Articoli filtrati per data: Gennaio 2025

E' una straordinaria storia d’amore, con il suo significato più puro, uno dei libri più belli in assoluto. E non è solo un modo di dire dettato dalla voglia di presentarlo. Gibran ha scritto davvero tanto; tra romanzi, prose, riflessioni, spicca ‘Le ali spezzate’, forse un po’ meno conosciuto facendo un parallelismo con ‘Il Profesta’, certamente fuori dai canoni più celebrati dello scrittore libanese ma libro libero, pioniere, che rivaluta il ruolo della donna la quale raggiunge in questo modo una libertà interiore. Opera autenticamente struggente. Il poeta si immerge nel ricordo del suo primo amore. Quale giovane può dimenticarlo – chiede a tutti noi. L’amore, in cui egli riconosce il sommo significato dell’esistenza, sentimento capace di dispiegare il nostro cuore nell’estasi del volo, ma altrettanto di ferirlo e di gettarlo nella disperazione quando viene meno, spezzando le ali.

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Meno contratti a termine e più stabilizzazioni: secondo l'Osservatorio dell'Inps sul precariato, ad agosto si è conclusa la crescita dei contratti temporanei, in coincidenza quindi dell'entrata in vigore del decreto Dignità. A novembre sono state fatte 215.854 assunzioni a termine, a fronte delle 266.624 dello stesso mese  2017. A novembre le trasformazioni totali a tempo indeterminato sono quasi raddoppiate da 27.427 del 2017 a 49.141 nel 2018. Nel periodo gennaio-novembre 2018 sono stati incentivati 115.990 rapporti di lavoro con i benefici previsti dall'esonero triennale strutturale per le attivazioni di contratti a tempo indeterminato di giovani fino a 35 anni (Legge di Bilancio per il 2018).

In totale sarebbero 62.819 le nuove assunzioni stabili e 53.171 le relativi a trasformazioni a tempo indeterminato. Il numero dei rapporti incentivati è pari al 7,2% del totale dei rapporti a tempo indeterminato attivati (assunzioni+trasformazioni). In crescita risultano tutte le componenti: contratti a tempo indeterminato +5,9%, contratti a tempo determinato +4,3%, contratti di apprendistato +11,9%, contratti stagionali +6,3%, contratti in somministrazione +2,4% e contratti intermittenti +7,7%.

Per le assunzioni in somministrazione e a tempo determinato la fase di crescita si è conclusa ad agosto. Nei primi 11 mesi del 2018 le cessazioni nel complesso sono state 6.265.000, in aumento rispetto all'anno precedente (+8,8%, + 508.000): crescono fortemente le cessazioni di tutte le tipologie di rapporti a termine a partire dai contratti a tempo determinato (+15%) per arrivare ai contratti intermittenti (+30%), mentre diminuiscono quelle dei rapporti a tempo indeterminato (-3,5%, -52.000).

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Giovedì, 24 Gennaio 2019 15:10

A Regalbuto due Case per Anziani.

Nel luglio 2017 , in un nostro articolo,avevamo scritto: " Catenanuova, Centuripe , Agira , Nissoria , Leonforte , Assoro ,Troina , Nicosia . E' la mappa dei paesi nel cui raggio insiste una casa di riposo per anziani o una comunità alloggio. Come si potrà osservare manca Regalbuto. Nell'articolo in pratica facevamo rilevare che  La nostra non era una elegia alle case per anziani. Sappiamo quanto sia ancora nel nostra dna il desiderio soprattutto degli anziani poter rimanere nella propria abitazione fino all'ultimo e quanto spesse volte le famiglie ci tengono ad accudire i propri familiari e badare al loro benessere. Spesse volte però ciò non avviene per ragioni che non stiamo a discernere e dunque in questi casi l'anziano veniva trasferito in una casa di riposo che però a Regalbuto , all'epoca dell'articolo,non c'era. Oggi la lacuna della mancanza di una casa di riposo a Regalbuto è stata colmata e nel giro di pochi mesi , quasi contemporaneamente, sono nate due Case per anziani. Poste quasi agli antipodi della centralissima via G.F. Ingrassia , una immersa nel verde di una villa ( Villa del Sorriso), l'altra ( che sarà inaugurata il 27 gennaio) posta in pieno centro cittadino ( casa Karis) ubicata in pieno centro cittadino. La nascita di due case per anziani sia chiaro che ci rende felici perchè proprio nel 2017 auspicavamo ciò affinchè i nostri anziani bisognosi di cure avessero la possibilità di rimanere per essere accuditi a Regalbuto e come nel caso delle due comunità appena sorte poter godere di spazi , di panorami della città e inoltre del fatto non trascurabile di essere vicino ai propri cari. L'altro aspetto , non insignificante, è poi quello che con le due Case si sono creati poco o tanti non importa posti di lavoro a Regalbuto , che di questi tempi fa piacere scrivere. 

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Sembra strano titolare che due partite sono state perse solamente al tie break, ma non lo è ! Non lo è perchè il team della squadra femminile di pallavolo di Agira era stato affidato al coach Davide Giuffrida avendo chiaro nella dirigenza un preciso progetto : la crescita di mentalità delle ragazze. E la mano e i metodi di mister Giuffrida cominciano già a dare i primi risultati perchè nel campionato di prima divisione femminile il calendario per Marzia Sapuppo e compagne non è tra i più facili perchè hanno già incontrato Acireale e Militello rispettivamente seconda e terza in classifica e i prossimi due incontri dovranno recarsi a Paternò ( in crescita dopo la rinuncia alla serie C) e poi ancora in casa contro la capolista Giavì Pedara. Nella pallavolo il pareggio non esiste ma se esistesse si sarebbe dovuto affermare che le due squadre di sono equivalse. E' in tal senso che devono essere lette le due battute di arresto sfuggite per un soffio e sottolineati i progressi della squadra e il grande lavoro di Giuffrida. A ciò si aggiunga l'enorme valore che partita dopo partita ha assunto la panchina: ragazze che magari entrano il tempo di una azione per poi far posto alle altre senza perdere la voglia di essere partecipe e aiutare le compagne da quell'angolo del campo dove continuare a riscaldarsi. Il progetto voluto dal presidente Gaetano Lupo partita dopo partita si sta materializzando facilitato da un gruppo di ragazze che giorno dopo giorno cementano la loro amicizia e la voglia di crescere. 

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Regalbuto 24/01/2019 - Al momento in cui scriviamo mancano una manciata di minuti per l'apertura ufficiale. Il progetto Equi 2.0 di cui fanno parte : l'Avas di Regalbuto ( capofila), il Gev di Regalbuto, la Chiesa Madre e la Caritas , la Regal Sementi , il Comune di Regalbuto, la Fondazione San Giuseppe e il Caven ,  hanno contribuito a vario titolo anche con il  CSVE , alla realizzazione di un progetto . Un progetto voluto perchè il problema delle persone bisognose di un pasto caldo a Regalbuto esiste e dunque era necessario non sottovalutare il fenomeno. Il servizio mensa sarà operativo ogni giovedi a pranzo in una sala resa accogliente e calda ( dato il periodo invernale) dai volontari dell'Avas , con un televisore che certamente farà felice i primi ospiti che fra pochi minuti si siederanno a tavola. A tavola dunque ! E come dice Papa Francesco : " Buon appetito ! " 

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Mercoledì, 23 Gennaio 2019 13:09

Rimanere nel territorio...

Restare o andare via.? E' innegabile che oggi il flusso dei giovani diplomati,laureati e non , in cerca di lavoro che vanno via , specie dalle regioni del Sud Italia, interessa un numero sempre crescente di famiglie. Si calcola che ogni anno in Sicilia una città di 25000 abitanti si svuota dei suoi abitanti in cerca di nuove opportunità. Il flusso , dicevamo è in crescita e sono sopratutto i giovani a recarsi fuori dai confini dell'Italia spinti dalla necessità di un futuro che possa permettere loro vi vivere senza dover dipendere dei genitori magari pensionati. Una recente indagine mostra come il 19% dei ragazzi siciliani vede il proprio futuro nel territorio,il 34% in Italia ma è il dato del 39% in uno dei paesi europei che sottolinea meglio l'attuale situazione. In questo contesto elencare i perchè di una tale situazione che svuota i nostri paesi ci sembra inutile e ripetitiva perchè gli spazi offerti agli argomenti sono piuttosto ampi. Si può fare qualcosa ? Forse si. I risultati però si potranno vedere tra parecchi anni solo se a volerli saranno tutti le forze politiche,sociali ed economiche dell'Italia e della stessa Europa. Quindi fate voi i conti. Si può fare però qualcosa e lo potrà fare la SCUOLA. Perchè è dalla formazione dei ragazzi già in età scolare che bisogna ripartire per poi arrivare alla scelta consapevole di una scuola che possa offrire realmente opportunità di lavoro ma restando nel territorio. La vera scommessa è questa:restare nel territorio. La spinta non può che arrivare proprio dalle piccole comunità e dunque dalle Scuole del territorio, che devono agire  in sinergia unendo gli sforzi necessari per evitare lo svuotamento totale delle case pur sapendo che la strada è ancora lunga , irta di ostacoli e c'è un prezzo da pagare. 

AgoVit

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Regalbuto 23/1/2019 - Questa mattina nella palestra dell'Istituto Fortunato Fedele ( ex Citelli) a Regalbuto si è svolto il secondo incontro tra gli studenti delle classi del triennio elettronico e marketing e turistico , con i militari della base di Sigonella nell'ambito del progetto " Comunicazione relazioni" che gli studenti e i docenti del Citelli stanno realizzando. I marines erano accompagnati da Alberto Lunetta , Responsabile relazioni Esterne di Sigonella , e sono stati accolti dal Preside dell'Istituto prof Serafino Lo Cascio e dagli insegnanti Adriana D'Arrigo, Marco Lupo e Gilda Scuderi referenti del progetto. Nel ringraziare i presenti il preside ha sottolineato l'importanza dell'incontro che vuole aiutare gli alunni nell'apprendimento della lingua ascoltando dalla viva voce dei militari la loro esperienze, i compiti e come si svolge la loro giornata all'interno della Base. Nel corso dell'incontro i ragazzi hanno ascoltato con molta attenzione gli interventi dei Militari , ponendo loro alcune domande in lingua Inglese. Il Fortunato Fedele si pone sempre di più nel territorio quale Scuola pilota sia per la qualità dei progetti realizzati sia per i futuri programmi che tendono a offrire agli alunni opportunità di inserimento lavorativo nel territorio. 

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" Salvo imprevisti - scrive il sindaco di Regalnuto F.Bivona - dal 28 gennaio prossimo riprenderanno i lavori di ripristino del manto stradale lungo le strade interne di Regalbuto. Si partirà da via G.F.Ingrassia continuando per via Palermo in un unica sezione.Si completeranno tutti gli interventi in asfalto e in mattonelle nelle strade interessate dai lavori della rete idrica . I lavori - scrive il Sindaco - interesseranno in totale quasi 5 km di strade interne in attesa da 30 anni. Intanto stanno per essere affidati i lavori in alcuni tratti della cirvonvallazione per un ammontare di spesa di 21 mila euro." 

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C’è l’impiegato che ha perso il lavoro e l’imprenditore con l’azienda fallita. C’è il ragioniere e l’avvocato. C’è la pensionata, l’operaio licenziato e l’esodato. Alle mense italiane della Caritas ci sono sempre più italiani. Non solo senzatetto, clochard e sbandati. L’esercito dei nuovi poveri è quello della gente comune, delle persone qualunque, uomini e donne della porta accanto, padri e madri, lavoratori e lavoratrici senza più lavoro, stroncati dalla crisi e dal precariato, finiti sul baratro da un giorno all’altro. Ogni anno che passa la percentuale di coloro che si recano alla mensa della caritas per un pasto caldo è sempre in aumento .Uomini e donne si equivalgono, c’è una prevalenza di coniugati (48,6 per cento), disoccupati (61,7 per cento), con domicilio (78,4 per cento) e con figli (70,4 per cento). Costante la prevalenza delle classi di età centrali, comprese tra i 35-44 anni e i 45-54 anni. In un piccolo centro come quello di Regalbuto si attende da un giorno all'altro l'apertura dei nuovi locali della mensa e si calcola che le persone bisognose di un pasto potrebbero arrivare fino a venti o più. Il chè non è poco ! 

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Orlando, dimettiti”. A Palermo, la Lega lancia una campagna di raccolta firme contro il sindaco. L’iniziativa è stata presentata al teatro Al Massimo da Igor Gelarda, capogruppo del Carroccio in consiglio comunale e responsabile siciliano degli enti locali del partito guidato dal vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, affiancato dal vice Elio Ficarra, davanti ad una platea di esponenti della Lega e cittadini “esasperati dal malgoverno di un’amministrazione comunale – dice Gelarda – guidata da un primo cittadino che pensa a tutto, migranti in testa, tranne che agli interessi dei palermitani”.

“Degrado, disservizi, abbandono, sporcizia. Sono i punti cardine della nostra petizione popolare del buon senso per Palermo – spiega Gelarda – che darà la possibilità a tutti i cittadini, a prescindere dall’appartenenza politica, di manifestare in modo concreto il proprio dissenso verso un sindaco assente, a capo di un’amministrazione inadeguata rispetto ai reali bisogni della città”.

I palermitani potranno firmare le dimissioni del sindaco in appositi gazebo allestiti in varie zone della città.

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