Articoli filtrati per data: Novembre 2024
La Sicilia non attrae gli investitori.
Sicilia tra le ultime in Italia per la capacità di attrarre investimenti penultiima. L´analisi di Confindustria presentata nell´ambito del dossier “Check-up territorio – dossier Sicilia», è impietosa. Enna tra le province meno «attrattive» d’Italia. In particolare, lo studio ha analizzato 12 macro categorie (istituzioni, stabilità macroeconomica, infrastrutture, sanità, scuola primaria e secondaria, università, efficienza del mercato del lavoro, sofisticazione del mercato finanziario, dimensioni del mercato, avanzamento tecnologico, complessità degli affari, innovazione), e da queste ha tirato fuori un ranking regionale e provinciale sulla la capacità dei territori di produrre beni e servizi in condizioni di mercato libere ed eque, in grado di affrontare la concorrenza internazionale e generare reddito.
Tra le regioni la Sicilia è al 17mo posto, seguita solo da Calabria, Basilicata e Molise che chiudono la classifica. Per quanto riguarda il ranking provinciale, la forbice che separa l’Italia si fa più evidente: quasi tutte le province del Centro Nord, infatti, si trovano nella parte alta della classifica, mentre tutte le province del Sud, ad eccezione di Sassari, si posizionano nella parte bassa della classifica, che racchiude tutte le siciliane: Palermo è al 62mo posto, seguita da Siracusa (75mo), Catania (79mo), Caltanissetta (87mo), Messina (93mo), Agrigento (94mo), Trapani (96mo), Enna (102mo) e Ragusa (103mo).
Lo storico Bar Roma festeggia gli ottant'anni di attivita'
Domani a Regalbuto si festeggiano gli ottant’anni dello storico Bar Roma. Un locale intriso di ricordi per tante generazioni che lì hanno trascorso gran parte del loro tempo in una partita a carte,con l’immancabile caffè caldo d’inverno freddo d’estate servito dal proprietario la cui caratteristica era il suo immancabile fazzoletto tra il collo e il colletto della camicia e che ogni giorno ci raccontava momenti della sua vita che noi giovani sognavamo o gli infiniti commenti sportivi , lui tifoso del Torino. Il Bar Roma è stato da sempre forse uno dei bar più frequentati dai giovani che venivano accolti dal sorriso sempre smagliante di Salvatore che contrastava con la serietà e severità di suo padre sempre accanto dietro il bancone che vigilava sugli eventuali “sconti” che il figlio a volte effettuava a noi giovani quando non avevamo tutto il denaro per pagarci un caffè o una gazzosa o una birra. Lì ricevetti la mia prima tessera di “cornuto” ( quella numero 1 era di Salvatore e la 2 del nostro presidente Armando Cardaci) , lì abbiamo votato il più bel “ c…” di Regalbuto , con la consegna della coppa tra applausi e bevuta di spumante ,offerta dal proprietario/figlio. Ma si possono raccontare tanti aneddoti anche oggi e per tutti gli ottant’anni della sua storia. Domani 9 giugno non si festeggerà solamente un anniversario ma un film la cui trama è stata scritta da ognuno che ha frequentato (e continua a farlo ), quel locale . Ricordi che domani sera si racconteranno tra un bicchiere e una fetta di torta , tra una risata e l’altra come se per un attimo si voglia fermare il tempo . Il BAR ROMA nasce negli anni che precedono il 1934. Il secondo gestore, D'Agostino commerciante dell'epoca, rimase proprietario del bar omonimo per poco più di un anno. Non si hanno notizie certe relative ai primi titolari.
Il 6 e 7 Giugno al Chiostro degli Agostiniani le foto di Pietro Albertelli
Pietro Albertelli, fotografo, si presenta nel suo paese di origine, Regalbuto, con la prima mostra fotografica dedicata appunto ai suoi compaesani, rendendo in omaggio una citazione di Charles Bukowski “La gente è il più grande spettacolo del mondo.” “ E non si paga il biglietto”, ciò la dice lunga, di questo ritorno a casa, per capire quanto Pietro ama la sua gente che l’ha visto nascere e crescere.
Mi è piaciuto da sempre, dice Pietro, osservare le persone, le loro manie, i loro comportamenti, perché siamo attori involontari del palcoscenico della vita. Provo a raccontare delle piccole storie, a rubare momenti e fissarli in un ricordo, a volte ci riesco, a volte no. Quando non ci riesco, perdonatemi, ho tanto da imparare.
CINQUANTA MENO UNO – 1965 – 2014 – MOSTRA FOTOGRAFICA DI PIETRO ALBERTELLI 6/7 Giugno 2014
Chiostro di S. Agostino – REGALBUTO (Enna)
Graziano Perrotti, fotoreporter di fama internazionale, firma la presentazione della mostra:
Quando Pietro Albertelli mi ha chiesto una presentazione per la sua mostra a Regalbuto, ho accettato volentieri. Non ho mai voluto scrivere su fotografi che non conosco personalmente o che non ho seguito, almeno per un periodo, la loro crescita fotografica, crescita…nel senso che mai bisogna sentirsi fotograficamente adulti eavere la consapevolezza di potere ancora migliorarsi. L’autore lo sa e, personalmente, questo mi piace molto, la sua ricerca fotografica ne ha tratto benefici.
Pietro è cresciuto molto nei suoi recenti scatti e non si limita più come una volta ad immortalare persone che semplicemente camminano pur con tecnica perfetta e magari anche con perfetta regola dei terzi e altri paletti che in fotografia spesso limitano il saper guardare con “occhi diversi”. Pietro è cresciuto fotograficamente e ne è consapevole.
L’autore di questa bella mostra fotografica “Cinquanta meno uno – 1965 – 2014” ora si sofferma su una atmosfera dentro un attimo di vita e sa raccontarla a noi osservatori attenti. L’elemento umano è sempre il centro delle sue attenzioni ma come in una scena teatrale è spesso perfettamente ambientato in quinte sapientemente descritte e che danno vita a quell’attimo.
Trend negativo tra le imprese con a capo un Under 35.
La provincia ennese è l’unica in Italia a fare segnare nel 2013 un saldo negativo tra le imprese con a capo un under 35. A dirlo sono i dati forniti dall’osservatorio nazionale di Unioncamere. Un primato che fa comprendere benissimo come la crisi economica si abbatte di più nel territorio ennese. Al 31 dicembre le imprese ennesi con a capo un under 35 erano 2.532 con un saldo negativo rispetto all’anno di precedente di 32 unità, rappresentando così l’unica provincia italiana a regredire in questo particolare campo. Nonostante il saldo negativo la provincia di Enna, nel campo delle imprese, dirette da under 35, con il 16,72 per cento sul totale di quelle iscritte alla Camera di commercio (circa 15 mila), in provincia di Enna si colloca ai primi posti a livello nazionale nazionale. Il dato negativo e preoccupa perchè fa capire che i giovani hanno difficoltà, nonostante l’impegno ad emergere, stentano nella ricerca di un lavoro, mancano i soldi per qualsiasi iniziativa si vuole intraprendere, serpeggia una certa sfiducia nell’affidarsi all’autoimprenditorialità. Nel resto d’Italia ed in Sicilia in particolare si hanno notizie più confortanti perché si registra una certa crescita delle imprese giovanili perché nel 2013 le percentuale danno un segnale positivo del 10,40 in campo nazionale e del 9,36 per cento a livello regionale. Crescono le imprese giovanili con società di capitali nel campo del Commercio, Costruzioni e Attività di alloggio e ristorazione. In crescita anche quelle che si occupano di altri servizi come le attività di riparazione, di beni personali e i servizi per la persona, oltre ad una cospicua incidenza anche nel settore dell’alloggio e ristorazione, le imprese giovanili appaiono più consistenti anche nel noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese e nelle attività finanziarie e assicurative.
AL PROF. SALVO CARDACI E ALLA POL. SCINA' IL PREMIO “SPORTIVO DELL'ANNO 2014” USSI SICILIA. A Cardaci i complimenti del nostro giornale.
E' ormai evidente che la città di regalbuto riesce ad esprimere talenti che si affermano al di là delle mura della città. L'anno scorso ad essere premiato sportivo dell'anno è toccato a Vito Massimo Catania per l'atletica , martedì sera la giuria ha riconosciuto l'ambito premio sportivo a Salvo Cardaci allenatore dello Scinà Palermo.Una grande soddisfazione per il tecnico regalbutese di pallamano Salvo Cardaci che martedì sera, a Milo, ha ricevuto il “Premio dell’Anno” durante la festa dello sport siciliano. Tra i premiati anche il Palermo del presidente Zamparini (fresco di promozione in serie A), il tecnico del Calcio Catania Maurizio Pellegrino, il Trapani Calcio con il direttore generale Anne Marie Colart, l'attaccante del Messina Giorgio Corona e Nino Molino coach del Ragusa Basket che ha disputato in questa stagione la finale scudetto del massimo campionato nazionale. Tra le società premiate, dunque, anche la Polisportiva Scinà Palermo che su segnalazione dei giornalisti sportivi siciliani aderenti all’Ussi ha ricevuto il Premio dell’Anno “Mario Vannini alle Società emergenti”. “I prestigiosi risultati da voi ottenuti – si legge nella nota a firma dei giornalisti Nino Randazzo (segretario dell'Ussi) e Roberto Gueli (presidente) rappresentano motivo di orgoglio e vanto per tutti i siciliani. Il vostro impegno ed il vostro modo di interpretare l’attività sportiva, sono da esempio per chi ama i veri valori dello sport”. Una immensa soddisfazione per il sodalizio del presidente Matteo Palazzolo e del suo vice Michele Mondello che, dopo la splendida promozione dello scorso anno dalla seconda serie, al debutto in A1 di pallamano femminile sotto la guida del prof. Cardaci ha stupito addetti ai lavori e non con la conquista del quarto posto sia in campionato, sia in Coppa Italia e con la qualificazione alla prestigiosa kermesse europea “Challenge Cup”. “E' un premio che mi e ci inorgoglisce ma che ci responsabilizza ancora di più – ammette con sincerità il tecnico di origini regalbutesi –
Catenanuova. Sulla gestione rifiuti forze politiche, cittadini e associazioni favorevoli ad indire gara pubblica
Con la nascita delle SRR (società regolamentazione rifiuti) e la convenzione fra Catenanuova, Centuripe, Regalbuto per la nascita degli Aro, nasce un nuovo modo di gestire il settore. I cittadini, sperano che l’Aro non sia una nuova piccola Ato, che in provincia di Enna ha creato un buco di 100 milioni di euro.I tre sindaci, Aldo Biondi (Catenanuova) Nino Biondi (Centuripe ) Francesco Bivona (Regalbuto) quali soci, sono ora in dirittura d’arrivo per scegliere il tipo di affidamento del servizio di gestione, se in forma “ in house” oppure tramite bando di gara a evidenza pubblica.La scelta dei tre sindaci sembra propendere verso l’affidamento “in house”, che però non è di gradimento da parte dei catenanuovesi. Con la gara d’appalto, l’impresa sarà maggiormente controllata, così come il personale subordinato al servizio e l’utilizzo dei mezzi e tanti altri fattori connesi. Una posizione divergente che ha aperto un dibattito interno alle associazioni, ai partiti, usciti all’esterno con una posizione univoca, manifestata ieri sera in piazza Marconi alle ore 21.00, come fautori di una linea che porta alla gara d’appalto ad evidenza pubblica. Tavolo di concertazione, dunque eterogeneo, con gl’interventi di Gaetano Bartolotta, Antonella Passero, Pino Castelli, Paolo Guagliardo di Rinascita per Catenanuova e componenti di minoranza in consiglio comunale, Carmelo Di Marco del comitato per i cittadini, e poi la condivisione della linea da parte del Presidente del consiglio comunale, Prospero Castiglione, del segretario del Pd Gaetano Gagliano, del capogruppo di maggioranza Rita Papa e di diversi esponenti politici solidali.
TENNIS. Primo successo del Tennis Club Gianni Mosto di Regalbuto
Si e' conclusa l'edizione 2014 dei "giochi amicizia e sport "
Davanti ad una cornice di pubblico formata da alunni, insegnanti,genitori e semplici spettatori si è conclusa la due giorni dei giochi amicizia e sport 2014.Venerdì e sabato scorso dunque si sono svolti a Regalbuto,nella pista di atletica del campo sportivo della cittadella dello sport, i giochi scolastici 2014. “ A tutto g.a.s.” giochi,amicizia e sport. Sono stati due giorni di vero sport con i protagonisti, gli alunni delle classi IV e V della scuola primaria di Regalbuto. Come ogni anni , alla fine dell’attività didattica , è il maestro Giuseppe Gamiddo a organizzare per l’istituto comprensivo G.F. Ingrassia ,questi giochi che richiamano non solo il pubblico dei genitori degli alunni,ma tutte le classi de l comprensivo e gli appassionati di sport. Due giorni dunque di gare tra percorsi ginnici, corsa, pallavolo e tiro alla fune. Venerdì alle 17 , dopo la cerimonia di apertura dei giochi gli alunni del Comprensivo hanno dato vita a momenti di puro sport non agonistico dal sapore antico seguiti dagli attenti genitori che non hanno voluto mancare alla kermesse sportiva dei loro figli. A dire il vero faceva un certo effetto vedere gli spalti dello stadio di Regalbuto pieni di gente anche perchè ogni anno è l'unica occasione per apprezzare un'opera che purtroppo è rimasta nel cassetto dei sogni di chi l'aveva progettata ed oggi è diventata quasi impossibile recuperla per i costi forse troppo alti. Sono state tolte le erbacce dal terreno di gioco , la pista è stata pulita e i servizi igienici aperti per l'occasione. Ma questo è un altro discorso. Con le due giornate di sport dunque si è archiavita anche l'edizione 2014 dei giochi che a Regalbuto si ripetono da molti anni grazie all'impegno non solo del maestro Pippo Gamiddo ma di alcuni insegnanti e dalla volontà del Preside e della Direzione Amministrativa del Comprensivo. C'è da sottolineare infine che da questa attività didattica i ragazzi in seguito sono avviati nelle varie discipline sportive più consone alla caratteristiche fisiche del ragazzo , attività che continuano iscrivendosi ai corsi nelle società sportive di Regalbuto. Alla premiazione tra l’entusiasmo dei vincitori hanno partecipato la vice preside Patrizia Monaco e l’assessore allo sport di Regalbuto Teresa Perra. Non sono mancati i ringraziamenti per tutti coloro che hanno collaborato per la riuscita di un eventi sportivo che a Regalbuto è da sempre apprezzato.
Liberi Consorzi Comuni. Caltagirone invita Piazza Armerina, Regalbuto, Catenanuova e Centuripe
Su iniziativa del sindaco Nicola Bonanno e del presidente del Consiglio comunale Luigi Giuliano, oggi 29 maggio, alle 16, nel salone di rappresentanza “Mario Scelba” del municipio di Caltagirone, si terrà un incontro sull’istituzione di un libero consorzio fra Comuni (previsto dalla normativa regionale che ha soppresso le province) “e sulle relative azioni da intraprendere”, a cui sono stati invitati i sindaci, i presidenti dei consigli comunali e i capigruppo consiliari dei comuni di: Grammichele, Licodia Eubea, Mazzarrone, Militello, Mineo, Mirabella Imbaccari, Palagonia, Castel di Iudica, Raddusa, Ramacca, San Cono, San Michele di Ganzaria, Vizzini, Scordia, Butera, Niscemi, Piazza Armerina, Gela, Acate, Mazzarino, Regalbuto, Catenanuova e Centuripe, oltre che Caltagirone.
Fin qui è la notizia che stamane è apparsa su Vivienna . Da parte nostra non abbiamo mai nascosto l'opinione che è quella di non rifiutare la possibilità da parte delle istituzioni politiche di Regalbuto di valutare l'ipotesi di aderire al Libero consorzio di Catania. Ritornare cioè in quella provincia che fino all'inizio degli anni venti era la nostra provincia e dove tutt'ora la nostra comunità gravita se si pensa all'Università , alla Sanità e al Commercio. Siamo certi che il Sindaco, il Presidente del Consiglio , la Giunta Comunale e i consiglieri comunali di Regalbuto dalla riunione di oggi pomeriggio avranno maggiori elementi per valutare a quale "Libero Consorzio" aderire. E' bene però che ognuno di noi si prepari in tempo ad affrontare l'argomento perchè a breve saremo chiamati con un referendum ad esprimere la nostra opinione in merito e sarà dall'esito del referendum che sarà definita la nostra scelta.
Inizia a cambiare la geografia della Sicilia. Ora tocca a Piazza Armerina.
Gela - Comune di Gela provincia di Catania. Il primo passo è stato compiuto . Alle 23. 05 di ieri sera il Consiglio comunale di Gela ha adottato con 26 voti su 26 consiglieri comunali presenti, la delibera di adozione al Libero consorzio di Catania. Adesso toccherà ai gelesi votare si, entro sessanta giorni a partire da oggi, come prevede la legge n.8 del 24 marzo 2014 sulla costituzione dei Liberi consorzi della Regione Sicilia. Davanti ad un pubblico delle grandi occasioni convenuto stasera alla seduta straordinaria monotematica sull’adesione al Libero Consorzio di Catania, il Consiglio comunale ha detto si alla sua emancipazione, dopo una lunga sudditanza alla provincia di Caltanissetta che la città non ha mai accettato. Gela città popolosa ed industrializzata ha avuto dal primo momento della costituzione della provincia regionale di Caltanissetta, un atteggiamento di sufficienza rispetto alla città capoluogo, in considerazione del fatto che la storia della città del Golfo è disseminata da tentativi, mai riusciti di emanciparsi e divenire provincia essa stessa. Prima di arrivare alla votazione numerosi sono stati gli interventi dei consiglieri. Ad aprire i lavori il sindaco Fasulo