Articoli filtrati per data: Dicembre 2024

E’ stata resa nota la lista dei candidati alla Camera e al Senato del Partito Democratico in Sicilia. Giuseppe Arena è il candidato scelto dai Dem a rappresentare per l'uninominale della  Camera Sicilia 2 - U 05 , i Comuni dei territori di Enna e Messina . Come si ricorderà Giuseppe Arena aveva partecipato alle primarie del PD per le regionali , ottenendo quasi 4200 preferenze , primarie come si ricorderà vinte da Sebastiano Fabio Venezia. Ecco la lista completa. Alla Camera Sicilia 2 i candidati sono Stefania Marino, Giacomo D’Arrigo, Simona Caudo e nel proporzionale Valentina Scialfa, Cristina Buffa, Francesco Laudani. Alla Camera 3 i candidati sono Anthony Barbagallo, capolista, Glenda Raiti, Giuseppe Calabrese, Valentina Abaro. Negli uninominali alla Camera ci sono Erasmo Palazzotto, Gigi Bellassai, Valentina Scialfa, Giuseppe Arena, Felice Calabrò. Al Senato Sicilia 1 i candidati sono Annamaria Furlan, Antonello Cracolici, Adriana Palmeri, Gandolfo Librizzi, in Sicilia 2 Antonio Nicita, Agata Iacono, Salvatore Branciforte, Antonella Russo.

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Martedì, 16 Agosto 2022 13:28

Stancanelli risponde agli attacchi di Armao.

“Armao dimentica – dice Stancanelli a LiveSicilia – che manco dall’assemblea regionale dal 2008, quindi non so quale azione abbia potuto fare”. L’europarlamentare difende anche gli atri tre esponenti politici finiti nel mirino di Armao: “Sono amici miei, come ce ne sono altre decine di amici, con cui posso parlare di politica, l’importante è che non abbia mai fatto parte della banda “Armao”, ben nota alle cronache politiche e giornalistiche”.  Stancanelli precisa anche che non c’è stato alcun attacco nei confronti degli assessori del governo Musumeci.  “Della presunta violenza e aggressione – aggiunge l’europarlamentare – nei confronti dell’attività degli assessori, per amore di verità, vorrei che ognuno di essi dicesse che in 5 anni mai ho avuto occasione, né in pubblico, né in privato , di attaccarli per il loro operato, amministrativo e politico. Sono convinto che Falcone, Messina e Razza – conclude – sapranno darmi atto di questo”. Così l'Eurodeputato Raffaele Stancanelli risponde ad Armao che inyervistato da Live Sicilia aveva attaccato la “banda dei 4” del centrodestra, ovvero “Micciché, Stancanelli, Sammartino e Di Mauro”. Armao - lo ricordiamo - ha lasciato Forza Italia per candidarsi con Calenda e Renzi alle prossime politiche. 

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Un programma "serio e realizzabile, incentrato sulla tutela dell'interesse nazionale e della Patria, sulla crescita economica e sulla difesa del potere d'acquisto delle famiglie", viene detto in un comunicato congiunto dei leader. "Nel documento, elaborato nelle scorse settimane da un tavolo tecnico composto dai delegati di tutte le forze del centrodestra, vengono ribaditi i sia o valori e la collocazione in Europa, nell'Alleanza Atlantica e in Occidente, la necessità di una profonda riforma fiscale con la Flat Tax, il superamento della legge Fornero con Quota 41, i Decreti sicurezza, dell'autonomia regionale e del presidenzialismo e di tutti gli altri elementi che sono indispensabili per affrontare i problemi dell'Italia e dare il via a un rilancio che non può più essere rinviato". Il centrodestra sottolinea anche "i temi delle infrastrutture strategiche, delle riforme come quelle della giustizia e della pubblica amministrazione, passando, ovviamente per la necessità di tagliare il carico fiscale a famiglie e imprese". Di seguito è possibile leggere il programma e scaricarlo in Pdf. 

https://www.fratelli-italia.it/wp-content/uploads/2022/08/PER-LITALIA-Accordo-quadro-di-programma-per-un-Governo-di-centrodestra.pdf 

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Sono stati assegnati circa 1.3 miliardi per la digitalizzazione delle scuole primarie Italiane grazie ai fondi europei del PNRR. Sono circa 5000 gli Istituti finanziati. A Regalbuto sono stati assegnati quasi 98 mila euro. Un buon investimento per iniziare a trasformare aule tradizionali in ambienti di apprendimento innovativi completamente ripensati a partire dalla dotazione di arredi.  Il Piano Scuola 4.0 insiste in particolar modo sul concetto di " on-life", tutta la progettazione dell'investimento all'interno della scuola dovrà tener conto della dimenzione digitale dello stesso e delle metodologie che all'interno di questi spazi dovranno trovare voce.

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L’Istituto del Credito Sportivo ha dato il via al nuovo bando chiamato “Sport Missione Comune 2022” per la realizzazione di impianti sportivi. Il termine per la presentazione delle domande è sino fino al 2 dicembre. L’Istituto per il Credito Sportivo in collaborazione con l’Anci ha stanziato un plafon di 150 milioni di euro  per la concessione di contributi in conto interessi destinati al totale abbattimento degli interessi di mutui a tasso fisso della durata di 12-20-25 anni, da stipulare obbligatoriamente entro il 31 dicembre 2022. Le risorse possono essere utilizzate da comuni, unioni di comuni, comuni in forma associata, città metropolitane, province e regioni per progetti, definitivi o esecutivi, relativi alla costruzione, ampliamento, attrezzatura, miglioramento, ristrutturazione, efficientamento energetico, completamento e messa a norma di impianti sportivi e/o strumentali all’attività sportiva, anche a servizio delle scuole, compresa l’acquisizione delle aree e degli immobili destinati all’attività sportiva. I progetti, definitivi o esecutivi, per essere ammessi a contributo devono essere muniti di parere favorevole rilasciato dal Coni. “Sono considerati interventi prioritari, secondo il nuovo bando 2022, dichiara l’ing. Paolo Vicari, rappresentante Provinciale della S.C.A.I.S. (Società di Consulenza e Assistenza Impiantistica sportiva). Gli interventi sono destinati all’abbattimento delle barriere architettoniche, all’adeguamento alla normativa sismica, all’implementazione della tecnologia, al miglioramento degli impianti scolastici, e allo sviluppo delle piste ciclabili, compresa l’acquisizione delle aree e degli immobili destinati all’attività sportiva, e si aggiunge a “Sport Verde Comune”, la misura dedicata agli interventi relativi a impianti sportivi facenti parte di un plesso scolastico. L’importo massimo di mutuo agevolabile, per ciascuna istanza e complessivo, è di 2 milioni di euro per piccoli comuni fino a 5000 abitanti, a 4 milioni di euro per comuni da 5001 a 100 mila abitanti non capoluogo, le unioni dei comuni e i comuni in forma associata, e i comuni capoluogo fino a 6 milioni di euro”. Le istanze potranno essere presentate tramite portale dedicato, presente sul sito www.creditosportivo.it fino al 2 Dicembre 2022. Per informazioni si può chiamare il numero del Coni Provinciale di Enna.

MAGGIORI INFORMAZIONI SI POTRANNO AVERE CLICCANDO QUI

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E' purtroppo quanto emerge dalle poche notizie che si sanno sulla possibilità , sperata, da parte delle società sportive di Regalbuto di poter finalmente disporre , per i soli allenamenti, della palestra della Scuola Media , la quale però sembra che per il terzo anno consecutivo resterà off-limits . Il problema è legato all'impianto  antincendio il cui finanziamento tarda ad arrivare e dunque anche per la prossima stagione i sodalizi sportivi saranno costretti a  utilizzare  solamente il Palazzetto dello Sport e la piccola palestra del Plesso Don Milani , e ciò finirà per complicare la stessa programmazione sportiva e la eventuale partecipazione ai campionati di basket e pallavolo. 

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La Romania è il primo paese Ue per lavoratori in condizioni di povertà (15,4%), seguita da Spagna, Lussemburgo e Italia. La quota più bassa di lavoratori poveri si registra in Finlandia (2,9%).  I dati si riferiscono alle persone di età tra i 18 e i 64 anni con un impiego. Sono considerate occupate le persone che hanno svolto un lavoro per almeno metà anno.FONTE: elaborazione openpolis su dati Eurostat (ultimo aggiornamento: martedì 23 Novembre 2021). 

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ROMA (ITALPRESS) – “Noi vogliamo un’Italia saldamente nella Nato. Questo non ci impedisce di lavorare per un’Alleanza più equilibrata, che sia protagonista di pace, sicurezza e stabilità mondiale e che tenga a bada certi avventurismi tipici dei Democratici americani. I Balcani occidentali sono un’area strategica per l’interesse nazionale italiano, la Serbia è un Paese amico, candidato all’adesione all’Ue e da sempre in relazioni strette con la Russia. Polarizzare la situazione in quell’area rischia di portare a scenari inimmaginabili e bisogna evitarlo a tutti i costi, abbiamo bisogno di unire e di non lasciare nessuna nazione europea nell’orbita di Mosca”. Lo dice il presidente di Fdi Giorgia Meloni in un’intervista a Panorama. Diversi i punti toccati dalla leader di Fdi. Tra questi la gestione dell’immigrazione: “La gestione del ministro Lamorgese è stata disastrosa, i numeri sono impietosi – afferma – Sento dire dalla sinistra che non si può tare campagna elettorale agitando spettri come l’immigrazione a cui nessuno crede più. Noi non agitiamo spettri ma, come sempre, partiamo dai fatti: l’immigrazione è fuori controllo grazie a non-politiche scellerate che hanno fatto dell’Italia il campo profughi d’Europa. Anche l’ultimo accordo Ue aumenta la responsabilità degli Stati di primo approdo come l’Italia, mentre non c’è ancora traccia della solidarietà europea tanto sbandierata. Porre un argine a questa follia sarà una nostra priorità”. Intanto da Silvio Berlusconi arriva “l’incoronazione” per la Presidenza del Consiglio: “Se Fdi avrà più voti sono sicuro che Giorgia si dimostrerà adeguata al difficile compito”.

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CATANIA (ITALPRESS) – “Non è mai esistita una mia autocandidatura. Anzi, alla proposta di disponibilità ricevuta ho sempre risposto che non poteva prescindere dalla mia volontà e da quella del partito”. Lo dice, in un’intervista al quotidiano La Sicilia, Raffaele Stancanelli eurodeputato siciliano di FdI, nel gruppo Conservatori e Riformisti (Cre) al Parlamento Europeo. A non volerla è proprio il suo partito. “Devo ringraziare innanzitutto il presidente Berlusconi e il senatore Salvini – aggiunge l’ex sindaco di Catania e assessore regionale – nonchè tutti i vertici dei partiti alleati, che hanno espresso in più occasioni, in pubblico e in privato, apprezzamenti per la mia persona, considerandomi un uomo di sintesi e di garanzia per tutte le sensibilità della coalizione. Purtroppo lo stesso ringraziamento non posso rivolgerlo a La Russa, che con una violenta ostilità e una pervicacia prossima alla cattiveria, ha sempre affermato che io non posso essere candidato”. C’è un’agenzia di La Russa che conferma il no su di lei: “E’ mio amico e spero rimanga tale. Dell’amicizia con La Russa, che anch’io consideravo solida, dopo le dichiarazioni di questi mesi incomincio a dubitarne. Ma, siccome vanno fatte considerazioni politiche, vorrei capire qual è la ratio per cui un candidato gradito a tutta la coalizione e che risolverebbe le controversie in cinque minuti, debba trovare l’oppo – sizione proprio del suo partito”. Cosa ha Stancanelli di sbagliato per FdI? “Posso dirle cosa non ho. Non ho alcuna condanna, tranne una sanzione amministrativa di 4mila euro da sindaco di Catania, regolarmente pagata, per responsabilità oggettiva e La Russa sa cosa vuol dire, non per fatti criminosi o illeciti. Non sono avvisato e non pare di avere indagini in corso. L’unica contestazione che La Russa in questa sua farneticante opposizione mi ha fatto è che sono gli altri a volermi e l’iniziativa non è stata presa da FdI. Quasi fosse una mia colpa godere dell’apprezzamento e della stima non solo della stragrande maggioranza di base e dirigenti del nostro partito, ma anche degli alleati. I quali, e questo La Russa non lo sa, vedono in me non soltanto l’amministratore apprezzato, ma anche il dirigente politico capace di dialogare con tutte le forze riconoscendo le ragioni diverse. Inoltre, e ciò a La Russa sembrerà strano, ambienti politici e culturali diversi e ostili , che non ci voteranno mai, purtuttavia guardano a Raffaele Stancanelli con rispetto e stima”. “Purtroppo questa posizione di La Russa ha condizionato molto l’atteggiamento di Giorgia Meloni, che non ha ritenuto, nonostante le mie richieste, di dovermi incontrare per eventualmente chiarire o smussare angoli che non conosce”. “Nell’ottobre 2021, con chiarezza e lealtà, ho espresso personalmente a Giorgia le mie perplessità sulla ricandidatura dell’uscente (Musumeci, ndr), con ciò non volendo condizionare per nulla le scelte del partito. Il tempo mi ha dato ragione, ma vorrei precisare che da allora non c’è stata alcuna mia dichiarazione o intervista sull’argomento…”.

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"Il 25 settembre in Sicilia si voterà anche per le elezioni regionali, oltre che per le politiche come avverrà in tutta Italia": dopo una lunga fase di incertezza, il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci si è dimesso .

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