Migliore
Migliore deriva dal nome medievale italiano MELIORE, nome beneaugurale dato molto spesso ai neonati per augurare loro che siano i migliori in vita; qualche volta si tratta di un soprannome dato a capostipiti che avessero eccelso in qualche disciplina o mestiere. Ha molte varianti: Migliora, Migliorino, Migliorina, Migliorino, ecc. Migliore è diffuso in tutte le regioni italiane, in particolare in Sicilia, Piemonte (nel torinese e nel cuneese), Campania (tra Napoli e Caserta), Lombardia, Lazio, Toscana, ecc.; nella nostra Isola è presente un po’ ovunque, soprattutto nell’agrigentino (Canicattì, Montevago, Sciacca, Licata, ecc.), nel nisseno (Gela, Serradifalco, Niscemi, Milena, ecc.), nel palermitano (Palermo, Belmonte Mezzagno, Carini, San Giuseppe Jato, ecc.), nel siracusano (Siracusa, Avola, Noto, ecc.), nel catanese (Catania, Caltagirone, Tremestieri Etneo, ecc.), nel ragusano (Modica, Scicli, Ragusa, ecc.).
Riferimenti storici e personaggi. GIUSEPPE MIGLIORE, medico palermitano di 40 anni, cardiologo emodinamista che opera presso l’Ospedale Villa Sofia di Palermo. Durante il congresso Aim Radial 2014, che si è tenuto a Chicago qualche settimana fa, è stato giudicato il “migliore radialista dell’anno”: nomen homen (un nome, un destino), un suo intervento su un caso di angioplastica coronaria con accesso radiale è stato giudicato il migliore dagli esperti radialisti arrivati in America da tutto il mondo. Fra i vari casi clinici presentati al congresso quello di Migliore è stato giudicato “il più interessante”: ha superato i casi dei due finalisti, un medico indiano e uno statunitense. Giuseppe Migliore ha appreso la tecnica dell’accesso radiale, descritta per la prima volta nel 1948 da Radner, undici anni fa a Cisanello di Pisa durante il corso di specializzazione. GENNARO MIGLIORE (Napoli 21/6/1968), politico, parlamentare nazionale, già dirigente del Partito della Rifondazione Comunista; è stato capogruppo di R.C. dal 2006 al 2008 e capogruppo alla Camera per SEL (Sinistra Ecologia Libertà) in questa XVII legislatura. Tempo fa, con alcuni parlamentari usciti da SEL, ha fondato l’Associazione Libertà e Diritti – Socialisti Europei; il gruppo, è iscritto al Partito Democratico.
Greca
Greca e le sue numerose varianti (Greco, Grecco, Grieco, Grecu, Greci, La Greca, Li Greci, ecc.) derivano dal soprannome o nome medioevale “Greco” che ha un evidente valore etnico, è riferito, cioè, a persona abitante in Grecia o oriundo dalla Grecia. Ma può riferirsi anche a capostipiti che, pur non provenendo dalla Grecia avevano un legame con la comunità “grika” o “gricanica” del sud Italia (la Magna Grecia).
Nell'onomastica antica è molto frequente la trasformazione dei nomi etnici in nomi di persona e in cognomi (vedi Franco, Germano, Italo, ecc.). In senso figurato era soprannominato “greco” anche chi faceva il furbo, il finto, l’ipocrita (“fare il greco”, per non farsi capire).
Il cognome Greca è molto meno noto della variante Greco che è diffuso ampiamente in tutte le regioni italiane; Greca è noto in Sicilia, nel catanese (Catania, Aci Catena, Misterbianco), nell’ennese (Enna, Valguarnera Caropepe), nell’agrigentino (Agrigento, Licata,, nel nisseno (Caltanissetta, Gela), nel palermitano (Termini Imerese), nel trapanese (Trapani); piccoli nuclei di Greca si trovano qua e là in Italia, nel Lazio, Calabria, Lombardia, Piemonte, Campania, Puglia, ecc.
Riferimenti storici e personaggi. LUIGI GRECA (originario di Enna, 73 anni) imprenditore, fondatore e presidente dell’Ascot, azienda familiare con più di 100 dipendenti diretti e più di cento collaboratori esterni, fondata nel 1986 e che ha sede a Gela, ma vende i suoi prodotti in oltre 48 paesi del mondo: Africa, Europa, Medio ed Estremo Oriente. L’Ascot produce gruppi elettronici di continuità, agisce nel campo dell’energia legata alla telefonia, ai sistemi mondiali di comunicazione, rende possibile la telefonia cellulare nelle zone più difficili del pianeta. Per Luigi Greca la crisi non c’è, la sua azienda negli ultimi anni ha incrementato produzione e fatturato.