Articoli filtrati per data: Novembre 2024

Era solo questione di tempo, ma sapevamo che i disagi dovuti alla prolungata siccità sarebbero arrivati anche a Regalbuto. Grazie a lungimiranti amministratori del passato, da molti anni il nostro comune non affrontava crisi idriche importanti. Negli anni ottanta erano stati acquistati i pozzi che ci hanno permesso di affrontare molte crisi, meglio di tanti comuni vicini a noi. Purtroppo non tutti i politici sono lungimiranti o interessati al futuro della propria comunità.
Da molti anni tutto il mondo scientifico avverte la comunità internazionale sulle conseguenze dei cambiamenti climatici. Molti avevano previsto che i periodi di siccità in Sicilia sarebbero diventati sempre più lunghi e che parte del nostro territorio sarebbe andato quasi incontro a desertificazione.
Alla fine il momento è arrivato e la Sicilia è totalmente impreparata. E' impensabile che si sia arrivati a una situazione così grave in tutta l'isola, nonostante si parli da anni di queste questioni.
Chi ci ha governato in passato ha ricevuto ingenti fondi per fronteggiare la mancanza di acqua e per l'efficientamento della rete idrica, ha nominato commissari straordinari (pagandoli con compensi milionari e del tutto irrispettosi della situazione di molti siciliani, costretti a lasciare la propria terra per fame), ha fatto proclami e alla fine non ha portato alcun risultato.
Alle scorse elezioni politiche e regionali le destre hanno avuto in Sicilia un ampissimo consenso elettorale. I voti dei siciliani sono stati decisivi per il partito di Giorgia Meloni, che ci ha "premiati" nominando ministro il nostro allora Presidente della Regione Musumeci.
Ma questa fiducia che gli ha dato il popolo siciliano, come è ripagata? Cosa ha fatto in due anni questo governo per la Sicilia? Cosa sta facendo adesso?
Per non parlare di un governo regionale guidato da un esponente di punta di Forza Italia, che dovrebbe pretendere interventi straordinari ed immediati, che avrebbe già dovuto pretendere da molto tempo interventi per evitare la situazione attuale. E invece i nostri rappresentanti di destra si sono limitati a votare l'autonomia differenziata, che ci lascerà sempre più indietro.
Anche a livello locale i partiti di destra hanno ricevuto il consenso di diversi regalbutesi e speriamo che riescano a trovare supporto nelle istituzioni regionali che sono al governo.
La maggior parte degli emendamenti a favore degli allevatori e per la nostra agricoltura in sofferenza sono stati presentati dai nostri rappresentati regionali, tra cui l'Onorevole Venezia, che si trovano all'opposizione e continuano a lavorare ogni giorno per i nostri territori.
Questa situazione non è tollerabile. La Sicilia non è una riserva di voti che la destra usa per andare al potere e poi abbandonare. Il copione si ripete ancora una volta. Pretendiamo che i rappresentanti regionali e quelli nazionali chiedano a questo governo misure immediate e straordinarie, come quelle stanziate per le catastrofi naturali che hanno colpito il nord Italia. Basta!

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(ANSA) - PALERMO, 19 LUG - "La nomina del nostro Raffaele Stancanelli nella commissione per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale del Parlamento europeo è di grande rilevanza. Grazie all'esperienza maturata nella istituzione europea, Raffaele Stancanelli contribuirà certamente a indirizzare la nuova politica agricola comune, avendo a cuore la Sicilia che mai come oggi sta vivendo difficoltà enormi per effetto della siccità.
Siamo certi che farà un buon lavoro in commissione Agri e che avrà sempre un confronto diretto con il governo della nostra Regione per fare in modo che ogni scelta sulla nuova Pac sia il frutto della concertazione e della collaborazione istituzionale". E' quanto si legge in una nota della Lega Sicilia.

 

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"L'intero comparto agricolo e zootecnico è in ginocchio.
Al consiglio comunale dello scorso 17 luglio è stata evidenziata la gravità dell'INERZIA dell'amministrazione che, a distanza di due mesi, non ha messo in atto alcun intervento per dare esecuzione alla delibera con cui il consiglio comunale nella seduta del 20/05/2024 ha approvato all' UNANIMITÀ l' ordine del giorno presentato dal gruppo Insieme per Fare.
Ancora una volta si è dato indirizzo al Sindaco e alla Giunta di dare seguito all'atto d'indirizzo votato all'unanimità da questo Consiglio comunale e
riunire con urgenza tutte le parti interessate per conoscere l'evoluzione della problematica e
gli interventi urgenti che si possono introdurre anche a livello locale per supportare gli agricoltori e gli allevatori del nostro territorio, di prevedere una variazione di bilancio urgente per individuare fondi da destinare al
comparto ormai in ginocchio nei limiti delle risorse di bilancio.
Abbiamo il DOVERE di non lasciare da solo questo comparto in un momento così tragico.
Attendiamo fiduciosi...speriamo sia la volta buona per fare, nel nostro piccolo, delle azioni concrete."
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Realizzare un sistema integrato di alta formazione professionale, di sviluppo della ricerca biomedica e clinica e delle connesse attività assistenziali. Sono questi gli obiettivi del protocollo d'intesa tra la Regione Siciliana e l'università Kore di Enna, firmato stamattina dal presidente Renato Schifani, dall'assessore alla Salute, Giovanna Volo e dal presidente dell'ateneo ennese, Cataldo Salerno. Presenti anche i dirigenti generali del dipartimento Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino, e del Dasoe, Salvatore Requirez, e il prorettore della facoltà di Medicina Paolo Scollo. Si tratta di un percorso che era già stato avviato con le altre tre università siciliane e che oggi si completa con la Kore. «Con la firma di oggi - afferma il presidente Schifani appena rientrato a Palazzo d'Orléans dopo la sua breve convalescenza in seguito a un intervento chirurgico - completiamo il quadro di una collaborazione strutturata con tutti gli atenei siciliani per portare avanti la nostra idea di un sistema sanitario efficiente, moderno, rivolto alla ricerca e all'innovazione. Grazie all'integrazione con le istituzioni didattico-scientifiche, potremo ampliare l'offerta formativa per i futuri medici e per il personale sanitario, attraverso percorsi di studio di altissima qualità. Siamo impegnati a offrire sempre più possibilità alle nuove generazioni, affinché possano vivere e realizzarsi nella loro terra». «Dopo i protocolli con le università pubbliche siciliane di Palermo, Catania e Messina - aggiunge l'assessore Volo - sanciamo un accordo anche con la Kore di Enna che è un'università accreditata e in grado di contribuire al miglioramento del sistema sanitario. Siamo convinti che la sinergia tra istituzioni e mondo accademico determinerà un salto di qualità del nostro sistema sanitario, attraverso la formazione di tanti giovani che hanno potenzialità ancora inespresse e che potranno usufruire così di un percorso di qualità per accedere alle professioni sanitarie». «Voglio innanzitutto ringraziare il presidente Schifani - afferma il presidente della Kore, Cataldo Salerno - per la grande sensibilità che ci ha dimostrato con la sua presenza e con la sua ferma volontà di sostenere questa intesa. Ringrazio anche l'assessore Volo e tutto l'assessorato per l'impegno profuso. Una giornata molto importante per noi perché la nostra università e la nostra scuola di Medicina entrano ufficialmente nel sistema integrato accademico-sanitario-assistenziale, un riconoscimento al nostro ruolo e una risposta a un'area della Sicilia che ha sicuramente bisogno di attenzione. Ringrazio anche il professore Scollo, che si è speso per arrivare al risultato di oggi». L'accordo, che ha una durata triennale, individua nel presidio ospedaliero Umberto I la struttura principale per l'esercizio integrato delle attività di didattica, di ricerca e di assistenza, ma per soddisfare la crescita potenziale della domanda è prevista anche l'inclusione nella rete formativa di altre strutture pubbliche o private accreditate.

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Mercoledì, 17 Luglio 2024 13:42

" Non abbiate paura di fare politica."

Il Segretario Provinciale della Democrazia Cristiana Ing Nello Rampulla si rivolge ai giovani il vista della prossima assemblea regionale che si svolgerà a Enna il 20 Luglio.

“Il 20 Luglio rinasce in Sicilia il movimento giovanile della Nuova Democrazia Cristiana , quale passo successivo alla nascita  del partito. Non può sottacersi l’importanza dell’evento , atteso che ,col MG , si rimette in moto quella fucina politica indispensabile per ogni persona che voglia fare politica attiva , perché è in organismi come il MG che giorno dopo  giorno ,  attraverso il confronto di idee e l’esperienza degli altri si raggiunge quella maturita’  che consente di affrontare i problemi  che  la politica quotidianamente mette sul tavolo , senza dovere improvvisare. Ed è proprio l’improvvisazione una, se non la principale, delle cause del malfunzionamento nell’amministrazione della Res Pubblica. Non bisogna vergognarsi di fare gavetta perché è da essa che si apprendono quei  rudimenti che portano a diventare grandi statisti come Andreotti , che è stato il primo presidente nazionale del movimento giovanile DC . Ne sa qualcosa il nostro segretario nazionale , che grazie alla politica dei piccoli passi è assurto a leader politico di altissimo rango ed oggi con grande sapienza e lungimiranza è riuscito non solo a far rinascere la DC ma a risvegliare gli animi di tanti che come me avevano nel cuore   la DC con i suoi valori di solidarietà, di fratellanza di cristianità , la tanto oggi  vituperata famiglia tradizionale che rappresenta la cellula base dello Stato. Non è forse che dal momento in cui si è disgregata la famiglia che lo stato e le istituzioni tutte hanno iniziato quel lento degrado che piano piano oggi ci ha portato alla deriva nella quale  ci troviamo. Orbene a voi giovani, che siete i virgulti della futura classe politica e dirigenziale dico ” Non abbiate paura di fare politica, rimuovete ogni remora, mettete a frutto tutte le conoscenze acquisite e le tecnologie disponibili, non delegate ad altri il vostro futuro, diventate arbitri del vostro destino appropriatevi , democraticamente, di tutto, non abbiate paura di sbagliare perché è dagli errori che nascono le cose migliori, non fermatevi di fronte agli ostacoli di qualsiasi natura, affermate il diritto al lavoro e nella propria terra, imponetevi per fermare l’esodo dei vostri amici, dedicate tutte le forze per far rinascere la nostra meravigliosa Sicilia . Io, nel mio piccolo sono con voi.

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La Direzione Strategica dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna ha deliberato di conferire l’incarico di specialista Ambulatoriale, a tempo indeterminato, nella branca di Cardiologia al dott. Gaetano Monaco, stimato professionista in servizio presso l’Ospedale di Enna. Il dott. Monaco, in servizio presso la UOC di Medicina Generale dell’Umberto I fino al 31/08/2024, assumerà il nuovo incarico a far data dal 01/09/2024, potenziando la Cardiologia nell’ambito del territorio provinciale con una distribuzione su diverse strutture sanitarie dell’Azienda per un impegno orario di 38 ore, di cui 14 presso il Poliambulatorio di Piazza Armerina, 10 ore presso il Poliambulatorio di Nicosia, presso il Poliambulatorio di Troina e 6 presso il Poliambulatorio di Regalbuto. “Il potenziamento della cardiologia territoriale in quattro Comuni della provincia – evidenzia il management aziendale – rappresenta un passo significativo per migliorare le necessità assistenziali dell’utenza”.

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La tiroide è un piccolo organo endocrino localizzato alla base del collo, adesa alla trachea, di vitale importanza nella regolazione di molte funzioni dell’organismo quali:

  • Regolazione dello sviluppo e della crescita del feto
  • Regolazione della frequenza cardiaca e della forza di contrazione del cuore
  • Regolazione dell’apparato riproduttivo e delle funzioni sessuali
  • Regolazione del metabolismo e del tessuto adiposo

L’aspetto che approfondiremo in questo articolo è l’impatto che l’attività tiroidea ha sul metabolismo e come, attraverso l’alimentazione, siamo in grado di stimolare questo importante regolatore endocrino.

Entrando nel particolare possiamo affermare che il compito dell’ormone tiroideo, triiodotironina, è quello di stabilire il ritmo metabolico dell’intero organismo: se vi è tanto ormone tiroideo i consumi saranno elevati, al contrario prevarrà l’accumulo e i consumi saranno limitati.

In linea generale possiamo quindi affermare che la nostra tiroide è un termostato in grado di regolare i tassi di spreco e di risparmio energetico a parità di calorie assunte. 

Ma la tiroide come viene controllata? 

Il controllo dell’attività della tiroide avviene per mezzo del cosiddetto asse ipotalamo-ipofisi-tiroide dove l’ipotalamo è il primo componente che entra in gioco che, mediante l’ipofisi, regola la tiroide. In tale schema operativo è facile intuire che la tiroide è solo un operaio che esegue ordini. La comunicazione tra le diverse componenti dell’asse avviene per mezzo di ormoni endocrini quali TRH e TSH. In particolare il primo ormone ad entrare in gioco, secreto dall’ipotalamo, è il fattore di rilascio della tireotropina (TRH) che agisce sull’ipofisi. Questa, stimolata dal TRH secerne la tireotropina (TSH) che, mediante la circolazione sanguigna, raggiunge la tiroide e ne stimola la secrezione degli ormoni tiroidei (triiodiotironina).

Da un punto di vista metabolico, l’ormone tiroideo modifica il tasso di trasformazione dell’energia chimica contenuta nel cibo in energia di pronto utilizzo muscolare: se si produce molto ormone tiroideo, molta dell’energia assunta con il cibo verrà sprecata sotto forma di calore, al contrario, se la secrezione è scarsa la quantità di energia assunta verrà in gran parte accumulata in tessuto grasso.

Questo fatto documenta con estrema chiarezza che l’affermazione “una caloria è sempre una caloria” non è supportata da nessun presupposto scientifico se inserita nel contesto del nostro meraviglioso ma complesso organismo. Questa affermazione trova veridicità puramente fisica e termodinamica (l’energia non si crea né si distrugge ma si trasforma), ma se introduco 100 kcal, il mio organismo può decidere, in relazione a fattori ambientali e ormonali, se accumularli tutti sotto forma di tessuto grasso o se accumularne solamente metà e il restante dissiparlo in calore. E’ quindi evidente che una caloria prende destini diversi pur non violando le leggi fondamentali della termodinamica ma con un profondo effetto in termini di peso corporeo e salute metabolica: un soggetto con una tiroide ben stimolata sarà più propenso a mantenere il peso forma poiché’ l’accumulo derivato dall’energia del cibo verrà in gran parte persa, al contrario, colui che soffre di ipotiroidismo (termine che indica in rallentamento dell’attività della tiroide) sarà propenso ad ingrassare per l’effetto opposto.

In questi termini è quindi molto importante capire come sia possibile stimolare l’asse ipotalamo-ipofisi-tiroide per poter prevenire efficacemente il sovrappeso.

Nel 1994 viene scoperta all’università della Pennsylvania la leptina, un’adipochina particolarmente importante per la regolazione delle risposte ipotalamiche di accumulo o di consumo energetico capace di stimolare l’ipotalamo e quindi, a cascata, la tiroide. La leptina inoltre, stimolando l’ipotalamo, è in grado di indurre il senso di sazietà che viene percepito subito dopo un pasto. Il soggetto obeso, nonostante produca normali livelli di leptina, questa non mostra un’attività efficiente e per questo viene chiamato obeso leptino-resistente. La maggior parte dei soggetti obesi produce normali livelli di questa adipochina la quale però non mostra alcuna efficacia a livello ipotalamico con conseguente riduzione del senso di sazietà e iperalimentazione.

Lo studio della leptina ha dunque indicato una nuova strada che prescinde dagli apporti calorici per dare invece valore alla regolazione delle modalità di accumulo e di consumo dell’organismo indotte dall’ipotalamo. Il punto dunque non è quello di ridurre o aumentare le calorie, ciò che conta è porre l’ipotalamo in modalità “consumo” in modo da riportare le percentuali di grasso e muscolo corrette. Restringere fortemente le calorie assunte, come avviene per moltissime diete fai da te o diffuse online, è invece il più potente segnale di accumulo che possa giungere all’ipotalamo: in periodo di crisi e di riduzione delle entrate, inevitabilmente si riducono i consumi con conseguente maggior tendenza ad accumulare tessuto grasso.

Il primo segnale che va ad attivare l’ipotalamo è un adeguato apporto energetico: se c’è benzina il metabolismo lavora. Ciò significa che la leptina prodotta stimola l’ipotalamo e di conseguenza la tiroide incrementando i tassi di consumo indotti dagli ormoni tiroidei. Mangiare in abbondanza presuppone il fatto che gli alimenti siano di qualità, dove per qualità si intendono gli alimenti naturali di cui l’uomo si è cibato nelle ultime migliaia di anni. L’alimentazione naturale non può prevedere zucchero, farine raffinate, dolcificanti, conservanti e additivi.

Nessun animale è mai grasso in natura, con la sostanziale differenza che l’unico cibo che l’animale consuma è naturale. Gli unici animali grassi, sono quelli che condividono il cibo raffinato con l’uomo come gli animali domestici e degli zoo dove i bambini si divertono a lanciare pezzetti di merendine. L’abbondanza di cibo sano non ha mai provocato nessun ingrassamento o danni metabolici a nessun animale.

In conclusione, i centri cerebrali della sazietà, non disturbati da interferenti endocrini come zucchero, edulcoranti ecc, fermano la fame al momento opportuno e aumentano i tassi di consumo mediante stimolazione tiroidea. Al contrario gli alimenti industriali e raffinati lavorano sui centri cerebrali inducendo ricerca compulsiva di nuovo cibo lavorato e resistenza leptinica, instaurando una spirale incontrollabile.

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Una docente di lettere che ha insegnato  in un liceo di Bologna ha deciso di lasciare la cattedra a due anni dalla pensione: il motivo? Secondo quanto riportato da La Repubblica, la donna, anche vicepreside, non riesce più a lavorare in una scuola che non sente più sua.“Questa non è più la mia scuola, ma la scuola di adesso. Mi sento sconfitta”, queste le sue parole. “Vorrei che la scuola riscoprisse un’educazione alla passione e alla pazienza. Invece da troppo tempo insegue quello che c’è fuori, finendo per svalutare sé stessa. Modelli che per lo più sono estranei alla sua natura più autentica. Un esempio? L’orientamento. È importantissimo, ma, fatto così, delegato ad attività estemporanee, ha finito per squalificare il ruolo che la scuola aveva proprio nell’orientare. La scuola avrebbe in sé una grande capacità di fornire ai giovani gli strumenti per la conoscenza di sé. Può farlo attraverso l’esercizio del sapere, la pratica delle discipline che insegna. Ora tutto sembra invece soltanto finalizzato al lavoro futuro, e in questo non mi riconosco”.Ed ecco poi una critica alle nuove tecnologie: “Intendiamoci, vanno benissimo. Ma se ci lamentiamo che l’uso eccessivo provoca nei giovani una sensibile diminuzione dell’attenzione, della concentrazione, della capacità di riflessione, la perdita di valore del silenzio, cosa è concesso di fare alla scuola per mettere in atto antidoti? Altro punto dolente è l’eccessiva ingerenza dei genitori, ulteriore segnale della svalutazione della figura degli insegnanti. Non è solo il fatto che vogliano intervenire su voti e giudizi, cosa fino a qualche anno fa impensabile, ma incontro continuamente padri e madri che spiegano a noi docenti come dobbiamo fare il nostro lavoro. Ogni tanto chiedo loro che mestiere fanno e cosa penserebbero se insegnassi loro come devono svolgerlo. È svilente”. È una generazione troppo tutelata e questo credo sia anche all’origine del disagio che i ragazzi provano. La scuola li mette di fonte alle difficoltà, ma dal momento che non sono abituati ad affrontarle vanno in crisi. Ragazzi e ragazze, poi, faticano a rispettare le regole”, ha concluso.

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NOI SIAMO SATURNIA. Con questo claim e la passione condivisa per la pallavolo, Cosedil Saturnia Acicastello lancia la sua campagna abbonamenti per la stagione 2024/2025 , per vivere insieme ai supporter i match del Campionato di Serie A2 Credem Banca a partire dal prossimo ottobre. E si inizia dai vecchi abbonati con la possibilità di usufruire del diritto di prelazione fino a domenica 14 luglio. Dal giorno dopo, lunedì 15 luglio, partirà la vendita libera per tutte le altre categorie di abbonamento.

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E' l'interrogativo del dopo voto in Francia. Se molti sostenitori e politici di sinistra hanno dichiarato a Euronews di sentirsi sollevati, altri hanno avvertito che i giorni e le settimane a venire saranno cruciali per l'alleanza, che è riuscita a compattarsi rapidamente quando Macron ha indetto le elezioni lampo. Nonostante sia in testa ai sondaggi, la coalizione di sinistra non ha la maggioranza assoluta in Parlamento. "La nostra gioia non sminuisce il risultato del Rassemblement National, che ha ottenuto comunque tanti voti - ha dichiarato a Euronews Annah Bikouloulou, segretario nazionale dei Giovani Verdi -. Siamo molto contenti sia di vedere che c'è stata una grande mobilitazione sia di vedere questo risultato che era simbolico. È significativo che ci sia un certo numero di francesi che vogliono voltare pagina rispetto alla politica di Macron: vogliono una politica di cambiamento". Bikouloulou ha aggiunto che i prossimi passi "non saranno semplici" e che ci saranno sicuramente molti negoziati tra le parti.

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