Nell'autuno del 2011 nasceva Cineterra. In evidenza

Ottobre 03, 2014 1584

Come non essere d’accordo con questi giovani. ! Riprendo la loro ultima frase di questo breve resoconto : La libera, ampia e profonda, conoscenza è il mezzo più equo per riscrivere una società, qualsiasi essa sia.” Personalmente  ricorda la risposta che diedi molti anni fa agli alunni della mia classe alla domanda del perché è necessario studiare. Proviamo a riflettere sulle parole “ libera , ampia e profonda conoscenza” . Non si potrà mai essere veramente liberi senza la conoscenza e solamente con la conoscenza e la libertà si potranno riscrivere la storia dei popoli. Si potrà essere d’accordo o no ma secondo noi questi ragazzi per la città di Regalbuto sono una risorsa importante.Saranno per alcuni “strani” saranno per altri “troppi intellettuali “. Essi sono liberi. E la storia insegna che la libertà e la conoscenza sono concetti scomodi alle società rette dalle dittature e persino alle società piccole o grandi che siano finte/democratiche.

 

Cineterra, nell'autunno di qualche anno fa, il 2011, fu un breve progetto socioculturale che aspirava a "risvegliare" il nostro paesino. Non andò come sperato, gli incontri non coinvolsero mai troppe persone, tuttavia qualcosa si produsse perché nacquero idee, collaborazioni e nuovi progetti, alcuni dei quali oggi ancora in corso d’opera (Laboratorio Cinematografia; Giovani. Formazione Civica; The cather in the rye; Storia di un doc. senza fine).

Qualche anno più tardi, nel Novembre 2013, consapevoli delle difficoltà legate alle mancanze sociali e culturali del territorio, ci si riprova con la stessa voglia. La formula del cineforum, cara al 1° Cineterra, viene sostituta da incontri simili a brevi conferenze, e ci si pone due obiettivi da raggiungere nel breve periodo: un gruppo ampio e diversificato capace di sostenere progetti socioculturali complessi e un'idea utile a non disperdere, ma avvalorare, quanto fatto: una piattaforma editoriale.

Sia le serate, sia gli incontri preparatori vedono poco a poco crescere il gruppo degli attivisti e settimana dopo settimana le serate previste registrano una sufficiente partecipazione.
Qualche mese più tardi, nel Febbraio del 2014, gli attivisti sono circa venti, con la maggioranza compresa tra i 15 e 25 anni; e l’Holden Magazine è online con i primi articoli. 
Cineterra 0.2 si può dire concluso; e gli obiettivi prefissati, almeno formalmente, raggiunti.

A questo punto l’idea di porre all’orizzonte una terza tappa è d’obbligo così come chiari gli scopi principali. Riportiamoli di seguito per tenerli a mente:

- Usare l’Holden Magazine come collante per non perdere quanto fatto; farlo conoscere a chiunque voglia cimentarsi in Ricerca e Scrittura; renderlo palestra della mente, strumento di conoscenza idoneo a riscrivere ciò che siamo.
- Fare crescere il gruppo degli attivisti; passare da 20 a 40 persone, così da essere in grado di avviare un Laboratorio Sociale e Culturale nel ns paese; un luogo apartitico/apolitico, libero, fondato sulla conoscenza, capace, attraverso una serie di progetti sostenuti da un ampio e variegato gruppo, di infettare e rigenerare il tessuto giovanile regalbutese che verrà, una volta per tutte.

La libera, ampia e profonda, conoscenza è il mezzo più equo per riscrivere una società, qualsiasi essa sia.

Cineterra 0.3: Il laboratorio sociale.