" E' stata una assemblea cittadina dall' esito positivo, sul tema della privatizzazione del cimitero comunale, progetto in cantiere dell’odierna amministrazione comunale.
Con l’aiuto delle slide abbiamo cercato di dimostrare , carte alla mano , come il progetto di privatizzazione contenga al suo interno, costi altissimi a danno del Comune e un aumento sconsiderato delle tariffe." Alla fine della conferenza organizzata venerdì scorso nella sala Paolo VI di Regalbuto ,dal movimento cittadino Regalbuto Riparte , a rilasciarci questa dichiarazione è il coordinatore Gaetano Messina. " Assistiamo ad un aumento delle tariffe per i loculi infatti da 77 euro al mq fino ad un massimo di 500 euro al mq” - aggiunge la relatrice Maria Carmela Romano - “inoltre come se non bastasse vengono inseriti altri costi accessori, come quelli di pulizia e manutenzione dei loculi dai 30 euro in su, e a tutto ciò sarà finanziariamente impossibile uscire, questo che è in realtà un contratto capestro in quanto il Comune sarà obbligato ad acquistare i loculi rimasti invenduti in caso di cessazione del contratto”.Condizioni capestro - conclude la Romano -che pongono il nostro comune in una posizione di inferiorità contrattuale nei confronti della ditta privata che gestirà il cimitero; oltre a questo, la ditta una volta venduti almeno la metà dei loculi potrà chiedere ed ottenere automaticamente, un’ulteriore espansione dell’area, espropriando i fondi limitrofi alla nuova area. Dopo la relazione a seguire il Responsabile del programma elettorale Gianni Meli ha risposto alle domande dei cittadini ed è seguito il dibattito .