REGIONE.La riforma delle province è Legge. In evidenza

Aprile 01, 2014 2822

In Sicilia da ieri è in vigore la legge regionale numero 8 del 24 marzo 2014, che istituisce i Liberi consorzi comunali e le città metropolitane di Palermo, Catania e Messina. Il provvedimento, pubblicato nella Gurs, manda in soffitta i 9 enti intermedi, istituendo altrettanti Liberi consorzi e tre città metropolitane, definisce un quadro generale che sarà completato in autunno, quando il governo Crocetta porterà in aula il ddl che consentirà di trasferire funzioni e competenze ai nuovi organismi. Rispetto ai 9 già previsti, il numero dei Liberi consorzi però potrebbe aumentare: entro 6 mesi i comuni, con deliberazioni dei consigli comunali potrebbero decidere se costituirne di nuovi o aderire ad altro consorzio. Per farlo però dovranno essere rispettati alcuni requisiti: continuità territoriale, popolazione non inferiore a 180 mila abitanti. Altra condizione per il distacco è che nel Libero consorzio di provenienza la popolazione non risulti inferiore a 150 mila abitanti. In attesa dell’approvazione della successiva legge e fino all’insediamento degli organi dei Liberi consorzi comunali – assemblea, presidente e giunta – e delle tre città metropolitane- conferenza, sindaco e giunta metropolitana – le Province continuano ad essere rette da commissari straordinari. Gli organi dei neonati enti definiti di secondo livello, non vengono eletti dai cittadini, ed esercitano le proprie funzioni gratuitamente.

Ultima modifica il Martedì, 01 Aprile 2014 10:35