( Vivienna).Rifiuti. La regione invia i Commissari nei Comuni ennesi. Anche a Regalbuto ? Il 6 luglio i sindacati hanno indetto uno sciopero della categoria. In evidenza

Giugno 20, 2015 2825

Dopo l’invio del commissario ad acta per l’igiene ambientale a Villarosa, Barrafranca e Leonforte, la Regione ha nominato i commissari in tutti i 20 Comuni dell’Ennese per i mancati pagamenti dei Comuni all’Ato rifiuti. Il decreto di nomina dei commissari conferisce loro il potere di effettuare direttamente i pagamenti dalle casse comunali e, ove non ci fosse la liquidità necessaria, autorizza a fare le anticipazioni di cassa sulla base delle norme del Tuel, il Testo unico degli Enti locali. I commissari hanno già i “conti” pronti, sulla base dei conteggi operati dal commissario straordinario Amato, contestati dai sindaci, secondo i quali non si terrebbe conto delle anticipazioni effettuate dai Comuni stessi per pagare gli stipendi ai dipendenti comunali comandati. Il debito complessivo dei Comuni ammonterebbe a 8 milioni di euro per il 2013, il 2014 ed i primi 2 mesi del 2015. Queste le cifre che i commissario straordinari potranno prelevare, anche ricorrendo alle anticipazioni di cassa, per versarli all’Ato in liquidazione: Enna 1 milione e 91 mila euro; Nicosia 1 milione 370 mila euro; Barrafranca 1 milione 323 mila euro; Leonforte 860 mila euro; Centuripe 730 mila euro; Regalbuto 480 mila euro; Villarosa 385 mila euro; Agira 322 mila euro; Piazza Armerina 298 mila euro; Troina 280 mila euro; Cerami 143 mila euro; Nissoria 110 mila euro; Valguarnera 104 mila euro ; Calascibetta 103 mila euro; Assoro 83 mila euro; Catenanuova 66 mila euro; Gagliano 65 mila euro. L’invio dei commissari era atteso, anche in considerazione che tra 10 giorni l’Ato dovrebbe definitivamente cessare di esistere per essere sostituito dalla Srr. Tuttavia i pesantissimi ritardi hanno spinto la Regione a cercare un soluzione per evitare il caos totale a partire dal primo luglio e per mercoledì prossimo è previsto un incontro a Roma per la firma congiunta Stato – Regione di una ordinanza che proroghi gli Ato rifiuti di 6 mesi e quindi fino al 31 dicembre 2015. In ogni caso tutti gli Aro sono “bloccati” ad eccezione di quelli per i quali è stata già aggiudicata la gara d’appalto come nel caso di Nicosia, dove ancora si esamina la documentazione dell’aggiudicataria provvisoria Multiecoplast. I sindacati che hanno diffidato Regione e Comune a procedere all’aggiudicazione, potrebbero decidere di adire al giudice del lavoro per violazione della norma e delle prescrizioni che imponevano la concertazione sindacale.

Sinatra, Sindaco di Leonforte: “Il commissario non può chiederci soldi come fosse l’unico problema.

Oggi non riusciamo a dare risposte alla cittadinanza. E sia chiaro che noi non vogliamo buttare fuori nessun dipendente, possibili solo contratti di solidarietà sociale. Invito tutti i Sindaci a prendere una posizione forte, ognuno nelle proprie realtà, per andare contro il sistema. Se qualcuno pensa che noi ci scoraggiamo e consegniamo le fasce, non lo faremo, che vengano i Commissari nei nostri territori. Utilizzeremo le fasce, non per arrenderci, ma per creare barricate. Tra l’altro in piano di riequilibrio, come è il Comune di Leonforte, la Corte dei Conti ha bloccato spese non essenziali e qualsiasi azione esecutiva nei confronti dell’Ente. Infine, l’Ato chiede soldi sul deliberato. Non i debiti riconosciuti dei 250milioni…”.

Intanto le RSU e OO.SS hanno chiesto l’intervento del Prefetto e indetto per giorno 6 Luglio 2015 lo sciopero provinciale della categoria.
“La comunicazione sindacale: I lavoratori dell’area tecnico-amministrativa dell’ATO EnnaEuno S.p.A. in Liquidazione riunitasi in assemblea in data 17/06/15: Atteso che non si conoscono le sorti del comparto rifiuti alla data del 30/06/15; che è stata già avviata la procedura di mobilità per l’intero comparto che prevede a rischio i posti di lavoro di più di 400 dipendenti; che continuano le già manifestate differenziazioni di trattamento per il pagamento delle spettanze maturate dai dipendenti della stessa azienda e che ad oggi vede circa 200 lavoratori dell’area tecnico-amministrativa, impianti, servizi provinciali e di alcuni cantieri in arretrato di 5 mensilità al 30/06/15. Rilevato il grave stato di disagio ed in alcuni casi di indigenza, esasperato peraltro anche all’apertura della procedura di mobilità del 23 aprile 2015, in cui versano i lavoratori e le loro famiglie che non possono far fronte alle esigenze primarie. Ritenedo che è ormai improcrastinabile avviare subito le procedure previste dalla LR 9/2010 per il transito di tutto il personale avente diritto alla SRR Enna Provincia che consentirebbe certamente di superare lo stato d’incertezza che si è venuto a creare. Considerato che già in precedenti incontri è stata rappresentata dalla società la grave situazione finanziaria in cui versa e che impedisce il pagamento delle spettanze dei lavoratori che comunque per senso di responsabilità hanno continuato a svolgere le attività di competenza al fine di non interrompere il servizio, tollerando, loro malgrado, il pagamento effettuato dal Commissario Straordinario a fornitori e servizi a discapito dei dovuti emolumenti; hanno deciso unanimemente di restare riuniti in assemblea permanente presso la sede amministrativa della società. Seppur esasperati i Lavoratori al fine di consentire lo svolgimento del servizio di igiene ambientale nei comuni, garantiranno i servizi essenziali”.

articolo tratto da Vivienna

Ultima modifica il Mercoledì, 22 Luglio 2015 16:43