“Il rispetto per le istituzioni viene prima degli interessi di parte”. Con queste parole, Nello Musumeci lascia dopo quattro anni la presidenza della Commissione regionale Antimafia, per dedicarsi alla campagna elettorale che lo vede tra i possibili candidati alla presidenza della Regione. Nella lettera di dimissioni, indirizzata al presidente dell’Ars, Musumeci sottolinea come “tale decisione – che è assieme morale e politica – scaturisca dalla avvertita necessità di sottrarre l’Organismo parlamentare a facili e dannose strumentalizzazioni che potrebbero essere tentate nel corso della lunga campagna elettorale”. Ed aggiunge di essere consapevole “di quanto sia difficile coniugare l’attività di candidato – in una stagione che peraltro si preannuncia aspra e densa di veleni – con quella di presidente di una Commissione che, per la sua specificità, impone a chi la guida equilibrio, sobrietà e spirito super partes”. Musumeci era stato chiamato a guidare l’Antimafia regionale il 23 maggio 2013, anniversario della strage di Capaci, col voto favorevole di tutti i gruppi parlamentari: non era mai accaduto nella trentennale vita della Commissione. Sotto la presidenza di Musumeci, la Commissione Antimafia ha condotto e concluso importanti indagini: dal Cara di Mineo al Consiglio comunale di Catania, dagli Istituti autonomi case popolari dell’Isola al sistema dei rifiuti, dall’agromafia alle società partecipate. E’ stato anche varato un Codice etico per il personale politico e burocratico della Regione, che attende l’esame dell’Aula.
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