1 maggio al Lago Pozzillo

Maggio 02, 2013 2612

Tutto esaurito. Il primo maggio tra le rive del lago Pozzillo a Regalbuto ha fatto registrare numerose presenze di villeggianti che hanno affollato i boschetti di eucaliptus del piano Arena. Impossibile trovare parcheggi nell'ampio spazio del campo sportivo della cittadella dello sport, l'isola pedonale ha fatto il resto perchè la gente ha potuto disporre degli spazi lacustri senza rumori molesti di auto e moto che negli anni passati disturbavano coloro che erano alla ricerca di un giorno di relax. Fin dalle prime ore del mattino,come non si vedeva da tempo,il serpentone di auto provenienti per lo più dalla provincia di Enna,Catania e dintorni metteva a dura prova i vigili urbani i quali erano disposti in maniera tale da evitare ingorghi. Ad accogliere i villeggianti c'era il magnifico scenario del Pozzillo che in questa stagione e con la piena fornisce un colpo d'occhio di rara bellezza, gli impianti sportivi della cittadella dello sport e in nuovo "parco avventura" oltre,naturalmente, al senso di ospitalità e alla cucina dei due ristoranti a ridosso del lago. Tutto è filato liscio per l'intera giornata e la sicurezza non è mai stata messa in discussione perchè il servizio d'ordine ha svolto come di consueto un compito importante. Il Pozzillo dunque ritorna ad essere meta preferita di quanti amano la natura e le giornate all'aria aperta. Da quando l'amministrazione comunale ha deciso di chiudere l'accesso nella zona del timpone e medico e piano arena,la natura pian piano sta recuperando l'habitat e dunque il lago si ripropone punto di partenza per stimolare investimenti che si traducono in flussi turistici e opportunità di lavoro. Il nuovo parco avventura immerso in un angolo verde del piano arena è un esempio che potrà essere seguito da altre iniziative quali un area attrezzata per il campeggio e percorsi naturalistici per la pratica sportiva e il birdwatching. L'unica pecca forse il fatto che nonostante i cassonetti della raccolta dell'immondizia c'è ancora qualcuno che non rispetta il divieto di lasciare in giro i sacchetti di plastica pieni dei resti del pranzo.