Le larve del verme della farina minore (Alphitobus diaperinus) congelate, in pasta, essiccate e in polvere potranno essere commercializzate in Ue come nuovo alimento dal 26 gennaio“: è quanto annuncia la Coldiretti sulla base del regolamento della Commissione europea “che ha autorizzato la società Ynsect NL B.V. ad immettere nel mercato europeo queste larve nell’ambito della normativa comunitaria sui novel food. Il loro utilizzo è permesso – sottolinea la Coldiretti – in una serie di alimenti come pane, panini, cracker, grissini, barrette ai cereali, nei prodotti a base di pasta, pizza o cioccolato ma anche nei preparati a base di carne, di prodotti sostitutivi della carne e nelle minestre. Una novità che fa seguito – ricorda la Coldiretti – al via via libera anche al grillo domestico (Acheta domesticus), alla larva gialla della farina (Tenebrio molitor) e alle cavallette (Locusta migratoria) per uso alimentare umano, ed altre domande sono in lista di attesa. Si tratta peraltro di alimenti che sono stati oggetto di valutazione dell’Efsa, l’autorità alimentare Europea che però – precisa la Coldiretti – nel suo parere scientifico ha rilevato che il consumo di questi insetti può causare reazioni allergiche nelle persone allergiche ai crostacei e agli acari della polvere.

Da quando sono apparse sono oggetto di discussione non solamente nelle piazze e nei bar , ma anche negli ambienti politici. Sono le " nuove " strisce blu che delimitano i parcheggi a pagamento. Tra i favorevoli e i contrari , le opinioni si intrecciano tra mille ipotesi di correttivi e tra questi l'esosità del costo della sosta oraria. C'è " maretta " anche nelle fila della maggioranza , più che maretta però si nota un certo nervosismo su un argomento che oramai appartiene a quella serie di discorsi mai completamente risolti. I commercianti da un lato , i cittadini dall'altro , le varie amministrazioni comunali che si sono susseguite in mezzo. Il fatto è che a una soluzione definitiva bisognerà prima o dopo arrivare. La realtà ci dice che con le auto parcheggiate da un lato del "corso " è difficile attraversarlo a piedi , soprattutto dagli anziani e dai bambini in carrozzina. Questo tratto di Via G.F. Ingrassia dove insistono le attività commerciali del Centro è il più discusso ed è ciò che divide. Personalmente ho sempre pensato che bisognerebbe avere il coraggio di eliminare in quel tratto la sosta delle auto , limitandolo al transito dei residenti, ma ciò si scontra coi commercianti della zona i quaoi ritengono che le loro attività vengono danneggiate dal divieto di sosta delle auto. Il problema sta proprio in ciò. Forse sarebbe meglio sedersi attorno ad un tavolo con i rappresentanti del commercio per affrontare il problema. L'esosità della sosta forse vorrebbe scoraggiare al parcheggio. Un euro e venti centesimi l'ora dalle nostre parti è troppo. Ma c'è da chiedersi quale sarà il corrispettivo da lasciare alla ditta che ha in gestione i parcheggi e quello che incassa il Comune per capire meglio le proporzioni. Resto sempre dell'opinione che pedonalizzare anche ad orari alterni il "corso " resta la migliore soluzione. In fin dei conti i mezzi elettronici già ci sono. Vietare il traffico in zona rossa dalle 19 in poi credo che sia servito a poco. Ma la mia è solamente una opinione. 

AgoVit

I giovani della Democrazia Cristiana chiedono al Presidente della
Regione siciliana, Renato Schifani, l’istituzione dell’Assessorato
regionale alle Politiche Giovanili. “Alla luce delle nomine effettuate
dal governo Schifani, prendiamo atto che l’assessorato alle politiche
giovanili non è stato assegnato ad alcun componente della Giunta”. Lo
afferma Salvatore Cappello, responsabile giovanile della DC per la
provincia di Ragusa.

“Riteniamo puntualizzare ed evidenziare l’importanza di questo ramo
assessoriale – continua Cappello – al fine di snellire i processi
burocratici tra giovani imprenditori e Regione e migliorare la sinergia
tra enti pubblici e privati in vista di un piano di resilienza mirato
agli under 40 che vogliono investire sul territorio siciliano. Noi
auspichiamo che questa delega assessoriale venga assorbita a pieno
titolo e al più presto da un amministratore competente e di ampia
esperienza che sappia essere da garante per tutte le consulte giovanili
regionali e non solo”.

“Nell’ottica di un costante avvicinamento al mondo dei giovani, in linea
con gli obiettivi della DC nuova, sarebbe auspicabile la creazione di
una delega regionale alle politiche giovanili – dichiara il responsabile
degli Enti Locali della Dc Giovani, Giuseppe Di Pisa -. Sono certo che
l’assessore Messina, essendo già il responsabile della consulta
giovanile regionale, saprà sapientemente ascoltare il nostro invito e
rappresenterà un ottimo interlocutore per le proposte dei giovani”.

“Oggi le parole non bastano – afferma Guido Condorelli, Responsabile
Regionale Democrazia Cristiana Giovani Sicilia -, chiediamo fatti
concreti al fine di ribadire l’importanza dei giovani nello scenario
politico odierno, le parole lasciamole ai dizionari. Molti giovani come
me, di qualsiasi estrazione politica, chiedono con forza di capire qual
è la loro posizione all’interno della politica regionale tramite
l’istituzione di un assessorato sulle ‘Politiche Giovanili’, atto di
notevole importanza in quanto, finché non si ribadirà la centralità dei
giovani negli scenari istituzionali, la sopravvivenza delle giovani
generazioni in politica poggerà su basi insicure. Certo che il nostro
partito – conclude Condorelli – e i nostri assessori risponderanno con
la concretezza dovuta alla nostra legittima richiesta”.

Da Gennaio 2023 hanno  preso il via le attività del Settore Sportivo Nazionale Tennis del Comitato territoriale Acsi Enna.  Il settore ha come scopo principale quello di fornire una risposta strutturata ed efficace alle svariate richieste giunte da molti centri sportivi affiliati ACSI. Sarà quindi possibile organizzare delle scuole tennis affiliate, partendo dalla formazione degli Istruttori, sino allo svolgimento di attività più competitive come i tornei, muovendosi all’interno di un sistema definito, con programmi e linee guida comuni, che faccia sentire le varie componenti parte di un sistema formativo unico, coeso, che fa tennis credendo negli stessi principi.  Il tennis è attualmente uno degli sport più diffusi in italia, con un numero di praticanti in decisa crescita: si stimano oltre 3 milioni di praticanti (nel 2018 erano poco più di 2 milioni). Anche nel territorio di Enna il numero dei praticanti è in crescita come in crescita sono le realizzazioni di nuovi campi di gioco. " Con la nascita del settore nazionale- dichiara il presidente di Acsi Enna - il nostro Ente di Promozione Sportiva ha pensato di creare anche nel nostro territorio il settore tennis , mettendo in programma specifici corsi di formazione per Istruttori che saranno iscritti all'albo nazionale Acsi , abilitando così quanti vorranno organizzare le scuole di tennis nel territorio. A Marzo abbiamo in programma già il primo torneo Acsi a Regalbuto , nella magnifica cornice della cittadella dello sport , che avvierà la prossima stagione." 

"Cordiale conversazione telefonica tra il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron nel corso della quale sono stati affrontati i principali temi al centro dell'agenda europea e internazionale". Lo rende noto Palazzo Chigi.

Nella telefonata fra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente francese Emmanuel Macron "è stata ribadita la volontà di garantire il pieno sostegno all'Ucraina e l'urgenza di individuare a livello europeo soluzioni efficaci per sostenere la competitività delle imprese europee e per contrastare l'immigrazione illegale attraverso un effettivo controllo delle frontiere esterne dell'Unione europea". Palazzo Chigi sottolinea che "il Presidente del Consiglio Meloni e il Presidente Macron hanno concordato di continuare a confrontarsi su queste tematiche largamente condivise". 

A 15 giorni dall'avvio della stagione invernale dei saldi, Fismo Confesercenti Sicilia traccia un primo bilancio.Il giudizio è unanime in tutte le province siciliane seppure con qualche lieve differenza: la ripresa attesa dopo gli anni 2020 e 2021 falsati dalla pandemia non c'è stata e le vendite si assestano ancora sotto rispetto al 2019, considerato da tutti l'anno della normalità. Sul mancato successo dei saldi invernali 2022 hanno inciso vari fattori tra cui il clima che ha toccato temperature primaverili fino a qualche giorno fa. L'anticipo dei saldi al 2 gennaio ha inoltre frenato gli acquisti di moda come regalo da mettere sotto l'albero e gli acquisti personali.
    "A Catania dopo l'entusiasmo delle prime 48 ore, l'euforia per i saldi si è spenta", dice il presidente di Fismo Catania Francesco Musumeci. "Nessuna fila alla casse o ai camerini neppure a Palermo già a partire dal quarto giorno di saldi", aggiunge Massimo Mangano, vice presidente di Confesercenti Palermo, titolare di un negozio di calzature multimarca. "La vivacità dei primi giorni - osserva - non basta a segnare un'inversione di tendenza soprattutto per le piccole aziende a conduzione familiare che con questo andazzo, sono destinate a restare ai margini e chiudere".
    A deludere sono anche i saldi in provincia di Messina, terza città metropolitana. "Lo scontento da parte dei commercianti è evidente", sottolinea il presidente provinciale di Confesercenti Alberto Palella.
    Insomma, il boom atteso non c'è stato. E il bilancio negativo non risparmia neppure le altre città dell'Isola: Trapani, Ragusa, Siracusa, Caltanissetta, Enna e Agrigento. La merce in saldo resterà in vendita fino a marzo per lasciare poi spazio alle nuove collezioni primavera-estate. (ANSA).

Gli occhi puntati sullo specchio d'acqua del lago Pozzillo. Mai come in questa stagione il livello è stato così basso a tal punto da preoccupare quanti dal Pozzillo ricevono l'acqua necessaria per le proprie aziende agricole. Scarse o del tutte assenti le nevicate e le pioggie si resta aggrappati alla speranza che i primi mesi del 2023 portino piogge e nevicate affinche gli affluenti dei fiumi che alimentano il Lago si ingrossino a tal punto da riportare il livello dell'acqua del bacino su posizioni meno preoccupanti da garantire l'irrigazione estiva. Chiaro che nessuno può farci nulla . Le mutate condizioni climatiche già sono evidenti e se anche quest'anno l'estate porterà in alto le temperature come è avvenuto la scorsa stagione , l'agricoltura a valle del Pozzillo  subirà conseguenze piuttosto pesanti.

10 gen. (askanews) – “Ci siamo mossi in linea con le convezioni internazionali: non neghiamo i salvataggi, non neghiamo che le persone vengano portare a terra ma cerchiamo di dare un quadro di regole”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nel corso del programma “L’aria che tira”, su La7 rispondendo a una domanda sulle nuove norme che riguardano le ong. “Vogliamo gestire noi questo fenomeno – ha aggiunto – e non possiamo permettere a navi private di sostituirsi allo Stato”.

Pochi medici e infermieri sulle ambulanze del 118 . E' una situazione intollerabile. Lo scrive il deputato regionale della Democrazia cristiana. On Ignazio Abbate il quale assieme al suo collega On.Carmelo Pace,  presenterà una interrogazione parlamentare sulla surreale situazione che si vive ogni giorno in seno al servizio del 118   “Da una breve indagine che ho condotto – commenta l’Onorevole Abbate – sono venuto a conoscenza dei veri numeri di un servizio salvavita come quello del 118. E sono numeri che rabbrividiscono. Il 90% del personale infermieristico e il 50% medico è a prestazione aggiuntiva ovvero su base volontaria. Medici e infermieri che lavorano negli ospedali, possono scegliere se continuare o meno il servizio sulle ambulanze del 118 o nei PTE. Un sistema già scricchiolante che crolla totalmente nei giorni di festa quando tante ambulanze restano parcheggiate per la mancanza di medici e infermieri.  E’ chiaro che questo non sia un meccanismo accettabile né tollerabile. Ringraziamo sempre la base di volontariato ma, appunto, essa deve rimanere una base non certo costituire la maggioranza del personale. E’ necessario integrare queste figure con altri medici e infermieri interamente dedicati al servizio. Sia esso a bordo delle ambulanze del 118 che nei vari PTE. Per carità ci sono anche delle mosche bianche, ovvero quei PTE dove esiste un organico dedicato. Ma sono solo delle rarissime eccezioni a quella che negli anni è diventata la regola. Non possiamo continuare ad accettare queste disparità tra territori. Tutti i siciliani meritano di essere assistiti alla stessa maniera. Per questo mi rivolgerò pubblicamente all’Assessore Regionale alla Salute in modo che, già all’inizio del suo mandato, possa metterci mano e risolvere questa emergenza chiedendole una relazione dettagliata della gestione del 118 a livello regionale sia sul personale che sulla gestione delle centrali operative che attualmente sono dislocate su quattro capoluoghi di provincia (Palermo, Messina, Catania, Caltanissetta). Chiederò di rivedere l’organizzazione complessiva con sedi operative dislocate in tutte le aziende ospedaliere provinciali per una più proficua collaborazione e per una più razionale offerta sanitaria”.

L’agitazione è stata decisa a seguito dei precedenti impegni non mantenuti da parte dell’azienda, relativamente al pagamento di oltre un anno di spettanze arretrate.
Questa situazione, divenuta ormai non più tollerabile, ha portato i corrispondenti ad interrompere la collaborazione a cominciare da domenica 1 gennaio. I collaboratori chiedono che la Domenico Sanfilippo Editore presenti e rispetti un credibile e puntale piano di rientro, con pagamento mensile, di tutti gli arretrati.
                            
La segreteria provinciale di Assostampa Catania

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