“Quella della Corte dei conti è una bocciatura senza appello e a 360 gradi, che non arriva dalle opposizioni ma da organi terzi, che giudicano sulla scorta dei numeri e fuori dall’agone politico. Per la magistratura contabile non c’è praticamente settore che si salvi: dalla Formazione, ai rifiuti, ai Beni culturali, ai trasporti è un interrotto pianto greco, un colossale fallimento che solo Il Pd e Crocetta fanno finta di non vedere . Il pesantissimo atto di accusa arriva all’indomani di una finanziaria che è la certificazione di uno stato di default ormai nei fatti: si è raschiato il fondo di tutti i barili possibili, cercando di mettere toppe in un vestito oramai a brandelli. L’assenza di Crocetta e Baccei all’inaugurazione dell’anno giudiziario sono l’emblema del comportamento arrogante e irresponsabile che ha caratterizzato questa legislatura da dimenticare.
Ci chiediamo fino a che punto chi è al timone di questo sgangherato vascello ormai alla deriva, che è la Regione Siciliana, avrà l’ardire di tirare la corda: le dimissioni di Crocetta e di questo sciagurato governo sono l’unica soluzione possibile nell’interesse d tutti i siciliani”.
“La Corte dei Conti siciliana, nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, ha confermato quanto Forza Italia sostiene da tempo, la nostra regione è vicina al tracollo, finanziario e sociale, con un’amministrazione regionale incapace di individuare le vie della ripresa e di gestire correttamente le risorse. La Corte indica anche come nelle politiche per l’occupazione e nella spesa dei fondi europei, Palazzo d’Orleans riesce a dare il peggio. Pessimo giudizio della Corte anche su una spending review solo accennata, sulla gestione della formazione e della cultura. Accuse fondate e circostanziate, che auspichiamo diano uno scossone all’esecutivo regionale, colpevole altresì di avere messo in piedi una finanziaria del tirare a campare, che non guarda al domani, che non programma, che non costruisce alcun percorso di crescita”, lo dichiara l’onorevole Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’ARS.
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