Colpo di coda di GAEditori che conclude, ma il dubbio è d’obbligo, l’incredibile annata di acquisizioni editoriali. Dopo Sergio Zavoli anche Willy Pasini, docente e presidente dell’associazione italiana di sessuologia e psicologia, diventa un autore della casa editrice siciliana. Lo zampino è sempre quello del direttore editoriale della piccola realtà ennese, Gaetano Amoruso, che ha lavorato in sordina per portare con sé anche il noto scrittore. Willy Pasiniè autore di diciassette libri tradotti in dieci lingue e di varie pubblicazioni scientifiche. I suoi insegnamenti, ricerche e pubblicazioni sono in relazione con la psichiatria, la psicologia medica, la ginecologia psicosomatica, la sessuologia clinica, le malattie psicosomatiche e la psicoterapia.
Il contratto è stato siglato tra le parti dopo un primo contatto avvenuto nel mese di agosto di quest’anno sancito con un viaggio in Svizzera (dove l’autore risiede) e messo nero su bianco solo qualche giorno addietro. A darne notizia il sito web ufficiale della casa editrice in una nota apparsa tra i comunicati stampa.
Cosa si può aggiungere " all'incredibile annata" della Gaeditori , se non il fatto che la oramai ex piccola casa editrice che era prima nei sogni di Gaetano Amoruso e di Antonello La Piana per poi fondarla nel 2016 , partendo dal nulla , coscienti però che sarebbe stato arduo competere con le affermate case editrici , ma testardi nel voler continuare , passo dopo passo, a percorrere il viaggio intrapreso fiduciosi che li avrebbe portati , in così breve tempo, a emergere nel variegato mondo dell'editoria. Gaetano - Tano per me - Gaetà per tutti- assieme ad Antonelli , durante i mesi appena tracorsi , hanno girato le biblioteche d'Europa per donare i propri libri , affinchè essi potessero arricchire quei luoghi così cari a tante persone di qualsiasi ceto sociale desiderosi di leggere un libro piuttosto che internet con il telefonino. A rileggere tutte le tappe della storia della Gaeditori , mi convingo che ognuna rappresenta una pietra miliare del viaggio , Il 2024 sono certo che sarà ricordato come l'anno della raccolta dei frutti più belli. C'è da credere che il 2025 sarà ancora più bello !!
AgoVit