L' Istituto professionale Don Pino Puglisi , si riconferma ai vertici italiani nel "contest NAZIONALE DEL PECORINO ROMANO DOP", tenutosi il 31 Gennaio 2024 presso l'Istituto Alberghiero "Carlo Porta" di Milano. Risultato prestigioso considerando che la selezione iniziale contava 1500 piatti partecipanti e alla fase finale solo 30 piatti.
Le studentesse Aurora Testa e Tosca Piemonte hanno sfiorato il podio (3° posto) per soli 2 punti, aggiudicandosi il 4° e 5° posto nella classifica generale. Ecco i piatti proposti:
-Gnocchi di Fava Larga di Leonforte su vellutata di Pecorino allo zafferano di VALGUARNERA;
-Filetto di suino Nero dei Nebrodi con crema di pecorino ,fantasia del cuore di Sicilia.
Le alunne sono state guidate dal prof. Giuseppe Rinallo, presidente dell'Associazione Cuochi e Pasticceri Ennesi, che afferma: "per me oggi è una doppia gioia, sia per la mia scuola che si riconferma fra le migliori d'Italia, che per la nostra associazione di categoria che vanta tantissimi giovani promettenti e chef stellari , grazie alla sinergia con chi lavora con noi per sviluppare maggiori competenze di settore e per dare maggiore risalto al nostro entroterra siciliano, ricco di tesori. Un grazie a tutti colleghi che hanno collaborato e alla scuola che da la possibilità ai ragazzi di esprimere la propria professionalità. Un sincero ringraziamento al nostro Dirigente Scolastico prof. Serafino Lo Cascio e al responsabile di sede prof. Felice Bonelli  e a tutto il personale scolastico che ha collaborato."

L'ultimo rapporto dello Smivez pubblicato di recente , fotografa il presente e il futuro del Mezzogiorno d'Italia. Nel 2080 la popolazione del Sud , scenderà di 8 milioni di residenti. Il Meridione avrà quindi quasi la metà della popolazione di oggi.  Il fenomeno dello spopolamento ci dice che negli ultimi vent'anni , ha causato un calo dei residenti di poco più di un milione di persone. L'esodo dalle regioni più povere d'Italia e d'Europa , avrà dunque una accelerazione tre volte maggiore negli anni a venire. Sono numeri che impressionano e allarmano perchè fotografano già da adesso come saranno i nostri paesi , specie quelli delle zone interne della Sicilia, con i quali bisognerà fare i conti. Difficile pensare che il territorio di Enna non sarà toccato , anche perchè la popolazione residente continua a diminuire mentre ancora si attende il tanto sperato sviluppo del Mezzogiorno , con i problemi ancora irrisolti: condizione delle strade, dei trasporti, servizi, scuole . Mancanza di lavoro. Come sarà la nostra città nel 2080 ?. Dalle risposte immagino che direte " se ci campo ! ". Comprensibile. E' doveroso però porci il problema fin da adesso. Ottanta anni fa i nostri padri si ritrovavano a dover ricostruire il paese dilaniato dalla guerra. Ma fra cinquant'anni cosa lasceremo alle future generazioni ?. E' dunque su questo importante tema che la politica dovrà confrontarsi. 

Storie di Sport.

Gennaio 19, 2024
Nella foto in alto c'è la squadra under 14 femminile di Lentini, un comune in provincia di Siracusa, nel sud est della Sicilia. Quest'anno, a causa della penuria di palestre nel loro comune, sono costrette a giocare ed allenarsi quasi ogni giorno a 40 km da casa. L'under 14 siciliana conta 8 squadre in tutta la regione (i numeri sono purtroppo bassi in tutta Italia) e il sacrificio delle ragazzine, dei genitori, e delle società, è notevole.
Questo week end è in programma la trasferta ad Alcamo, in provincia di Trapani, dalla parte opposta della Sicilia, a 300 km e 3 ore e mezza (senza traffico...) di distanza. Ovviamente, per trasferte così lunghe, le spese sono ingenti perchè è obbligatorio il pernottamento di tutta la squadra e dello staff. La società di Lentini, a malincuore, ha deciso di rinunciare alla trasferta per mancanza di risorse.
La squadra di Alcamo, il Golfobasket (foto in basso), venendo a sapere delle difficoltà delle avversarie, ha avuto un'idea su input delle giocatrici: ha offerto totale ospitalità alle avversarie, per azzerare le spese di vitto e alloggio. Ogni giocatrice di Lentini farà merenda prima della partita, cenerà, dormirà, e farà colazione prima di ripartire, a casa di un'avversaria di Alcamo.
Lentini ha accettato: la partita si giocherà.
Se da un lato non va dimenticato l'enorme problema di impianti e di strutture del nostro Paese, che in molti casi disincentiva l'attività sportiva, dall'altro vogliamo sottolineare due aspetti:
1) il sacrificio di tante ragazze e bambine che in giro per l'Italia, pur di praticare lo sport che amano, a causa di un numero di tesserate ancora troppo piccolo, sono costrette a fare decine e a volte centinaia di chilometri pur di partecipare ad un campionato
2) il gesto straordinario della squadra di Alcamo. Ancor più bello perchè nato dal rifiuto da parte di ragazze di 14 anni di vincere una partita a tavolino, e dal loro desiderio di aiutare delle avversarie in difficoltà dando loro la possibilità di non dover rinunciare a giocare una partita
Una pagina meravigliosa di basket, e di sport in generale.
_
(fonte della notizia: FIP Sicilia)
Domenica 28 gennaio alle ore 16.00 presso l'auditorium Peppino Impastato (piazza Giuseppe Calabretta) per raccontare la storia del reparto che ha deciso di disobbedire al fascismo, perché fedeli alla propria legge e alla propria promessa. In occasione della giornata della memoria, invitiamo tutta la comunità cittadina (e non solo) a partecipare a un incontro senza precedenti nel nostro paese, che vedrà ospite e protagonista Emanuele Locatelli - esperto delle Aquile Randagie e attualmente in servizio presso la Val Codera, la valle che accolse gli scout resistenti - per scoprire una storia di resistenza fatta di giovani e giovanissimi che hanno preferito "aiutare gli altri in ogni circostanza".
"Ciò che noi fummo un dì voi siete adesso, chi si scorda di noi scorda se stesso."

 

E' stato approvato dal Governo regionale il secondo aggiornamento del Piano di gestione delle acque del distretto idrografico siciliano per il periodo 2021-2027. Il documento, predisposto dall'Autorità di bacino della Presidenza della Regione, nello scorso mese di ottobre aveva già ottenuto il via libera del governo nazionale. Il Piano di gestione, approvato per la prima volta nel 2010 e poi aggiornato nel 2016, è lo strumento con il quale si individuano tutte le misure necessarie per raggiungere gli obiettivi comunitari di qualità delle acque, sia superficiali che sotterranee e include le azioni da condurre per garantire una gestione sostenibile in termini quantitativi e qualitativi delle risorse idriche. Il documento è frutto di un lungo ed accurato studio e di un'attività di condivisione con tutti i soggetti interessati alla gestione delle risorse idriche, nonché con tutti i “portatori di interesse”, attraverso numerosi incontri sul territorio dell'Isola promossi dall'Autorità di bacino. Fra le misure più importanti per raggiungere gli obiettivi, ci sono: la riduzione degli scarichi civili e industriali, dell'inquinamento in agricoltura da prodotti fertilizzanti e fitosanitari; il recupero morfologico della qualità dei fiumi; l'uso razionale delle risorse, compreso il riutilizzo delle acque reflue e l'applicazione delle norme contro gli eventi siccitosi. I contenuti del Piano dovranno essere attuati da tutti i soggetti competenti in materia di utilizzo delle risorse idriche. Il prossimo aggiornamento è previsto per il 2027.

" Così non potremo andare più avanti."  inizia così l'accorato appello della ASD Kentron Volley di Enna che svolge campionati regionali di pallavolo ma non ha un campo omologabile. 
" Ci era stata promessa una sistemazione per la fine di agosto 2023  - scrivono - . A gennaio 2024 ci troviamo di fronte ad una durissima realtà: siamo l’unica società pallavolistica in Sicilia che partecipa a campionati regionali che non ha un campo omologabile. La nostra storia sta facendo ridere tutto l’ambiente pallavolistico siciliano ma sta facendo piangere noi. Oltre a giocare tutte le partite fuori casa, lontano dai nostri tifosi, siamo anche costretti ad allenamenti inadeguati quantitativamente e qualitativamente, non solo per le prime squadre ma anche e sopratutto per le nostre numerose squadre giovanili.
Eppure abbiamo oltre 130 tesserati, eppure partecipiamo a campionati regionali. Se qualcuno può aiutarci lo faccia in fretta, il Sindaco, l’assessore, gli addetti che devono espletare le formalità, tutte persone con le quali abbiamo continui colloqui ma che al momento non hanno portato a nulla di concreto; insomma chiunque abbia la possibilità di fare qualcosa, se può lo faccia. Molte famiglie hanno deciso di abbandonare momentaneamente fin quando non potremo offrire qualcosa di migliore.
Grazie alle società che gareggiano nei nostri campionati e alla federazione regionale , che ci permettono le inversioni di campo, e grazie al loro alto senso di sportività, stiamo riuscendo a tirare avanti ma questo non potrà andare oltre al mese di Gennaio.
A Febbraio saremo davanti ad un bivio: emigrare altrove o ritirarci dal campionato che con grandi sacrifici economici e anni e anni di lavoro duro in palestra abbiamo conquistato. Oltre al danno economico ingente, la prima sarebbe un’umiliazione per me, orgogliosamente sportivo ennese da una vita e come cittadino di Enna; la seconda sarebbe un’umiliazione per tutti, per il nostro movimento sportivo cittadino e permettetemi, per tutta la cittadinanza.
Un’umiliazione che nessuno meriterebbe. Ci auguriamo che questo appello non resti inascoltato e che venga risolto subito il nostro problema per evitare qualcosa che lascerebbe solo macerie." 
 
Il nostro giornale si è da sempre occupato di pallavolo e soprattutto delle squadre Ennesi e delle realtà locali amatoriali che ogni anno purtroppo si trovano ad affrontare problemi insormontabili nell'uso delle palestre e dei palazzetti che altri sport non hanno. Se non fosse per il coraggio e la caparbietà di pochissimi uomini e donne che credono nello sport e nella pallavolo , si potrebbe affermare che il territorio sarebbe ulteriormente impoverito sul piano sociale e sportivo più di quanto si possa pensare. 

Nel contesto della Finanziaria regionale, l'Assemblea Regionale Siciliana (ARS) ha recentemente approvato un emendamentoFabio Venezia presentato dall'onorevole Fabio Venezia. Questo emendamento prevede l'assegnazione di 500.000 euro ai Comuni situati nel Geoparco "Rocca di Cerere", riconosciuto dall'UNESCO.

Grazie a questa disposizione normativa, i Comuni appartenenti al territorio del Geoparco, tra cui Enna, Piazza Armerina, Aidone, Valguarnera, Villarosa, Leonforte, Assoro, Nissoria, Calascibetta, Nicosia e Pietraperzia, riceveranno una media di circa 50.000 euro ciascuno. Questi fondi saranno resi disponibili nel corso del 2024 e potranno essere impiegati per promuovere iniziative culturali e turistiche nel territorio.

Il Geoparco "Rocca di Cerere" è stato riconosciuto dall'UNESCO grazie al significativo valore del suo patrimonio geologico e all'implementazione di una strategia di sviluppo sostenibile. Il GAL (Gruppo di Azione Locale) ha svolto un ruolo chiave in questo processo nel corso degli anni.

Va sottolineato che il contributo finanziario non riguarda solo i Comuni del Geoparco "Rocca di Cerere", ma beneficerà anche i 14 Comuni del Geoparco delle Madonie, tra cui Caltavuturo, Castelbuono, Castellana Sicula, Cefalù, Collesano, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Petralia Sottana, Petralia Soprana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Scillato e Sclafani Bagni.

La Regione riattiva il servizio "Sprint", ovvero lo Sportello regionale per l’internazionalizzazione del sistema delle imprese. L'iniziativa è dell'assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo, che ha nominato alla guida del servizio Tommaso Di Matteo, 30 anni, palermitano, esperto in consulenza alle imprese. «L'obiettivo è accorciare le distanze tra imprese e istituzioni – spiega l’assessore Tamajo –. L’ufficio si occuperà di incrementare e rafforzare le politiche per la valorizzazione delle aziende siciliane, agevolando l’accesso degli operatori economici ai servizi promozionali, assicurativi e finanziari, svolgendo azioni di raccordo con altri enti regionali e nazionali che attuano interventi nel campo dell'internazionalizzazione». «Il responsabile dello sportello sarà Tommaso Di Matteo, al quale rivolgo gli auguri di buon lavoro, e – continua Tamajo – sono certo metterà il massimo impegno nello svolgere questo importante ruolo. Investire sui giovani è un punto da sempre al centro della mia strategia, una decisione lungimirante per la politica. Scommettere su ragazze e ragazzi di talento, rafforza il rapporto tra istituzioni e territorio, garantendo una visione più ampia che rende certamente l'amministrazione pubblica più veloce e al passo con i tempi». «Ringrazio l'assessore Tamajo per la fiducia riposta nei miei confronti – dice il neo responsabile, Di Matteo –. Potere lavorare al suo fianco e al servizio del governo Schifani per il rilancio della nostra Regione è per me un piacere e un onore. C'è tanto da fare, lavorerò con la massima dedizione per accrescere la presenza e l'attrattività delle nostre imprese nei mercati esteri. Abbiamo già pronto un programma sul quale nelle prossime settimane ci confronteremo con le parti sociali e le associazioni di categoria».
 

«Felice che le norme approvate siano state condivise in modo trasversale da parte di tutti i deputati di Sala d’Ercole». Queste le parole dell’assessore regionale alle Attività Produttive Edy Tamajo, in merito alle misure approvate nella legge stralcio della Finanziaria, sul frazionamento delle medie e grandi strutture di vendita esistenti, con cui si intende consentire il frazionamento di esercizi commerciali, ovvero le medie e grandi strutture di vendita, per un massimo di quattro esercizi commerciali sulla stessa superficie originariamente autorizzata, con la semplice comunicazione al Suap competente per territorio.

La norma che alla modifica i limiti dimensionali delle superfici di vendita delle tipologie commerciali, amplia le metrature consentite per aprire attività commerciali ed elimina i vincoli per l’apertura dei grandi negozi e dei relativi brand nazionali e internazionali oltre che nei centri storici, anche nelle altre zone del territorio comunale delle città siciliane, con cui si prevede la possibilità di aumentare - rispetto agli attuali 100 -150 - 200 mq – il limite dimensionale delle superfici di vendita autorizzabili nelle zone comunali dove lo strumento urbanistico prevede la possibilità di insediamento di soli esercizi di vicinato.

«Un importante cambiamento che evita la desertificazione di aziende commerciali ed immette nuova linfa ai centri storici siciliani dove gli imprenditori, sino a ieri, erano limitati da regole non in linea con i tempi», conclude Tamajo.

Con la modifica vengono inoltre riclassificate le attività commerciali su aree private per gli esercizi di vicinato e si provvede all'adeguamento delle attuali superfici per le medie strutture di vendita. In particolare l'aumento dei limiti dimensionali delle tipologie commerciali, la cui apertura è di esclusiva competenza dei Comuni, consente il riposizionamento degli operatori di settore favorendone la competitività.

«L’approvazione della legge di Stabilità e del Bilancio senza fare ricorso all’esercizio provvisorio, per la prima volta dopo moltissimi anni, rappresenta un grande risultato per il governo regionale che si era prefissato questo obiettivo, ma anche per il Parlamento siciliano che ne ha compreso l’urgenza e l’importanza. Rivolgo pertanto il mio ringraziamento innanzitutto all’assessore all’Economia, Marco Falcone, persona di grande competenza e lealtà che ha lavorato con impegno e senza sosta, fin dall’insediamento, per arrivare a questo obiettivo. Un grazie anche al presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, per l’opera continua di mediazione e per l’autorevolezza dimostrata nel suo ruolo. Un apprezzamento ai deputati di maggioranza per il lavoro svolto con grande senso delle istituzioni e ai partiti di opposizione per il senso di responsabilità dimostrato».

Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando l’approvazione da parte dell’Ars della manovra finanziaria.

«La coalizione che sostiene il governo - prosegue Schifani - ha dato ancora una volta dimostrazione di compattezza e di solidità. Voglio sottolineare in ogni caso che evitare l’esercizio provvisorio non era un’impuntatura mia e del mio governo, ma un’esigenza sottolineata anche dal mondo delle imprese per liberare risorse certe in tempi celeri per lo sviluppo della nostra economia. Abbiamo dato un importante segnale di efficienza ai siciliani e dimostrato una sintonia con le realtà produttive che va portata avanti per il bene della nostra Isola. Con questa Finanziaria abbiamo dato risposte agli enti locali, alle fasce sociali più deboli e varato misure per la salvaguardia del nostro territorio».