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UN DEFIBRILLATORE PER LE SOCIETA' SPORTIVE DI REGALBUTO
Con una cerimonia semplice che si è svolta giovedì sera nell’aula consiliare del municipio di Regalbuto,l’amministrazione comunale di Regalbuto ha donato alle società sportive della città,appositamente riunite, un defibrillatore , dono del sindaco e della giunta comunale di Regalbuto. Oltre al primo cittadino regalbutese Francesco Bivona erano presenti l’assessore allo sport Teresa Perra, e gli assessori Monteleone e Romano oltre al presidente del consiglio comunale Vito Maida. A mostrare ai presenti il funzionamento per sommi capi del defibrillatore era presente il medico rianimatore nonché formatore del 118 Davide Di Fabrizio. Rivolgendosi ai giovani sportivi presenti in sala accompagnati dai presidenti dei sodalizi di Regalbuto,il sindaco ha confermato di guardare alle sport quale occasione fondamentale di aggregazione e di crescita per le giovani generazioni e “ pur nelle difficoltà economiche che ogni amministrazione comunale oggi è costretta ad affrontare- ha dichiarato- il defibrillatore è un piccolo pensiero che però può salvare una vita umana.” Nel suo discorso l’assessore Perra ha confermato la volontà dell’amministrazione comunale di organizzare gratuitamente per le società sportive , in accordo con il 118, un corso per l’utilizzo del defibrillatore. Infine il dott. Di Fabrizio ha sottolineato l’importanza del defibrillatore “ e’ uno strumento- ha detto – che se usato nei tempi strettamente utili nella persona colpita da infarto può facilitare i soccorritori oltre a salvare una vita umana.” A conclusione della cerimonia il sindaco ha dato appuntamento alle società sportive ad un prossimo incontro per affrontare le problematiche legate al mondo dello sport in vista dell’inizio dei prossimi campionati federali 2013/2014.
Bilancio Ars.La spesa scende di piu' di un miliardo
PALERMO - C’era, innanzitutto, un disavanzo da un miliardo. Da coprire, in qualche modo. Questo è uno dei motivi che ha indotto il governo a operare la variazione alla prima bozza di bilancio. Insomma, il vero bilancio è questo. Quello che prevede una serie di tagli e riduzioni, utili per far tornare i conti. L’arrivo, stasera probabilmente, della legge Finanziaria, darà un quadro più chiaro della situazione contabile della Regione. Intanto qualche dato emerge: il risparmio operato grazie alla variazione è di circa 900 milioni, mentre la spesa corrente scende di circa 700 milioni di euro.
Come emerge dalla relazione tecnica del governo giunta oggi in Commissione bilancio, la nota di variazione giunta oggi all’Ars è legata alla “necessità di provvedere al disavanzo relativo all’esercizio finanziario 2012, che viene stimato in 1.000 migliaia di euro”. Un miliardo, appunto. Frutto di accantonamenti tributari imposti dallo Stato (639 milioni), la mancata stipula del mutuo per l’anno 2012 (altri 314 milioni) e ulteriori 47 milioni dovuti alla gestione.
Per coprire questo “buco”, insomma, il governo, come annunciato nei giorni scorsi dall’assessore all’Economia Luca Bianchi, è intervenuto con diversi provvedimenti. Innanzitutto, col taglio alle spese di funzionamento degli assessorati. Fissati, in questo caso, alcuni parametri standard: 19-20 euro al metro quadro e 100 euro a dipendente. Il risparmio ottenuto è un po’ inferiore a quanto auspicato inizialmente dall’assessore: circa il 25% rispetto al 2012. Altri 114 milioni la Regione li recupera grazie a una recente sentenza della Corte costituzionale in tema di riserve tributarie. Ulteriori entrate dovrebbero essere il frutto della rateizzazione della copertura del disavanzo, che sarà prevista in Finanziaria.
Nella nota di variazione, poi, ecco anche le nuove entrate derivanti dal Fondo di coesione e sviluppo: si tratta di 2,375 miliardi. Di questi, 171 milioni sono stati destinati alla spesa del Servizio sanitario regionale, il resto confluisce in un apposito Fondo, le cui somme verranno destinate appunto agli interventi previsti dal Programma.
Dopo le proteste passano da tre a cinque le giornate di apertura al pubblico dello sportello ASL
Passano da tre a cinque,e l’apertura pomeridiana del lunedì e martedì, le giornate di apertura dello sportello amministrativo dell’Asl di Regalbuto. La decisione è scaturita dopo le sollecitazioni pervenute al distretto sanitario di Agira sia da parte del dott. Truglio sia da parte dell’amministrazione comunale di Regalbuto,la quale il 15 marzo scorso aveva inviato una lettera di segnalazione alla direttrice del distretto Silvana Greco,nella quale si lamentava la situazione di disagio in cui i cittadini regalbutesi versano già da tempo a causa del disservizio dovuto all'insufficienza di personale amministrativo operante nella locale azienda sanitaria. La situazione, che già risultava precaria, ha subito un ulteriore appesantimento in concomitanza con la scadenza per il rinnovo dell'esenzione ticket. L'unico sportello dedicato, aperto al pubblico soltanto in orario antimeridiano nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì, si è subito rivelato insufficiente per l'elevato numero di pratiche da evadere, molte delle quali urgenti o già scadute. Tale situazione ha dato origine a tensioni e proteste da parte dell'utenza, in qualche caso incontrollabili.Situazioni che avevano appunto costretto l’amministrazione comunale di Regalbuto e l’assessore Perra a farsi portavoce del disagio fin dall'inizio del manifestarsi del problema, riferendo di persona alla Dott.ssa Ghirlanda presso il Distretto di Agira.” Preso atto che le nostre segnalazioni – scrive l’assessore Perra- hanno prodotto la positiva rimodulazione degli orari per il rilascio delle esenzioni ticket con conseguente aumento delle giornate di apertura dell'ufficio preposto (dal lunedì al venerdì con i rientri pomeridiani nelle giornate di lunedì e martedì)), sono qui a chiederLe, pertanto, di prestare attenzione alla problematica in oggetto trovando delle soluzioni permanenti nel tempo per assicurare servizi più efficienti, in quanto legati alla salute dei cittadini, specie delle fasce più deboli.Si invitano i Direttori in indirizzo, che leggono per conoscenza, a voler valutare la presente problematica sull'insufficiente organico di personale, che più volte è stata rappresentata in sede distrettuale senza risultati.”
Questa settimana vi presentiamo i cognomi D'Angelo, Fiscella e Giunta, a cura di Francesco Miranda
10. I Cognomi di Regalbuto, Catenanuova, Centuripe. Rubrica settimanale curata da Francesco Miranda: D'Angelo, Fiscella, Giunta.
D'Angelo
Cognome molto diffuso in tutt'Italia, è presente in 1712 comuni di tutte le regioni; maggiormente concentrato in Campania, Sicilia, Abruzzo, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Marche, Toscana e, poi, Emilia Romagna, Molise, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, ecc. In Sicilia è presente in tutte le province, in particolare Palermo, Trapani, Messina, Catania, Agrigento, Enna (presente in quasi tutti i comuni, Agira, Valguarnera, Enna, Barrafranca, ecc. Regalbuto, Catenanuova, Centuripe). Ha come varianti D'Angela, D'Angelis, De Angelis, Deangelis.
Tutti rappresentano forme patronimiche o matronimiche riferite rispettivamente ai nomi personali Angelo ed Angela, probabilmente nome del padre (D'Angelo = figlio/a di Angelo) o della madre (D'Angela = figlio/a di Angela), capostipiti. Il nome Angelo deriva dal greco “Ánghelos” che significa annunciatore, messaggero (di Dio), nome personale che indica bontà, bellezza, protezione.
Tracce storiche e personaggi - Antichissimo casato di origine greca la quale vanta per capostipite l'imperatore Isacco Angelo Comnemo; la famiglia venne a Napoli al tempo delle invasioni turche in terra bizantina e si stabilì anche ad Amalfi. Da Napoli si diramò in Sicilia fin dal secolo XVII. Risulta iscritta nell'Elenco Ufficiale Nobiliare Italiano del 1922. Giuseppe D'Angelo (Calascibetta 15/11/913 – Palermo dic.1991) - politico italiano, dal 1961 al 1964 guidò sei governi regionali. Nino D'Angelo (Napoli 21/6/1957) – cantautore, attore, regista italiano; noto per le “sceneggiate” napoletane.
Convocata per il 15 aprile la riunione del gruppo "Guardiamo al futuro"
E’ stata convocata per lunedì 15 aprile alle ore 20.00 presso la sede del municipio di Regalbuto la riunione del gruppo consiliare “Guardiamo al futuro”.All’ordine del giorno la preparazione del prossimo consiglio comunale che il presidente Vito Maida dovrebbe convocare entro la prossima settimana. Alla presenza del sindaco Francesco Bivona e dei componenti della Giunta, il gruppo di maggioranza presenterà ufficialmente un piano di indirizzi all’esecutivo con delle proposte operative da portare a compimento entro il 2013.Nel corso della riunione verrà pianificata, inoltre, l’attività delle commissioni consiliari permanenti che saranno chiamate ad esprimere pareri su importanti argomenti di natura amministrativa. Intanto nei giorni scorsi il gruppo consiliare si è riunito per fare una analisi sulla situazione politica regalbutese e ha dibattuto sulla concreta possibilità di dialogo con alcuni soggetti, movimenti e partiti politici locali, e si è anche soffermata a discutere sulla gestione amministrativa del comune di Regalbuto .Confermando il sostegno all’amministrazione comunale guidata da Francesco Bivona, il gruppo consiliare ha deliberato di proporre al Sindaco e ai suoi collaboratori un piano di obiettivi da perseguire a breve e media scadenza.Le proposte vertono su cinque “grandi temi” e precisamente: 1. manutenzione strade interne ed esterne; 2. Lavori pubblici e progettualità varie; 3. Verde pubblico e arredo urbano; Sport, turismo e tempo libero; 5 Comunicazione e trasparenza. “Entro la prossima settimana - evidenzia il capogruppo Salvo Cardaci – verrà presentata ufficialmente la nostra proposta che ovviamente va nella direzione del programma elettorale presentato ai regalbutesi. Vogliamo dare il nostro apporto visibile alla gestione della cosa pubblica facendoci promotori delle istanze dei nostri concittadini”
Centuripe. Niente Sagra dell'arancia rossa.
Centuripe. Quest’anno non sarà svolta la VI Sagra dell’arancia Rossa IGP, unico evento di forte richiamo agricolo – turistico – culturale per la comunità centuripina. Manifestazione che molti paesi limitrofi, invidiavano al comune di Centuripe e che poteva essere organizzata senza esborsi di denaro da parte dell’amministrazione pubblica in quanto gli stessi espositori avrebbero provveduto al noleggio degli stands ed i produttori a fornire le arance, così come avvenuto in anni passati.
Il comunicato del vicesindaco “spiega” le motivazioni, il tutto in poche righe trasmettendo un forte stato di tristezza. La motivazione principale che la Regione non ha erogato quanto chiesto da parte del Comune per lo svolgimento della manifestazione.
Catenanuova. Inaugurata la statua di Garibaldi
Piazza Indipendenza, in adiacenza al palazzo delle Poste di Catenanuova, da oggi ha un nuovo punto di riferimento storico ed è quello dedicato alla figura dell’eroe dei due mondi Giuseppe Garibaldi. Una statua dunque per ricordare il fautore dell’unità d’Italia e di questo ha parlato con enfasi il sindaco di Catenanuova Biondi che in questi cinque anni di ammnistrazione, giunti alla scadenza, ha attraversato un percorso polivalente con la collocazione di statue, busti e con la realizzazione di piazze dedicate, un lungo percorso della storia locale, nazionale, incidendo anche sul panorama cattolico religioso. Ai tanti studenti di 3^ media del “Fermi” , accompagnati per l’occasione dai docenti Cannino, Di Marco, Fisichella, Cardaci, ha raccontato che le relizzazioni collocate sul territorio potevano diventare oggetto di lezioni mirate, attraverso le figure di San Pio da Pietrelcina, di Papa Woytila, di Matteotti, Marconi, Moro e del fondatore di Catenanuova, il principe Andrea Riggio Della Catena, il cui busto dovrebbe fra breve trovare collocazione nell’omonima piazza di fronte all’ex Banco di Sicilia. Dopo la benedizione del parroco di Catenanuova Natale Bellone, l’avvio alle celebrazioni, con la presenza delle autorità militari, il comandante della stazione Carabinieri, Luogotente Patrizio Portera e del comandante PM Gaetano indelicato, anche il saluto del vicebabysindaco Lisa Lipari e del dirigente scolastico Agata Rainieri.
Ritorno in scena della compagnia teatrale "a liscia"
Attesa al debutto la compagnia teatrale "a liscia" di Regaluto,ritorna , dopo un lungo silenzio,alle scene con la commedia brillante in tre attivi per festeggiare il dodicesimo anniversario della nascita della compagnia :"Quannu è troppu è troppu" scritta da Alfia Leotta per la regia di Francesco Bivona. Sabato prossimo alle ore 20,30 , e in replica domenica 14 alle ore 17,00 e 20,30,al cine teatro Urania di Regalbuto la compagnia teatrale presenterà al pubblico la commedia che in pratica segna in qualche modo la "rinascita" di un gruppo che aveva segnato la storia delle compagnie teatrali regalbutesi.La trama:Serafino, vigile urbano di giorno, per sbarcare il lunario fa il portiere di notte in una pensioncina dove è esasperato da una serie di strambi personaggi: l'autoritaria padrona, la goffa cameriera, una zitella e un gay innamorati di lui, una coppia di sposini gelosi ed uno strano professore lo portano all'esaurimento totale.Tra i personaggi , Serafino è interpretato da Andrea Bivona,Apollonia da Giovanna Di Pasquale,Domenica da Maria Spampinato,Trombone da Gaetano Marraro,Cicca da Enza Chiavetta,Fifì da Salvo Scifo,Carmelo da Giuseppe Erba,Finuzza da Gemma Militello,Nicola da Vito Fabbio,Pasqualina da Giusi Mignacca,Stella da Nadia Chiavetta,Ester da Mikaela Zammataro, le Suore sono interpretate da Letizia Stancanelli e Martina Politi,ed infine i due portantini da Salvatore Adornetto e Vincenzo Picardi.La regia come detto è quella di Francesco Bivona.
A giugno si voterà in 8 comuni
Enna. Il prossimo giugno si svolgeranno le elezioni amministrative in otto comuni della provincia di Enna per il rinnovo delle giunte e dei consigli comunali. Ad essere interessati sono Assoro, che attualmente ha come sindaco Giuseppe Capizzi dell’MpA, Calascibetta con Piero Capizzi, indipendenti ma vicino la Megafono di Rosario Crocetta, Catenanuova con Aldo Biondi che sembra essere vicino all’Udc, Cerami con Michele Pitronaci, molto vicino al centro destra, Gagliano con Salvatore Prinzi di centro destra, Leonforte con Pino Bonanno appartenente al PD tanto da essere candidato anche alle regionali, Piazza Armerina con Carmelo Nigrelli appartenente al PD e Troina con Salvatore Costantino di estrazione An, ma vicino al PdL. Sino a questo momento non si conoscono sindaci di questi otto comuni che hanno deciso di rinunziare alla candidatura per cui tutti e otto gli attuali sindaci si stanno preparando alla competizione elettorale di giugno, anche se davanti avranno degli avversari agguerriti, che cercheranno di ribaltare la situazione.
Formazione.Pronti 1600 licenziamenti ( LIVESICILIA)
PALERMO - Quasi 1600 lettere di licenziamento incombono sui lavoratori degli enti di Formazione. La crisi del settore, e gli annunci della chiusura anticipata dell'Avviso 20, stanno provocando effetti a catena. “Tuteleremo i lavoratori”, aveva assicurava il governatore Crocetta, nei giorni in cui annunciava l'avvio del procedimento di revoca dell'accreditamento per oltre 40 enti. Revoca che è giunta per uno dei più grossi: lo Ial Sicilia.
Ma adesso, l'allarme è di quelli che fa davvero paura. Gli enti stanno iniziando a licenziare. O meglio, i licenziamenti erano iniziati, in molti casi, già nei mesi scorsi. Ma l'accelerazione è impressionante. I dipendenti già licenziati sono infatti 635. A questi vanno aggiunti i 955 ai quali è già stato notificato l'imminente licenziamento.
“Le dichiarazioni del Presidente Crocetta in Commissione Lavoro all'Ars con le quali ha annunciato il mancato finanziamento della seconda annualità dell’Avviso 20/2011 senza individuare però, ad oggi, un percorso ben definito per la continuità delle attività formative e senza dare le giuste garanzie per il personale, non sono servite a fermare le procedure. Domina l'incertezza, chiediamo subito un incontro alla Regione”. Ad affermarlo è Giovanni Migliore Responsabile Formazione della Cisl Scuola , firmatario insieme a Cgil Uil e Snals, di una lettera per la richiesta di incontro al Presidente della Regione Crocetta e all'assessore alla Formazione Scilabra sulla vertenza Formazione. “Non si può – proseguono i sindacati - fare macelleria sociale. Siamo i primi a chiedere che chi ha sbagliato paghi, ma, certamente, ad avere sbagliato non sono i lavoratori. Chiediamo dunque un confronto urgente per avere certezze per i lavoratori dato che le scadenze dei percorsi formativi e degli sportelli sono imminenti e ancora non vi sono prospettive concrete per i lavoratori”.
Ma ciò che oggi appare più concreto, è il rischio della perdita di lavoro per molti dipendenti.Quasi 1600, come abbiamo detto. Eccoli nel dettaglio, ente per ente. Stando a un prospetto della Cisl-Scuola, infatti, l'ente che interverrà più massicciamente con i licenziamenti è l'Anfe Regionale (anche perché, a dire il vero, uno dei più grossi come organico): sono 172 i lavoratori già licenziati, ai quali se ne aggiungeranno 451 già da venerdì prossimo. Sono già fuori in 347 al Cefop. Mentre l'Aram di Messina, uno di quelli per i quali è stato avviato il procedimento di revoca dell'accreditamento, ha già licenziato 60 dipendenti e sarà costretto a metterne alla porta altri 104 già dal prossimo giovedì. Un altro ente messinese, l'Ancol ha già licenziato 56 lavoratori. Mentre l'Anapia di Palermo si accinge a licenziarne 54 dal 22 aprile, l'Eap Fedarcom di Gela 25, il Centro studi e ricerche Eureka di Palermo 46, il Cufti di Taormina 39, l'Iraps di Catania 118, Informhouse di Palermo 18, l'Ipf di Messina 64.