Articoli filtrati per data: Dicembre 2024

“Rafforzare e moltiplicare la rete tra donne, costruendo alleanze nella società, nell’economia, nella cultura e nella politica contro il retaggio patriarcale che in particolare nella nostra Isola, la Sicilia, è ben lungi dall’essere un ricordo. Se è vero, come è vero, che siamo rimasti l’unica regione in cui non è stata adottata una norma per la doppia preferenza di genere, nonostante i nostri molteplici, ed inascoltati, appelli e proposte di legge anche per quanto riguarda la parità salariale. Così il Segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, rilancia anche in Sicilia il percorso per il rinnovo della Conferenza nazionale delle Democratiche che il prossimo 9 marzo eleggerà la portavoce nazionale.

Ovunque nel mondo – si legge tra le altre cose sul sito – le donne sono protagoniste del cambiamento e proprio per questo sotto attacco. Di fronte all’affermarsi dei sovranismi, alle pulsioni suprematiste e autoritarie, rilanciamo le ragioni e l’impegno per un mondo inclusivo, giusto, femminista che metta al centro la pace, la cura delle persone e del pianeta. Il contesto e il vento di destra che soffia potente, rimettendo in discussione diritti acquisiti, rendono più urgenti le ragioni del nostro agire insieme. La Conferenza Nazionale delle Donne Democratiche vuole fare la propria parte.

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Mercoledì, 17 Gennaio 2024 14:38

Regalbuto. Ancora auto incendiate.

Ancora due auto incendiate. C'è da chiedersi cosa sta avvenendo a Regalbuto e soprattutto quali siano le cause di incendi che iniziano a preoccupare . Il pronto intervento  ,nella serata di ieri, dei volontari di protezione civile della Fraternita di Misericordia “S.M. Kolbe”  intervenuti, a seguito di una segnalazione, per spegnere le due autovetture in fiamme, ha evitato il peggio , aiutati dai Vigili del Fuoco. La notizia , come era logico, ha fatto il giro del paese tra la gente , incredula e preoccupata sul fatto che nel giro di pochi giorni , la protezione civile della Misericordia è intervenuta per un precedente incendio di auto nel centro del paese.

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E' stato approvato dal Governo regionale il secondo aggiornamento del Piano di gestione delle acque del distretto idrografico siciliano per il periodo 2021-2027. Il documento, predisposto dall'Autorità di bacino della Presidenza della Regione, nello scorso mese di ottobre aveva già ottenuto il via libera del governo nazionale. Il Piano di gestione, approvato per la prima volta nel 2010 e poi aggiornato nel 2016, è lo strumento con il quale si individuano tutte le misure necessarie per raggiungere gli obiettivi comunitari di qualità delle acque, sia superficiali che sotterranee e include le azioni da condurre per garantire una gestione sostenibile in termini quantitativi e qualitativi delle risorse idriche. Il documento è frutto di un lungo ed accurato studio e di un'attività di condivisione con tutti i soggetti interessati alla gestione delle risorse idriche, nonché con tutti i “portatori di interesse”, attraverso numerosi incontri sul territorio dell'Isola promossi dall'Autorità di bacino. Fra le misure più importanti per raggiungere gli obiettivi, ci sono: la riduzione degli scarichi civili e industriali, dell'inquinamento in agricoltura da prodotti fertilizzanti e fitosanitari; il recupero morfologico della qualità dei fiumi; l'uso razionale delle risorse, compreso il riutilizzo delle acque reflue e l'applicazione delle norme contro gli eventi siccitosi. I contenuti del Piano dovranno essere attuati da tutti i soggetti competenti in materia di utilizzo delle risorse idriche. Il prossimo aggiornamento è previsto per il 2027.

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" Così non potremo andare più avanti."  inizia così l'accorato appello della ASD Kentron Volley di Enna che svolge campionati regionali di pallavolo ma non ha un campo omologabile. 
" Ci era stata promessa una sistemazione per la fine di agosto 2023  - scrivono - . A gennaio 2024 ci troviamo di fronte ad una durissima realtà: siamo l’unica società pallavolistica in Sicilia che partecipa a campionati regionali che non ha un campo omologabile. La nostra storia sta facendo ridere tutto l’ambiente pallavolistico siciliano ma sta facendo piangere noi. Oltre a giocare tutte le partite fuori casa, lontano dai nostri tifosi, siamo anche costretti ad allenamenti inadeguati quantitativamente e qualitativamente, non solo per le prime squadre ma anche e sopratutto per le nostre numerose squadre giovanili.
Eppure abbiamo oltre 130 tesserati, eppure partecipiamo a campionati regionali. Se qualcuno può aiutarci lo faccia in fretta, il Sindaco, l’assessore, gli addetti che devono espletare le formalità, tutte persone con le quali abbiamo continui colloqui ma che al momento non hanno portato a nulla di concreto; insomma chiunque abbia la possibilità di fare qualcosa, se può lo faccia. Molte famiglie hanno deciso di abbandonare momentaneamente fin quando non potremo offrire qualcosa di migliore.
Grazie alle società che gareggiano nei nostri campionati e alla federazione regionale , che ci permettono le inversioni di campo, e grazie al loro alto senso di sportività, stiamo riuscendo a tirare avanti ma questo non potrà andare oltre al mese di Gennaio.
A Febbraio saremo davanti ad un bivio: emigrare altrove o ritirarci dal campionato che con grandi sacrifici economici e anni e anni di lavoro duro in palestra abbiamo conquistato. Oltre al danno economico ingente, la prima sarebbe un’umiliazione per me, orgogliosamente sportivo ennese da una vita e come cittadino di Enna; la seconda sarebbe un’umiliazione per tutti, per il nostro movimento sportivo cittadino e permettetemi, per tutta la cittadinanza.
Un’umiliazione che nessuno meriterebbe. Ci auguriamo che questo appello non resti inascoltato e che venga risolto subito il nostro problema per evitare qualcosa che lascerebbe solo macerie." 
 
Il nostro giornale si è da sempre occupato di pallavolo e soprattutto delle squadre Ennesi e delle realtà locali amatoriali che ogni anno purtroppo si trovano ad affrontare problemi insormontabili nell'uso delle palestre e dei palazzetti che altri sport non hanno. Se non fosse per il coraggio e la caparbietà di pochissimi uomini e donne che credono nello sport e nella pallavolo , si potrebbe affermare che il territorio sarebbe ulteriormente impoverito sul piano sociale e sportivo più di quanto si possa pensare. 
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"Da oggi in poi tutti i cittadini che hanno un immobile situato all’interno del perimetro territoriale di competenza del Consorzio di Bonifica, non dovranno corrispondere nulla al Consorzio se non hanno effettivamente usufruito dei servizi erogati. Onde evitare lunghi contenziosi legali, che vedono sempre soccombenti gli enti consortili, abbiamo voluto inserire nel documento finanziario recentemente approvato questa interpretazione autentica dell’articolo 10 della legge regionale del 25/05/95 che spazza via ogni dubbio: chi usufruisce dei servizi paga, altrimenti ogni fattura ricevuta è da ritenersi nulla. In passato i Consorzi pretendevano il pagamento a prescindere dalla concreta funzionalità e dell’effettiva utilità delle reti irrigue presenti, da oggi non sarà più così."  Lo ha dichiarato sui social il deputato regionale della Democrazia Cristiana On Ignazio Abate a proposito dei pagamenti ai Consorzi di Bonifica in assenza di servizi effettuati nel corso dell'anno . 
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Nel contesto della Finanziaria regionale, l'Assemblea Regionale Siciliana (ARS) ha recentemente approvato un emendamentoFabio Venezia presentato dall'onorevole Fabio Venezia. Questo emendamento prevede l'assegnazione di 500.000 euro ai Comuni situati nel Geoparco "Rocca di Cerere", riconosciuto dall'UNESCO.

Grazie a questa disposizione normativa, i Comuni appartenenti al territorio del Geoparco, tra cui Enna, Piazza Armerina, Aidone, Valguarnera, Villarosa, Leonforte, Assoro, Nissoria, Calascibetta, Nicosia e Pietraperzia, riceveranno una media di circa 50.000 euro ciascuno. Questi fondi saranno resi disponibili nel corso del 2024 e potranno essere impiegati per promuovere iniziative culturali e turistiche nel territorio.

Il Geoparco "Rocca di Cerere" è stato riconosciuto dall'UNESCO grazie al significativo valore del suo patrimonio geologico e all'implementazione di una strategia di sviluppo sostenibile. Il GAL (Gruppo di Azione Locale) ha svolto un ruolo chiave in questo processo nel corso degli anni.

Va sottolineato che il contributo finanziario non riguarda solo i Comuni del Geoparco "Rocca di Cerere", ma beneficerà anche i 14 Comuni del Geoparco delle Madonie, tra cui Caltavuturo, Castelbuono, Castellana Sicula, Cefalù, Collesano, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Petralia Sottana, Petralia Soprana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Scillato e Sclafani Bagni.

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La Regione riattiva il servizio "Sprint", ovvero lo Sportello regionale per l’internazionalizzazione del sistema delle imprese. L'iniziativa è dell'assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo, che ha nominato alla guida del servizio Tommaso Di Matteo, 30 anni, palermitano, esperto in consulenza alle imprese. «L'obiettivo è accorciare le distanze tra imprese e istituzioni – spiega l’assessore Tamajo –. L’ufficio si occuperà di incrementare e rafforzare le politiche per la valorizzazione delle aziende siciliane, agevolando l’accesso degli operatori economici ai servizi promozionali, assicurativi e finanziari, svolgendo azioni di raccordo con altri enti regionali e nazionali che attuano interventi nel campo dell'internazionalizzazione». «Il responsabile dello sportello sarà Tommaso Di Matteo, al quale rivolgo gli auguri di buon lavoro, e – continua Tamajo – sono certo metterà il massimo impegno nello svolgere questo importante ruolo. Investire sui giovani è un punto da sempre al centro della mia strategia, una decisione lungimirante per la politica. Scommettere su ragazze e ragazzi di talento, rafforza il rapporto tra istituzioni e territorio, garantendo una visione più ampia che rende certamente l'amministrazione pubblica più veloce e al passo con i tempi». «Ringrazio l'assessore Tamajo per la fiducia riposta nei miei confronti – dice il neo responsabile, Di Matteo –. Potere lavorare al suo fianco e al servizio del governo Schifani per il rilancio della nostra Regione è per me un piacere e un onore. C'è tanto da fare, lavorerò con la massima dedizione per accrescere la presenza e l'attrattività delle nostre imprese nei mercati esteri. Abbiamo già pronto un programma sul quale nelle prossime settimane ci confronteremo con le parti sociali e le associazioni di categoria».
 
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«Felice che le norme approvate siano state condivise in modo trasversale da parte di tutti i deputati di Sala d’Ercole». Queste le parole dell’assessore regionale alle Attività Produttive Edy Tamajo, in merito alle misure approvate nella legge stralcio della Finanziaria, sul frazionamento delle medie e grandi strutture di vendita esistenti, con cui si intende consentire il frazionamento di esercizi commerciali, ovvero le medie e grandi strutture di vendita, per un massimo di quattro esercizi commerciali sulla stessa superficie originariamente autorizzata, con la semplice comunicazione al Suap competente per territorio.

La norma che alla modifica i limiti dimensionali delle superfici di vendita delle tipologie commerciali, amplia le metrature consentite per aprire attività commerciali ed elimina i vincoli per l’apertura dei grandi negozi e dei relativi brand nazionali e internazionali oltre che nei centri storici, anche nelle altre zone del territorio comunale delle città siciliane, con cui si prevede la possibilità di aumentare - rispetto agli attuali 100 -150 - 200 mq – il limite dimensionale delle superfici di vendita autorizzabili nelle zone comunali dove lo strumento urbanistico prevede la possibilità di insediamento di soli esercizi di vicinato.

«Un importante cambiamento che evita la desertificazione di aziende commerciali ed immette nuova linfa ai centri storici siciliani dove gli imprenditori, sino a ieri, erano limitati da regole non in linea con i tempi», conclude Tamajo.

Con la modifica vengono inoltre riclassificate le attività commerciali su aree private per gli esercizi di vicinato e si provvede all'adeguamento delle attuali superfici per le medie strutture di vendita. In particolare l'aumento dei limiti dimensionali delle tipologie commerciali, la cui apertura è di esclusiva competenza dei Comuni, consente il riposizionamento degli operatori di settore favorendone la competitività.

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Dopo il forzato stop dovuto alla richiesta di rinvio della precedente gara del campionato federale di prima divisione femminile, domenica 14 gennaio la Pallavolo ritorna a giocare tra le mura di casa nell'impianto del Palazzetto dello Sport Giovanni Paolo II . Per l'occasione il sestetto allenato dal prof. Antonio Millauro ospiterà la Polisportiva Armerina - una tra le candidate alla promozione in serie D. " Il ritorno al disputare le gare interne di un campionato , ci riempie di gioia . Quest'anno abbiamo avuto la possibilità di mettere su una squadra di donne e con loro abbiamo intrapreso ciò che abbiamo definito " il viaggio" verso la costruzione di un team competitivo e dunque l'attuale stagione l'obiettivo principale rimane quello di qualificarci alla seconda fase tra le prime 4 del girone . Cosa non facile visto il livello delle altre squadre. le nostre ragazze pian piano stanno dimostrando la sperata crescita considerato il fatto che sono state lontane dai campi di gioco da più di tre anni . " 

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L’ultima legge di bilancio ha apportato alcune modifiche in tema di pensioni; si riportano, di seguito, i punti salienti delle novità introdotte. 

Pensioni contributive Pensione di vecchiaia

In caso di pensioni integralmente maturate in base al calcolo contributivo, l’importo limite di 1,5 volte il valore dell’assegno sociale per poter percepire la pensione di vecchiaia, con 20 anni di contribuzione e 67 anni di età è stato ridotto al valore stesso dell’assegno sociale; pertanto (si ribadisce: in caso di pensioni interamente corrisposte in base al metodo contributivo), al raggiungimento dei 67 anni e alla maturazione di 20 anni di contributi, la pensione sarà corrisposta solo se il suo importo avrà lo stesso valore dell’assegno sociale; nel caso in cui il valore sia inferiore a quello dell’assegno sociale, la pensione sarà pagata solo al raggiungimento dei 71 anni di età. (e nel periodo che va dai 67 a 71 si avrà diritto solo all’assegno sociale). La modifica introdotta migliora le condizioni precedenti e fa parte di un pacchetto di misure richiesto dalla CISAL

Pensione anticipata

Sempre nel caso di pensioni interamente corrisposte in base al calcolo contributivo, dal 2024, sarà consentito di accedere alla pensione anticipata con 20 anni di contributi e 64 anni di età se l’importo della pensione raggiungerà̀ una misura pari a 3 volte il valore dell’assegno sociale (fino al 2023 l’importo-soglia era 2,8 volte il valore dell’assegno sociale); tale importo è ridotto, per le sole donne, a 2,8 volte il valore dell’assegno sociale in caso di 1 figlio e a 2,6 volte il valore dell’assegno sociale in caso di 2 o più figli. L’importo della pensione (interamente contributiva) non potrà, in ogni caso, superare di 5 volte il valore del trattamento minimo, fino al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia; al raggiungimento di tale età la pensione sarà pagata per intero (quindi anche per importi superiori a 5 volte il valore dell’assegno sociale) con il sistema di calcolo contributivo. La decorrenza anagrafica della prestazione prevede una finestra trimestrale dal raggiungimento del doppio requisito (contributivo ed età). 

Posizioni assicurative

contributive pure” Per il biennio 2024-2025 sarà possibile per tutti gli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi e alla gestione separata, privi di posizioni assicurative antecedenti il 1996 e non già titolari di pensione, il riscatto, in tutto o in parte, di periodi non coperti da contribuzione, antecedenti al 2024, parificandoli a periodi di lavoro, nella misura massima di 5 anni. La eventuale acquisizione successiva di contribuzione antecedente il 1996 determina l’annullamento d’ufficio del riscatto già versato con la restituzione delle relative somme. Il riscatto può essere esercitato dall’iscritto o dai suoi eredi o dai suoi parenti ed affini. In caso di lavoratori dipendenti l’onere di riscatto può essere sostenuto anche dal datore di lavoro. La rateizzazione massima è di 120 rate e l’onere è deducibile.

Rivalutazione trattamenti pensionistici

La rivalutazione è stabilita a) per i trattamenti pensionistici fino a quattro volte il trattamento minimo INPS, nella misura del 100 per cento; b) per i trattamenti pensionistici superiori a quattro volte il trattamento minimo INPS considerando l'importo complessivo dei trattamenti medesimi: 1. nella misura dell'85% per i trattamenti pensionistici pari o inferiori a cinque volte il trattamento minimo INPS. 2. nella misura del 53% per i trattamenti pensionistici superiori a cinque volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a sei volte il trattamento minimo INPS. 3. nella misura del 47% per i trattamenti pensionistici superiori a sei volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a otto volte il trattamento minimo INPS. 4. nella misura del 37% per i trattamenti pensionistici superiori a otto volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a dieci volte il trattamento minimo INPS 5. nella misura del 22% per i trattamenti pensionistici superiori a dieci volte il trattamento minimo INPS. ***

Opzione Donna 2024

La prestazione di accesso pensionistico anticipato con il calcolo contributivo (opzione donna) per il 2024 estende l’età minima per poter accedere alla prestazione a 61 anni da compiere entro il 31/12/2023 e 35 anni di contributi da maturare entro il medesimo periodo, mantenendo inalterate le ulteriori condizioni di accesso e le eventuali riduzioni come già previsto nel 2023. L’età di accesso si riduce fino ad un massimo di 59 anni in caso di 2 o più figli e in caso si sia state licenziate o si sia dipendenti di aziende in crisi. Rimangono valide le finestre mobili di 12 mesi per le dipendenti e 18 mesi per le autonome e vengono cristallizzati i requisiti già maturati negli anni precedenti ***

Quota 103

E ̀ confermata per il 2024 la pensione anticipata flessibile «Quota 103» (62 anni e 41 anni di contributi). Chi maturerà il requisito nel 2024 avrà l’intera prestazione pensionistica calcolata con il sistema di calcolo contributivo e vedrà ridotta la soglia massima di importo erogabile nella misura pari a quattro volte il trattamento minimo INPS – circa 2250 euro; (per il 2023 il limite dell’importo erogabile era 5 volte il trattamento minimo INPS – circa 2800 euro). Dovrà pertanto attendere la maturazione del requisito anagrafico previsto per la pensione di vecchiaia per percepire per intero la propria prestazione pensionistica. La finestra mobile prevista per il requisito maturato nel 2024 passa da 3 a 7 mesi nel caso di pensioni in gestione privata e da 6 a 9 mesi nel caso di pensioni in gestione pubblica. ***

ISCRO

E ̀ confermata per il 2024 la prestazione ISCRO riservata agli iscritti alla gestione separata che abbiano conseguito un reddito, nell’anno 2023, inferiore del 70% del reddito conseguito nei due anni precedenti, che non siano titolari di un reddito superiore a 12000 euro e che non siano titolari di pensione o di ADI, che siano titolari di partita IVA da almeno 3 anni e siano in regola con la contribuzione. *** Aliquote di calcolo delle pensioni dei dipendenti di enti locali (CPDEL) della cassa pensione sanitari (CPS) e della cassa pensione degli insegnanti di asilo e di scuole elementari parificate (CPI) degli ufficiali giudiziari (CPUG) e finestre mobili Gli assicurati presso le ex casse di previdenza amministrate dal Tesoro, in possesso di meno di 15 anni di contribuzione al 31 dicembre 1995 subiranno una riduzione delle aliquote di rendimento in caso di accesso pensionistico anticipato, ad eccezione del personale collocato in quiescenza d’ufficio per il raggiungimento del limite di età, del personale che accede anticipatamente con APE sociale o lavori usuranti, di tutto il personale che abbia già maturato al 31 dicembre 2023 il requisito per accedere alla pensione. Tutto il personale iscritto alle ex casse di previdenza amministrate dal Tesoro subirà l’aumento della finestra mobile in caso di accesso alla pensione anticipata; in particolare, dagli attuali 3 mesi, che restano validi per tutti coloro che matureranno chi ha maturato il requisito entro il 31 dicembre 2024, la finestra mobile sarà estesa a: • 4 mesi per requisiti maturati nel 2025; • 5 mesi per requisiti maturati nel 2026; • 7 mesi per requisiti maturati nel 2027; • 9 mesi per requisiti maturati dal 2028 in poi Su questo ultimo punto appare opportuna una nota di commento: si tratta di una discriminazione, rispetto al restante personale, che non sembra trovare alcuna valida giustificazione. CENTRO STUDI CISAL

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