Il Consiglio comunale di Regalbuto,il 17 Marzo del 1862 ha compilato e approvato la lista generale dei soldati in servizio ordinario che facevano parte della Guardia Nazionale , composta da 472 residenti , nello stesso Consiglio veniva compilato e approvato l' elenco di 50 persone facente parte del servizio di riserva. Nel 1861 la popolazione residente a Regalbuto era formata da 9115 persone, di questi gli aventi diritto al voto erano 150 ( dato ricavato alle elezioni amministrative del 2 settembre 1865 ) . La Guardia nazionale italiana fu un corpo militare del Regno d'Italia inquadrato nel regio esercito italiano che era stato creato subito dopo l'unità d'Italia e venne concepita per contrastare e reprimere il brigandaggio. L'esercito di Regalbuto era formato dunque in totale da 522 militi che avevano il compito di vigilare sul crescente fenomeno del brigandaggio , che presto crebbe a dismisura grazie all'introduzione del servizio di leva obbligatorio in Italia. Il fatto che le sue unità fossero composte da “locali” secondo il neonato governo italiano poteva essere un vantaggio: i briganti sarebbero stati arrestati dalla loro stessa gente e la popolazione avrebbe collaborato con i propri concittadini invece che con truppe esterne. Come forza di sicurezza interna i suoi metodi furono generalmente estremamente efficaci - sebbene spesso duri. Il suo scioglimento ufficiale avvenne nel 1872 con la legge 11 Luglio che istituiva la milizia territoriale e comunale. Aiutante maggiore del corpo di Regalbuto era all'epoca don Antonio Citelli, il Comandante della suddetta Guardia era don Giulio Citelli . I due tamburi : Sebastiano Bonanno e Raffaele Contino.
notizie tratte dal libro di Vito Bonanno " Eventi regalbutesi 1820- 1870
Itinerari storici di Regalbuto - Venticinque/Monaco