Sciopero della fame, spettanze arretrate non pagate, trenta dipendenti che ufficialmente devono rientrare nei comuni di appartenenza perché il commissario Alfano ha revocato l’incarico danno una situazione caotica del sistema rifiuti a significare che, sostanzialmente, non è cambiato proprio niente ed i comuni continuano a non pagare i debiti che hanno nei confronti dell’Ato o a pagarli parzialmente. “La situazione è difficile – ha dichiarato Sonia Alfano – ma cercheremo di trovare una soluzione che possa essere condivisa da tutti”. Probabile che nel corso della settimana ci sia un’assemblea dei sindaci per discutere le situazione più immediate e pericolose. I 6 dipendenti del Centro Comunale di raccolta di contrada Venova hanno iniziato lo sciopero della fame e della sete, da 5 mesi non vengono pagati, aspettano risposte concrete dal commissario Alfano, risposte che ancora non sono arrivate. Qualcosa si dovrà sapere entro martedì. Sui 30 lavoratori di vari comuni c’è da sottolineare che il commissario Alfano ha inviato ai sindaci ed ai dipendenti una lettera dove si sottolinea che è “intendimento del Commissario garantire il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti con personale appartenente esclusivamente dell’Ato. Pertanto a decorrere dall’uno ottobre il comando di questi lavoratori dovrà intendersi revocato e che tale personale non verrà gestito dalla società Ato Rifiuti EnnaEuno”. Sostanzialmente è una lettera che dice che i “comandanti” devono rientrare nei comuni di appartenenza, ma sino a questo momento, e sono passati dieci giorni, questo non è stato fatto. Il commissario Alfano ha anche chiesto ai sindaci di pagare tutto e non il 75 per cento di quanto dovuto proprio perché vuole soddisfare le esigenze dei lavoratori, ma sino a questo momento i sindaci che hanno veramente pagato tutto sono veramente pochi. Non bisogna dimenticare che i sindaci hanno un debito nei confronti di EnnaEuno di 5 milioni e mezzo, una somma, che se ricevuta, potrebbe sicuramente, portare al pagamento degli arretrati degli operai di quasi tutti i cantieri. Nella settimana che va ad incominciare dovrebbe esserci della novità positiva sempre che i sindaci dimostrino di collaborare.
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