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Mercoledì, 11 Marzo 2020 18:21

Regalbuto. La Tari al 16 Giugno.

Il sindaco e i consiglieri comunali di Regalbuto,si sono riuniti per fare il punto della situazione sul virus e su alcuni provvedimenti da prendere per agevolare l'economia della città soprattutto delle famiglie e della piccola impresa locale ,in questo momento di crisi. Nel corso della riunione all'unanimità è stato deciso di spostare la scadenza della Tari ( tariffa sui rifiuti) per tutti i cittadini dal 16 aprile al 16 giugno 2020 .


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Il sindaco Francesco Bivona ha comunicato che sono stati previsti dalla Polizia Municipale e dai Carabinieri delle azioni di prevenzione alla diffusione del Covid 19 previsti dal Dpcm,pattugliamenti su tutto il territorio,che si intensificheranno a partire dalle ore 18 di stasera. Tutto ciò per verificare il rispetto della normativa vigente da parte di bar e ristoranti che devono interrompere l'attività alle ore 18 e dei cittadini che devono evitare spostamenti non necessari. In particolare bar e ristoranti devono rispettare un orario di apertura ben preciso che va dalle ore 06.00 di mattina alle ore 18.00 di sera.Possono dalle ore 18 effettuare esclusivamente servizio di consegne a domicilio con esercizio chiuso. I trasgressori verranno infatti sansionati ai sensi dell'articolo 650 del C.P. che può comportare la chiusura dell'attività.  " Sono consapevole - dichiara il Sindaco - che si tratta di un momento di grande difficoltà . Se tutti collaboriamo però riusciremo a superarlo e a tornare presto alla normalità. "

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Gli uffici comunali resteranno chiusi a partire dal giorno 11 fino al 13 Marzo per l'esecuzione di interventi straordinari di sanificazione e disinfezione : palazzo comunale, ufficio tecnico,vigili urbani e anagrafe , cimitero comunale , scuola elementare G.F. Ingrassia, Don Milani e A.Franck e Scuola Media.

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Nessuno di noi avrebbe mai immaginato di vivere una situazione del genere dove la salute dell'uomo , di miliardi di uomini,è messa in serio pericolo da un virus mai conosciuto fino ad ora. Si sta lottando ed è una corsa contro il tempo per cercare di frenarne l'avanzata e lo si sta facendo a costo di ogni sacrificio. L'invito di restare a casa è stato colto fino ad un certo punto ma fortunatamente la maggior parte ha capito ad eccezione dei soliti scettici ( è dir poco). Cosa resterà quando tutto finirà ? Resterà la consapevolezza di non distruggere la sanità pubblica, la scuola, resterà forse la maggiore prudenza nella prevenzione della salute e magari , specie tra i più giovani, il piacere di restare a casa davanti ad un libro. Ma cosa accadrà sulla economia mondiale. ? Le borse sono in calo , i negozi vuoti, le strade vuote , la foto di uno dei centri commerciali di Catania è desolante ma significativa del delicato momento che gli esercenti stanno vivendo. Zero incassi. Affitti da pagare , personale da pagare ( alcuni per forza di cose licenziati), " se durerà ancora così non saprei come fare". Comprensibile. La lotta contro il tempo per debellare il virus è già iniziato e le misure prese dal governo,dal coni e dagli enti in genere vanno nella direzione di porre fuori pericolo l'intera popolazione. Dopo , quando tutto sarà finito si tireranno le somme. Per ora bisogna tutti collabrorare a costo di sacrifici.

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A seguito della riunione tra Giovanni Malagò e i presidenti delle varie federazioni, ha comunicato ufficialmente che tutte le attività sportive verranno sospese fino al 3 di aprile. Si attende ora un decreto del governo che annulli quello precedente e confermi la decisione del massimo organo sportivo italiano.La decisione era nell'aria e giunge a seguito di una domenica piena di polemiche, specie nel mondo calcistico, con i giocatori sul piede di guerra e la Lega calcio strenuamente convinta della necessità di tenere le partite, anche se a porte chiuse. La scelta, d'altro canto, arriva a seguito della riunione tra i presidenti di federazione e Giovanni Malagò, presidente del Coni.

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Nell'ambito dei provvedimenti per combattere il virus del coronavirus , Padre Alessandro Magno in un messaggio ha informato i fedeli che la celebrazione della Messa feriale e festiva è sospesa fino a nuove direttive. Le chiese rimarranno aperte per la preghiera personale. Domani martedì 10 marzo sarà esposta ugualmente la statua di San Giuseppe.

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"Con mia Ordinanza di Venerdì scorso abbiamo sospeso il Mercato Settimanale del mercoledì e analogamente è sospeso il Mercato del Contadino fino al 3 aprile e salvo ulteriori proroghe.
Contestualmente ho disposto questa mattina la chiusura dei bagni pubblici per permettere santificazione e lasciarli chiusi fino a nuove disposizioni.Anche gli uffici pubblici saranno meno accessibili, preferendo i contatti telefonici e le mail, ovvero con accesso soltanto da dalla sala principale dove il personale vi informerà di quanto necessario. " Cosi disposto dal sindaco di Regalbuto Francesco Bivona, il quale sottolinea le disposizioni per chi è rientrato a Regalbuto: "Chi è rientrato a Regalbuto negli ultimi 14 giorni e proviene dalla attuale ZONA ROSSA deve
1. Restare a casa con isolamento fiduciario per 14 giorni
1. Telefonare ai Vigili Urbani per comunicarlo 0935.71127
2. Telefonare al proprio medico di base per informarlo
3. Telefonare al ASP al numero verde 800458787

Se conoscete qualcuno che trovasi in queste condizioni e non ha compreso il messaggio, invitatelo sopratutto a fare isolamento volontario ed a seguire le indicazioni di cui sopra."

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Un portale di didattica online "per far fronte alla sospensione delle attività nelle scuole siciliane", a seguito delle disposizioni per contenere la diffusione del Coronavirus. La realizzazione della piattaforma telematica è il risultato di un accordo tra il governo Musumeci e un’azienda siciliana, leader del settore, che l’ha promossa e resa disponibile a titolo gratuito. Il software sarà disponibile sul sito www.continualascuola.it, in fase di registrazione sul portale del Miur, nella sezione dedicata all’insegnamento a distanza. L’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla ha già firmato una circolare all’Ufficio scolastico regionale (Usr) perché possa essere diramata a tutti gli istituti dell’Isola.

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Tratto dal libro del prof Francesco Miranda "Strade, storie, leggende, uomini ed eroi " , un miracolo che avvenne nel 1666. Una storia, un evento che merita di essere ricordato.  Il quartiere è un cumulo di macerie da quando nel lontano Natale del 1972 franò a causa di un vasto smottamento del terreno; allora circa 150 famiglie furono costrette ad abbandonare la propria dimora e cercarono rifugio presso case di amici e parenti o in locali pubblici (Istituto San Giuseppe, edificio della Pretura, edifici scolastici, ecc.). Soltanto dopo un decennio fu costruito un nuovo quartiere (nuovo quartiere S. Ignazio) e nuovi alloggi furono assegnati ad alcune famiglie.
Oggi, rovina fra le rovine, sorge la chiesetta di S. Ignazio eretta nel quartiere nello stesso luogo dove, si dice, avvenne un evento miracoloso. Il 2 giugno 1666, nella casa di Salvatore e Leandra Sinagra erano state affisse tre immaginette di Sant’Ignazio; Leandra si preparava ad impastare il pane quando la figlia si accorse che l’immagine posta al centro della parete versava dal. dito indice della mano destra alcune gocce di sangue. La ragazza si mise subito a gridare al miracolo e ben presto la notizia si diffuse in tutto il paese. Per devozione l’immagine venne incastonata in una cornice d’argento e, protetta da un vetro, fu riposta nella teca della Chiesa Madre detta anche “Tesoro di San Vito”. Con atto pubblico del 15 aprile 1667 i Giurati e i Reggitori della città elessero Sant’Ignazio protettore e compatrono di Regalbuto. Il miracoloso evento e i miracoli subito dopo compiuti per intercessione di Sant’Ignazio, vennero riportati in un volumetto, scritto dall’Arcivescovo di Catania Mons. Michelangelo Bonadies, e intitolato: “Ristretto di quanto la maestà divina si è compiaciuta di operare in un’immagine del patriarca Sant’Ignazio Loyola fondatore della Compagnia di Gesù nella città di Regalbuto”, in Palermo per il Bua e Camagna, 1668. Recentemente il volumetto è stato ristampato e riproposto a cura del parroco della Chiesa Madre don Alessandro Magno col titolo: Sant’Ignazio di Loyola. La venerazione nella terra di Regalbuto, Leonforte 2010, Tipolitografia Arti Grafiche Jesus.
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Sant’Ignazio viene ricordato come il fondatore della Compagnia di Gesù, sorta a Montmartre (Parigi) nel 1534 ed approvata dal papa Paolo III nel 1540. La sua esperienza spirituale è espressa in un’opera da lui scritta “Gli Esercizi spirituali”, una serie di meditazioni e norme poi utilizzate come una vera e propria guida per l’itinerario spirituale. Ignazio nacque a Loyola, nei Paesi Baschi (Spagna), da una famiglia di piccola nobiltà. Ultimo di 13 fratelli, rimasto orfano della madre a sette anni, diventa paggio nella corte del re di Castiglia e qui si avvia alla vita cavalleresca. Partecipa alla vita militare e, a seguito di una ferita procuratasi nella battaglia di Pamplona, passa un lungo periodo di convalescenza nel castello del padre e qui ha occasione di leggere numerosi testi religiosi, alcuni dei quali dedicati alla vita di Gesù e dei Santi: emerge in lui il desiderio di seguire Gesù. Cambia vita ispirandosi a Francesco d’Assisi e si reca in Terra Santa. A Gerusalemme elabora un metodo di preghiera e contemplazione basato sul “discernimento”. Nel monastero di Manresa, in Catalogna, pratica un severo ascetismo e scrive gli “Esercizi spirituali” che il futuro ordine dei Gesuiti poi adotterà. Va a Parigi e qui con sei fedeli discepoli, fra cui quel Francesco Saverio che poi diventerà santo, fa voto di povertà e castità e fonda la “Società di Gesù”. Ritornato in Italia Ignazio e il gruppo dei suoi discepoli vengono ordinati sacerdoti. Chiede al papa l’approvazione per la costituzione del nuovo ordine e papa Paolo III riconosce la Compagnia di Gesù come ordine religioso della Chiesa cattolica. Da questo momento Ignazio dedica la sua vita alla direzione della Compagnia di Gesù, scrive “Le Costituzioni”, che regolano la vita del neonato ordine; nel 1548 fonda a Messina il primo Collegio dei Gesuiti. Muore a Roma il 31 luglio 1556. Venne beatificato da papa Paolo V nel 1609 e canonizzato da Gregorio XV nel 1622. Il suo corpo è collocato in un’urna di bronzo dorato conservata nella Cappella di Sant’Ignazio della Chiesa di Gesù a Roma. (Fonte: biografieonline.it)

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Il sindaco di Regalbuto Francesco Bivona ha diramato il secondo aggiornamento sullae misure intraprese per contrastare il coronavirus a Regalbuto.Sono sospesi i congressi, le riunioni, i meeting e gli eventi sociali, in cui è coinvoltopersonale sanitario opersonale incaricato dello svolgimento di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità;b)sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato;c)sono sospese le attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discotechee locali assimilati,con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione;d)è sospesa l’apertura dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42;e)è disposto lo svolgimento delle attività di ristorazione e bar, con obbligo, a carico del gestore, di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dellattività in caso di violazione;f)è fortemente raccomandato presso gli esercizi commerciali diversi da quelli della letteraprecedente, all’aperto e al chiuso, che il gestore garantisca l’adozione di misure organizzative tali da consentire un accesso ai predetti luoghicon modalità contingentate o comunque idonee ad evitare assembramenti di persone, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro tra i visitatori;g)sono sospesi altresì gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; h)l’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro di cui all’allegato 1, lettera d). Sono sospese le cerimonie civili ereligiose, ivi comprese quelle funebri;i)divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus.j)èdisposta la chiusura di piscine, palestre e centri di benessere. ÈFATTO OBBLIGOAchiunque, a partire dal quattordicesimo giornoantecedente la data di pubblicazione della presente Ordinanza abbia fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, o sia transitato e abbia sostato nei territori della Regione Lombardia e dalle province di Province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini; Pesaro e Urbino; Venezia, Padova, Treviso; Asti e Alessandria deve comunicare tale circostanza al Comune, presso il Comando di PoliziaMunicipale, al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio nonché́al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta con obbligo di osservare la permanenza domiciliare con

 

 

 

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