Articoli filtrati per data: Gennaio 2025
Conte. Il blocco delle scuole e attività sarà prorogato.
Il premier: «I provvedimenti presi, sia quello della chiusura delle attività sia quello che riguarda la scuola non potranno che essere prorogati. Siamo pronti a liberare decine di miliardi di investimenti pubblici». L’ipotesi: estendere lo scudo del Golden power. Le misure restrittive stanno funzionando, ed è ovvio che quando raggiungeremo un picco e il contagio comincerà a decrescere, almeno in percentuale, speriamo fra qualche giorno, non potremo tornare subito alla vita di prima. Al momento non è ragionevole dire di più, ma è chiaro che i provvedimenti che abbiamo preso, sia quello che ha chiuso molto delle attività aziendali e individuali del Paese, sia quello che riguarda la scuola, non potranno che essere prorogati alla scadenza».Così si è espresso il presidente del consiglio in una intervista rilasciata al Corriere della Sera.
Coronavirus. La Meccatronica prepara le mascherine made in Sicily.
Sono stati messi in campo i macchinari e le apparecchiature delle otto aziende coinvolte nella filiera seguendo le schede tecniche dei prototipi trasmesse dal presidente del Distretto Meccatronica, Antonello Mineo.Le aziende hanno completato a tempo di record la realizzazione dei campioni dei dispositivi di sicurezza per fronteggiare l'emergenza coronavirus.Le otto aziende coinvolte nella filiera sono: la Rica Spa di Belpasso, la Meccanotecnica di Riesi, la Nebiolo HT e la start up Abr Srl di Dittaino, la Ingham/Sport&Premi Srl di Palermo, la Valtessile di Bronte e la Vestilavoro di Catania, la Zeta Srl di Monreale.
Coronavirus. I militari portano le salme verso la cremazione.
Quando ho letto la notizia non credevo ai miei occhi. Mi sono venute in mente scene antiche di eroi morti in tutte le guerre, quando gli eserciti si fermavamo per raccogliere i propri morti e bruciarli in fosse comuni oppure scene di corpi arsi durante il periodo della peste. Una colonna silenziosa di camion milititari ha attraversato il cuore di Bergamo dal cimitero con a bordo feretri dei morti da coronavirus che il camposanto bergamasco non riesca più a gestire per il numero troppo elevato: le attese per le cremazioni avevano ormai superato la settimana. I feretri, collocati su una trentina di camion dell'esercito, sono una settantina e sono diretti a una dozzina di destinazioni in tutta Italia.Questa immagine è un pugno nello stomaco di una città e di un Paese intero . 60 uomini e donne caduti in questa guerra silenziosa perché vengano cremati, senza che nessun caro sia neppure riuscito a dargli un ultimo saluto.
Sicilia. Si prepara al "picco" e intanto pensa al piano "B". Prodotte 5000 mascherine al giorno.
Ovvero altri 200 i posti per la rianimazione e di un paio di migliaia in generale di sub rianimazione e per gli ospedalizzati non gravi». Lo ha confermato il governatore Musumeci A chi ha chiesto quando arriverà il picco nell'isola l'assessore Razza ha risposto: «Ci sarà, ancora deve arrivare. Ma noi ci faremo trovare pronti»,Nello Musumeci si sbilancia: «Obiettivamente temiamo il peggio che, secondo gli esperti, potrebbe essere alla fine di questa settimana o all’inizio della prossima». " Se le ipotesi del Governo sul picco in Sicilia fossero vere il sistema siciliano saprà rispondere, ma è improbabile che ci si arriverà» Intanto il Governo Regionale ha siglato un contratto con un’azienda ennese di presidi sanitari, che riconvertirà la produzione dedicandola «esclusivamente a dispositivi di protezione individuale». Verranno prodotte circa 5000 mascherine al giorno ma si produrranno camici e tute sanitarie così come confermato dall'assessore Razza. A questo proposito decine i contatti con imprenditori siciliani disposti a essere della partita. «Particolarmente interessante» è definita l’ipotesi di «una produzione industriale nel Catanese».
Coronavirus. Il Ministero chiarisce il no alla didattica senza spiegazioni.
«Il solo invio di materiali o la mera assegnazione di compiti, che non siano preceduti da una spiegazione relativa ai contenuti in argomento o che non prevedano un intervento successivo di chiarimento o restituzione da parte del docente, dovranno essere abbandonati, perché privi di elementi che possano sollecitare l’apprendimento». E’ quanto si legge nella nota pubblicata dal Ministero dell’Istruzione per offrire chiarimenti e supporto alle istituzioni scolastiche sulla didattica a distanza.«La didattica a distanza prevede infatti uno o più momenti di relazione tra docente e discenti, attraverso i quali l'insegnante possa restituire agli alunni il senso di quanto da essi operato in autonomia, utile anche per accertare, in un processo di costante verifica e miglioramento, l’efficacia degli strumenti adottati», si legge nel documento.
Misericordia Regalbuto.Io resto in servizio, Tu resta a casa"
Questo l'hashtag che ormai da giorni i Volontari della Misericordia di Regalbuto urlano alla cittadinanza regalbutese e non solo, per far fronte al contenimento e alla gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 il quale oggi riversa l'intera Nazione. Sono giorni difficili quelli che stiamo attraversando, ma la voglia e il bisogno di aiutare il prossimo cui vestono i Volontari della Misericordia di Regalbuto,supera qualsiasi cosa.In momenti come questi, di emergenza e grande paura, i Volontari giallo ciano, non si arrendono, restano accanto soprattutto ai più deboli , continuando a garantire assistenza e vicinanza. Restano Operativi, oggi più che mai, creando una catena di solidarietà che continua ad aiutare anziani, disabili e non solo, per il bene comune. Sala operativa attiva h24, informativa, trasferimenti, trasporti emodializzati, disbrigo beni primari, supporto farmaci e spesa, sono i servizi che la Misericordia offre, senza sosta, alla cittadinanza soprattutto in questo particolare momento cui si sta vivendo. Come afferma il Governatore della Misericordia Santo Cantali "Quella che stiamo attraversando oggi è una sfida contro il Coronavirus e se vogliamo vincere, serve l'aiuto di tutti Noi. Noi Misericordia, ci siamo e restiamo al servizio della popolazione. Siamo persone umili, persone che hanno scelto di aiutare gli altri in qualsiasi situazione" e aggiunge " La paura non ha volto, sappiamo il rischio che corriamo, ma oggi il nostro Paese ha bisogno anche di Noi. Siamo vicini a Tutti i nostri Confratelli, che da settimane sono impegnati a vincere questa sfid
Conte: " uniti , responsabili,coraggiosi."
UNICT.Esami e lauree on line.
l’Università di Catania ufficializza la procedura telematica per lo svolgimento degli esami di profitto e di laurea. Lo comunica il Direttore Generale Giovanni La Via in una mail indirizzata agli studenti dell’Ateneo. La misura straordinaria, resa indispensabile dai DPCM del 9 e 11 marzo recanti misure per il contrasto alla diffusione del Coronavirus in Italia, consentirà agli studenti di poter proseguire la loro carriera malgrado la chisura forzata di scuole e università. Le nuove modalità di esame saranno definite a partire da lunedì 16 marzo e utilizzeranno ancora una volta la piattaforma Microsoft Teams, già in utilizzo per le lezioni.
Entro qualche giorno, quindi, le strutture dell’Università di Catania saranno in grado di garantire e pianificare anche gli esami di profitto e le sessioni di laurea in modalità a distanza, utilizzando la stessa piattaforma di Office 365 MS Teams, per la quale gli studenti dell’Ateneo sono già in possesso delle credenziali d’accesso. Inoltre, con il provvedimento emanato nella giornata di ieri dal rettore Francesco Priolo, sono state individuate delle soluzioni che riguardano la deroga alla frequenza obbligatoria delle lezioni e del tirocinio e la proroga al 31 luglio per la regolarizzazione dell’iscrizione ai corsi di laurea magistrale.
Con riferimento specifico agli esami di profitto è stata predisposta una guida di base, con le modalità che gli studenti dovranno seguire per selezionare l’appello e partecipare alle “riunioni” d’esame con l’utilizzo di un computer, tablet o smartphone, dotati di webcam e dispositivi audio. Ogni studente potrà accedere alla piattaforma https://teams.microsoft.com nel giorno previsto per l’esame inserendo l’indirizzo email codice Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e le credenziali personali valide per l’accesso al portale studenti SMART_EDU. La prenotazione all’esame sul portale studenti rimane obbligatoria.
Giorni cruciali ! #restiamoacasa
Saranno questi giorni cruciali per tutti noi , specie nel nostro territorio dove ancora sono pochi i casi di coronavirus. Il picco è atteso per questo fine settimana cioè con la terza del mese che vuol dire più di 15 giorni dall'emessione del decreto che chiudeva le scuole,palestre e quant'altro. E' importante dunque collaborare soprattutto in questa fase anche perchè nel territorio di Enna alcuni casi registrati tra Agira e Leonforte ci inducono a stringere maggiormente le maglie della diffusione. Oltre 31mila persone sono tornate negli ultimi giorni nell'Isola, un dato preoccupante che ha spinto il governatore Nello Musumeci a chiedere misure più stringenti. Intanto il governatore Musumeci ha chiesto anche l'utilizzo dei militari nei controlli di stazioni,porti e nelle strade. Serve dunque ancora un maggiore senso del sacrificio affinchè la curva dell'epidemia inizi a scendere.
Politici basta polemiche !
E' l'urlo che arriva forte e chiaro da parte degli italiani ( a dire il vero non tutti). Assistere in TV ai soliti discorsi di alcuni rappresentanti di partiti viene da pensare che per queste persone la campagna elettorale non è mai terminata ed anzi mai terminerà perchè l'unica cosa che sanno dire davanti ad un microfono e la polemica fine a se stessa. Se l'Europa ha perso l'occasione per dimostrare solidarietà e unità di intenti nel combattere il coronavirs, i politici italiani sembra aver perso l'occasione per dimostrare unità nel combattere un virus che ha già causato morti e continuerà a farlo non sappiamo ancora per quanto tempo. L'Italia, tutti noi abbiamo ancora di fronte ore difficili da affrontare e francamente assistere in Tv nei soliti talk alle continue liti o affermazioni sul passato quando sotto gli occhi di tutti c'è un sistema sanitario che nonostante i tagli ha retto bene con professionalità e sacrificio al virus, c'è una intera comunità di 60 milioni di italiani chiusi in casa, quando ogni sera si legge il bollettino di guerra, loro...i politici...continuano ad essere fuori dalla realtà. Perchè si ! Siamo in guerra e dobbiamo pedalare , fare i fatti , combattere tutti insieme sotto la stessa bandiera e invece siamo ancora ancorati a settant'anni fa . Alla destra e alla sinistra aò centro e in periferia. Ci sono momenti come questi che i colori non devono contare ! Ma il nostro è solamente un grido di speranza.