Regalbuto. Fucina di Campioni d'Italia.

Giugno 04, 2017 883

Quattro campioni d'Italia. Il panorama sportivo di Regalbuto in pochi giorni si arricchisce di 4 nuove medaglie d'oro in due sport tradizionalmente conosciuti nella nostra città. Salvo Cardaci coach della Jomi Salerno ha vinto il campionato italiano di serie A femminile con le sue ragazze, mentre Francesco Lo Cicero,Andrea Macaluso e Pietro Ferrante con il Meta calcio a cinque hanno vinto lo scudetto nella categoria Allievi. Successi questi che non sono ottenuti per caso. La nostra città ha espresso campioni di livello nazionale in quasi tutti gli sport: dalla pallamano,all'atletica fino ad arrivare al basket e calcio a cinque e persino nella scherma con Serafino La Manna. Elencare tutti i nomi si rischia di dimenticarne alcuni e dunque non lo faremo perchè qui vogliamo solo far ricordare che questi campioni hanno iniziato a muovere i primi passi nel variegato mondo dello sport proprio da Regalbuto o che sono rimasti a Regalbuto. Nonostante lo stato  degli impianti però vorrei aggiungere. Se si esclude difatti la tenuta del Palazzetto dello Sport da dove il calcio a cinque e la pallamano sono decollati in serie A, oggi lo stato degli impianti o quello che dovevano essere è sotto gli occhi di tutti: Acquamara,Cittadella dello Sport,Palestra Scuola Media sono alcuni esempi di come se questi impianti potessero svolgere al meglio le loro potenzialità il palmares dei campioni figli della nostra città potrebbe aumentare. Onore dunque a questi ragazzi campioni d'Italia. Magari non ci facciamo caso, ma questi ragazzi con le loro vittorie diventano porta voci del nostro territorio, fanno conoscere il nome della nostra città fuori dalla cinta muraria di Regalbuto. E la città non può che essere riconoscente con loro ma anche con quei presidenti,allenatori, semplici aiutanti , volontari , che ogni anno da settembre a giugno vivono lo sport a contatto coi giovani,con le famiglie,con la scuola. Gente che opera a volte non nelle migliori condizioni degli impianti sportivi, volontari che spendono per renderli almeno più idonei soprattutto nelle piccole cose, persone insomma che credono fermamente che dallo sport è possibile aiutare a crescere i nostri ragazzi molti dei quali non diventeranno campioni d'Italia ma avranno imparato le regole e la disciplina, il sacrificio,la sofferenza della sconfitta e la gioia di una vittoria. Sentimenti questi che formano, che plasmano la vera passione per lo sport e la vita.

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