Le elezioni siciliane rappresentano l’ultimo test importante per tutti i partiti in vista delle politiche ma, ad oggi, al netto del Movimento Cinque Stelle che ha da tempo individuato il proprio candidato pronto ad un tour in giro per l’isola con i big Di Maio e Di Battista, centrodestra e centrosinistra sono ancora in alto mare.Nessun nome ufficiale nè tantomeno una coalizione a sostenerlo. Ad incidere sul futuro delle alleanze è Angelino Alfano. Il leader di Ap, ‘corteggiato’ dal Pd e da Forza Italia, non scioglie ancora le riserve chiedendo un accordo che valga non solo per le regionali ma anche per le politiche. E se i Dem non chiudono la porta, anche gli azzurri continuano il loro pressing. E’ il coordinatore di Forza Italia Gianfranco Miccichè a rompere gli indugi stoppando l’idea di convergere su Nello Musumeci (sostenuto dalla Meloni) preferendo invece un accordo con Area Popolare.
La ‘mossa’ di Miccichè, il cui obiettivo è quello di costruire una sorta di Ppe siciliano, progetto condiviso con Saverio Romano leader di cantiere popolare e mediatore tra Fi ed Angelino, rischia di mandare in frantumi la possibilità che il centrodestra si presenti unito ora che a livello nazionale arrivano i primi segnali di disgelo tra Salvini e Berlusconi.