I consiglieri comunali di Regalbuto Riparte scrivono una lettera aperta al Presidente del consiglio comunale Salvo Cardaci. In evidenza

Giugno 03, 2016 960

"Non sono d'accordo con quello che dici,ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo."

"Caro Presidente del Consiglio Comunale ci lasci  dedicarLe questa frase attribuita a Voltaire sulla quale pensiamo dovrebbe fermarsi per fare una semplice riflessione. Il non averci consentito di trattare nella scorsa riunione del consiglio comunale gli argomenti relativi alle interpellanze che avevamo presentato da tempo ha deluso forse in noi le troppe aspettative. Il consiglio comunale è il luogo rappresentativo della città e chi lo presiede è garante soprattutto delle minoranze le quali hanno pari dignità di espressione con le maggioranze. L'aver invertito l'ordine del giorno del civico consesso , dopo aver pazientemente ascoltato per tre ore i relatori , ospiti in sala consiliare , su temi di vitale importanza,ha offeso la nostra dignità di servitori della città perchè ci saremmo aspettati che Lei desse la parola alla minoranza sul tema che in ordine di tempo era stato inserito nell'ordine del giorno. E' vero che il regolamento glielo consente, ma Ci permetta di farLe osservare che non è con questi continui gesti tesi a screditare chi legittimamente siede tra i banchi dell'opposizione che si distingue il fare politica. E' evidente che l'abito che indossa quale presidente del consiglio comunale non Le si addice forse perchè la Sua indole di uomo di sport La porta a confondere il ruolo di tifoso da quello di garante. Ruolo di tifoso che manifesta anche sui social dove invece dovrebbe dimostrare maggiore, per il ruolo che ricopre, prudenza e meno sarcasmo. Non sappiamo se Si rende conto, ma ci creda quando Le diciamo che la Politica è rispetto della dignità degli uomini e soprattutto delle minoranze. Rispetto e Dignità che Lei ha volutamente calpestato. Da parte nostra aver abbandonato l'aula è stato un atto di protesta perchè abbiamo avvertito il fatto che Ella ha calpestato il diritto di poter liberamente esprimere la nostra opinione su un tema che abbiamo ritenuto pertinente trattare in consiglio comunale. Lei nella qualità di Presidente del Consiglio Comunale potrà non essere d'accordo con ciò che diciamo, ma Lei nella qualità di Presidente del Consiglio Comunale ha il dovere sempre di difendere il diritto che abbiamo di esprimere le nostre opinioni."

I consiglieri comunali di Regalbuto Riparte 

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