"Salve, posso parlarle un attimo?". Comincia cosi', con una innocua domanda via WhatsApp, l'ultimo tentativo di truffa di cui nelle ultime settimane sembra essere rimasto vittima un numero crescente di persone. L'alert arriva direttamente dalla Polizia postale. "Rispondendo al messaggio - spiegano gli investigatori - una presunta reclutatrice, utilizzando il nome di una società legittima, presenterà un'allettante offerta di lavoro promettendo orari flessibili e retribuzioni elevate. I compiti proposti sono semplici: mettere like, seguire profili social, scrivere recensioni".
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