Articoli filtrati per data: Gennaio 2025
Aiuti alle imprese siciliane in difficoltà, nuovo bando dell’Irfis.
“L’Irfis nel 2017 era da tutti inteso come un carrozzone, deliberava solo 57 pratiche in un anno. Nel 2020 siamo riusciti a segnare un record. Abbiamo approvato 7.000 pratiche e abbiamo aiutato 400 ristoratori con misure straordinarie, evidentemente per il governo regionale Irfis rappresenta oggi un interlocutore serio”. A parlare, in un’intervista all’Italpress, è Giacomo Gargano, presidente Irfis.
Domani verrà pubblicato il bando per le imprese. “Abbiamo lavorato in sinergia con le associazioni di categoria e tutti gli ordini professionali – spiega – è la prima volta che capita, perchè questa non è la misura del governo regionale, voluta dal presidente della Regione, ma è la misura di tutti gli operatori economici. Ecco perchè in questi mesi abbiamo avuto decine di incontri e domani troverete sul sito dell’Irfis, ma anche sui siti istituzionali delle associazioni di categoria e degli ordini professionali il link per poter procedere a creare questa istanza e presentarla. I termini si apriranno domani e scadranno il 9 settembre. Si tratta di un finanziamento per un massimo di 25 mila euro, di cui 5 mila potranno essere a fondo perduto se si dimostra che questi importi sono stati spesi per dispositivi di protezione durante la pandemia”. Sono finanziamenti che possono essere restituiti in 48 mesi e ci saranno due mesi di preammortamento. “Siccome è un finanziamento senza spese, senza tassi di interesse, senza garanzie – aggiunge – significa che per i primi due anni non verrà restituito nulla”. Gargano ci tiene a sottolineare che “non sarà l’ennesimo click day”. Il termine di presentazione scadrà il 9 settembre, “c’è tutto il tempo, abbiamo attivato un’assistenza tecnica. Da domani tutti gli operatori economici, liberi professionisti e di imprese avranno con assoluta calma la possibilità di studiare quali sono i requisiti di ammissibilità e come presentare la domanda”.
Green pass a un passo dall'approvazione
Pur non essendo ancora convocata , la cabina di regia per discutere dell'attuazione del Green pass potrebbe essere a un passo per la definitiva approvazione. La cabina di regia con il premier Mario Draghi e le forze di maggioranza per discutere del cambio dei parametri per i colori delle regioni e della possibile estensione dell'obbligo del Green pass per luoghi come -tra gli altri- stadi, piscine, palestre, concerti dovrebbe tenersi mercoledì mattina e, sempre nella stessa giornata, potrebbe tenersi un Consiglio dei ministri.
GAEditori, la cultura riparte dalla provincia di Enna Intervista all’editore Gaetano Amoruso.
Allora…Gaetano… fermati un attimo…
L’ultima volta ci siamo seduti di fronte allo specchio di un lago meraviglioso, quello di Pergusa. Eri stato appena trasferito. Da quel giorno ne sono cambiate di cose…
Già, caro Agostino, per elencarle tutte non basterebbe un libro.
Parliamo di questi mesi estivi. La tua casa editrice ha sbancato ogni previsione rubando la scena e probabilmente anche autori e lettori a delle realtà ben più consolidate di GAEditori…
Beh, noi andiamo per conto nostro e finché seguiremo la passione che ci accomuna non potrà accaderci nulla. I nostri perni fondanti ovvero amicizia e spiritualità, sono difficili da scalfire o compromettere. Gli invidiosi si mettano pure l’anima in pace.
In due mesi avete attraversato in lungo e in largo tutta la Sicilia, a breve andrete a Roma, poi Palermo e Milano. Non siete più una realtà locale…
L’aver acquisito i diritti dei libri di Brunella Gasperini ha improntato una svolta che non ci farà tornare più indietro. Pensiamo in grande per diventare migliori.
I libri GAEditori sono rappresentati ovunque e quel logo inizia a destreggiarsi nel mercato editoriale tra i colossi della stampa. Anche se solo per qualche giorno siete entrati tra i primi 100…
Quaranta… (corregge ndr)
Si, uno dei vostri testi, appunto, un romanzo della Gasperini è rimasto uno dei libri più venduti al quarantesimo posto della classifica nazionale. Di chi è il merito?
Il merito è soprattutto dei nostri autori senza dimenticare Antonello (La Piana ndr) che non finirò mai di ringraziare. Il suo acume intellettuale, la sua passione e i suoi sacrifici quando spessissimo lo chiamo per collaborarmi, fanno sì che questa grande avventura possa andare avanti.
Programmi per il futuro?
Dobbiamo rifiatare. Ad agosto sarà un “liberi tutti”. Ci rivediamo a settembre.
Covid, Musumeci: «Rivedere i criteri per il cambio del colore nelle regioni»
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, intervenendo stamane ad Agorà Estate, su Rai3.
In forma limitata la festa di San Vito 2021. ?
Già lo scorso anno la tradizionale festa in onore di San Vito Martire era stata limitata ai soli eventi liturgici in Chiesa ed erano state cancellate processioni delle reliquie del Santo e quella dell'alloro , ma anche gli spettacoli in piazza. L'emergenza Covid però non è ancora terminata perchè il virus purtroppo continua a circolare e numeri alla mano tutto fa pensare che anche l'edizione 2021 della Festa di San Vito subirà notevoli tagli. La ripresa in continua salita dei dati sulle persone positive nel territorio italiano e il basso numero di vaccinazioni dei giovani , sono dati che non inducono all'ottimismo.
Cisl: acqua in sicilia, giustizia e’ fatta. Siciliacque dovrà restituire agli utenti quanto incassato dal 2016 ad oggi.
«Giustizia è fatta» lo dichiara il Segretario generale della Cisl di Agrigento, Caltanissetta, Enna nell’apprendere la sentenza con la quale il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha decretato l’esosità del servizio idrico siciliano rispetto alle tariffe medie nazionali. «La gestione dell’acqua in Sicilia – prosegue Gallo – si è caratterizzata non solo per l’esorbitanza dei costi ma anche per la pessima gestione di gran parte delle Società di ambito e Sovrambito regionali. Con la sentenza vengono dichiarate illegittime ed annullate le tariffe applicate dal Governo regionale che ha tenuto conto più delle esigenze finanziarie di Siciliacque che dei cittadini».
Il massimo esponente della Cisl di Agrigento, Caltanissetta, Enna ribadisce che «in forza del pronunciamento, Siciliacque dovrà restituire agli utenti quanto incassato dal 2016 ad oggi. Il provvedimento non ci sorprende perché da anni denunciamo l’abnorme costo di un servizio caro e inefficiente che, nel tempo, ha scontato la beffa di mancati investimenti. Per avere un’idea di quanto sia stata “salato” il prezzo dell’acqua basta citare i dati del 2019. A Enna il costo medio annuo è stato di 748 euro a Caltanissetta 675 euro e ad Agrigento 475 euro. Cifre ben superiori ai 400 euro pagati da ogni famiglia nei comuni dell’Italia del nord».
Per Emanuele Gallo è infine «opportuno fare tesoro della sentenza del CGA e delle sue considerazioni per riorganizzare il sistema di gestione delle risorse idriche della Sicilia riconducendo il costo dell’acqua al supremo principio di equità e sostenibilità. Non possiamo che appellarci agli Enti e alle Società di gestione degli ambiti di Agrigento, Caltanissetta ed Enna che, nel pronunciamento del Consiglio di Giustizia Amministrativa, devono trovare un forte alleato per chiedere a Siciliacque la restituzione delle somme indebitamente percepite nell’ultimo quinquennio. Siciliacque deve altresì sospendere l’esazione a carico dei cittadini nella misura corrispondente al tentativo di recupero delle somme non pagate da quella utenza che ha vissuto e continua a vivere momenti di difficoltà economica».
Caltanissetta, 14 luglio 2021
Emanuele Gallo, Segretario generale CISL Agrigento. Caltanissetta, Enna
Ancora bassi i dati delle vaccinazioni . Regalbuto al 15° posto tra i Comuni dell'ennese.
Al via a Catania "Le Energie della Sicilia", l'evento sulle rinnovabili e sulle opportunità del Pnrr
Salgono i prezzi anche della benzina.
Si alzano i prezzi su tutto. A lamantarsi soprattutto artigiani e commercianti i quali sono costretti al gran ballo dei prezzi delle materie prime che ha come conseguenza l'aumento dei prezzi al dettaglio. Come se non bastasse nei giorni scorsi sono stati annunciati gli aumenti di luce e gas e pian piano ma costantemente sale ancora il prezzo della benzina, e raggiunge il livello più alto dal 2018. Con un possibile aumento di 12 euro in più in un anno per un pieno. Un’impennata che in vista delle vacanze, e quindi degli spostamenti estivi, può arrivare a quasi 300 euro a famiglia. Eppure, in un quadro composto da diversi elementi (effetto della congiuntura, ricerca minuziosa, e ormai preziosa, delle materie prime, spinta al Recovery innescata dai Piani nazionali), che puntano tutti verso la transizione energetica, le rinnovabili non sembrano pronte a tenere il passo, e a raccogliere il testimone dal petrolio.Immediata la reazione delle associazioni dei consumatori. «Oggi la benzina costa il 17,5% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno - spiega il Codacons, ricordando che con le vacanze alle porte questo significherà una «stangata media» annuale da 295 euro per famiglia - un pieno di benzina costa oggi 12,3 euro in più rispetto allo stesso periodo del 2020 (oltre 10 euro quello di gasolio)». Di «prezzi alle stelle», parla l’Unione nazionale consumatori, che a guardare i calcoli ancora più approfonditi dell’Osservatorio nazionale di Federconsumatori sembra tocchino diversi ambiti del sistema: in totale le ricadute saranno di 251,28 euro a famiglia all’anno, tenendo insieme «l'aggravio di 144 euro ad automobilista» e gli effetti sui «beni di consumo (che la Coldiretti definisce «effetto valanga") trasportati in larga parte su gomma» pari «a 107,28 euro a famiglia».