Articoli filtrati per data: Dicembre 2024

“Shock emorragico, instabilità emodinamica e un brutto trauma epatico al V Stadio della classificazione delle lesioni epatiche traumatiche secondo l’American Association for the Surgery of Trauma (AAST): questo il quadro che ci ha spinto a intervenire tempestivamente nella notte per salvare la vita della ragazza vittima di incidente”, dice il dott. Danilo Centonze. “L’intervento eseguito sulla giovane è perfettamente riuscito e la ragazza, che potrebbe essere dimessa a giorni, è ricoverata ora in buone condizioni fisiche”.
L’équipe, intervenuta sulla giovane paziente, era composta dal primario della Chirurgia Danilo Centonze, dai medici chirurghi Paolo Di Mattia e Riccardo Gula, dai medici anestesisti Luigi Restivo e Angela Cancaro, dagli infermieri Gianni Marmo, Fabio Guarneri e Dajana Francesca Buetto, strumentista, e dall’ausiliario Giovanni Blandi.
L’esito positivo dell’intervento è stato accolto con grande commozione, e riconoscenza verso gli operatori sanitari, dai familiari della ragazza attorno a cui si è stretta l’intera comunità barrese.
La madre, S.G., a nome dell’intera famiglia, ringrazia l’èquipe per avere salvato la vita della giovanissima figlia. “La mia riconoscenza nasce dal cuore e va ai medici, agli infermieri e a tutti gli operatori sanitari che ci sono stati vicini, a partire dai primi momenti, con bravura, abilità, e con grande umanità”

fonte Vivienna

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 (ITALPRESS) – E’ stato individuato, a tarda notte, e recuperato dalle squadre di soccorso a terra e dai vigili del fuoco, nei pressi di alcuni rottami del velivolo, il corpo senza vita del pilota del caccia Eurofighter del 37^ Stormo di Trapani precipitato nel tardo pomeriggio di ieri. Si tratta del Capitano Pilota Fabio Antonio Altruda, 33 anni, celibe, originario di Caserta, che ai comandi del caccia del 37^ Stormo di Trapani stava rientrando alla base da una missione di addestramento, quando per motivi da accertare, prima di atterrare, è precipitato al suolo. L’impatto, dal quale non risultano danni a persone o cose, è avvenuto in una zona agricola a circa 5 miglia a sud est della base aerea siciliana.
La notizia, riferisce l’Aeronautica, è stata comunicata ai genitori del giovane Ufficiale, ai quali il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, a nome dell’intera Forza Armata, “si stringe in un profondo segno di vicinanza e cordoglio”.
L’Aeronautica militare “avvierà già nelle prossime ore un’inchiesta di sicurezza del volo” sull’aereo caduto, incidente costato la vita al pilota. Il Capitano Fabio Antonio Altruda era entrato in Aeronautica Militare con il Corso regolare Ibis 5 dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli nel 2007. Pilota combat ready su velivolo Eurofighter, in forza al 37 Stormo di Trapani dal marzo del 2021, aveva all’attivo centinaia di ore di volo, molte delle quali effettuate anche in operazioni fuori dai confini nazionali in attività di air policing Nato.

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In seguita ad una lunga riflessione iniziata il 26 settembre, è maturata la decisione pe l’opzione. L’avv. Tommaso Calderone, uno dei quattro deputati regionali aderenti al  Gruppo di FI che fa capo a Gianfranco Miccichè (diverso dal gruppo “Forza Italia all’Ars” al quale aderisce anche il presidente della Regione Renato Schifani) ha presentato le sue dimissioni da parlamentare regionale optando, nei termini di legge, per l’elezione alla Camera dei Deputati. Conseguenza immediata di questa scelta di Calderone di andare a Roma è il subentro di Bernadette Grasso, prima dei non eletti, Segretaria provinciale di FI per la provincia di Messina, Sindaco di Rocca di Capri Leone e già Assessore alla Funzione Pubblica e alle Autonomie Locali della Regione siciliane. Sembra che l’on. Grasso sarebbe intenzionata ad aderire al gruppo “Forza Italia all’Ars”, quello guidato dall’on. Pellegrino ed a cui aderisce anche il Presidente della regione, che salirebbe quindi a 10 deputati. La scelta di Berlusconi, attesa da un momento all’altro, di affidare a Giorgio Mulè l’incarico di Commissario regionale di FI Sicilia, potrebbe servire a normalizzare la situazione del più importante partito del Centrodestra e di dare quindi una adeguata stabilità al Governo guidato da Renato Schifani. Nel nuovo quadro che si va delineando, l’on. Bernardette Grasso potrebbe portare un importante contributo derivante dalla sua notevole esperienza politica e amministrativa.

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ITALPRESS-  Se gli anni passati era stato il Covid a bloccare la mobilità tra Nord e Sud Italia durante il periodo delle vacanze natalizie, questo dicembre è necessario fare i conti con le “tariffe pazze” delle compagnie aeree. Tariffe elevatissime da Verona, Milano, Torino ed addirittura da Roma.
Caso emblematico quello della capitale: la tratta Roma /Palermo che, ormai, viene operata unicamente da due compagnie, Ita Airways e Ryanair, che ha costi paragonabili ad un volo Roma/New York o addirittura cinque volte più alti di un Palermo/Londra. Sul punto è intervenuto anche il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, esprimendo la volontà di adottare una linea dura che possa anche accertare se vi sia un accordo di “cartello” tra le due compagnie. Palmigiano e Associati sta predisponendo un ricorso all’Antitrust per l’accertamento del cartello ma soprattutto per verificare se non ci siano meccanismi distorsivi della concorrenza nei meccanismi di attribuzione delle tratte. Tutti i cittadini che volessero aderire, potranno scrivere una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
“Di certo è necessario ricorrere all’Antitrust per verificare l’eventuale esistenza di un cartello, come ha correttamente evidenziato il Presidente – ha dichiarato Alessandro Palmigiano, Managing Partner dello Studio legale Palmigiano e Associati, impegnato da anni nel settore della tutela del mercato – ma ci sono due ulteriori aspetti che necessitano di chiarimenti. Da una parte è necessario verificare se il meccanismo di attribuzione delle tratte, che si limita ad un duopolio nel caso di Roma (di un monopolio invece per la tratta Palermo/Linate) non sia lesivo della concorrenza, visto che la domanda è talmente alta da far alzare i prezzi, i quali non vengono riequilibrati da una maggiore offerta; dall’altra, ma ovviamente è una questione più politica, si dovrebbero richiedere per la Sicilia le stesse ‘tariffe agevolatè che vengono applicate alla Sardegna per la continuità territoriale”.

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Francesco Miranda - Un volume di 122 pagine, pubblicato nel 2015 con il contributo della Banca di Credito Cooperativo “La Riscossa” di Regalbuto e del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania, presso l’editore Leo S. Olschki di Firenze, a cura di Daniela Calcamo, Daniele Cannavò e Maria Rosa De Luca e introduzione di Maria Rosa De Luca, pone all’attenzione dei lettori e cultori di Musica Sacra, l’opera di Domenico Campisi “Lilia Campi” contenente cinque raccolte di Musica Sacra stampate fra il 1615 e il 1627.
Domenico Campisi, domenicano regalbutese dell’Ordine dei Predicatori, “Musicus inter celeberrimos ascriptus”, visse a cavallo fra il XVI e il XVII secolo: nacque a Regalbuto, probabilmente nel 1588; infatti in un censimento generale della provincia domenicana di Sicilia del 1613, è indicato il “fr. Dominicus de Regalbuto, sacerdote di anni 25 di cui otto trascorsi dalla professione religiosa”. La data di nascita sarebbe, quindi, quella del 1588 (1613 - 25), la professione di fede quella del 1605 (1613-8).
Nell’archivio della Chiesa Madre di Regalbuto (registro dei battesimi, vol.1587/1588, c.248) si legge di un “Joseph Campisi filius M. Octavi et Vitae”, battezzato il 21/5/1588: potrebbe trattarsi della stessa persona che, entrando nella Regola Domenicana, abbia voluto cambiare il nome Giuseppe in Domenico.
Antonio Mongitore, scrittore, presbitero e storico palermitano (Palermo 1663/1743), ne presenta una breve biografia: “DOMINICUS CAMPISI Rayhalbutensis Ordinis Prædicatorum, Sacræ Theologiæ Magister, doctrina apprime excultus enituit. Cum Musicæ operam dedisset, ob singularem peritiam, inter celeberrimos est ascriptus, qui in modulandis sacris laudibus excellerent. Fama clarissimus floruit tum Panormi, tum etiam Romæ circa annum 1630”.
Lo storico parla di Campisi come di un predicatore, Maestro nella Sacra Teologia, autorevole in campo dottrinale, il quale, operando nel campo musicale con singolare perizia, può essere posto fra i più celebri compositori di laudi sacre. La sua fama fiorì non solo a Palermo ma anche a Roma intorno al 1630.
Molto probabilmente Domenico Campisi fu organista nella chiesa del convento di San Domenico in Palermo, ma le sue raccolte di musica pubblicate gli procurarono stima e notorietà fra i suoi contemporanei, come risulta dagli scritti di autori del XVII e X VIII secolo.
Un catalogo bibliografico stilato da Leone Allacci nel 1632, intitolato Apes Urbanae, in onore del papa Urbano VIII, riporta l’elenco delle cinque opere a stampa in ordine cronologico e l’affiliazione del Campisi a questo gruppo molto vicino al circuito culturale mecenatico della Roma barberiniana 

 

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PALERMO – “Il Covid non è ancora finito e malgrado non si è più nella fase maggiormente recrudescente del virus, occorre sottolineare che i nostri ospedali hanno posti letto occupati da pazienti positivi, che
sono migliaia le persone che giornalmente richiedono di effettuare i tamponi e che pertanto i cittadini hanno ancora bisogno di chi, negli ultimi due anni, ha lavorato in prima linea: medici ed infermieri che, seppur precari, hanno messo in campo tutta la competenza per fronteggiare uno dei periodi più difficili dal punto di vista sanitario”. Lo dichiara il commissario regionale della Dc, Totò Cuffaro. “È ora che la politica si attivi per rinnovare immediatamente i contratti del personale Covid precario presente nelle corsie degli ospedali e nelle strutture ospedaliere e vengano attivate, quanto prima, le procedure di stabilizzazione. La Dc lavorerà affinchè si arrivi
presto ad una soluzione. Sarebbe un peccato per l’intera collettività – prosegue – disperdere tutta l’esperienza acquisita da questi
professionisti negli ultimi anni”. “Le stesse motivazioni valgono per il personale non sanitario che sta svolgendo un prezioso ed indispensabile lavoro. Nonostante la legge regionale sia stata impugnata, io credo bisogna attivarsi per trovare una soluzione che dia anche a loro una possibilità di un giusto lavoro”, conclude Cuffaro. 

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A comunicarlo è l'assessore alla famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, Nuccia Albano la quale sottolinea lo stanziamento di fondi per più di 700 mila euro che sono stati erogati dal dipartimento regionale della Famiglia e delle Politiche sociali per l’abbattimento delle barriere architettoniche in edifici privati. Nel dettaglio, si tratta di 727.135 euro che sono stati trasferiti ai Comuni siciliani e che saranno assegnati sotto forma di contributi a 151 persone con invalidità totale e 18 con invalidità parziale.

«Siamo riusciti - sottolinea l'assessore regionale  Nuccia Albano - a soddisfare le richieste di tutti i cittadini siciliani che avevano presentato la domanda. Diamo così piena attuazione e concretezza a un progetto politico che restituisce dignità e speranza ai nostri concittadini con disabilità. Si tratta di somme che faciliteranno la loro vita quotidiana. Abbattere tutte le barriere architettoniche è uno degli obiettivi della nostra azione di governo: vogliamo che tutti i luoghi siano accessibili e fruibili ai disabili e lavoriamo costantemente per dare risposta alle esigenze delle persone più fragili».

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Domenico Proietti: La Flat tax è uno strumento contrario ad una tassazione equa e giusta. Prevedere regimi forfettari, a vantaggio di particolari categorie, crea disuguaglianze tra le persone e carica sempre più sulle sole spalle dei dipendenti e pensionati il peso dell’Irpef. Già dalle dichiarazioni 2020 emerge che queste due categorie versano oltre il 96% dell’Irpef netta e ormai rappresentano l’89% dei cittadini che pagano l’Irpef. Un dato che per effetto della Flat tax non potrà che aumentare. L’Irpef, più che un’imposta sui redditi, è una tassa su salari e pensioni. Nello studio realizzato mostriamo come la differenza tra autonomi con un fatturato di 85.000 € e pensionati e dipendenti con un reddito equivalente, può raggiungere, in casi estremi, oltre l’800% di imposte versate in più da parte di questi ultimi. In questi casi un lavoratore autonomo verserebbe fino a 27 mila euro di Irpef in meno ogni anno, senza contare lo sconto sui contributi previdenziali. Una differenza enorme che non trova giustificazione. Uno stato democratico deve fondarsi su un fisco equo e progressivo così come previsto dalla nostra Costituzione. Serve una vera riforma che diminuisca il carico fiscale per i dipendenti ed i pensionati improntando il sistema ad una piena progressività e allargando la base imponibile dell’imposta sui redditi. Parallelamente si deve investire in una vera forte battaglia all’evasione fiscale, un male endemico del nostro Paese, che ogni anno sottrae ai cittadini oltre 100 miliardi di euro.

tratto da Mondonuovonews 

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Riceviamo e  pubblichiamo il comunicato stampa della sezione giovanile  DC di Valguarnera. " Ancora una volta ci riteniamo delusi per la pessima gestione del progetto “democrazia partecipata”. Visto e considerato che l’assessorato Regionale per le autonomie locali con l’assessorato all’economia ha provveduto al riparto tra i comuni dell’isola siciliana, assegnando così la somma di 9.000,00 al comune di Valguarnera. L’amministrazione ha presentato le varie proposte progettuali potendo esprimere la propria preferenza fino alle ore 12 del 12-11-2022. Riteniamo che era opportuno attuare ogni forma di collaborazione e di coinvolgimento per intraprendere azioni di interesse per l’intera comunità. Era compito dell’amministrazione convocare prima di tutto un’assemblea pubblica dove doveva spiegare e presentare i progetti di ogni singola proposta che sono state individuate. Ma tutto ciò non è stato fatto lasciando così a chi voleva esprimere la propria preferenza ogni minimo dubbio sulle proposte. La cittadinanza doveva essere messa a conoscenza di ogni minimo dettaglio delle proposte che sono state individuate. Infine chiediamo anche il risultato finale della votazione , quanti cittadini hanno preso parte alla votazione e quali sono state le modalità della votazione."

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Si è riunito ad Enna il coordinamento provinciale della nuova Democrazia Cristiana. Presenti, iscritti e simpatizzanti del partito governato in Sicilia da Totò Cuffaro. Preliminarmente si è fatta una disamina dei risultati elettorali a livello provinciale e degli scenari politici che si sono palesati nei vari comuni della provincia anche in prospettiva delle prossime elezioni che vedranno impegnati i comuni di Aidone, Assoro, Barrafranca, Catenanuova, Cerami, Gagliano Castelferrato, Leonforte e Piazza Armerina. Ed anche alla luce di questi eventi futuri il coordinamento ha tracciato le linee organizzative per consolidare la presenza della DC in ogni comune. Il primo passo è stato quello di lanciare la campagna di tesseramento che porterà al congresso provinciale per l’elezione del segretario e di tutte le strutture politiche a suo sostegno. Il coordinamento si è dato appuntamento per la metà di dicembre dove, insieme al commissario regionale ed alla dirigenza e deputazione regionale, si discuterà sulla scelta dei temi congressuali. Nei giorni scorsi Totò Cuffaro ha partecipato ad un’assemblea di iscritti a Modena, organizzata dall’ex ministro DC Carlo Giovanardi e durante il suo intervento il leader siciliano ha detto di lavorare per rifondare la Dc anche nel resto d’Italia con lo scopo di presentare delle liste nelle regioni ove si voterà.

fonte Vivienna

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