Regalbuto. Alienazione suolo pubblico. Regalbuto Riparte:" Pericoloso precedente e decisione illegittima".Cardaci : " Non è la prima alienazione e non sarà l'ultima. Nessun favoritismo." In evidenza

Dicembre 04, 2016 659

Il punto all'ordine del giorno relativo all'alienazione del suolo pubblico dove insiste un chiosco nella piazzetta di largo della Regione a Regalbuto , ha senza dubbio generato la polemica dovuta forse al fatto che la richiesta di alienazione era pervenuta tempo fà da uno dei fratelli del  Sindaco. Il punto è passato con cinque voti favorevoli , tra questi i consiglieri Vito Maida, Giusi Blasco , Salvatore Corrente, Calogero Meli, Salvo Cardaci, tre i contrari : Giuseppe Maria Sassano,Nicola Lo Cicero e Mariano Beninati e due astenuti : Nicola Manoli e Vito Cardaci. Nel comunicato stampa il movimento Regalbuto Riparte  ritiene che l'alienazione del suolo comunale sia viziata da molti dubbi sulla forma e cioè "che la concessione dell'area - scrivono - sia scaduta da circa due anni in considerazione che il contratto è stato stipulato il 08/02/1996 ed ha durata di anni 19 decorrenti da tale data e che l’area è stata concessa a condizione che restino “invariati… il periodo di durata del l’affitto del suolo” (come da delibera G.M. N. 18/2010). e c’è - secondo il Movimento - una discordanza tra la superficie oggetto di concessione di mq. 30 e la superficie oggetto di alienazione di mq 33, il che, lascia presumere - a parere dei tre consiglieri di opposizione- che il concessionario ha occupato “abusivamente” più di quanto avuto concesso. La valutazione dell’area da parte dell’agenzia delle Entrate (€ 7.000) a giudizio del nostro gruppo -scrivono - non è congrua, di fatto in riferimento al reddito che produce, con un grave danno economico alle casse comunali, in quanto sicuramente si determina un valore dell’area oltre cinque volte il prezzo definito nella proposta in deliberazione. Di parere opposto è stato invece il presidente del consiglio comunale Salvo Cardaci il quale ritiene "che tutto è stato fatto nel rispetto delle leggi e dei regolamenti e soprattutto dei pareri espressi sia dall'ufficio tecnico comunale che ha accertato i pagamenti e la validità dei documenti presentati affidando la valutazione del suolo ad un organo terzo quale l'agenzia delle entrate sia dalla stessa agenzia delle entrate che ha fatto il sopraluogo sull'area oggetto di alienazione. Non è la prima alienazione che si fa - conclude Cardaci e non sarà l'ultima , il problema si solleva solamente perchè la richiesta è stata presentata dal fratello del sindaco e non su altro."

Ultima modifica il Domenica, 04 Dicembre 2016 11:16
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