“Armao dimentica – dice Stancanelli a LiveSicilia – che manco dall’assemblea regionale dal 2008, quindi non so quale azione abbia potuto fare”. L’europarlamentare difende anche gli atri tre esponenti politici finiti nel mirino di Armao: “Sono amici miei, come ce ne sono altre decine di amici, con cui posso parlare di politica, l’importante è che non abbia mai fatto parte della banda “Armao”, ben nota alle cronache politiche e giornalistiche”. Stancanelli precisa anche che non c’è stato alcun attacco nei confronti degli assessori del governo Musumeci. “Della presunta violenza e aggressione – aggiunge l’europarlamentare – nei confronti dell’attività degli assessori, per amore di verità, vorrei che ognuno di essi dicesse che in 5 anni mai ho avuto occasione, né in pubblico, né in privato , di attaccarli per il loro operato, amministrativo e politico. Sono convinto che Falcone, Messina e Razza – conclude – sapranno darmi atto di questo”. Così l'Eurodeputato Raffaele Stancanelli risponde ad Armao che inyervistato da Live Sicilia aveva attaccato la “banda dei 4” del centrodestra, ovvero “Micciché, Stancanelli, Sammartino e Di Mauro”. Armao - lo ricordiamo - ha lasciato Forza Italia per candidarsi con Calenda e Renzi alle prossime politiche.
News