Piano Viario a Regalbuto. Alcune precisazioni del gruppo consiliare di opposizione. In evidenza

Marzo 16, 2016 520

Il gruppo consiliare di opposizione “Regalbuto riparte” in un documento diffuso mercoledì scorso a proposito del nuovo piano viario di cui aveva dato notizia l’amministrazione comunale di Regalbuto ha tenuto a fare alcune precisazioni.“Con ordinanza del 7 marzo 2016, - scrivono i tre consiglieri comunali Giuseppe Sassano , Mario Beninati e Nicola Lo Cicero - il sindaco modifica la viabilità del comune, sul giornale afferma che "era da 20 anni che Regalbuto attendeva questo piano". Per onore del vero, il nostro gruppo consiliare –si legge -presentò i primi mesi del 2013 un piano viario che concerneva tutto il territorio urbano, non solo, nello specifico riguardava una proposta di modifica del corso, per consentire alle macchine di transitare, al carico/scarico di merci, ma sopratutto ai pedoni e alle carrozzine di percorrere la via principale della città, senza fare lo slalom tra le macchine in sosta. Con l'ausilio di nostri tecnici, abbiamo realizzato la proposta che sottoponemmo a tutti i commercianti del corso è ai rappresentati di categoria, ricevendo un plauso generale. Non solo, la proposta di senso unico per Via del Popolo era contenuta nella nostra proposta.Perciò presentammo il progetto al consiglio comunale e all'attenzione del sindaco che nel corso di una riunione, ci manifestò il suo intendimento di chiudere il corso al transito dei veicoli con un paletto motorizzato e rendere l'area completamente pedonale (manco fossimo a Taormina).Manifestata la nostra contrarietà, - scrivono i tre consiglieri comunali - la nostra proposta fu affossata, com'è nel loro ordinario comportamento, e se vi ricordate nel corso spuntarono i vasi di cemento, che servivano secondo il sindaco a creare il percorso pedonale, dopo le proteste di commercianti e danneggiamenti di auto che sostavano, i vasi diventarono degli immondezzai e furono tolti dopo un anno.Oggi avvicinandosi le elezioni , il primo cittadino ,ne spara una grossa, presentando il piano, scopiazzato dal nostro, per non dare la possibilità di concertarlo, non solo con noi, ma anche con i rappresentanti di commercianti, artigiani e residenti. Le solite sparate, di chi non ha nulla da dire, ma cerca qualche argomento per presentarsi alle vicine elezioni con qualche misero punto in più.”

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