I motivi per assentarsi dal posto di lavoro erano diversi: tornare nella propria abitazione, fare una semplice passeggiata. Qualcuno ne approfittava per andare a caccia. E i più intraprendenti non avevano timore a recarsi fuori provincia per lo shopping. È per questo che la Guardia di Finanza ha denunciato per truffa ai danni dello Stato sette dipendenti del Comune di Pachino (Siracusa), tra cui un dirigente, in servizio presso gli uffici agricoltura, sportello unico attività produttive (Suap) e commercio.
In totale oltre 103 ore di assenza accumulate, con un record di un dipendente dell'82 per cento di assenza sul suo orario. L'inchiesta, diretta dal procuratore capo Francesco Paolo Giordano e coordinata dal sostituto procuratore Caterina Aloisi, è scattata dopo una serie di segnalazioni: "Due denunce di dipendenti dello stesso Comune, ma anche esposti da parte di cittadini - ha spiegato il procuratore capo Giordano -. Purtroppo è un fenomeno più diffuso di quanto si possa credere. Abbiamo ricevuto massima collaborazione da parte dell'amministrazione comunale nello svolgimento delle indagini".
Sembra che quella di Pachino non sia l'unica inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica su dipendenti comunali assenteisti. Le indagini, eseguite dalla tenenza di Noto prima dell'estate, sono durate una ventina di giorni: le telecamere sono state posizionate vicino agli strumenti per la rilevazione delle presenze per la timbratura dei cartelli, per monitorare sia le timbrature che i movimenti del personale.