantire un’accoglienza quanto più confortevole possibile che possa soddisfare almeno i bisogni primari in nome di quella dignità umana che purtroppo è stata messa in secondo piano in questo tragico momento storico.”
La foto. Ragazzina con caramella.
Seduta sul davanzale della finestra di un’edificio squassato dal fuoco russo: simbolo dell’infanzia negata nel Paese invaso da Mosca, ma con un’espressione di sfida, non di terrore, come a raccontare la fierezza del popolo ucraino anche in così tenera età. La foto, scattata dal padre della bambina, il fotografo Oleksii Kyrychenko, e postata su facebook sotto al titolo "Ragazzina con caramella" proprio per «portare l’attenzione del mondo sull'aggressione russa», rimbalza sui social dopo che è stata ripresa da Donald Tusk, ex presidente del Consiglio europeo.
Acr Regalbuto. Famiglie x Famiglie. Un'idea per l'accoglienza.
Famiglie x Famiglie ,insieme per l'Ucraina. E' la proposta che l'Azione Cattolica interparrocchiale di Regalbuto in collaborazione con la Caritas locale e con i parroci dell’Unità Pastorale San Basilio - S. Domenico – S. Maria “La Croce” hanno elaborato per l’accoglienza legato all’emergenza umanitaria in Ucraina,progetto che stato inviato al direttore della Caritas Diocesana Luciano Fichera. L'ospitalità sarebbe possibile a 10 mamme con figli, con il supporto delle associazioni territoriali che in apposito centro diurno offriranno anche momenti di condivisione e attività ludico-ricreative. Il progetto si snoda su tre punti , ognuno legato agli altri : alloggio, vitto, integrazione. Mamme e bambini in fuga accolti da famiglie che mettono a disposizione le proprie case eo le seconde case. Verranno realizzati punti di raccolta presso supermercati e farmacie , ma anche donazioni in denaro. Infine l'integrazione negli spazi ecclesiali per le attività di laboratorio , ricreative e sportive pensate dalle associazioni che vorranno aderire al progetto. La città, le associazioni , le famiglie di Regalbuto unite in rete , dunque si mobilitano per accogliere nel miglior modo possibile le famiglie che dall'Ucraina sono state costrette a fuggire dalla violenza di una guerra che non avrebbero voluto. Una rete di collaborazione umanitaria possibile e solidale per un periodo medio-lungo all’accoglienza temporanea dei nuclei famigliari provenienti dell’Ucraina, composti in gran parte da donne (mamme, nonne, e zie) con figli anche minori al seguito, in fuga dalle zone di conflitto.
L'annuncio del Sindaco Maria Greco: "Ad Agira sorgerà un Ospedale di comunità"
A darne l'annuncio sui social è il Sindaco di Agira Maria Greco. Ad Agira sorgerà un ospedale di comunità. In molti però si chiedono cos'è e come funziona. Gli Ospedali di comunità sono strutture intermedie tra l’assistenza domiciliare e l’ospedale, in sostanza un ponte tra i servizi territoriali e l’ospedale per tutte quelle persone che non hanno necessità di essere ricoverate in reparti specialistici, ma necessitano di un’assistenza sanitaria che non potrebbero ricevere a domicilio. Le persone assistite sono: pazienti, prevalentemente con patologia cronica, provenienti da una struttura ospedaliera, per acuti o riabilitativa, che clinicamente possono essere dimessi da ospedali per acuti, ma non in condizione di poter essere adeguatamente assistiti a casa; pazienti fragili e/o cronici provenienti dal domicilio. Gli Ospedali di comunità sono quindi strumento di integrazione ospedale-territorio e di continuità delle cure, erogate sulla base di una valutazione multidimensionale della persona da assistere, attraverso un piano integrato e individualizzato di cura. Non vanno intesi come strutture ex novo, ma come la riconversione di posti letto per la degenza in strutture già esistenti, che vengono rimodulate all’interno del nuovo modello organizzativo. L’assistenza è erogata in moduli assistenziali, di norma, di 15-20 posti-letto, la responsabilità del modulo è di un responsabile Infermieristico, la responsabilità clinica è affidata a medici di famiglia o ad altro medico, mentre l’assistenza è garantita da infermieri presenti continuativamente nelle 24 ore, coadiuvati da altro personale (operatori socio-sanitari) e altri professionisti quando necessario.
La durata media della degenza attesa ha una durata limitata, di norma non superiore alle 6 settimane, in relazione alle valutazioni e agli obiettivi definiti.
Agira. Fino al 12 Marzo la raccolta di beni di prima necessità per l'Ucraina.
Continuerà fino al prossimo sabato 12 marzo 2022 la raccolta di beni di prima necessità per la popolazione dell'UCRAINA, grazie alla solidarietà della popolazione agirna ed anche dei comuni limitrofi, che stanno portando presso la sede dell'associazione numerosi indumenti, generi alimentari a lunga scadenza, medicinali, ecc..... I volontari dopo una prima selezione, sistemano tutto in scatole di cartone, pronti per la spedizione. Il Presidente Mario Mazzocca, ha dichiarato, sono fiero dei miei volontari, che come sempre con grande spirito di solidarietà da diversi giorni sono impegnati nella selezione di quanto la generosità della popolazione ci porta in sede. Legambiente Agira, ha messo a disposizione a proprie spese i mezzi in dotazione per il trasporto (Fiat Ducato - autocarro ed il Caminio Nissan). Infine il Vice Presidente Filippo Bottitta, ha dichiarato, non credevamo della grande solidarietà che si è messa in moto a sostegno dell'Ucraina, siamo ben lieti di essere sempre operativi. Si ricorda, che per info è consegna generi di prima necessità è possibile farlo presso la sede dell'Associazione ubicata nel C.le S.Agsotino - ogni giorni fino alle ore 18,00 - tel. 0935-691705.
Ucraina, si avvia alla Regione il coordinamento per l'accoglienza dei profughi
Il presidente della Regione Musumeci, nella qualità di commissario delegato dello Stato per l'emergenza dell'Ucraina, ha avviato il coordinamento territoriale della Regione Siciliana per la gestione dell'accoglienza dei profughi. Nel corso della riunione operativa svoltasi oggi a Palazzo Orléans insieme ai nove prefetti dell'isola, agli assessori alla Famiglia, Scavone e alla Salute, Razza e al capo della Protezione civile regionale, Cocina, sono state definite le prime azioni organizzative per la gestione del flusso migratorio dall'Ucraina.
«Stiamo valutando l'opportunità di coinvolgere anche gli enti intermedi per l'accoglienza”, ha detto il presidente Musumeci. Definirò questo aspetto con i rappresentanti dell’Urps e dell'Anci, poiché ritengo che in questa fase, oltre che alle prefetture, da un punto di vista delle competenze, serva un riferimento in ogni Provincia. Nei prossimi giorni lavoreremo per definire le azioni sistematiche e, nel frattempo, seguiamo con attenzione la tendenza dei flussi; al momento si stratta di numeri sporadici ma occorre monitorare da vicino per adeguare l'offerta alla domanda, prestando particolare attenzione alle procedure sanitarie da adottare in via prioritaria».
«Il sistema di sanità pubblica della Regione – ha spiegato Razza – ha preso in carico, coinvolgendo i commissari straordinari Covid delle tre città metropolitane e i direttori delle Asp, lo screening e la profilassi dei vaccini per i profughi in arrivo. Fondamentale in questa fase è il sistema di controllo degli arrivi, il censimento della popolazione e la segnalazione all'Asp di eventuali soggetti positivi che richiedono un periodo di quarantena».
Assicurato il coinvolgimento degli enti del Terzo settore e una mappatura regionale delle strutture di accoglienza gestite dagli enti locali e dalla Regione, quali le Ipab, per costruire un quadro della disponibilità ad ospitare le presenze nell'immediato e nel breve termine, «sulla scorta dell'onda emotiva che caratterizza questo momento - ha sottolineato l'assessore Scavone - abbiamo ricevuto tante disponibilità di accoglienza da parte delle strutture del terzo settore che richiedono un coordinamento, ci stiamo occupando anche della organizzazione dei servizi per questi cittadini, fra cui la presenza di facilitatori linguistici e il supporto psicologico».
Il coordinamento territoriale tornerà a riunirsi nei prossimi giorni, «ma siamo pronti sin da ora, anche grazie ai contatti con il Consolato generale dell’Ucraina, di far fronte a qualsiasi esigenza per dare conforto ai profughi che fuggono dalla loro terra», ha assicurato il governatore.
Sul sito dell’ANCI Sicilia un form per coordinare gli aiuti destinati ai profughi ucraini
Numerose le iniziative avviate dai comuni siciliani, in queste ultime ore, a sostegno della popolazione Ucraina e per l’accoglienza dei profughi.
“L’ANCI Sicilia nel rinnovare la propria disponibilità a mettere in campo tutte le forze possibili per offrire assistenza e ospitalità, nel pieno rispetto delle normative vigenti per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid 19, sottolinea che, oltre alle iniziative avviate dalle singole amministrazioni, molte delle quali hanno attivato delle mail cui inviare richieste e informazioni, da questo pomeriggio sul sito istituzionale dell’Associazione verrà attivato un form specifico per aderire all’appello e aiutare concretamente la popolazione ucraina. Il form, rivolto ai comuni e, per il loro tramite, anche ad associazioni e privati, sarà reso disponibile nell’home page del sito www.anci.sicilia.it.”.
Lo ha detto Leoluca Orlando, presidente dell’ANCI Sicilia che, questa mattina, insieme con il segretario generale Mario Emanuele Alvano, ha preso parte alla riunione convocata dal presidente Musumeci per dare seguito alle esigenze manifestate dal Console generale dell’Ucraina a Napoli, Maksym Kovalenko, finalizzate a pianificare ogni misura idonea per l’accoglienza dei profughi sul territorio regionale.
“La nostra iniziativa – conclude Orlando – servirà a raccogliere tutte le disponibilità offerte dai comuni per favorire un più ampio coordinamento da parte della Regione e delle prefetture”.
comunicato stampa Anci Sicilia