Fiscella
Cognome poco noto; è diffuso in 69 comuni di varie regioni italiane, Sicilia, Lombardia, Toscana, Basilicata, Piemonte, Emilia Romagna, Liguria, ecc. In Sicilia è presente nelle province di Catania, Palermo, Messina, Caltanissetta, Siracusa, Enna (Nicosia, Nissoria, Piazza Armerina, Agira, Regalbuto, Catenanuova).
In italiano “fiscella” è il cestello di vimini usato per far scolare il siero della ricotta fresca; in dialetto siciliano è chiamato “fascedda” ed ha lo stesso significato; un detto recita “iànca iànca 'nta fascedda”, e significa “evidente, chiaro come il sole”, e un altro “è na fascedda di rricotta”, per dire è “debole, privo di forze” (Voc. Sicil. Piccitto).
Tracce storiche e personaggi - Fiscella è l'antico nome di un celebre quadro ad olio su tela di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, realizzato nel 1569 ed oggi noto come “canestra di frutta”. Dott. Antonio Fiscella - primario presso il reparto Unità Terapia Intensiva Coronarica UTIC dell'Ospedale Cannizzaro di Catania
Giunta
Questo cognome è presente in 623 comuni, in gran parte siciliani; nuclei originari, oltre che in Sicilia, si trovano nel pesarese, nel lucchese, nel milanese, nel torinese. Oggi è diffuso in quasi tutte le regioni italiane: Sicilia, Lombardia, Toscana, Lazio, Piemonte, Marche, Emilia Romagna, Calabria, Liguria, Veneto, ecc.
In Sicilia è presente in tutte le province, in particolare Messina (40 comuni, Messina, Barcellona Pozzo di Gotto, S.Lucia del Mela, ecc.), Palermo (34 comuni, Palermo, Castellana Sicula, Gangi, ecc.), Catania (25 comuni, Catania, Misterbianco, Aci Catena, ecc.); nell'ennese è noto in quasi tutti i comuni (Barrafranca, Assoro, Enna, Piazza Armerina, Catenanuova, Regalbuto, Centuripe, Agira, Aidone, ecc.). Il cognome ha come varianti Giuntini, Giuntino, Giunto, Zonta(nel Veneto).
Tutti derivano per aferesi dal nome gratulatorio medioevale Buonaggiunta o Buonaggiunto, con il significato augurale di “ben arrivato”(De Felice, Caracausi). Potrebbe avere anche il significato di aggiunto, aiutante, parente (Pensabene). In dialetto siciliano ggiunta, è l'aggiunta, ciò che si aggiunge ad una cosa (anche iùnta).
Tracce storiche e personaggi - Tracce di questa cognomizzazione si trovano a Lucca, nel 1200, con il poeta Buonaggiunta Orbicciani, citato da Dante nel XXIV canto del Purgatorio; nel 1300 con un Buonaggiunta da Poppleto, capitano di ventura; nel 1400 a Firenze con un mastro costruttore Meo di Piero Giuntini; nel 1287 a Palermo con un Iunta Lucens sansarius. Francesco Alberto Giunta (Paternò 1925) – poeta, scrittore, saggista e giornalista, vive a Roma. Salvatore Giunta (Iowa 21/1/1985), militare statunitense di origini italiane. Primo soldato ad aver ricevuto la Medaglia d'Oro, premiato da Obama per le sue azioni nella guerra in Afghanistan nel 2007.