Gli studenti dell’Istituto Tecnico “Salvatore Citelli” di Regalbuto hanno avuto il piacere di conoscere la nota scrittrice Dacia Maraini. L’incontro con l’autrice, realizzato grazie alla tenacia della responsabile di sede la professoressa Giaggeri Pina, ha coinvolto docenti, studenti, dirigente scolastico, genitori presso il cineteatro Urania.

Durante l’incontro gli studenti hanno interagito con l’autrice, hanno posto domande e sono nate riflessioni. Tale evento ha rappresentato un percorso autentico, nel quale hanno trovato spazio le molteplici emozioni suscitate dalla lettura, le curiosità, le fantasie, i pensieri e le riflessioni degli alunni. Si è così creato un dibattito costruttivo che ha permesso di soffermarsi su vari temi di carattere personale ma anche sociale.

Gli studenti delle classi 3B e 2B indirizzo Elettronica hanno voluto rendere omaggio all’autrice in un modo originale. Grazie ad un accurato lavoro e sotto la guida della professoressa Dieli Crimì Giovanna, hanno realizzato un fumetto basato su alcuni capitoli del volume “Vita mia” di Dacia Maraini. I ragazzi hanno cercato di esprimere le emozioni, quali dolore, paura, sofferenza, amore in un contesto che lascia inermi e impotenti, quello della Seconda Guerra Mondiale, in particolare la deportazione e l’internamento in un campo di concentramento giapponese in cui l’autrice e la sua famiglia sono stati rinchiusi.

L’incontro con l’autrice è diventato così una delle strategie attraverso cui è stata proposta un’immagine viva e dinamica del libro, un momento di fruizione libera, grazie anche all’uso delle tecnologie, alla creatività, all’impegno e al talento dei ragazzi.

Questa attività ha rappresentato per gli alunni un’esperienza umana e culturale unica, un’occasione per coltivare la mente e le emozioni, un laboratorio sempre attivo per l’educazione alla riflessione e all'apprendimento. In un’epoca in cui si assiste, purtroppo, alla crescente perdita di valori e al disinteresse diffuso dei ragazzi, la scuola ha rappresentato così un luogo privilegiato e speciale per promuovere itinerari e strategie atti a suscitare curiosità, a far emergere il bisogno e il piacere della lettura, ad incrementare talenti.

"Ci complimentiamo con il nostro deputato regionale On. Fabio Venezia per l’attenzione che sempre rivolge ai nostri territori ma, a fronte di tale impegno, registriamo un’inerzia da parte dell’Amministrazione Comunale di Regalbuto."

Inizia così il lungo comunicato stampa che il Partito Democratico di Regalbuto ha pubblicato a proposito della chiusura della sede del Giudice di Pace in città.

" È dei giorni scorsi l’approvazione all’A.R.S. della norma che prevede una contribuzione alle spese che i Comuni affrontano per il mantenimento degli Uffici del Giudice di Pace e prendiamo atto, con RAMMARICO , che il Comune di Regalbuto non potrà beneficiarne.

Ciò, grazie all'impazienza dell’attuale Amministrazione Comunale che, con atto di Giunta Municipale n. 10 del 18.01.2024, ha chiesto al Ministero della Giustizia l’emanazione del decreto di cessazione della sede del Giudice di Pace di Regalbuto.

Preme ricordare che da più parti è stato chiesto all’Amministrazione comunale di rivedere tale grave decisione e procedere alla immediata revoca della delibera di Giunta, al fine di:

1.    evitare l’impoverimento del nostro territorio, privato di un servizio essenziale a vantaggio dei cittadini, costretti a recarsi presso l’ufficio del Giudice di Pace di Nicosia, con conseguenti disagi e aumenti di costi;

2.    valutare l’aumento del contenzioso alla luce delle nuove competenze per materia e valore attribuite al Giudice di Pace;

ll nostro partito suggeriva di attendere l’esito della proposta di legge presentata all’ARS, già il 10 agosto 2023, dall’Onorevole Fabio Venezia e dagli altri deputati del PD, oggi approvata, per garantire ai Comuni una contribuzione finalizzata a garantire un importante presidio di giustizia e ai cittadini il relativo servizio.

Il Comune di Regalbuto vanta un primato, purtroppo negativo, essendo l’unico Comune della Provincia a sopprimere l’ufficio del Giudice di Pace.


L’efficienza di un’Amministrazione Comunale si misura dalla capacità di incrementare i servizi alla comunità e dal dovere di mantenere quelli già esistenti. "

Ne fanno parte: “Associazione I Vaneddi dell’Arte” | Associazione Voculanzicula | Fraternita di Misericodia S.M. Kolbe | Alfio Adornetto | Antonio Adornetto | Salvatore Grippaldi | Gianluca Italiano | Seby Parisi.. A dare l'annuncio sul sito della Fondazione Amèselon . "Il Comitato del Carnevale - si legge- nasce con l’obiettivo di riportare al centro della comunità uno degli eventi più rappresentativi e identitari di Regalbuto: il Carnevale, che ha raggiunto la sua 76ª edizione. Non si tratta solo di una festa, ma di un’opportunità concreta per valorizzare e promuovere il territorio, rafforzando il senso di appartenenza e proiettando Regalbuto su un palcoscenico più ampio, in grado di attrarre visitatori e far crescere l’economia locale."

UN VOLANO PER L'ECONOMIA LOCALE

La valorizzazione del Carnevale non si limita all’aspetto culturale e sociale, ma ha ricadute dirette anche sull’economia del territorio. L’organizzazione di eventi, la costruzione di carri e costumi, la promozione turistica e la presenza di visitatori generano nuove opportunità per l’artigianato, il commercio e l’ospitalità. Il Carnevale diventa così una leva strategica per lo sviluppo economico e per la creazione di una rete tra istituzioni, imprese e cittadini.

Il Comitato: custode e innovatore

Il Comitato del Carnevale agisce come un ponte tra passato e futuro:

Da un lato, tutela e promuove le tradizioni più autentiche.

Dall’altro, stimola nuove idee e sperimentazioni, per rendere la manifestazione sempre più moderna e partecipata.

L’obiettivo è far sì che il Carnevale di Regalbuto non sia solo un evento, ma un’esperienza coinvolgente che lascia un segno duraturo nella vita culturale e sociale del paese.

Con la nomina dei componenti il Comitato, dunque , si avvia la macchina organizzatrice che allieterà nelle prossime settimane l'intera comunità regalbutese e npn solo .

 

CONTINUA A LEGGERE

Esteso per tutto il 2025 il bonus per il contrasto al caro voli della Regione Siciliana. Prosegue, dunque, dal 7 gennaio e fino al 31 dicembre 2025 la misura attivata sotto forma di contributo del 25% del prezzo del biglietto aereo ai cittadini residenti in Sicilia, con ulteriore 25% per i soggetti con basso reddito, studenti e disabili che viaggiano da e verso l'isola. A stabilirlo è un decreto dell'assessore alle Infrastrutture e mobilità Alessandro Aricò, di concerto con il presidente della Regione, Renato Schifani. «Estendiamo a tutto il 2025 il bonus del 25% del prezzo dei voli per i residenti in Sicilia - ha affermato l'assessore Aricò - certi di fare cosa gradita ai nostri cittadini che affrontano, non solo in via straordinaria in occasione delle festività, ma in ogni periodo dell'anno, difficoltà nel corrispondere tariffe aeree talvolta esagerate. Abbiamo riscontrato una risposta eccezionale a questa iniziativa per promuovere la continuità territoriale, fortemente voluta anche dal presidente Schifani per il periodo delle festività natalizie, in cui il rimborso è stato del 50% del prezzo del biglietto. Dopo l'approvazione della Legge di stabilità regionale e del bilancio di previsione, abbiamo deciso il prolungamento della misura che favorisce la continuità territoriale, in regime ordinario per tutto il 2025». I dettagli sui requisiti di accesso al bonus si trovano sulla piattaforma Siciliapei. Sono state rafforzate inoltre le misure di controllo sulle richieste pervenute ai fini dell'erogazione del contributo per evitare tentativi di truffa che sono stati già riscontrati e prontamente denunciati dall'assessorato alle autorità competenti.

Roma, 16 gen. (Adnkronos) - "Sono molto sincero: io penso che se si potesse fare rinascere la Democrazia cristiana sarebbe una gran bella cosa. Da qualche anno mi sto prodigando per mettere insieme le sue varie anime, per ricomporre la Dc nel nome che abbiamo noi e nel simbolo, che ha Cesa. Se ci mettiamo insieme si fa la Democrazia cristiana e credo sia d'accordo anche Rotondi. Ma non mi sento di dire che in questo minuto siamo tutti d'accordo su questa nobile intenzione. Non ci sono passi avanti, mi auguro possano esserci da qui a qualche giorno". Così Salvatore Cuffaro, segretario della Democrazia cristiana Sicilia, risponde all'Adnkronos sulla prossimità di un accordo fra le forze politiche di centrodestra per la rinascita della Dc, innescate dall'esito della prima udienza ad Avellino sull'eterna disputa legale su nome e scudo crociato intentato stavolta dall'ex senatore Cuffaro, contro Gianfranco Rotondi, deputato Fdi e presidente della Dc con Rotondi sull'ipotesi di rinascita di una nuova Dc.
Quindi ci saranno passi avanti entro la settimana?
 "No, in un domani virtuale", risponde. "Ripeto: Io sono pronto. Se gli altri ci stanno allora ognuno di noi metta senza egoismo, perché di questo si tratta, il suo patrimonio ideale politico e chi lo ha anche quello elettorale. Poi si va avanti. Se si rifacesse la Dc, come ho più volte ripetuto, io non avrei neanche desideri personali ed egoistici da esprimere. Sono pronto a fare un passo indietro. Ma sulla rinascita della Dc penso che in atto non ci siano grandi passi avanti, a parte la volontà dei Moderati di Lupi, di fare qualcosa che non si chiami Dc ma che sia un partito centrista vicino al Ppe ed io ho fatto una federazione con loro".
"Mi augurerei un progresso anche sul fronte Cesa e Rotondi - chiosa - Ma non c'è. Oggi vedo un Cesa che ha fatto la federazione con la Lega che non è prodromica a fare la Democrazia cristiana e un Rotondi che sta dentro lo maggioranza ed è molto collegato con Meloni. Neanche questo è prodromico a fare un partito centrista come la Dc".
Che ne pensa quindi del contenitore giuridico ipotizzato dal giudice di Avellino?
"L'ipotesi del giudice è buona, sono disponibile a ragionarci. Ma la Dc non può che nascere ed essere un partito di centro. Le alleanze si fanno dopo. Facciamo il partito e poi le alleanze, non il contrario. Io sono un uomo di centrodestra, se dovesse dipendere da me farei una Dc partito autonomo e indipendente a trazione centrodestra magari con un simbolo diverso ma intanto dico: facciamola! Poi decideremo le alleanze. Il giudice auspica il rassemblement di tutti i democristiani? Vediamo se la situazione politica ce lo consente", conclude.

Grande soddisfazione in casa Proloco Regalbuto . Il progetto " INNESCO (ri)Generazione Urbana " presentato dall'associazione Turistica Pro Loco di Regalbuto  è stato inserito dalla Fondazione con il Sud tra le  33 nuove iniziative che sosterrà. Il finanziamento approvato per la realizzazione di " Innesco" è  di 149.900 eu  con capofila la Proloco di Regalbuto  insieme al Gruppo Scout Paternò 1, l’associazione Sciara Viva e il Presidio partecipativo Patto del fiume Simeto  Nesti Impresa sociale e Parlament Watch Italia.  Solo 11 progetti approvati in Sicilia, di cui uno è su Regalbuto! Un progetto di 149 mila euro che coinvolgerà le comunità di Regalbuto,Paternò e Belpasso con eventi culturali, musicalii e workshop. 

11 progetti dunque che  saranno avviati in Sicilia (province di Trapani, Palermo, Catania, Enna, Siracusa); 9 in Campania (province di Napoli, Caserta, Salerno); 4 in Puglia (province di Foggia e Lecce); 4 in Basilicata (province di Matera e Potenza); 2 in Calabria (province di Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria e Crotone); 1 in Sardegna (Provincia del Sud Sardegna). Altri 2 progetti hanno carattere di interregionalità.

Le iniziative permetteranno di recuperare spazi e beni immobili (circa 900 mq di spazi degradati per un totale di 20 beni tra confiscati, ambientali, storico-culturali) trasformandoli in luoghi gestiti da giovani volontari in cui saranno realizzati laboratori di solidarietà, percorsi di arte, sport, cultura e in cui saranno aperte caffetterie, spazi di coworking, ciclofficine, falegnamerie, portinerie per l’ascolto dei bisogni di chi è in difficoltà, con attenzione alle necessità delle persone LGBT+; coinvolgere scuole e giovani nella co-progettazione di servizi e attività necessari per il proprio territorio; realizzare percorsi formativi e di sensibilizzazione su legalità, cittadinanza attiva, ludopatia, rischi legati all’abuso di alcol, rispetto dei beni comuni, corretti stili di vita; creare app che mettano in contatto chi necessita di aiuto con i volontari; coinvolgere cittadini nella valorizzazione, conservazione del territorio e del patrimonio naturalistico, storico e culturale; realizzare un “armadio sociale” che metta a disposizione di chi ne ha bisogno abiti usati o di destinarli al riciclo creativo; favorire l’integrazione di persone straniere attraverso laboratori, corsi di formazioni per imparare l’italiano, cineforum, assemblee di condivisione su specifici temi, eventi comunitari; contrastare lo spopolamento di piccoli comuni promuovendo l‘inclusione socio-abitativa di lavoratori stranieri e sensibilizzando le comunità locali. Dato l’elevato numero di proposte ricevute, molte delle quali interessanti e meritevoli di sostegno, ai 3 milioni messi a disposizione dal bando  sono stati i aggiungiunti  ulteriori 1,8, per un totale di quasi 5 milioni di euro.

          

 

Mancano oramai pochissime settimane all'avvio del Campionato femminile Open di pallavolo targano ACSI SICILI: L'ente di promozione sportiva siciliano diretto dal presidente Totò Balsano, si avvale dell'esperienza del Comitato Acsi di Enna , per dare il via al primo dei quattro campionati che il Comitato Regionale Siciliano ha deciso di programmare per la seconda parte della stagione agonistica 2024/2025. Le squadre partecipanti abbraccano tre province : Catania , Enna e Caltanissetta e sono : Olimpia Riesi, Himeras Riesi, Makarina Mazzarino, Siaz Piazza Armerina per il gruppo A , mentre Borgo San Giovanni di Piazza Armerina , Pallavolo Regalbuto e Acquila Ganzaria formeranno il terzetto di squadre nel gruppo B. Le squadre si presentano con il desiderio di far bene ma tra queste Olimpia Riesi e Siaz Polisportiva Armerina pensiamo siano quelle da battere , ma non è da meno la formazione di Carmelo Conti . Il Borgo San Giovanni difatti annovera tra le fila ,  giocatrici  esperte che vorranno arrivare a giocarsi le finali al pari delle altre squadre. Tutte da scoprire Le altre formazioni. La formazione di Regalbuto ha iniziato da poco ed è interamente composta da donne che pian piano stanno crescendo nell'interpretazione delle partite , così dicasi anche per Acquila Ganzaria che invece potrebbe rappresentare la vera novità. Infine Himeras Riesi e Makarina sono squadre che hanno militato nei campionati federali Fipav e seppur giovane daranno filo da torcere. " Per ora non nascondiamo di essere moderatamente soddisfatti - dichiara il presidente di Acsi Enna  - Abbiamo ricevuto molte richieste da parte delle società sportive e nelle prossime settimane contiamo di mettere ai nastri di partenza anche squadre della provincia di Agrigento. Un Centro Sicilia tutto da scoprire !! Ma sarà il tempo a darci le migliori indicazioni e alla fine del mese di Giugno tireremo le somme di una attività sportiva che appassiona quale è il volley " .

La Siaz Polisportiva Armerina, presenta  l'orgnico femminile  Under 14. Una realtà , quella Armerina, fatta di tante persone che dedicano il proprio tempo a far crescere il settore giovanile che oggi , a ben vedere, è uno dei più fiorenti e ben diretto non solamente sul piano tecnico ma soprattutto nel metodo . Il metodo della familiarità. Dalla prima divisione al Cas l'età media non supera i vent'anni e il livello tecnico raggiunto può considerarsi già buono per il salto di qualità. L'Under 14 ne è un esempio di come Enzo Larganà ci tenga a non lasciare niente al caso , frutto della propria esperienza nel mondo del volley Armerino. Dalle più piccole fino al settore Over femminile e maschile la Siaz copre quasi tutte le categorie partecipando ai campionati Fipav, Acsi e Csi nel corso dell'intera stagione.

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha convocato per lunedì pomeriggio a Palazzo d’Orléans, il direttore generale  dell’azienda ospedaliera "Villa Sofia-Cervello" di Palermo, Roberto Colletti. L’incontro servirà per discutere delle criticità emerse di recente nella gestione delle attività sanitarie del presidio ospedaliero "Villa Sofia".  Ieri pomeriggio il presidente Schifani aveva ricevuto il direttore sanitario e il direttore amministrativo, Aroldo Gabriele Rizzo e Luigi Guadagnino. 

Roberto Colletti, ha successivamente comunicato al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che il direttore sanitario Aroldo Gabriele Rizzo ha rassegnato le dimissioni dall’incarico.

Il divario salariale tra Nord e Sud Italia, un’annosa questione che affligge il nostro Paese, si ripresenta con forza anche quest’anno.

A renderlo noto è uno studio della CGIA di Mestre sugli stipendi dei lavoratori dipendenti privati sulla base di dati INPS.

Mentre i lavoratori dipendenti privati del Nord possono contare su una busta paga media che sfiora i 2000 euro lordi mensili, i loro colleghi meridionali devono accontentarsi di circa 1350 euro. Ciò significa un gap di quasi il 50%, pari a oltre 8450 euro lordi all’anno.

La Sicilia, in particolare, rappresenta un caso emblematico. Dalle tabelle fornite, emerge chiaramente come la Sicilia si posizioni nella parte bassa della classifica nazionale per quanto riguarda la retribuzione media mensile lorda.

Con un valore di 1.318 euro, si colloca al 19° posto, ben al di sotto della media nazionale che si attesta a 1.820 euro. Questo significa che un lavoratore dipendente privato siciliano guadagna mediamente quasi 500 euro in meno al mese rispetto alla media nazionale.

A livello provinciale poi, le prime posizioni della classifica sono occupate quasi esclusivamente da province del Nord Italia, a conferma del divario salariale esistente tra Nord e Sud.

Le province siciliane si concentrano prevalentemente nelle ultime posizioni della classifica, a testimonianza di un forte svantaggio economico rispetto al resto del Paese.

Catania 1.408 (74° posto)

Siracusa 1.402 (75° posto)

Caltanissetta 1.386 (79° posto)

Palermo 1.378 (80° posto)

Enna 1.256 (93° posto)

Messina 1.206 (98° posto)

Ragusa 1.199 (101° posto)

Agrigento 1.170 (102° posto)

Trapani 1.143 (104° posto)

La struttura economica di ciascuna provincia incide significativamente sulla retribuzione media. Province con un’economia più diversificata e una maggiore presenza di industrie tendono ad avere salari più elevati.

Palermo, pur essendo la città più grande, non ha una retribuzione media particolarmente elevata rispetto alle altre province, attestandosi al 4° posto in Sicilia, dopo Catania, Siracusa e Caltanissetta.

Il divario salariale tra Sicilia e Nord Italia è una ferita aperta nell’economia italiana, frutto di decenni di disparità strutturali.

Superare questo gap richiede un intervento deciso e coordinato da parte di tutti gli attori in gioco: istituzioni, imprese e società civile.

articolo tratto da La Nazione Siciliana

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