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Attenzione puntata sui fondi europei banditi dalla Regione per il sostegno a investimenti attuabili dai Comuni, da parte dei portavoce del M5S Amato e Solfato, che hanno presentato a questo riguardo diverse interrogazioni.
“Si tratta di opportunità di finanziamento veramente importanti, relative ad attività essenziali, che il Comune potrebbe mettere in atto per porre le basi ad uno sviluppo economico, turistico e sociale effettivo”, spiega Cinzia Amato, “perchè riguardano la realizzazione e/o ampliamento – potenziamento – adeguamento di Centri Comunali di Raccolta, l’impianto di nuovi boschi e/o il sostegno alla manutenzione, e ancora, la creazione, il miglioramento o l’espansione di ogni tipo di infrastruttura su piccola scala, compresi gli investimenti nelle energie rinnovabili e nel risparmio energetico e, infine, la riqualificazione di edifici confiscati alla mafia”.
“I bandi pubblici costituiscono le uniche forme alternative di approvvigionamento finanziario per la realizzazione di servizi ed infrastrutture necessarie per la comunità ed il territorio, precisa Davide Solfato, ma non siamo sicuri che l’Amministrazione ponga la giusta attenzione alla partecipazione ai bandi pubblici, come dimostra il fatto che già più di un anno fa, interrogavamo l’Amministrazione sulla creazione di un ufficio volto ad individuare i finanziamenti europei utili e idonei al nostro Comune, ancora inesistente. Il Sindaco villanta tanto i finanziamenti reperiti ma non fa alcun accenno a quelli finora persi.
Ci auguriamo che il Comune di Enna riesca a portare a casa le occasioni in corso e ad approntare al più presto uno Sportello Europa e un Parco Progetti adeguato, perchè è imperativa la necessità di dimostrare il grande valore aggiunto dei progetti europei finanziati con i fondi strutturali e di investimento, per finanziare e attuare progetti realmente utili per i cittadini e funzionali alle vocazioni dei territori”.
“La scarsa attenzione e organizzazione dei comuni alla partecipazione ai bandi europei è purtroppo un dato di fatto”, concludono i due consiglieri, “infatti, dai report trimestrali di fine giugno della DG Budget emerge un quadro decisamente allarmante sia per la scorsa programmazione 2007-13, nella quale risultano ‘disimpegnati’, ovvero non utilizzati, e dunque persi ben 172 milioni di euro, di cui più di 120 milioni solo nella Sicilia di Crocetta, sia per l’attuale 2014-2020. I fondi europei sono soldi dei cittadini e purtroppo per l’incapacità delle amministrazioni si continuano a sprecare”.